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Ottiche Zeiss e fotografia di architettura
Utente non più registrato
Complice un passaggio sul sito del giapponese di Milano, e la caduta degli occhi su alcune Hasselblad SWC, che sono ancora lì, e nessuno se le accatta... mi sono interrogato sull'importanza che questo marchio storico della fotografia (Zeiss) ha avuto nell'ambito della fotografia di architettura, soprattutto (se non erro) per la capacità  delle sue lenti di restituire un "rendering", diremmo oggi, particolarmente piacevole, netto, corposo, tridimensionale e via poetando.
Per me in questo momento la via più immediata per provare queste emozioni estetiche sarebbe dotare la D700 di qualche lente della serie ZF, ma immagino che forse sarebbe più interessante andare a riscoprire i fasti del passato, con una SWC, con una Contarex, oppure con una lente per GF da usare con la Sinar...
Intanto, se volete, mi piacerebbe capire da chi ne sa se ho inteso bene o se gli obiettivi Zeiss e l'architettura sono un argomento come un altro e se al posto di Zeiss potremmo mettere indifferentemente un altro marchio storico del settore.
ciao
c

Inviato: 13/7/2009 13:18
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Re: Ottiche Zeiss e fotografia di architettura

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29/5/2009 11:05
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Scneider ovviamente!
sono un classico per la fotografia di architettura in gf.
ciao
oscar

Inviato: 13/7/2009 15:05
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Re: Ottiche Zeiss e fotografia di architettura

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29/5/2009 11:05
Da Bologna
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scusa ho scritto male si scrive SCHNEIDER!
oscar

Inviato: 13/7/2009 15:06
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Re: Ottiche Zeiss e fotografia di architettura

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9/6/2008 15:09
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Ciao Cristiano, non vorrei essere indiscreto, però io ho fatto un paio di "sedute" in interni con una Sinar e la tua domanda mi incuriosisce per molte ragioni. Posso chiederti se...c'è qualcosa che ritieni non soddisfacente nel tuo sistema digitale per documentare gli interni?
Grazie
Fabio

Inviato: 14/7/2009 9:52
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Re: Ottiche Zeiss e fotografia di architettura
Utente non più registrato
Ciao Fabio,
innanzitutto complimenti per il tuo portfolio Sinar, con l'occasione l'ho riguardato e mi piacciono molto soprattutto quelle di Marghera. Io ancora con la F2 non sono riuscito a scattare, sta lì, col 150 e col 47xl che scalpitano )))
Ma per venire alla tua domanda, devo dire che il post è nato da suggestioni, da "leggende" e miti relativi appunto alla capacità  Zeiss di rendere in un certo modo l'architettura... e l'accenno alla Sinar è dovuto al fatto che un amico, tempo fa, mise in vendita un'ottica Zeiss per GF, grandangolare, bellissima, che ovviamente non comprai per mancanza di liquidi immediatamente spendibili
Cià che non ritengo soddisfacente col mio sistema digitale in interni. Beh forse molta di questa insoddisfazione nasce da mie imperizie, più che dal sistema stesso, almeno credo. In sintesi: non sono ancora contento di come vengono i colori e il bilanciamento del bianco, sia in naturale che in artificiale; un pò mi riparo sotto il facile ombrello delle dominanti calde dei nuovi sensori Nikon, ma urge che io faccia un passo avanti nella profilazione della macchina e migliori il settaggio del bianco sul campo (ho il pannellino Lastolite, ma poi mi stufo di usarlo e cambiando scena lo lascio in valigia...). Secondo aspetto: ho una ossessione che un amico fotografo definisce "passatista" e retrograda, quella di volere rappresentare una gamma dinamica vastissima e quindi di considerare "sbagliate" foto più che decenti che però presentino alti luci bruciate in qualche punto, anche piccolo. Ecco, in questo devo forse crescere un pò; è che son rimasto fulminato dalla vista di immagini di interni di cattedrali scattate con banco ottico e materiale analogico: sfumature incredibili dal bianco al nero, ah...! Terzo et ultimo: col 14-24mm Nikon i terribili faretti mi fanno dannare, e mi smorzano tutta l'immagine, che a volte parrebbe fatta con qualche obiettivo zoom da kit del supermercato....
Insomma, prima o poi devo decidermi a verificare di persona se in questi ambiti che ti ho elencato posso fare meglio col banco ottico. Se però penso a quanta fretta avevano gli ultimi amici-clienti che ho servito, durante le riprese, ho il dubbio che con la Sinar sarei ancora lì: contento, ma sarei ancora lì....
ciao!
c

Inviato: 14/7/2009 10:15
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Re: Ottiche Zeiss e fotografia di architettura

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28/10/2006 14:37
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Cristiano, a leggere il tuo post la domanda (un po' retorica un po' no) mi viene spontanea: ha ancora senso oggi, con il digitale PS ecc.ecc. andarsi a intrippare con questioni quasi inafferrabili come la tridimensionalità  o il bokeh o la resa tonale della data ottica?
Io credo che a parità  di formato tra obiettivi equivalenti come focale e apertura le differenze non siano apprezzabili e/o sono comunque praticamente annullabili via software.
Certo se confronti uno zoom superwide con un'ottica fissa le cose inevitabilmente cambiano, ma lì è questione più di qualità  che di marchio. Come cambiano ancor di più se cambi di formato.

Inviato: 14/7/2009 10:22
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Re: Ottiche Zeiss e fotografia di architettura
Utente non più registrato
Forse hai ragione, è che preferirei fare meno interventi possibile sul file raw... Voglio dire, solo quelli classici di sviluppo e non anche quelli che "simulano" sfocati, profondità  di campo che non ci sono, e cose simili. Quindi se vedo che un'ottica mi fornisce "subito" roba buona, senza dovergliela imporre con qualche plugin, sono più contento
Considera comunque che io ancora non ho mai provato personalmente il digitale medio formato, di cui si dicono meraviglie anche in relazione ai temi di cui sopra...
ciao
c

Inviato: 14/7/2009 10:35
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Re: Ottiche Zeiss e fotografia di architettura

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29/5/2009 11:05
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ciao Cristiano
a mio modesto parere, e non vorrei sembrare troppo semplice nella risposta, più che ogni impazzimento in post prod.digitale o la ricerca dell'ottica zeiss schneider in g.f magari con diapositiva che ha un'ampia gamma tonale ecc... la cosa a cui si deve fare più attenzione è la luce.
Cercare cioè di controllarla in ripesa il più possibile e in questo a volte i flash aiutano.(quali sono i faretti che ti fanno dannare?)
ciao
oscar

Inviato: 14/7/2009 10:51
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Re: Ottiche Zeiss e fotografia di architettura
Utente non più registrato
Assolutamente, nel mio piccolo l'ho sperimentato già  abbastanza... ed è proprio ciò che sto cercando di imparare a controllare. I faretti a cui mi riferivo sono quelli presenti nei controsoffitti dei negozi, soprattutto quelli dove gli installatori hanno fatto di testa loro e non hanno seguito il sublime progetto dell'architetto
Resta vero che controllare la luce, poterla schermare, riuscire a deviarla dove si vuole, aumentarla o ridurla con punti supplementari etc, rimane la parte classica della professione che più di altre ancora devo raggiungere.
ciao
c

Inviato: 14/7/2009 10:58
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Re: Ottiche Zeiss e fotografia di architettura

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9/6/2008 15:09
Da TV - sotto le prealpi
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Cristiano, penso che in GF potresti anche superare alcuni problemi che lamenti...ma ne troveresti sicuramente degli altri.
Puoi star sicuro però che fare un servizio in GF con chi ti fiata sul collo per i tempi è troppo rischioso, puà portarti anche a fare e degli errori che normalmente non faresti. Così è successo a me.
Poi se scatti molto, con diverse esposizioni spendi molto, se scatti poco rischi di cannare le lastre...e ovviamente la fortuna non gira sempre bene. Su un discorso di qualità  non mi esprimo perchè non ho confronti. Io mi sento molto soddisfatto di alucni scatti...ma di più non posso dire.
Poi per me tutto regge perchè tornato a casa scarico le pellicole a colori rimaste, carico le foma in b/n, metto la sinar nello zaino e riparto dentro il "mio" mondo libero da committenti, tempi e dall'elettronica. Una sola macchina che in qualche modo soddisfa due esigenze diverse (in particolare la seconda!).
Poi per quel che riguarda i problemi con le luci miste o artificiali come dice archifoto il lavoro che c'è fare sulla luce vale probabilmente per tutti i sistemi, ho avuto molti problemi anch'io. Ci vuole molto tempo per allestire, oltre all'esperienza che non abbiamo.
Grazie per i complimenti e per la visita alla galleria.
Fabio

Inviato: 14/7/2009 14:50
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Re: Ottiche Zeiss e fotografia di architettura

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29/5/2009 11:05
Da Bologna
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Cristiano non devi fare miracoli! I negozi sono tra le cose più difficili da fotografare, se poi ci sono degli errori di illuminazione e ti si mette fretta direi che non c'è attrezzatura che tenga.
Rischio di essere OT ma al fotografo (magari architetto) viene spesso richiesto di risolvere certe magagne progettuali dovute all'architetto, all'impresa ecc...
Mi sono sempre ribellato!
Le architetture brutte o sbagliate rimangono brutte e sbagliate anche se le fotografa un mago e la fretta non sta con la fotografia di architettura digitale o g.f.
Scusate lo sfogo.
oscar


Inviato: 14/7/2009 18:17
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Re: Ottiche Zeiss e fotografia di architettura
Utente non più registrato
Eh già ... Solo il mitico Settimio Benedusi, e qui vado definitely OT, riesce a fotografare con la gente intorno: http://www.corriere.it/gallery/Spetta ... 09/07_Luglio/benedusi/5&1

ciao
c

Inviato: 14/7/2009 20:11
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Re: Ottiche Zeiss e fotografia di architettura
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13/5/2004 17:25
Da lombardia
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Parlando di ottiche GF, direi che molte possono vantarsi di aver prodotto risultati assolutamente rimarchevoli, oltre ai già  citati Angulon e Super Angulon Schneider.
Rodenstock e anche Nikkor non sono da meno, per esempio.
Ed andando "vertiginosamente" indietro nel tempo, che dire del mitico Goerz Hypergon ?
Nel MF il Biogon Hasselblad a mio modo di vedere è un'ottica in qualche modo unica, anche se non più dal punto di vista delle prestazioni, perchè il 43 per la Mamiya 7 sembra anch'esso un vetro eccezionale e forse addirittura superiore, se si dà  fede ad alcune recensioni. Ed ancora e più recentemente c'è da considerare l'eccezionale corredo ottico che è stato approntato per le Alpa.
E anche Silvestri...




Inviato: 26/7/2009 12:36
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

https://500px.com/lucinio

http://www.flickr.com/photos/15773975@N00
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Re: Ottiche Zeiss e fotografia di architettura

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16/7/2009 14:40
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Non conosco i costi, ma ci sono le ottiche decentrabili e basculabili della Hartblei che, nate originariamente per il medio formato Phase One vengono distribuite con i maggiori attachi per 35 mm.

Inviato: 26/7/2009 16:06
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