Ebbene sì.

Non ha il filtro di Bayer.

Se è per questo non ha neppure il filtro IR, il filtro UV e il filtro anti-aliasing.

Costa uno scatafascio di soldi (40'000 dollari) e la prova potete leggerla, in inglese, su Luminous-Landscape.com:

http://www.luminous-landscape.com/reviews/cameras/achromatic.shtml



Fer

urca...sarà  mica un altro passo verso il declino della pellicola b/n?

Fabio

Citazione:

Non credo, credo che la pellicola b&n sopravviverà  nei decenni... d'altronde la resa della pellicola è molto diversa e poi... con 40.000 § ci compro una nave di rulli e chimici che mi basteranno ben oltre la mia vita...

Osvi.

Citazione:

Mmmm, sul fatto che la pellicola B&W sopravviverà  ancora per molto siamo d'accordo, per il resto, invece, spero possa essere uno spunto per i grandi produttori di Reflex a fornire dei modelli di nicchia modificati e dedicati al solo B&W e dunque con costi notevolmente inferiori a questo dorso.

XFER: In questo periodo sto cercando acquistare una reflex entry-level (tipo 350D) a basso costo e convertirla al solo utilizzo dell'Infrarosso. Adesso ti faccio una domanda che puà sembrare un po' assurda poiché io non conosco molto bene certi dettagli costruttivi del sensore: credi sia possibile smontare anche sulle normali Reflex il filtro Bayern e scattare solo in B&W? Se sì, che risultati si potrebbero ottenere? La domanda mi viene spontanea perché i risultati che ho visto ottenere con l'IR sono molto simili a quelli della pellicola.

Citazione:

No purtroppo. Il filtro RGB è praticamente integrato con microlenti e sensore, se provi a toglierlo strappi via tutto.

Citazione:

Nota: nelle immagini comparative potreste non vedere una enorme differenza nella resa dei dettagli.

Tuttavia, bisogna tener presente che la comparazione è fatta con un dorso digitale che a sua volta è privo di filtro AA, quindi molto "nitido".

La versione BN del dorso è molto meno soggetta ad aliasing, perché il campionamento è monocromatico uniforme (mentre nel dorso a colori, la frequenza di campionamento es. del rosso e del blu è piuttosto bassa e quindi più facilmente soggetta ad aliasing).

Fer

E' un oggetto assai interessante in linea di principio. Il fatto che lo abbiano commercializzato, significa che c'e' un interesse concreto per il bianconero "senza compromessi" (a parte quelli del digitale, of course..).
Mi sarei aspettato una maggior differenza in termini di dettaglio e soprattutto di pulizia rispetto al P45+, ma evidentemente il P45+ funziona gia' benino di per se'..

Diciamo anche che le foto di esempio non sono così critiche per un sensore a filtro CFA... ad esempio ho sperimentato personalmente che in caso di soggetti dettagliati di un rosso intenso, la perdita di dettaglio di un sensore digitale tradizionale è abbastanza visibile.

Nella prova c'è un grafico molto interessante: quello della Quantum Efficiency al variare della lunghezza d'onda (sensibilità  spettrale).

Si nota che per le lunghezze d'onda "centrali" (dal blu non eccessivo al rosso) il sensore BN è più sensibile del 20-30%, che non è molto (pensavo che il filtro CFA rubasse più luce, ma si vede che l'interpolazione aiuta).
Però si nota anche che per il blu intenso (verso i 400nm) la differenza di sensibilità  è di 1.5 stop (0.07 -> 0.18 = +150%)!

Osservazione: probabilmente il grafico della versione a colori, che viene direttamente da Kodak, non tiene conto del filtro IR che invece viene montato quando il sensore è utilizzato in dorsi digitali quali il P45.
Quindi l'effettiva QE del dorso a colori sarà  più smorzata verso la parte destra del grafico.