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stampe per mostra non fineart

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26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
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Ciao,
mi è stato proposto di fare una mostra con le foto fatte in antartide. ho anche un paio di sponsor, budget probabilmente attorno ai 1500 euro, 2000 euro, non mi resta che far fare le stampe.
a scanso di equivoci, visto che quello che diro' farà  inorridire i puristi del forum, queste non devono essere stampe fineart. innanzitutto non è a queste foto che voglio legare il mio nome nella storia della fotografia (ma chi ci crede che farai qualcosa di buono ). a parte gli scherzi ho in testa latri soggetti per quelle che saranno le mie stampe fineart e altre tecniche, tutte antiche. inoltre so benissimo che la 20d a mano alzata con uno zoom non puo' assolutamente competere con un lenzuolo in grande formato.
insomma, mi serve solo che le stampe siano abbastanza buone da essere esposte in pubblico e fare buona impressione, ma non ho seghe mentali particolari. se mi devo fare le pippe preferisco farmele su di una gomma bicromatata, in questo momento preferisco pensare a fotografare che a stampare.
vorrei anche vendere eventualmente qualche foto,e ancora una volta il target non è il mercato d'arte e le stampe numerate, ma il poster da attaccare in casa.

ed è qui che la vostra sapienza mi puo' tornare di straordinario aiuto.
allora, si tratta di una trentina di immagini di animali e paesaggi (ritratti e astratto non li vogliono), probabilmente 25 sul 30x40 e 5 sul 100x70 (o quello che è). dalle dimensioni capite perché non si tratta di fine art, ma non mi interessa se tirar fuori una stampa grossa cosi' da una 8mp non è il massimo della vita. le dimensioni sono dovute più al budget e allo spazio espositivo che a una scelta estetica. ma vogliono stampe il più grosso possibile.

mi pare che a napoli la scelta un po' obbligata sia copyright. se avete altre fonti smentitemi pure. ho visto che stampa su ciba o su plotter ma nel listino non ci sono dettagli, ho chiesto cmq lumi. avrei una leggera preferenza per le ciba credo, visto che mi sa che da file piccoli cosi' va meglio del plotter. niente lambda cmq, di cui ho letto il vostro interessante 3d: impressione lambda.
posso anche considerare la toscana, visto che i miei genitori stanno la e che cmq la mostra sarà  fatta a suvereto alla sagra del cinghiale.

insomma, se avete consigli di qualunque tipo, dalla carta, il tipo di impressione, i laboratori ma anche il montaggio etc etc vi ascolto volentieri.
ciao e grazie
f

Inviato: 6/4/2006 11:59
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Re: stampe per mostra non fineart
Utente non più registrato
In realta´ le idee le hai abbastanza chiare mi sembra....
Io con i file generati da una D20 andrei assolutamente di Lambda per arrivare alle dimensioni di stampa che tu vuoi ottenere, il plotter necessita di file ben ciccioni per ottenere cose dignitose.....il costo stampa digitale/Lambda sono molto vicini.
Poi io monterei tutto su digibond, il costo comunque di un 70x100 si avvicina tranquillamente sui 150/180 euro....alternativa meno costosa e "artistica" stampe a plotter su canvas inchiodate poi alla parete, puoi arrivare a risparmiare anche un 50% abbondante.....almeno credo


Roberto

Inviato: 6/4/2006 12:39
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Re: stampe per mostra non fineart

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26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
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ciao,
intanto grazie della risposta. effetivamente ho le idee piuttosto chiare, ma la vostra esperienza è sicuramente preziosa. indivina poi da chi ho preso l'idea di non vendere stampe numerate
anche io pensavo lambda o ciba appunto per evitare i "problemi" del plotter, adesso vedo di trovare qualcuno che stampa lambda a napoli. altrimenti vado a firenze nel posto consigliato nell'altro plot.
ho cercato digibond ma non trovo niente. io pensavo alla schiumetta, ma visto che le foto volevo comunque portarle un po' in giro e fare più di un esposizione magari avete qualche consiglio per montarle meglio e/o proteggerle. schiumetta laminata e lamina protettiva? certo che i prezzi salgono, ma preferisco metterci qualcosa di più e poter ricilare il tutto.
per i costi fino a che mi pagano gli sponsor ci posso stare. da copyright una stampa ciba sul 70x100 varia fra i 80 e 150 euro, senza montatura e laminazione, ma immagino che se gli faccio 1500 euro di ordine mi fanno un po' di sconto. a proposito, qual'è la differenza fra una stampa laser cps, una ctd e una stupida ilfochrome? scusate ma non ho esperienza in questo campo.
buona l'idea del canvas, ma io che stampo esclusivamente matte per una volta voglio delle stampe lucide lucide
ciao e grazie
f

Inviato: 6/4/2006 12:51
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Re: stampe per mostra non fineart

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao Fabiano,
se decidi di fare un salto a Firenze ti accompagno io al laboratorio, ci sono stato insieme a Riccardo.
Basta che tu faccia un fischio.
Ciao,
Renzo

Inviato: 6/4/2006 14:08
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Re: stampe per mostra non fineart
Moderatore
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11/3/2004 9:36
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Citazione:

fabusdr ha scritto:

a scanso di equivoci, visto che quello che diro' farà  inorridire i puristi del forum, queste non devono essere stampe fineart.



aaarrrgh, uuuffhrrssss, soffoco!, cosa mi tocca sentire, fuori le mani che te le frusto!! ...sarà  che non mi ritengo affatto un purista, anzi mi reputo un "imbastardito" di bassissima lega ma io non mi sono scandalizzato affatto, anzi!!, hai le idee molto chiare su cosa ottenere e le idee altrettanto chiare su come ottenerlo, questa non sarà  fine art, ma sicuramente è uno dei motori primi dell'art (senza "fine" ma questa categoria a volte è un pò "stantia" ), anche se poi a queste immagini tu non tieni particolarmente, ma insomma il concetto è quello ...


Citazione:

a parte gli scherzi ho in testa latri soggetti per quelle che saranno le mie stampe fineart e altre tecniche, tutte antiche.
se mi devo fare le pippe preferisco farmele su di una gomma bicromatata


Anche qui approvo in pieno, bravo!!, anche io e Cristina per il nostro prossimo lavoro faremo delle scelte moooooooooooolto "estreme", sarà  un bel cambiamento rispetto al nostro attuale approccio alla stampa, come dicevo in altri post trovo alcuni aspetti del workflow di stampa inkjet troppo limitativi e poco interessanti da un punto di vista di sperimentazione...

Ma torniamo alla tua domanda!
Concordo anche io con Roberto, secondo me Durst Lambda è il processo più indicato per ottenere delle discrete stampe nelle misure che hai indicato tu pur partendo da file cosi "piccoli", e le ragioni sono tutte negli eccellenti algoritmi di resizing e nel fatto che puoi tranquillamente uscire a 200dpi.
Se vuoi poi "recuperare" un pò di nitidezza, contrasto e brillantezza dei colori e far si che le Durst Lambda si avvicinino maggiormente alle inkjet o alle cibachrome (quelle "vere" però, non quelle digitali!, di più dopo), potrebbe essere una idea montarle con il plexiglass, poi valuta tu se utilizzare Diasec o altri metodi di incollaggio della stampa ai vari supporti...in questo articolo trovi una decsrizione dei più comuni metodi di montaggio:

http://www.fotoavventure.it/freecontent/montare_stampe/index.php

Se il montaggio sotto una lastra di plexiglass è troppo costoso (madiamente costa 3-4 volte di più della plastificazione), potresti appunto optare per una plastificazione glossy, penso che per l'effetto che stai cercando tu possa andare meglio di un foglio di pvc opaco...come supporto per la laminazione a me per le fotografie di paesaggio piacciono molto i pannelli rigidi di gatofoam da 5mm, belli spessi!, su cui la stampa viene laminata e poi decidi tu appunto se plastificarla con il pvc oppure se montarla sotto una lastra di plexiglass...

Le Ilfochrome digitali vengono ottenute con delle stampanti Lightjet, solo che i tre raggi RGB vanno ad impressionare appunto un foglio di carta Ilfochorme classic anzichè altri supporti che si usanop normalmente con le Lightjet, tipo la Fuji Cristal Archive...in entrambi i casi la saturazione dei colori e la nitidezza è maggiore rispetto a Durst Lambda, le stampe poi realizzate i risultati sono molto più vicini alle stampe inkjet, se stampi poi su supporto Superglossy arrivi ad un risultato molto simile alle "vecchie" cibachrome (pur non avendo la stessa purezza dei colori), solo che le stampe realizzate con le Lightjet devono uscire a 300dpi, quindi si ripropone un pò il problema delle stampe inkjet, cioè per avere risultati accettabili da file così piccoli come puà essere dura...



Inviato: 6/4/2006 14:29
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Re: stampe per mostra non fineart

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25/2/2004 15:54
Da Roma
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Ciao Fabiano, se Roma puo' rientrare nel tuo raggio di manovra, prova a contattare Graphicolor , che e' un buon laboratorio. Sicuramente stampano Lambda e Ilfochrome, poi ti possono mandare il tutto dall'allestitore per la laminazione. In genere sono piuttosto rapidi. Non mi risulta che facciano scansioni a tamburo, per cui nel caso tu optassi per la stampa digitale assicurati che la scansione sia adeguata alla qualita' finale che vuoi ottenere.

Inviato: 6/4/2006 14:39
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Re: stampe per mostra non fineart

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26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
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ormai lo avrete capito, oggi non ho voglia di lavorare e approfitto per chiacchierare un po'.

Citazione:
questa non sarà  fine art, ma sicuramente è uno dei motori primi dell'art (senza "fine" ma questa categoria a volte è un pò "stantia" ), anche se poi a queste immagini tu non tieni particolarmente, ma insomma il concetto è quello ...


sarà  che ho le idee chiare ma quest'ultima frase non l'ho troppo capita.
diciamo che se che con certi mezzi e certi approcci si possono ottenere dei risultati tecnici superiori. so che in dettaglio, nitidezza, etc etc le mie stampe non possono rivaleggiare con quelle in gf. per questo non mi interessa perdere troppo tempo sui dettagli di stampa perché so che per una stampa digitale fineart parto svantaggiato.
è vero che in parte le stampe non mi interessano, nel senso che altri soggetti che ho in testa o già  sulla carta sono più meritevoli e sono destinati ad un target diverso. ma non è del tutto vero che non mi interessino. alcune le trovo belle, anche molto. trovo che valga anche la pena di esporle. anche eprché altrimenti a furia di perfezionismo rischio di non fare più un cacchio. l'anno scorso ho stampato quasi solo palette e ci ho messo un anno per capire che è meglio esporre una foto imperfetta che stampare palette eprfette. ma va.
allo stesso tempo sono realista e non li trovo scatti che intrinsecamente possa valer la pena di considerare da collezione numerata.
insomma, avete capito.

Citazione:
Anche qui approvo in pieno, bravo!!, anche io e Cristina per il nostro prossimo lavoro faremo delle scelte moooooooooooolto "estreme", sarà  un bel cambiamento rispetto al nostro attuale approccio alla stampa, come dicevo in altri post trovo alcuni aspetti del workflow di stampa inkjet troppo limitativi e poco interessanti da un punto di vista di sperimentazione...


guarda cosa ti dobbiamo sentir dire... sono molto curioso adesso. su questo argomento c'è molto da dire, è da un po' che vorrei aprire un topic, quindi epr ora passo. diciamo solo pero' che quando compri una stampa numerata secondo me ci vuole qualcosa in più oltre la fotografia, ci vuole proprio una qualità  intrinseca del "tirage". che poi sia hand made o una stampa digitale raffinata non cambia troppo el cose (ma in parte si...) ma deve cmq essere il massimo del massimo.

Citazione:
Concordo anche io con Roberto, secondo me Durst Lambda è il processo più indicato per ottenere delle discrete stampe nelle misure che hai indicato tu pur partendo da file cosi "piccoli", e le ragioni sono tutte negli eccellenti algoritmi di resizing e nel fatto che puoi tranquillamente uscire a 200dpi.


si, sapevo entrambe le cose. giusto per avere una campana in più oltre a quella del laboratorio: il fatto che abbia "eccellenti algoritmi di resizing" significa che è meglio far fare il resample direttamente alla lambda piuttosto che a ps? insomma, gli devo dare un file interpolato alle dimensioni di stampa a 200dpi oppure gli do il file come ce l'ho e ci pensa la stampante?
grande spirito aiutami tu...

Citazione:
Se vuoi poi "recuperare" un pò di nitidezza, contrasto e brillantezza dei colori e far si che le Durst Lambda si avvicinino maggiormente alle inkjet o alle cibachrome (quelle "vere" però, non quelle digitali!, di più dopo), potrebbe essere una idea montarle con il plexiglass, poi valuta tu se utilizzare Diasec o altri metodi di incollaggio della stampa ai vari supporti...in questo articolo trovi una decsrizione dei più comuni metodi di montaggio:


gia letto in passato ma me lo sono riletto altrettanto volentieri. ottimo articolo, grazie mille. dovrei però vederle. va beh, prendiamola cosi: le faro' stampare in un modo e la prossima volta ne provero' un altro.

Citazione:
Le Ilfochrome digitali vengono ottenute con delle stampanti Lightjet, solo che i tre raggi RGB vanno ad impressionare appunto un foglio di carta Ilfochorme classic anzichè altri supporti che si usanop normalmente con le Lightjet, tipo la Fuji Cristal Archive...in entrambi i casi la saturazione dei colori e la nitidezza è maggiore rispetto a Durst Lambda, le stampe poi realizzate i risultati sono molto più vicini alle stampe inkjet, se stampi poi su supporto Superglossy arrivi ad un risultato molto simile alle "vecchie" cibachrome (pur non avendo la stessa purezza dei colori), solo che le stampe realizzate con le Lightjet devono uscire a 300dpi, quindi si ripropone un pò il problema delle stampe inkjet, cioè per avere risultati accettabili da file così piccoli come puà essere dura...


ottimo, questa è la informazione che proprio non riuscivo a trovare su internet. adesso mi sono chiare molte cose. non mi piace fare i complimenti a vanvera ma questo forum è veramente un portento. grazie mille anche a galago per il lab di roma, mandata una richiesta di preventivo a loro come a firenze. grazie anche per l'invito d'accompagnamento, se il candidato dovesse essere firenze sarà  con estremo piacere.
ciao
f




Inviato: 6/4/2006 15:13
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Re: stampe per mostra non fineart
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11/3/2004 9:36
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Citazione:

fabusdr ha scritto:
sarà  che ho le idee chiare ma quest'ultima frase non l'ho troppo capita.


Si, hai ragione, ho espresso il mio pensiero veramente malissimo!
Intendevo dire che sapere cosa realizzare e come realizzarlo è già  una gran bella cosa in ambito artistico, molto più importante della nitidezza di una stampa, soprattutto in un ambito, quello dell'arte contemporanea a cui la fotografia appartiene, in cui il concetto "classico" di stampa fine art così come lo hanno sempre inteso i fotografi, è stato ampiamente ridefinito e rielaborato, a volte anche con effetti molto molto deleteri, nel senso che si è aperta la porta alla cattiva qualità  non come atto voluto dall'artista ma come giustificazione della sua incompetenza come stampatore , però è un dato di fatto che il concetto di fine art in fotografia abbia subito e stia subendo grossi cambiamenti...poi aggiungevo che però, dalle parole con cui hai presentato il tuo progetto magari tu non consideri "artistiche" queste tue immagini (che invece per me alcune lo sono eccome!, basta vedere i miei commenti sul forum), però appunto che tu le consideri o no "artistiche" alla fine il concetto di base non cambia, trovo il tuo approccio molto "giusto", molto "arty"...non so se sono stato più chiaro, è un periodo che mi sembra soffrire come di afasia ...





Citazione:

guarda cosa ti dobbiamo sentir dire... sono molto curioso adesso. su questo argomento c'è molto da dire, è da un po' che vorrei aprire un topic, quindi epr ora passo. diciamo solo pero' che quando compri una stampa numerata secondo me ci vuole qualcosa in più oltre la fotografia, ci vuole proprio una qualità  intrinseca del "tirage". che poi sia hand made o una stampa digitale raffinata non cambia troppo el cose (ma in parte si...) ma deve cmq essere il massimo del massimo


E allora aprilo stà topic , penso che sarà  una bella discussione appassionante e piena di spunti interessanti per tutti...anche io, velocemente, ti indico un link ad una discussione recente (tu eri già  partito per il tuo immaginifico deserto di ghiaccio) in cui è un pò riassunta la mia disaffezione attuale per le stampe digitali, tra l'altro in risposta all'ottimo Fabio Maione da cui mi aspettavo una replica per poter portare la discussione su livelli ancora più approfonditi ma non l'ho più sentito, e leggendo ti accorgerai che, a parte le volute provocazioni iniziali sul ruolo dello stampatore classico b&w (però dai passamele, lo sai che sono un dadaista!), il nostro modo di vedere la cosa è "pericolosamente" molto molto vicino :

http://www.fotoavventure.it/modules/n ... 78&forum=4#forumpost14856

Sul fatto di limitare le edizioni delle stampe poi ci sarebbero anche tante altre cose da dire, di come alla fine siano solo una "regola" che non ha niente a che fare con l'arte bensì con il mercato dell'arte, così come non vedo poi tutta questa grande differenza tra le edizioni numerate di stampe fotografiche e i migliaia di monocromi, in esemplare unico realizzati da Schifano senza metterci neanche un pò di cuore e cervello, in entrambi i casi sono cose fatte solo per soddisfare i mercanti e le tasche di artisti e mercanti...


Citazione:

non mi piace fare i complimenti a vanvera ma questo forum è veramente un portento


Grazie!!! ci fai arrossire ...




Inviato: 7/4/2006 11:36
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Re: stampe per mostra non fineart

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14/9/2004 23:43
Da acqua aria terra
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Ciao a tutti


Un solo Azz..il lavoro.

Caro fabusdr ormai ti hanno già  risposto i santoni della stampa.

Posso solo portare la mia personale esperienza di un paio di stampe lamda.

Come avrai letto mi sono servito di Center Chrome a Firenze, unico LAB toscano che stampa con lamda.
Io ho portato loro i files interi, scansioni da me effettuate a 4000 DPI. Il software della lamda ha fatto il resizing a 200 DPI e 50x75cm. Avendo portato loro una stampa da me effettuata degli stessi files, hanno eseguito una prova con lamda e poi corretto lievi dominanti che su lambda erano presenti.
Parlando con loro mi hanno detto che si puà, ovviamente, portare i files già  a 200 DPI e dimensionati. Se vuoi applicare personalmente un pò di USM, quest'ultimo è il sistema migliore.

Come hanno scritto altri è meglio usare carta lucida, che conferisce alle stampe maggiore apertura delle ombre.

Purtroppo non riesco più a trovare il listino, comunque per i 50x75 ho speso 30 euro.
Eseguono laminazioni su vari supporti (gatofoam etc.) e vi è anche la possibilità  di mettere le stampe "sotto" plexiglass.

A presto,ric
www.grandespirito.it

Inviato: 9/4/2006 9:53
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