Salve

Ho acquistato qualche rullo di questa pellicola che vorrei usare per riprese all'aperto. Non mi interessa una condizione di infrarosso estremo.

Non l'ho mai usata e mi farebbe piacere ricevere qualche consiglio sul suo impiego e in particolar modo che risposta si ha ai vari filtri e, soprattutto
a che sensibilità  esporla nei vari casi.

Penso di utilizzarla principalmente con il classico filtro rosso e arancio, ma ben vengano consigli su altre ipotesi

Vi ringrazio in anticipo

Nino

Ho visto foto fatte da un amico con quella pellicola. Non vorrei dire stupidaggini, ma se non sbaglio non è una vera e propria infrarossi, ma è una pellicola "normale" con una sensibilità  del rosso estesa all'infrarosso (740nm). Il che significa che sicuramente ti tira via foschia e disturbi nell'aria, ti scurisce un pò i cieli e schiarisce le foglie degli alberi, ma non tanto quanto una infrarosso vera e propria.
Puà esser comunque usata con i filtri infrarosso.
Filippo.

Ho usato un cinque-sei rulli, sempre a sensibiita' nominale. Ho smesso di usarla molto deluso dai risultati: granulosa, pochissimo incisiva, la dinamica mi sembrava molto compressa. Tieni conto che io sono di bocca buona, per scontentare me ci vuole molto.

Ho provato XTOL e D76, poi ho rinunciato. La buona notizia e' che io non sono un trapezista della CO, anzi, raggiungo a fatica la sufficienza. Quindi magari con il brodo giusto fa meraviglie.

Attenzione, non e' una pellicola ad infrarossi ma con la gamma dei rossi estesa. Quindi se la usi con un vero filtro IR ottieni ... nulla. Anche il rosso scurissimo va evitato.

Mi pareva di aver letto che la si puà usare anche con un filtro IR, ottenendo una sensibilità  di 6iso (contro i 200 nativi della pellicola)... ma forse ho letto male!

L'ho usata alcune volte... e non l'ho trovata affatto male. Se ti interessa io ho il filtro Cokin P originale proprio "DEDICATO" alla SFX (infatti ha il nome Ilford SFX 200 Cokin filtre gelatine), con la quale si sposa a meraviglia. Non lo uso più quindi, se ti dovesse interessare... contattami pure in PM.

Foto con SFX e relativo filtro:


Ciao,
Osvi.

Ho utilizzato questa pellicola al momento della sua prima presentazione e non ne ho un bellissimo ricordo. Va però detto che poi per anni non è più stata disponibile e credo che quella attuale sia una versione migliorata.

Effettivamente leggendo fino a 740 nm è decisamente più di una superpancromatica: di fatto è nella stessa categoria della Rollei Infrared, seppur meno sensibile.
Utilizzando un filtro IR che tagli a 715 nm - possibilissimo con la SFX200 - l'effetto infrarosso è garantito, con le opportune compensazioni del caso.

Qui il datasheet di questa pellicola, chiarissimo e preciso come da tradizione Ilford.

Andrea

Vi ringrazio per le risposte.

In effetti i pareri che ho letto su questa pellicola sono molto discordi e si passa dall'entusiasmo al puro pessimismo. Anche le immagini che si vedono sul web sono molto discordanti fra di loro e da foto molto offuscate e granose (come dice mxa) si passa ad altre sorprendentemente nitide , dettagliate e con buona scala tonale. E' però vero che dette immagini sono passate per scansione e fotoritocco e di "originale" hanno ben poco (originale nel senso di acquisizione originale) e sono sicuro che se fossero state stampate direttamente su carta sarebbero affatto diverse.

@ Osvi -- Ho il filtro P007 della Cokin: sai se se è uguale al tuo o vi è differenza?
Martedì parto per un breve giro fotografico in Abruzzo e mi porto dietro il tutto e faccio qualche prova. Se viene fuori qualche cosa di decente e continuo ad utilizzare la SFX ti faccio sapere per il filtro.

Speriamo bene

Saluti
Nino

Citazione:

No, non è uguale perchè il tuo è un filtro infrared generico mentre questo è un filtro in gelatina (ovviamente col suo telaio per essere inserito nell'holder della serie P) specificatamente fatto per la 200 SFX, da cui prende anche la sigla. Credo che la Cokin non lo produca ancora ma non ne sono certo.
Ok, ci aggiorniamo.

Ciao,
Osvi.

Citazione:

Non voglio spezzare una lancia a favore di una pellicola che, come ho detto, non mi ha lasciato un buon ricordo, tuttavia voglio dire che trovo assolutamente normale, quando si fa fotorafia all'infrarosso o nel rosso molto vicino all'infrarosso avere risultati incostanti. Ho usato poco la SFX200 e non ho trovato - in realtà  non l'ho mai ricercato - il giusto modo per utilizzarla, inteso come filtro, esposizione, sviluppo. Se trovare tale processo ottimale è necessario con ogni pellicola b/n, con pellicole IR o vicine all'IR questo è ancor più fondamentale, pena l'ottenimento di totali schifezze, che non solo non soddisfano chi le ha fatte, ma 'precipitano' il giudizio di valore di una pellicola e la sua reputazione. Molti considerano una schifezza la Rollei Infrared: dopo aver ottenuto risultati variabili, dopo averla usata molto, ho concluso che è un'ottima pellicola, se lavorata opportunamente.
Poiché nessuno va in giro con un esposimetro capace di dare risultati attendibili alle lunghezze d'onda che interessano questo tipo i pellicole, si aggiunge una certa dose di incertezza, in questo tipo di fotografia: due riprese effettuate con parametri analoghi, nelle stesse condizioni apparenti, possono essere molto diverse, perché non sappiamo mai con certezza quanto superrosso o infrarosso c'è... Questo è il limite e il fascino di questo tipo di fotografia.
In sintesi, credo che le buone immagini ottenute con la SFX200 che hai visto non siano merito di tanta postproduzione, ma dell'aver trovato il giusto modo di utilizzarle e le condizioni adeguate per farlo.

Andrea