Buongiorno a tutti! Navigando su livejournal (versione russa) ho trovato delle foto che ritraggono degli zingari ricchi a casa loro, in mezzo ad interni di un kitsch incredibile. Guardate cosa sono riusciti a combinare con il denaro, hanno persino superato i nuovi ricchi russi … link

Purtroppo non c’è il nome dell’autore delle foto…

Francesca

In questo caso non parlerei proprio di kitsch nel senso che usiamo, ad esempio, per identificare molte case di arricchiti italiani. L'uso del colore "esplosivo" é nella cultura zingara, così come quello di far vedere le cose che si ritengono belle, mostrarle e non tenerle nascoste. Aggiungo queste semplici considerazioni perchè credo che siano utili per leggere queste foto. Anche in quella parte degli zingari che conosciamo meglio perchè tutti i giorni li troviamo ai semafori e che sono la parte più povera dell'universo zingaro, c'è un uso particolare dell'abbigliamento colorato e vistoso. Oltretutto gli interni di queste case dimostrano anche una certa stratificazione del gusto, dal tradizionale al contemporaneo, sempre declinato secondo modelli loro. Questo si, puà sembrare un segno della contaminazione con culture non loro.
bs
marco

Ciao Francesca,
L'autore delle foto è l'italiano Carlo Gianferro, che con quella serie di immagini si è aggiudicato niente meno che un primo premio al Word Press Photo 2009 (Portraits: 1st prize stories).
Trovo tutta la serie davvero molto bella.

Grazie dell'informazione, non pensavo che l'autore fosse italiano!

F

Grazie a tutti,

interessante il servizio e utili le informazioni.

Fer

mi sembra una specie di barocco moderno, e' interessante come forma culturale. Avevo gia' visto il servizio tempo fa' e ne avevo seguito con interesse un altro in televisione.
D'altronde bisogna fare attenzione all'evoluzione degli zingari anche di casa nostra. Stanno cambiando, in parte stanno assimilando il nostro modo di vestire e lo reinterpretano a volte in modo personale ma anche con gusto.
Ricordo di avere ammirato in un supermercato una giovane ragazza bellissima, piacevolmente profumata, vestita in modo esuberante e sensuale, con i capelli soffici che faceva volteggiare con malizia. Era estate e il colore della pelle si confondeva con l'abbronzatura di tutti. La tradiva soltanto la familiarita' con una donna anch'essa ben vestita che non nascondeva pero' con l'acconciatura il proprio gruppo etnico. Mi ha dato molto da pensare....
Ciao,
Renzo

Strepitose )

Che portfolio! e che ricchezza ostentata; non tanto (o meglio non solo) economica quanto culturale: una vivacità  che alla nostra società  sospettosa e per certi versi livida, risulta quasi come un corpo estraneo...

Grazie della segnalazione.

Claudio