Ciao,
Condivido con voi questa divertente e utile esperienza. Ieri, sfruttando una breve finestra tra una perturbazione e l'altra, sono andato in montagna a rendermi partecipe di un evento che ormai da tre anni non trascuro per la sua bellezza: la fioritura a maggio delle giunchiglie sul m. Croce in Apuane. Ho voluto rischiare, ho portato due ottiche soltanto, il 14-24 per ogni evenienza ( e che ho usato pochissimo ) e il 24mm schift & tilt. Volevo vedere come si comportava in natura dopo i brillanti risultati che mi ha offerto in architettura.
Debbo dire che non e' facile da usare a mano libera ( ero anche senza cavalletto ) perche' il fuoco e' manuale e si riesce poco ad apprezzare la precisione della messa a fuoco, oltetutto bastano pochi spostamenti per rovinare tutto.
Tengo il tilt allentato, e lo gestisco a mano libera, e' piu' facile da correggere che non tenendolo fissato e andare a cercare l'angolo giusto spostando la macchina. Con una mano metto a fuoco e contemporaneamente vario l'angolatura dell'ottica mentre con l'altra sostengo la macchina e correggo la sua angolatura. Bisogna prenderci la mano, ma poi il giochino diventa interessante. Ovviamente bisogna far conto di lavorare non su una DSRL ma su un banco ottico anche se l'idea di un banco a mano libera fa rizzare i capelli.

Alcuni risultati, considerando che le giunchiglie non sono a fuoco per il forte vento che le strapazzava violentemente.
Ciao,
Renzo





ma anche come macro se la cava benissimo

Hai fatto un capolavoro, a mano libera!!!!

Io è un po' che sono affascinato dal Canon 24 Tilt&Shift II.
Costa uno sproposito, ma prima o poi...

Fer

Ciao,
io mi sono lasciato sfuggire un 85 tilt&shift a 800 Euro..ma non avevo soldi e quindi questo taglia la testa al toro, ma avevo anche poca fiducia nel fotografo che lo vendeva. Mi sembra che ne parlai con te, Fer, e mi confermasti la scarsa fiducia sull'origine dell'oggetto. Mi piacerebbe l'85, ma con i tempi che corrono e' una chimera.
Con il 24 all'inizio non riuscivo a capire bene come usarlo, prima impostavo l'angolo e poi andavo a spostare tutto il corpo macchina e ottica compresa per trovare il giusto posizionamento, ma doventavo scemo e non ottenevo niente. Invece lasciando libero lo snodo e manovrando contemporaneamente ottica e corpo macchina con un po' di pratica ogni tanto si indovina la giusta soluzione...Ci vuole tanta pazienza, ma come in tutte le cose piano piano la cosa diventa intuitiva e i risultati positivi si fanno sempre piu' frequenti ed entusiasmanti. E' un po' che ci smanetto, ieri ho voluto provare con testardaggine ( DEVE funzionare, mi sono detto ) e... funziona. Si cancellano parecchie foto, per fare una cosa fatta bene bisognerebbe lavorare col cavalletto e in live view e andare a vedere in ogni angolo la messa a fuoco, ma a mano libera e' quasi come sparare con la Colt senza prendere la mira...con la pratica...
Ciao,
Renzo

Ma qusti non sono risultati ottenibili anche con un 24 normale? Non vedo fuorifuoco selettivi

Ciao Gianluca,
non mi interessava questa volta isolare un soggetto ma riuscire a mettere a fuoco tutta la distesa delle giunchiglie.
Se parti a mettere a fuoco da 2-3m forse diaframmando parecchio ci si fa ad avere tutto a fuoco, ma non e' la stessa cosa. Con il basculabile metti a fuoco da pochi cm al'infinito ed e' un fuoco vero, nel senso che i particolari sono nitidi mentre con un forte grandangolare si gioca con il circolo di confusione che fa sembrare nitidi certi particolari perche' sono talmente piccoli da non poterne con certezza identificare i contorni.
Ti faccio un esempio pratico: Questa foto e' stata scattata con il 14-24 a focale 14. Le giunchiglie in primo piano sono almeno ad un paio di metri da me ma quelle davanti al mio amico sono gia' fuori fuoco anche se non si nota perche' sono molto piccole.

Se mi fossi avvicinato a una ventina di centimetri alle giunchiglie vicino a me anche il mio amico sarebbe rimasto fuori fuoco.
Guarda questo fortissimo crop della prima foto: le giunchiglie in lontananza, non sono fuori fuoco, sono mosse, perche' erano strapazzate dal vento.



Ciao,
Renzo

per la cronaca, sono 1000 ISO!!! a 1/400 e f: 10.
Cosa sono gli artefatti che si notano nei pantaloni e nello zaino dell'ultimo escursionista? Si notano strani labirinti..
E gia' che ci sono, un crop della base della fotografia..



Renzo

Posta a pixel reali qualche altra prova...sia di fuoco selettivo sia di tutto a fuoco. Mi interessa..

non ho altri scatti di questo genere..l'ho sempre usato con il decentramento, salvo qualche sporadico esercizio, sempre con il tutto a fuoco, non l'avevo mai usato a questo scopo, anche perche' mi servivo del cavalletto e mi risultava piu' difficoltoso l'uso.L'altra mattina ho fatto una prova estemporanea tenendo il tilt allentato e ha funzionato, ma tirava molto vento sul monte e ho fatto poche foto, di cui la maggior parte con un uso normale. Non confidavo molto sul risultato, con la luce che c'era vedevo poco i il monitor, e' a casa che ho potuto apprezzare gli esiti. Ora faro' anche qualche scatto a fuoco selettivo, ci sto prendendo gusto. Ti ripeto, non e' facile, usare il tilt a mano libera non l'ho sentito fare a nessuno, ci vuole molta pratica. Ma provero' ancora.
Ciao,
Renzo

Io ho venduto il mio perche' il tilt era nell'uso che ne facevo io fondamentalmente inutilizzabile. Gia' con il 24mm puoi avere a fuoco da qui a Alfa Centauri o quasi, ma come giustamente dice Renzo puoi migliorare usando il tilt la qualita' dell'immagine non dovendo chiudere cosi' il diaframma. Sempre che l'immagine che hai davanti abbia i dovuti requisiti, come noi GF-isti sappiamo fin troppo bene: ci sono molti casi dove il tilt non serve a nulla.

Il mio problema e' che non avevo modo di apprezzare quanto il tilt modificasse l'immagine sullo schermo (1DsII). Penso invece che collegando la macchina ad un monitor tutto questo diventi molto piu' semplice e vedi in tempo reale l'effetto del tilt. Quindi - per il tilt - ne vedo un uso naturale in studio ma all'aperto e' di una complicazione pazzesca: zoomin - tilt - zoomout - tilt - zoomin - tilt e via andando. Con risultati che, se non lavori a tutta apertura o quasi, ti fanno grattare la crapa chiedendoti se ne vale veramente la pena.

Insomma, l'esperienza d'uso del tilt e' - se ci si appoggia solo al monitor della camera - mortificante se uno viene dal GF.

Detto questo e' una lente meravigliosa - ancora di piu' la II - non c'e' dubbio.

ciao Marco,
la complicazione pazzesca per assurdo c'e' se si usa il cavalletto. Se si lavora a mano libera vedi nel monitor in tempo reale "grosso modo" il risultato e fidandoti sull'esperienza e sul fattore "C" facendo piu' di uno scatto di ogni soggetto puo' andar bene di riportare a casa un buon risultato. E' giusto quello che dici che ci vuole il soggetto adatto, ma e' ovvio che usi il sistema tilt nelle occasioni che sai poter essere utile.
Una cosa che mi e' mancata e' la possibilita' di effettuare il tilt anche lateralmente perche' ad esempio nelle foto di prova a valle il monte si apre e cambiano le condizioni ottimali. Ci vorrebbe un'ottica basculabile come il banco ottico, montata su qualcosa di simile ad un giunto cardanico. Comunque e' gia' molto se esiste il tilt unidirezionale, le possibilita' del digitale compensano con altri vantaggi certe limitazioni. Il Nikon poi, almeno il mio modello, non ha il tilt sullo stesso asse dello shift, si puo' variare, ma solo come scelta definitiva. Comunque andando incontro ai limiti e alle possibilita' si possono ottenere risultati interessanti. Poi l'ottica ha una resa in fatto di risoluzione e resa del colore a mio avviso fantastici e usandolo in foto architettoniche mi diverto moltissimo.
Ciao,
Renzo

rettifico..
il basculaggio nelle due direzioni non serve a niente perche' l'obiettivo puo' essere ruotato e basculato in tutte le direzioni. Ho fatto delle prove casalinghe, sempre a mano libera e mi rendo sempre piu' conto della grande duttilita' di quest'ottica. Nikon non spiega bene come va usato, sembra quasi che chi l'ha prodotto non ne abbia intuito le proprieta'. E' un'ottica che va usata a mano libera, il cavalletto e' d'impiccio, a meno di avere una testa a sfera lasciata libera e serrata una volta fatte le regolazioni.
Io la sto scoprendo in questi giorni, appena si rimette il tempo faccio due scatti con e senza basculaggio ( il decentramento e' troppo noto e scontato..) e le pubblico.
Sto pensando anche a delle foto di street con messa a fuoco selettiva....

Ciao,
Renzo

non tutto e' oro quel che luce...oggi ho buttato un sacco di foto nel vano tentativo di riprendere i fiori degli olivi e lo sfondo delle colline lontane. Non e' possibile. Non e' possibile perche' i soggetti non sono tutti validi. Infatti se mettvo a fuoco i rami e i fiori dell'olivo andava fuori fuoco il tronco e l'erba intorno e quindi era un orrore vedere fiori e colline a fuoco e l'erba vicina sfocata. Se non c'e' l'allineamento dei piani e' meglio diaframmare...e accontentarsi, oppure piu' scatti sovrapposti..
Mi ci vuole ancora molta pratica...
Ciao,
Renzo

eheheheh Renzo, hai appena fatto il "ripassino" dei movimenti di macchina GF ed una cosa è evidente: non tutti i soggetti si prestano ad essere resi nitidi utilizzando i basculaggi. I più adatti sono quelli con un prevalente andamento lungo un piano inclinato rispetto all'asse di ripresa, ed assimilabili di per sé ad oggetti bidimensionali (che so, le rotaie del treno, un colonnato, un pavimento a mosaico e cose del genere). L'incremento del piano di nitidezza tridimensionale richiede necessariamente l'intervento del diaframma. E con soggetti che si sviluppano secondo vari piani intersecantisi, i basculaggi mentre ne correggono uno, possono anche far peggiorare drammaticamente la situazione degli altri.

Sarebbe quindi più logico che PRIMA si sceglie il soggetto adatto, POI ci si applica il basculaggio (scusa, ma a me di chiamarlo tilt, proprio non mi riesce: trovo così bella e suggestiva la definizione italiana che non capisco davvero perché si debbano scimmiottare gli americani anche quando se ne escono con termini talmente insulsi).

Il ripassino l'avevo fatto, ma evidentemente non avevo afferrato bene la cosa. Mi ha riportato alla cruda realta' l'aver cercato di mettere a fuoco dei rami di olivo in primo piano con lo sfondo della campagna. Ho provato ruotando la macchina i tutti i sensi, ma non riuscivo a capire anche perche' per la troppa luce non leggevo bene il monitor. Non avevo pensato che tra i rami e sotto di essi si vedono aree e oggetti che sono su tutt'altro piano e che vengono fuori fuoco..poi improvvisamente mi sono svegliato e mi sono domandato perche' non ci avevo pensato..forse perche' era troppo bello il giochino...
Non ci casco piu'..
Renzo