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Kit Tetenal E-6 3 bagni
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Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Ciao a tutti, ebbene sì.... l'ho fatto!

Tetenal E-6 a tre bagni, non ho resistito, anche perchè oramai è l'unica via percorribile per poter continuare ad usare la pellicola invertibile a colori con risultati professionali.

Come prima impressione devo dire che, qualche difficoltà iniziale l'ho avuta, soprattutto perchè il procedimento descritto nel bugiardino è più orientato ad uno sviluppo in tank manuale che in processore rotativo; un pò per questo motivo e un pò per l'inevitabile necessità di declinare delle istruzioni generiche al proprio metodo di lavoro, ci ho messo un pò prima di dare effettivamente fuoco alle polveri.

In particolare è un pò difficoltoso controllare la temperatura anche usando una CPP2; e in ogni caso l'importante, più che centrarla esattamente, è trovare un metodo di lavoro consistente e ripetibile.
Eventuali variazioni di densità si possono risolvere correggendo il tempo del primo sviluppo; più che altro è importante centrare con buona precisione la temperatura del cromogeno (sulla quale però la tolelranza è superiore), pena l'insorgere di dominanti difficilmente correggibili.

I risultati sono stati buoni, ma solo al terzo tentativo

Tutto questo per dire che esiste ancora una speranza per chi lavora con pellicola invertibile a colori considerato anche che al momento il kit tetenal E-6 è disponibile agevolmente un pò dappertutto, cosa che testimonia la presenza di una certa domanda.

Come sempre, si tratta di un percorso iniziato, che si affinerà col tempo..


Inviato: 26/5/2014 13:23

Modificato da desertglow su 29/5/2014 11:43:29
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Re: Kit Tetenal E-6

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Benvenuto nel mondo dei matti che ancora fanno queste cose!

A suo tempo anch'io provai il trattamento a 3 bagni ( kit della Ornano, non il Tetenal del quale non so dirti nulla ), ma non mi trovai benissimo e passai immediatamente al 6 bagni.
Nel corso del tempo ho provato praticamente tutti i kit disponibili sul mercato ( che progressivamente sono spariti... )ottenendo sempre risultati molto omogenei e costanti.
Attualmete utilizzo l' unico, eccelllente, kit in 6 bagni che riesco a trovare: il Fuji Hunt Chrome che prendo qui http://www.nordfoto.de/Analoge-Fotogr ... ad-fuer-5-Liter::645.html ma che ho visto essere disponibile anche altrove.
Dovrebbe poi essere disponibile qualcosa anche da questo produttore nostrano http://www.bellinifoto.it/, se ne e' parlato in un post anche recentemente, ma non li ho ancora contattati e quindi non so nulla di preciso.
Visto che possiedi una CPP2, che e' in grado di gestire i 6 bagni abbastanza comodamente, mi sento di consigliarti il passaggio al trattamento " vero ", la maggiore complessita' credimi e' solo apparente e una volta presa la mano va tutto in automatico.

Che altro dire, buone sviluppate!!!

Andrea

Inviato: 26/5/2014 18:51
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Re: Kit Tetenal E-6

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Sviluppo le dia utilizzando il Tetenal E6 e mi trovo bene.
E' un prodotto abbastanza tollerante e sviluppo in tank manuale.
Per il controllo della temperatura metto la tanck e i chimici a bagnomaria e poi ... ci vuole pazienza. In effetti è il primo bagno quello più critico e sul quale non si possono fare errori.
Non trovo lo sviluppo delle dia divertente quanto lo sviluppo in BN, ma non vedo alternative se si vogliono fare ancora dia.

Buon divertimento
Gianluigi

Inviato: 27/5/2014 18:57
Gianluigi
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Re: Kit Tetenal E-6
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FabioBi lavora da tempo con il kit Tetenal a 3 bagni, in sviluppo rotativo (CPE2), ottenendo ottimi risultati.

Va detto che Fabio è di una precisione maniacale ed è molto ben attrezzato; credo abbia anche fatto qualche modifica alla CPE2.
Ci sono comunque vari suoi messaggi sull'argomento, si trovano con la funzione di ricerca.

Purtroppo i kit continuano a salire di prezzo ; la versione da 5 litri comunque rimane più che accettabile come costo per rullo.

Fer

Inviato: 28/5/2014 9:42
Tessera C.F.A.O. n°14
Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: Kit Tetenal E-6

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Ciao
Uso il kit tetenal E6 da diverso tempo sia con cpe 2 che con la resistenza della novadarkroom, ma sempre in rotazione e non agitazione.
Uso quasi esclusivamente pellicola fuji 120
questi i tempi che applico normalmente e che ho desunto da un bugiardino "esteso" della fuji trovato in rete che allego

Preheating 5'
primo sviluppo: 7'15" (solo con fuji)
primo lavaggio: 1'15"
secondo lavaggio: 1'15"
sviluppo colore: 6'00"
primo lavaggio: 1'15"
secondo lavaggio: 1'15"
sbianca fissaggio 6'00"
primo lavaggio: 3'00"
secondo lavaggio: 3'00"
Stabilizzatore 1'00"

per altre pellicole non fuji i tempi del primo sviluppo FD sono 7'

Saluti Marco





Allega:


zip TIS 3E6 E2 02-07.zip Dimensione: 54.55 KB; Letture: 499

Inviato: 28/5/2014 13:01
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Re: Kit Tetenal E-6
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Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Bene allora c’è ancora un certo interesse per queste tecniche antiche
Per la temperatura, usando la rotazione e non l’agitazione risulta praticamente impossibile misurarla in tank durante il processo per cui ho eseguito delle prove di simulazione in acqua, ed ho visto che se la temperatura del primo bagno, poco prima di iniziarlo, è di 38.7° effettivi misurati con un termometro di precisione, all’interno questa precipita dopo il primo minuto a 38.3° per poi calare a fine bagno a 37.7°. Così facendo dovrei ottenere un valore medio di 38.0°C esatti. All’uscita il liquido va circa a 37° a causa delle tubazioni della Jobo rimaste a T ambiente.
Siccome per portare la T del primo sviluppo a 38.7°C la Jobo deve pompare anche fino a 40°C appena inizia il primo bagno la calo per non avere la bottiglia del cromogeno troppo calda.
Venendo appunto al cromogeno, regolo la Jobo in modo da avere la temperatura dell’acqua sul vassoio della rotazione a circa 39.0°C e la T del bagno stesso, prima dell’introduzione a 38.3°C , contando sul fatto che non si abbasserà troppo durante la rotazione visto che la pellicola e la tank sono già calde per benino.
Sarei interessato a confrontarmi con voi al riguardo, nella fattispecie su come mantenere costanti e ripetibili le temperature indipendentemente dalla stagione e dalla temperatura ambiente; naturalmente vale per chi sviluppa in rotazione perché chi usa la tank manuale è avvantaggiato potendo controllare in qualsiasi momento la temperatura all’interno.
#Granchio
Ma il 6 bagni che vantaggi ha..o meglio quali svantaggi dovrebbe avere il 3 bagni? (che poi sono 4 compreso lo stabilizzatore).
#Marco71
Interessante.. soprattutto i due bagni da 1’15” invece dei nominali 5 cambi di acqua. Quindi ne fai solo due, quanta acqua usi? Per lo stabilizzatore lo fai in contenitore separato e fuori dalla spirale (io si, per non rovinare la plastica!).


Inviato: 28/5/2014 18:17
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Re: Kit Tetenal E-6

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In linea teorica diciamo che , stando a quanto riportato sulla documentazione tecnica e leggendo anche vari forum, nel trattamento in 6 bagni ( 7 con lo stabilizzatore ) tutti i singoli passaggi di " costruzione " dell'immagine avvengono in singole tappe come previsto nel trattamento originale e come dovrebbe essere fatto dai lab professionali, a parte delle piccole differenze dovute ai tassi di integrazione che tengono conto dell' esaurimento dei bagni nel tempo.
Personalmente, come dicevo trovai che il 3 bagni, che combina piu' fasi in singole soluzioni, forniva risultati un po' meno brillanti nella resa dei colori e forse una grana leggermente piu' accentuata. Ma si trattava di una impressione soggettiva e comunque non ho mai usato il kit Tetenal ma quello della Ornano che probabilmente aveva una composizione diversa.
Da quello che leggo in giro pero' mi sembra che siano tutti molto soddisfatti del Tetenal, prima o poi provero'.
Per il discorso temperature devo dire che io sono molto piu' approssimativo: uso tank della serie 1500 sia per il 135 che per il 120 e imposto la temperatura del processore a 38,5° , poi con un termometro di precisione attendo che il primo bagno sia arrivato a 38°. Controllo che anche il fissaggio ( che di solito inserisco per ultimo a scaldare ) sia arrivato a 38° ( ma anche se sono 37° non mi preoccupo ) e inizio il ciclo di lavoro secondo i tempi del bugiardino per il trattamento rotativo, che differiscono leggermente rispetto a quello in tank con agitazione per capovolgimento ( in particolare per il cromogeno 4 minuti invece di 6 se non ricordo male ).
Ad occhio non mi sembra di aver avuto mai scostamenti visibili tra un ciclo ed un altro, ma non ho mai fatto misurazioni accurate con un densimetro....
Come ultima nota lavoro con i bagni a perdere, quindi con un kit da 5 litri faccio 40 rulli 132/120 utilizzando 125cc di soluzione pronta per rullo, quantitativo sufficiente per " riempire" le tank 1500.

Circa quanto affermava gianlu64, no lo sviluppo delle dia non e' particolarmente divertente anche perche ' e' sostanzialmente un' azione meccanica che lascia pochi margini di manovra alla creativita'.
Non parliamo poi della simpatica attivita' di intelaiamento....

Ma tant'e'.

Inviato: 28/5/2014 19:57
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Re: Kit Tetenal E-6

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... in effetti l'intelaiamento è anche peggo, ma vuoi mettere la soddisfazione di vedere le proprie foto sviluppate con risultati anche migliori di molti laboratori.

Penso che il 3 bagni sia ideale per un uso domestico anche perchè se è complicato gestire un processo a 3 bagni figurati uno a 6.

In passato ho usato anche io il kit della Ornano con discreti risultati. Comunque penso che quello della Tetenal sia migliore anche se il mio giudizio è basato su considerazioni non scentificamente misurate.
L'unico difetto del Kit Tetenal è il prezzo che continua ad aumentare anche perchè non c'è alternativa (almeno a 3 bagni). Invece sul C41 almeno ci sono alternative (Rollei e altri). Alla fine 18-20 euro per sviluppare 12-16 pellicole C41 si possono spendere.

Gianluigi


Inviato: 29/5/2014 8:55
Gianluigi
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Re: Kit Tetenal E-6
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Io faccio solo 120 e 4x5 per cui niente intelaiamento per fortuna!

Un fattore importante nella scelta del kit è la possibilità di frazionamento e la durata delle soluzioni base una volta aperte.
On il tetenal 3 bagni da 1 lt riesco a dividere in tre parti le soluzioni di lavoro e, inserendo gas propano nelle bottigliette già aperte, dovrei riuscire a raggiungere una durata accettabile, certo continuando a raggruppare le pellicole per raggiungere la massa critica . Es. con 330ml di soluzioni riesco a fare 4 rulli 120 o 16 fogli di 4x5, per cui cerco di raggiungere tali quantità di materiale esposto prima di procedere al trattamento.

Con 5lt i costi sarebbero sicuramente molto inferiori ma non credo riuscirei a sfruttarli... in ogni caso le bottiglie di soluzione aperte non vanno oltre i 6 mesi.

Inviato: 29/5/2014 9:25
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Re: Kit Tetenal E-6
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Citazione:

Fer ha scritto:
FabioBi lavora da tempo con il kit Tetenal a 3 bagni, in sviluppo rotativo (CPE2), ottenendo ottimi risultati.

Va detto che Fabio è di una precisione maniacale ed è molto ben attrezzato; credo abbia anche fatto qualche modifica alla CPE2.
Ci sono comunque vari suoi messaggi sull'argomento, si trovano con la funzione di ricerca.

Purtroppo i kit continuano a salire di prezzo ; la versione da 5 litri comunque rimane più che accettabile come costo per rullo.

Fer


Mi sembra di aver capito che la modifica di Fabio riguarda l'introduzione nel processore di un pompa per acquario, per migliorare la circolazione dell'acqua. In effetti questa è una soluzione ad un problema effettivo, le bottiglie di chimici raggiungono tutte temperature diverse a seconda della loro posizione cioè a descrescere da dx verso sx.
Io però non faccio troppo affidamento alla termoregolazione del processore, perchè comunque sia le temperature effettive in giro nei punti strategici e nelle varie zone del processore non ci azzeccano nulla, stabili sì, ma con valori diversi. Per questo sto cercando di ragionare con la temperatura effettiva del bagno un attimo prima dell'introduzione, e a questo proposito la temperatura generale del processore non dovrebbe impattare più di tanto giocando sul fatto che il liquido subisce immediatamente un raffreddamento brusco e poi una successiva decrescita lenta fino a raggiungere la stabilità solo dopo una decina di minuti quando oramai i giochi sono fatti...

Inviato: 29/5/2014 13:29
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Re: Kit Tetenal E-6 3 bagni

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Sbagliavo anche nel settore dei kit per E6 c'è un po' di concorrenza
http://www.westernphoto.it/catalogo/K ... gni-1-litro-BELLINI-FOTO-

Inviato: 29/5/2014 15:59
Gianluigi
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Re: Kit Tetenal E-6 3 bagni
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Ciao Roberto,
scusa il ritardo ma torno ora dall'annuale, imperdibile, settimana fotografica dall'amico Osvi (lì avevo zero tempo per accedere internet).

Ti confermo che la modifica al CPE2 è costituita dall'inserimento di una pompa per acquario che pesca acqua sotto il Lift e tramite un tubicino la versa nell'angolo diametralmente opposto, innescando una circolazione utile ad uniformare abbastanza bene la temperatura nella vasca, che riempio sempre fino a lambire la ruota dentata della trasmissione.

Rispetto all'esperienza pubblicata nel 2007, sono passato al Tetenal per sopraggiunta morte dell'Ornano, non faccio più il frazionamento del kit in boccette piccole, ma uso il gas Protectan nelle bottiglie del kit per 5 litri (che consumo in meno di 5 mesi).

La sequenza per sviluppo normale è la seguente:

- Preriscaldamento da 5'00"
- Primo Sviluppo da 7'15" (Fuji), 6'15" (resto del mondo)
- 3 lavaggi da 1'00"
- Sviluppo colore da 6'00"
- 3 lavaggi da 1'00"
- Sbianca fissaggio 6'00"
- 4 lavaggi da 1'00"
- Stabilizzatore da 1'00" (nella tank)

- Lavaggio a doccia con acqua demineralizzata (fuori dalla tank)

Porto anch'io la temperatura degli sviluppi a 38.5°, per lo stesso tuo ragionamento.

I 3 lavaggi brevi subito prima del secondo sviluppo dovrebbero scaldare abbastanza il condotto d'ingresso, quindi confido che la maggior parte della perdita di temperatura avvenga all'uscita; fatto stà che sono molto soddisfatto dei risultati, quindi non ho fatto ulteriori affinamenti.

La chiave di volta per rendere meno noioso il processo è il timer MP3, che mi consente di fare altro durante le attese, oltre a garantire l'assoluta ripetibilità delle fasi; mi sono prepararo le sequenze di brani per ogni combinazione di Tipo di pellicola / Tornata di sviluppo / Trattamento Push-Pull, sia per l'E6 che per il C-41.
Se volete, le metto a disposizione, insieme alle tabelle con i volumi per la preparazione dei bagni ottimizzati in funzione delle pellicole da sviluppare e delle tank.

A presto.

Fabio

Inviato: 2/6/2014 12:41
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Re: Kit Tetenal E-6 3 bagni
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Ciao Fabio,
no problem .. beato te in quel di Sardegna

Venendo al processo... ci sono dei punti di contatto con il mio ma ci sono anche delle differenze.
Durante questi giorni ho dovuto apportare delle doverose modifiche perchè vedevo che i risultati erano un pò troppo sottoesposti. La temperatura del primo bagno è una brutta bestia e me ne sono reso conto facendo delle simulazioni e misurando la temperatura all'interno della tank in tre momenti differenti e... ne ho scoperte delle belle.

Prima di tutto il dato che avevo trovato di un "drop" di temperatura di 0.4°C all'introduzione del liquido in tank era totalmente sballato perchè avevo fatto la simulazione con una quantità di liquido differente e, soprattutto, senza la pellicola all'interno.

Ho ripetuto il test con le quantità giuste e una pellicola vecchia e ho avuto una vera e propria doccia fredda: nonostante il preriscaldamento di 5' la t media era di soli 36°C!!
Poi cercando qua è là ho visto che viene consigliato un doppio prebagno di 30s a 38°C per portare l'interno della tank e la pellicola il più possibile vicino al target: i risultati sono stati incoraggianti.

In pratica i primi due bagni di pre-soak devono avere l'acqua a 38C per preparare l'interno della tank. Il pianale del processore di 1-1.5°C superiore (la tank e soprattutto l'interno di essa non arriverà mai alla temperatura impostata perchè l'evaporazione e la dispersione termica lo impediscono).

Detto questo, anche il problema della non uniformità di temperatura delle bottiglie è meno grave che sulla CPE perchè la pompa sulla CPP2 è già presente. Ciononostante la temperatura varia lo stesso ma non di tantissimo.

Faccio in modo e maniera che FD e CD siano a 38.8 prima dell'introduzione e così facendo ottengo una temperatura di sviluppo piuttosto precisa.

Ripeterò il test di tanto in tanto per controllare che la temp. ambiente non apporti troppe alterazioni al "giocattolino" fino ad ora imbastito.

Detto questo il mio procedimento al momento è:

Portare la t del pianale CPP2 a 39.5 (non importa quello che setto sulle manopole, l'importante è che il pianale sia a questa temperatura). La valvola di chiusura deve essere in una posizione tale per cui il livello dell'acqua sia massimo.
Durante il riscaldamento metto la tank con la pellicola sul pianale, in piedi e circondata dall'acqua, in modo che
si scaldi insieme a tutto il resto (metto un peso sopra per impedire che galleggi).
Una volta che il tutto è a temperatura (lascio lì il tutto per un oretta), preparo dell'acqua a 38°C e controllo che FD sia a 38.8. Faccio i due pre-soak di 30s e poi dritto filato il primo sviluppo per 7'30" . verso la fine abbasso di un pelo la temperatura, nuovo lavaggio a 38 e poi cromogeno.
Per il resto è tutto analogo al tuo eccetto:
i lavaggi iniziano con un risciaquo di 30s per portare via il più presto possibile i residui del bagno precedente e poi li seguo con due risciaqui da 1 minuto l'uno.
l'ultimo lavaggio più lungo e con gli ultimi due risciaqui in acqua demineralizzata. Lo stabilizzatore in caraffa separata usando guanti e mascherina per evitare il più possibile la formaldeide, e poi tergitura e asciugatura
(non faccio altri lavaggi per non asportare le sostanze dello stabilizzatore e l'imbibente, tu lo fai per eliminare i residui?)

La parzializzazione la faccio di 1/3 : preparo 330ml di working solution e i liquidi base li proteggo con il gas di una bomboletta di aria compressa (è propano no?)

Mi sembra più o meno di avere detto tutto, certo non è una passeggiata e, considerato il tempo "investito" fino ad ora più volte ho riscoperto quanto sia comodo il digitale!!




Citazione:

FabioBi ha scritto:
Ciao Roberto,
scusa il ritardo ma torno ora dall'annuale, imperdibile, settimana fotografica dall'amico Osvi (lì avevo zero tempo per accedere internet).

Ti confermo che la modifica al CPE2 è costituita dall'inserimento di una pompa per acquario che pesca acqua sotto il Lift e tramite un tubicino la versa nell'angolo diametralmente opposto, innescando una circolazione utile ad uniformare abbastanza bene la temperatura nella vasca, che riempio sempre fino a lambire la ruota dentata della trasmissione.

Rispetto all'esperienza pubblicata nel 2007, sono passato al Tetenal per sopraggiunta morte dell'Ornano, non faccio più il frazionamento del kit in boccette piccole, ma uso il gas Protectan nelle bottiglie del kit per 5 litri (che consumo in meno di 5 mesi).

La sequenza per sviluppo normale è la seguente:

- Preriscaldamento da 5'00"
- Primo Sviluppo da 7'15" (Fuji), 6'15" (resto del mondo)
- 3 lavaggi da 1'00"
- Sviluppo colore da 6'00"
- 3 lavaggi da 1'00"
- Sbianca fissaggio 6'00"
- 4 lavaggi da 1'00"
- Stabilizzatore da 1'00" (nella tank)

- Lavaggio a doccia con acqua demineralizzata (fuori dalla tank)

Porto anch'io la temperatura degli sviluppi a 38.5°, per lo stesso tuo ragionamento.

I 3 lavaggi brevi subito prima del secondo sviluppo dovrebbero scaldare abbastanza il condotto d'ingresso, quindi confido che la maggior parte della perdita di temperatura avvenga all'uscita; fatto stà che sono molto soddisfatto dei risultati, quindi non ho fatto ulteriori affinamenti.

La chiave di volta per rendere meno noioso il processo è il timer MP3, che mi consente di fare altro durante le attese, oltre a garantire l'assoluta ripetibilità delle fasi; mi sono prepararo le sequenze di brani per ogni combinazione di Tipo di pellicola / Tornata di sviluppo / Trattamento Push-Pull, sia per l'E6 che per il C-41.
Se volete, le metto a disposizione, insieme alle tabelle con i volumi per la preparazione dei bagni ottimizzati in funzione delle pellicole da sviluppare e delle tank.

A presto.

Fabio

Inviato: 2/6/2014 15:37
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Re: Kit Tetenal E-6 3 bagni

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Citazione:

- Primo Sviluppo da 7'15" (Fuji), 6'15" (resto del mondo)


Qualcuno ha sviluppato "Agfaphoto ct 100"?
Mi spiego meglio, visto che sembrerebbe essere una Fuji, deve essere sviluppata per 7'15''

Gianluigi

Inviato: 2/6/2014 16:46
Gianluigi
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Re: Kit Tetenal E-6 3 bagni
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Ciao Roberto,
si, faccio la doccetta finale per togliere l’eccesso di schiuma lasciata dallo stabilizzatore, che non sempre si dissolve completamente da sola.

Avevo letto del bagno di stabilizzazione da fare in caraffa per evitare di lasciare residui nel condotto del Lift; cos’è questa faccenda della formaldeide?

Io preparo di volta in volta soltanto la giusta quantità di chimica necessaria per lo specifico numero di pellicole e per la tank adatta (senza mai scendere sotto i 160ml); ad esempio per 2 o 4 lastre 4x5 occorrono 160ml, per 6 lastre 4x5 ne occorrono 270 ml, per 4 rulli 120 preparo 470 ml e così via, in modo da ottimizzare l’uso dei chimici.

Interessante scoprire che il gas contenuto nelle bombolette di aria compressa va bene ugualmente per riempire le bottiglie aperte; comunque per ora ho una scorta di bombolette di Tetenal Protectan e siccome con una si va avanti per un paio di anni, penso che anche non riuscirò a consumarlo tutto.

Fino al volume di 270 ml utilizzo i cilindri graduati per la chimica e le bottiglie per l’acqua di lavaggio, per volumi superiori le bottiglie sono destinate ai chimici, così utilizzo una Jobo TBE separata per scaldare l’acqua di lavaggio.

La temperatura ambiente della mia CO è sempre intorno ai 18°-20°; d’estate non sale oltre perchè è in un seminterrato, d’inverno la scaldo facilmente con una stufetta perchè è molto piccola, sicchè la dispersione termica del CPE non subisce grosse variazioni nelle stagioni.

La mappa delle temperature nel CPE, dopo circa un’ora e mezza dall’accensione si stabilizza grossomodo sui seguenti valori: 39.5° l’acqua della vasca, 39° l’acqua di lavaggio nelle bottiglie, 38.5° i chimici nei cilindri.

Furbo il doppio preriscaldamento breve iniziale, lo adotto

@Gianluigi,
non mi è mai capitato di sviluppare le CT100 .

A presto.

Fabio

Inviato: 2/6/2014 17:45
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Re: Kit Tetenal E-6 3 bagni
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Ho letto, ora non riesco più a trovare la fonte, che il bagno di stabilizzazione contenendo formaldeide, risulta cancerogeno. In realtà sul bugiardino Tetenal non c'è scritto niente, può darsi che si tratti di una bufala.
Invece sul fatto che lo STAB lasci residui a lungo andare sulla plastica pare proprio sia vero. Per stare sul sicuro, io lo faccio in una caraffa separata. Farlo in tank oltre al problema dei residui, produrrebbe troppa schiuma. Farlo in tank in posizione verticale invece comporterebbe l'impossibilità di frazionare il chimico (ci vuole 1lt per riempira tutta) .
Così la faccio in caraffa in modo che con 600ml copro tutta la pellicola 120 (ho usato una diluizione superiore per ottenere 600ml con metà chimico, prolungo di un pò il bagno per compensare).

Per quanto riguarda il propano, è una mia supposizione che le bombolette vadano bene lo stesso; in effetti contengono proprio propano e l'aria che esce è appunto gas propano. Penso siano equivalenti al Protectan.

Una cosa ti volevo chiedere, a che agitazione sviluppi FD e CD? Ammesso che la CPE e la CPP siano tarate allo stesso modo. Io uso agitazione "P".



@Gianluigi,
La Agfa precisa dovrebbe essere Provia 100 e quindi sì, necessita di tempo prolungato.


Inviato: 2/6/2014 18:47
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Re: Kit Tetenal E-6 3 bagni
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Caspita, cerchèrò di documentarmi meglio, mi è rimasta una sola vita e non voglio giocarmela in CO ... .

Proprio qualche settimana fa ho completamente smontato il Lift per pulirlo e controllarne lo stato, dopo 7 anni di utilizzo; ero anche curioso di verificare eventuali residui dello Stabilizatore ma il condotto mi è parso perfettamente pulito.
Come suggerito per la ATL (che il bagno di stabilizzazione lo fa per forza in tank) dopo ogni sessione di sviluppo, faccio dei lavaggi con acqua tiepida, con la tank vuota inserita; forse questo è sufficiente a rimuovere ogni residuo.
Ho sempre preferito fare il bagni di stabilizzazione in tank proprio per poter utilizzare gli stessi volumi degli altri bagni, al costo della maggiore quantità di schiuma ... però se c'è in gioco la salute, posso rivedere le mie abitudini .

Riguardo la velocità di rotazione, sulla CPE Plus c'è una sola velocità con su scritto 75 che, suppongo, si riferisca alla capriole che la tank fa in un minuto.

Ho appena finito di sviluppare le pellicole a colori scattate in Sardegna; 24 lastre in E6 e 6 lastre in C-41 .

A presto.

Fabio

Inviato: 2/6/2014 19:19
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Re: Kit Tetenal E-6 3 bagni

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- Qualcuno ha sviluppato "Agfaphoto ct 100"? -

Io.

Ti diro' di piu', tempo fa provai l' Agfa per avere una alternativa economica alla Provia 100F per le situazioni meno " impegnative ".
Al primo rullo rullo sviluppato notai una resa che era troppo simile a quella della Provia, decisi allora di fare un test che fosse il piu' accurato possibile.
Caricai due corpi Nikon F100, uno con provia l' altro con agfa e in una giornata dalle condizioni di luce molto stabili feci una serie di scatti agli stessi soggetti ( rigorosamente statici ), nelle stesse condizioni di luce con la stessa ottica ( 50mm f1.4 afd ) e con la medesima coppia tempo/diaframma scegliendo tempi e diaframmi piuttosto centrali ( quindi quelli che si puo' ragionevolmente supporre siano i piu' uguali possibile tra un corpo macchina e l'altro ). Ovviamente lo sviluppo dei rulli e' avvenuto nella stessa tornata.
Risultato: con il lentino sul piano luminoso non sono riuscito a vedere differenze di alcun tipo tra le stesse immagini fatte con l'una o l'altra pellicola, nemmeno nel font e nel colore/densita' delle numerazioni di fabbrica sui bordi..... addirittura una sigla, che credo sia quella che identifica il tipo di film, differiva solamente di una unita' se non ricordo male A55 e A56.

Da allora non uso piu' Provia 100F ma Agfa CT Precisa 100.

Tempo fa in un forum estero, non ricodo quale, lessi di conclusioni analoghe alle mie e un intervento ipotizzava/asseriva che le agfa fossero delle provia che non avessero superato i test di controllo qualita' molto rigorosi di Fuji.

E sulle scatolette Agfa c' e' pure scritto made in japan....

Peccato che non sia disponibile in formato 120.

Inviato: 2/6/2014 19:24
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Re: Kit Tetenal E-6 3 bagni

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Dimenticavo circa la formaldeide, il kit Fuji 6 bagni se non ricordo male non c'e' e la stabilizzazione avviene nel bagno di presbianca. L' ultimo bagno, dopo il lavaggio dovrebbe essere solo imbibente.

Andrea

Inviato: 2/6/2014 19:27
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Re: Kit Tetenal E-6 3 bagni
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In questa discussione, risulta il contrario e cioè che il Tetenal non usa la formaldeide per lo stabilizzante. Luciano si riferiva al C41 ma immagino sia lo stesso per E6. Meglio così ....

Per il tempo di FD, con 7'30" ottengo dia un pelo chiare, proverò con 7'15" anch'io.


Inviato: 2/6/2014 19:48
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