Ciao,
Esiste la leggenda che a Lucchio si usasse legare un panierino alla coda delle galline perche' le uova non rotolassero a valle. Questo la dice lunga sulla pendenza del paese, singolarmente aggrappato ad un ripidissimo pendio roccioso che a un certo punto addirittura strapiomba sul vuoto.




Attualmente il paese e' abitato da poche famiglie ma molte delle abitazioni sono state ristrutturate e salvate dalla rovina anche se parecchi sono i cartelli "in vendita" probabilmente perche' le gambe della gente non sono piu' quelle di un tempo e le condizioni di vita un po' troppo difficili mancando un po' di tutto.
La porta d'accesso, in basso, pressoche' intatta o sapientemente restaurata, merita da sola una visita: E' fatta ad "U" e le volte a vela sono un capolavoro di incastro di lastroni di pietra.















Il campanile della chiesa e' appoggiato fino a meta' altezza alla roccia e molte case hanno le fondamenta appoggiate su una pendenza ripidissima ma la base e' stabile e ha consentito ardite architetture a piu' piani







Questo non ha impedito di edificare con gusto



Le strade si sviluppano a zig-zag, e non mancano le sorprese: Un "moderno" ufficio del telefono, con annesso ufficio postale con sportello all'esterno, e probabilmente per ovviare alle esigenze impellenti derivanti dalle lunghe code si e' pensato bene di appoggiare all'uffico postale un vespasiano ( le donne avevano il sottanone e si saranno arrangiate diversamente )








Proseguendo verso l'alto le stradine si riducono a sentiero che nel finale e' anche aspro










E finalmente la rocca, a strapiombo sulla valle sottostante di cui controllava l'accesso al territorio di Lucca
Nella foto sotto si vedono in lontananza Limano e Vico Pancellorum, antichi paesini di origine romana e sul fondo della valle la strada che da Lucca porta all'Abetone.










Al prossimo paese..
Renzo

Perche' le foto non si vedono piu' ???

Niente, non si vede niente.

Ciao,
Ecco fatto...
avevo creato un album privato nella speranza di parcheggiarci le immagini e farle vedere solo a chi mi interessava, ma invece e' una complicazione e non funziona come speravo....
Buona visione.
Renzo

Bello. Molto bello !!
Ma finchè la Regione o la locale Pro Loco non installeranno un bell'ascensore (nulla di offensivo per il paesaggio, sia chiaro: intendo uno di quegli ascensori scavati nella roccia tipo quello che a Montecarlo conduce dal livello del porto a quello del Casinò ) dubito che avrò occasione di visitarlo.
Chiaro che se poi in cima ci mettessero appunto un Casinò... o anche un semplice casino, è sicuro che cesserebbe di colpo di essere un paese in via di abbandono.
Ma l'iniziativa privata viene sempre più conculcata, nel nostro Bel Paese.
E che vada in rovina, allora .. o continuino a raccogliere le uova, in cu..o alle galline !!!

Ciao Luciano,
ieri non faceva caldo ed era nuvoloso, ma ti assicuro che mi sono fatto ugualmente una bella sudata sulle stradine lastricate di Luccchio. Ho scoperto che d'estate il paese e' piu' abitato di quanto immaginassi, al parcheggio dell'ingresso alto c'erano parecchie auto, anche di milanesi..( puoi venire anche tu, e' quasi in pari ) e altre con targa estera, probabilmente emigranti rientrati per le vacanze oppure tedeschi che sono innamorati di questi paesini. Ma la cosa che mi ha sorpreso e' il cimitero. Non l'ho fotografato, non ne ho avuto il tempo, ma mi ricordava il cimitero di Porto Venere. Pieno di fiori, con numerosissime tombe recenti e di marmi pregiati.
In mezzo a castagni secolari, nella tranquillita' piu' assoluta....che invece di vivi si ripopoli di morti?
In quanto all'ascensore...si potrebbe fare. Una cava di pietra ora chiusa credo si sia spinta all'interno del monte fin sotto il paese. Basterebbe fare un foro...sarebbe originale, anche con parcheggio coperto. Lancio la proposta..
Ciao,
Renzo

Da noi mi sembrano rari (mi pare di ricordare qualche cosa nella nuova stazione di Sanremo, ma forse mi sbaglio), ma non così all'estero.
A parte Montecarlo, che potrebbe anche essere un esempio un pò spocchioso, all'inizio dell'estate ho avuto la (gradita) sorpresa di trovarne un paio anche in Crimea, a Yalta: uno collega la residenza estiva dove venne siglato il famoso Trattato omonimo, alla spiaggia sottostante e vabbè, quello magari non fa specie, perchè si tratta di un ex palazzo degli Zar, poi utilizzato dai nuovi zar comunisti, Piccolo Padre Stalin in testa.
Ma l'altro collega alla spiaggia l'enorme Hotel Yalta che sorge su una collina...e questa è una realizzazione di piena epoca comunista (anni '50-60) e rivolta al turismo del popolo (all'epoca tutto ed esclusivamente interno, come del resto in massima parte rimane ancora oggi). Una realizzazione magnifica, imponente, assolutamente nascosta e che risulta di grandissima utilità, permettendo di arrivare in spiaggia e di tornare in Hotel in un paio di minuti.

Penso che in molte parti d'Italia si potrebbero realizzare strutture analoghe, che essendo del tutto invisibili non dovrebbero ricevere critiche, anche dai più intransigenti ambientalisti ( non garantisco per i comitati No TAV, tuttavia ).

Magari integrate con tapis roulant orizzontali, ove necessario, sempre coperti ed interrati.

Non è un bene, e non fa bene alla salute, ma purtroppo la gente non è più tanto abituata a camminare e soprattutto ad inerpicarsi. E certe salite sono quasi proibitive anche per gente allenata, comunque.

Fine dell'OT.

Quanto alle foto, niente da dire: realizzate molto bene e significative come illustrazione di un luogo indubbiamente di interesse.

Riapro l'off-topic sugli ascensori.
Recentemente ne ho utilizzato uno a Colle Val D'Elsa (SI), che collega parte bassa e parte alta del paese. Anche questo completamente nascosto, anzi per arrivarci (da sotto) si segue un interessante percorso didattico scavato nella collina, sulla storia della citta' e della produzione del cristallo, con cartelli, reperti, installazioni, audiovisivi.
Qualche anno fa mi e' poi capitato di salire a Narni (TR) con un sistema a due stadi: il primo una specie di funicolare panoramica e il secondo un ascensore vero e proprio.
Richiudo l'OT (per ora, fino a che non mi vengono in mente altri esempi..)

Sulle immagini, molto interessante il progetto, belle le inquadrature, ma con una piccola critica riguardante luce e colore. Alcune mi danno l'impressione che sia stata utilizzata in fotoritocco una correzione del tipo "Luci-ombre", in modo forse eccessivo, con un appiattimento un po' innaturale della dinamica e una alterazione dei colori. Magari mi sbaglio, ma qualcosa non mi quadra.
Comunque, porca miseria, qualche volta bisognera' pur rivederci da quelle parti, anche solo per fare una girata..

Ciao Raffaello,
e' vero, c'e' qualcosa che non va. Ho riguardato le foto al monitor del PC "ufficiale" e le ho viste tutte con una dominante verde e poco contrastate.
Le ho elaborate al portatile dove invece le vedo abbastanza corrette, ma dovrei rifare la taratura perche' e' soggetto a perderla molto, troppo facilmente.
Per di piu' ho avuto dei problemi con il cielo le cui nubi, in alcuni casi bianchissime sfondavano visibilmente pur essendo l'immagine esposta correttamente ( ma spesso il soggetto era in ombra o in controluce ). Avrei dovuto fare due o tre scatti con esposizioni diverse...che palle, questo digitale!!!
Se capiti da queste parti fammi un fischio, la mattina sono libero di solito...
Ciao,
Renzo

Affascinante il paesello, più degli ultimi che ci hai mostrato.

Andrea

Ciao Andrea,
e' un paese strano, affascina e repelle, forse perche' non si capisce cosa potesse offrire come residenza e infatti e' nato come riparo per i difensori del castello. Aveva piu' esigenze militari che civili. Meraviglia l'attaccamento dei suoi abitanti, di quelli che sono andati all'estero, di quelli che ci hanno vissuto mentre si recavano a Bagni di Lucca a fare statuine ( ricordi le vecchie figurine di gesso del presepe? molte le realizzavano gli abitanti di Lucchio ).
Ed ora, dal '55, una strada porta alla parte piu' alta del paese, un tempo c'era soltanto il mulo. Ma, come gli altri paesini appollaiati su questi monti, piano piano si ripopola. Tanta gente e' stanca della vita frenetica delle grandi citta' e almeno qualche giorno viene a riposarsi nel silenzio dei castagneti e a volte si affeziona e acquista una casetta anche se poi la utilizza poco.
Se hai un po' di tempo leggi questa tesi di laurea su Lucchio e i suoi abitanti, a me e' sembrata interessante.
Lucchio, la sua storia e i suoi abitanti
Ciao,
Renzo

Ciao Renzo, grazie della segnalazione.

Andrea

Bhe ... per me posto fantastico. Io sarei uno di quelli che abiterebbe lì volentieri ....

Bello bello bello!

Ciao,
stamani sono salito sulla Penna di Lucchio, lo scosceso monte che domina il paesino, ecco alcune immagini:










Ciao,
Renzo

Un pò di filtro skylight, giusto a togliere qualcosa del velo atmosferico?

Hai ragione Luciano,
avevo anche il polarizzatore, ma erano anni che non arrampicavo ( sul "sentiero" che si svolge ripido tra grosse lame di selce e scivoloso paleo bisogna usare anche le mani ) e quando sono arrivato in cima e' gia' tanto se ce l'ho fatta a tirare fuori la macchina dallo zaino, il filtro proprio sarebbe stata una fatica improba...
Le ombre sono dure e di un azzurro incredibile, ho provato a metterci le mani, ma non e' possibile eliminarlo, neppure si fosse stati a 4000 metri. C'era tanta luce, a stento riuscivo a vedere l'immagine sul dilplay della macchina a anche cercando di mascherarlo in tutti i modi.
Ciao e grazie,
Renzo

"Le ombre sono dure e di un azzurro incredibile, ho provato a metterci le mani, ma non e' possibile eliminarlo"
Ho provato su "dallapenna3-vi" e.. non dico eliminarlo del tutto, visto che gli alberi sullo sfondo hanno molto blu, ma il bilanciamento automatico fa già molto.
La ragazza non ce la presenti? ;)

Ho provato Roberto, ma con il bilanciamento automatico mi si sposta tutto verso il verde e il blu in ombra rimane ancora.
E' molto forte la dominante...
Nell'ultima foto di Lucchio si vede di piu' perche' ho ammorbidito le ombre per fare vedere il dirupo alle spalle del paese, e la tonalita' azzurra e' schizata fuori.
La ragazza te la presento volentieri, e' la mia figlia piu' grande. Lei e sua sorella a 13 e 15 anni avevano gia' fatto tutte le cime piu' alte dell'Appennino tosco-emiliano e qualcuna delle Apuane, poi le amicizie le avevano distratte un po', ora stanno tornando ( spero ).
Ciao,
Renzo

Ho provato con i livelli di regolazione, agendo sul blu si riesce a risolvere il problema.