Con l'acquisto del dorso 8x20, ovviamente mi si presentava davanti un piccolo problema, come stampare a contatto con il nuovo formato, non potendo usufruire di una Vacuum Frame, dovevo perciò ripiegare su un torchietto da stampa, si ma che formato? Normalmente stampo tutto il mio lavoro a contatto,che va dal 5x7 al 8x10 e per questi formati uso un torchietto da stampa, un 8x10 per il 5x7 e 11x14 per l'8x10, ma quale scegliere per un 8x20? non volevo un modello 16x20, che per me si presentava troppo grande, ma qualcosa di più personalizzato, quindi un formato panoramico anche per il torchietto da stampa, quindi mi si presentavano due possibilità , o farselo costruire da qualcuno(tipo Lotus) oppure costruirselo da solo, ho optato per la seconda possibilità , e quindi faccio un piccolo resoconto dell'esperienza.
Il torchietto fatto misura 30 cm x 65cm.

Il materiale usato è così composto, listelli di legno(frassino) robusto e leggero,10 pezzi in totale, due listelli a U di alluminio, un pezzo di multistrato, un pezzo di feltro, del vetro chiaro, e tre molle di ferro zingato, vinavil, e chiodi senza testa, alcune viti.



L'idea è stata quella di creare con i listelli di alluminio le parti laterali del torchietto, incastonate nel in 3 pezzi di legno, quindi avremo un primo pezzo di legno, il listello di alluminio, dietro all'alluminio un altro legno, e sopra a chiudere il tutto un altro pezzo di legno, praticamente il legno circonda il listello di alluminio, il tutto è stato assemblato con colla polivinilica, e con alcuni chiodi(in acciaio), che tengono fermo il tutto ai lati estremi.
Quindi è stato lasciato asciugare la colla, tenendo il tutto fermo con dei morsetti.



Una volta asciugato, sono stati aggiunti le due parti di giunzone per poter creare il rettangolo, anche queste sono state incollate e rinforzate con alcuni chiodi, e poi il tutto è stato bloccato in maniera che la colla si asciugasse, e una volta che il tutto si presentava perfettamente asciutto e stabile, sono stati aggiunti 4 listellini che sarebbero poi diventati il supporto del vetro, anche questi incollati e inchiodati.





Una volta che il tutto è stato assembemblato, è stata data una piccola rifinitura con la carta vetrata per eliminare parti di colla, o eventuali piccoli problemi del legno, fino ad ottenere un oggetto ben rifinito, quindi è stato stuccato in ogni giunzione, per poter poi ottenere anche un buon effetto estetico, una volta che lo stucco è asciugato è stato carteggiato, e quindi è stata data una mano di turapori(vernice che protegge il legno ed aiuta ad avere un effetto finale migliore).





Il multistrato all'interno del torchietto, dove sarebbero state installate le molle, è stato segato a circa 1/3 della sua lunghezza, in maniera tale da creare uno sportellino, il due pezzi sono stati quindi scartati, e rifiniti, anche in questo caso è stata data una mano di turapori, e appena asciugato, è stato ricarteggiato, e dato una mano di vernicie color mogano, asciugata anche questa prima mano, su una parte è stato incollato un perzzo di feltro, e poi unito nella parte opposta con due cerniere.



Anche il torchietto è stato,dopo la prima mano del turapori, scartato e quindi applicato una prima mano di vernice color mogano, appena asciutta, è stata data una seconda mano di vernice.



Il vetro, di uno spessore di 2mm, essendo lungo e stretto, e stato fermato, con un'pò di vinavil, ai quattro lati della cornice e nei due punti centrali della cornice, "incollato" in maniera che rimanesse più "fermo".

Per ultimo sono state montate le molle, ricavate da un ferro zingato, già  sagomato(sono state create da un coperchio di una vecchia stufa), ogni molla ha sotto una rondella grande, in maniera che non danneggi il legno,e crei un piccolo spessore, le molle sono lunghe 27,5 cm e larghe circa 3cm.





Dalle prime prove di stampa si è ottenuto un ottima distribuzione della pressione, il negativo è tenuto perfettamente a contatto alla carta, osservando con una lente di ingrandimento, specialmente i bordi, il tutto risulta perfettamente nitido.

Ovviamente il costo è stato ragionevole, ovviamente più basso di quello che avrei pagato a farselo fare, ma qui la manodopera di mio padre era a gratis, e di materiale non ho speso più di 80.00 euro, quindi un buon compromesso tra la la qualità  del risultato e la spesa.

Adesso quindi sono pronto a scattare anche molto di più in questo formato, interessantissimo.....



Stefano

Credo che la cosa possa essere di grande interesse per chi utilizza o vorrebbe utilizzare l'8x20" !


Andrea

Complimenti per la manualità  e l'impegno, anche se non posso apprezzare fino in fondo stante la mia ignoranza nel settore
ciao
cristiano

Ciao, Photo8x10 ti posso chiedere come mai ti limiti alla stampa a contatto ?
Con un negativo di quella dimensione puoi ottenere delle stampe enormi con una qualità  elevatissima !
Certo un ingranditore 8x10’ ha un costo elevato, ma esistono anche gli scanner.

Una domanda !
Vorrei acquistare una pinhole camera 8x10’, hai idea dove posso trovare degli chassis usati !

Grazie.

Ciao.

Ciao Eolo,
Non lo trovo un limite, ma da quando uso questo i vari formati 8x10 o 8x20 trovo una soddisfazione enorme in questo tipo di stampa, così che anche con il 5x7 stampo a contatto, e quasi una sensazione fisica, di appagamento, ecco questa è la parola giusta, mi sento appagato. Fino a quando non ho cambiato formato ho sempre stampato con l'ingranditore(ne ho uno fino al 5x7), e sicuramente non avrei avuto nessun problema a cambiarlo per prendere un 8x10, ma dopo che ho gustato la stampa a contatto, la sua qualità , l'ingranditore mi serve come base e punto luce
Per quanto riguarda gli chassis io molti gli ho presi su l'inflazionato EBAY, ho visto anche un sito francese dove ha qualche chassis usato, stasera, appena torno a casa ti posto il link(anche se a prima vista mi sembra leggermente expensive).

Ciao

Stefano

Bel lavoro bravo. Ho solo qualche piccolo dubbio: il verde del feltro puo' creare riflessioni se stampi su carta fine, facendoti perdere dettaglio, un peccato stampando epr contatto. Un nero opaco ti avrebbe fatto andare sul sicuro.
Mi pare che non hai messo nessun sistema per impedire l'entrata di luce dal taglio del fondo, se stampi appoggiandolo a terra non dovresti avere problemi, ma se fai stampe sospese rischi infiltrazioni dal retro.
Le molle sembrano belle dure, resta da verificare se fra 6 mesi non hanno perso il potere schiacciante (esperienza personale).
Naturalmente non voglio assolutamente sminuire il tuo lavoro, al contrario, darti qualche consiglio che ti permetta di risolvere gli eventuali problemi.
adesso buone stampe, facci vedere qualcosa!
ciao ciao
f

Ciao Fabusdr,
Ti ringrazio per i consigli, di cui terrà conto, comunque per esperienza personale, ti posso dire che il feltro verde non crea poi tanti problemi, ho un vecchio torchietto per la stampa del 8x10 con il feltro verde(nero avrei preferito, ma disponibilita' a 0 e tempi per avere lunghi), e stampando su AZO una single weight non ho mai avuto problemi di sorta, e la luce che uso è bella tosta(150W o 250W, e quindi mi sono buttato sul verde dato che avevo gia' esperienza su questo colore ho scelto questo), per il sotto non ho messo nessun sistema di luce, dato che stampo a "terra" e non sospese, le molle sono estremente dure, e non credo che perderanno il loro potere di pressione tanto presto, pensa che prima di mettere quelle in ferro che vedi, ho fatto una prova con un prototipo usando molle di legno, diritte, e nonostante che il legno si puà modificare e si consuma, continuava a premere senza tanti problemi, sai con mio padre stavamo anche pensando ad un sistema che mantenga sempre la solita pressione su le molle che vedi montate, ma per ora abbiamo abbandonato il progetto, vedremo più tardi se ce ne sarà  bisogno.
Ti ringrazio tantissimo per i consigli adesso aspetto la carta(peccato non AZO) che dovrebbe arrivarmi in settimana, e quindi inizio a stampare due negativi che ho pronti, poi posto i risultati.

CIAO

STEFANO