Qualche novità anche nel MF analogico.
Dopo il modello con obbiettivo normale da 80 mm (di fabbricazione Fuji, anche se da noi è forse meglio conosciuto come Voigtlaender Bessa III), viene ora annunciata la versione grandangolare con ottica da 55 mm. Le caratteristiche generali dell'apparecchio mi paiono invariate.

E' un pò quanto faceva (e ancora fa) la Rolleiflex, con le versioni wide e tele della sua biottica.

Macchina certo di nicchia, anche per via del prezzo non proprio popolare (la normale va sui 2000 euro, e questa penso costerà qualchecosa di più), ma intanto è già notevole che una Casa importante come Fuji non dimentichi l'esistenza degli apparecchi a pellicola.

Bella notizia, non è male come compatta da viaggio, e non sto celiando!

Si una Mamiya 7 ancora più compatta...comoda...

Bene, bene, stai tornando sulla retta via ...

Ci sto provando...tutta sta a superare la fase di scansione che è di una noia mortale..

Il 9000 è un pò lento in effetti. Il mio Multi Pro è un pò più veloce, ma di poco. Il mio sogno sarebbe un Kodak Eversmart Supreme II, riempio il piano A3 di pellicole, faccio una prescansione/selezione, e poi via un bel batch a 5500 DPI e dopo un 3/4 ore vediamo l'effetto.

Non è tanto per la lentezza perchè non mi pesa, ma è tutta la fase, pulisci la pellicola, la polvere, magari non viene bene la devi rifare...poi il wet mounting nn ti dico...

Citazione:

Mah... io continuo a rimanere un pò dubbioso circa la via ibrida. E mi chiedo se davvero è la più logica e proficua per chi come te, è ancora affezionato alla pellicola.
Una volta ottenuta una scansione adeguata, si ha in mano un bel file su cui lavorare di fotoritocco, per modificarlo e per eliminare difetti.Questo è un argomento certamente molto forte.
Tuttavia molti di quei "difetti", fino a pochissimi anni fa si rimediavano con un pò di attenzione, un pò di uso di filtri e certamente un pò di pazienza al momento della ripresa. Dopodichè, un negativo colore, meglio poi se MF, stampato su carta colore (scaricare il PDF sul ritratto della ragazza a destra in basso) in CO può dare tantissime soddisfazioni in termini di restituzione tonale, ricchezza di colori, nitidezza, ecc. Anche senza ricorrere agli straordinari sistemi di stampa tipo Lambda e Theta Durst o similari).

Io sono ormai diventato un pigrone, e tranne il BN che continuo a sviluppare e stampare da me - sia pure a scartamento ridotto - ho adottato il digitale integrale. Ma non direi che la stampa colore con l'ingranditore ed i bagni RA4 sia più complicata o problematica delle stampe ink.

No Luciano stampa in proprio non se ne parla proprio

A parte che faccio solo diapositive...

Potrei solo valutare di far fare le scansioni a terzi invece che farmele...però costi alle stelle.

Idem stampa diretta dalla dia, sviluppa prima, controlla le dia da inviare, spedisci le dia...

La via ibrida ha buoni risultati di sicuro, però come tu dicevi se ci si impigrisce è la fine...

Una fotocamera molto interessante; non mi dispiacerebbe poterla provare. Mi interessa di più rispetto alla sorella con l'80mm, sebbene per me il formato 6x7 non sia particolarmente d'elezione: avrei preferito una 6x9.
Da quanto leggo in rete sembra che queste Fuji e la praticamente identica Bessa 667 siano ben realizzate e con un otturatore molto morbido e silenzioso. Mi chiedo dove siano realizzate e quanto il progetto sia Fuji o farina del sacco di Kobayashi. In particolare mi interesserebbe conoscere la provenienza delle lenti.
In ogni caso non mi dispiacerebbe provarle: a quei prezzi non si possono certo acquistare ad occhi chiusi.

Andrea

Citazione:

Io penso siano senz'altro ottiche realizzate dalla Fujinon, come quelle per le Hasselblad H (in Giappone Fuji GX645AF). Stesso discorso per i vari modelli FinePix, compresa l'ultima X-100 con obbiettivo fisso ad alta luminosità (e credo anche qualità).
Del resto Fujinon ha una lunga tradizione di ottiche professionali, comprese quelle per apparecchi Grande Formato, telecamere broadcasting, utilizzi scientifici, ecc.


http://www.fujifilm.com/products/digi ... n/ability/index.html#h2-1

http://www.fujifilm.com/products/digi ... n/quality/index.html#h2-1

http://fujifilm.jp/personal/filmcamer ... ormat/gx645af/design.html

http://fujifilm.jp/personal/filmcamer ... mformat/gx645af/lens.html

http://fujifilm.jp/personal/filmcamer ... umformat/gf670/index.html

Che Fuji abbia prodotto lenti è un dato di fatto, così come è un dato di fatto che la macchina esiste con due nomi e le lenti anche. Anche Cosina produce fotocamere e lenti... Oggi è veramente difficile sapere chi produce cosa e dove e con quale marchio... Questo non riguarda solo le ottiche e le fotocamere, ma anche il materiale sensibile.

Andrea

Citazione:

« Dopodichè, un negativo colore, meglio poi se MF, stampato su carta colore (scaricare il PDF sul ritratto della ragazza a destra in basso) in CO può dare tantissime soddisfazioni in termini di restituzione tonale, ricchezza di colori, nitidezza, ecc. Anche senza ricorrere agli straordinari sistemi di stampa tipo Lambda e Theta Durst o similari). »

...sospetto che un ritratto a quella ragazza faccia un'ottima impressione anche se stampato con una fotocopiatrice degli anni '60, quelle che puzzavano di ammoniaca e con l'immagine su una patina che veniva via con l'unghia...