Visto questo periodo di inattività  fotografica "forzata", come ho già  avuto modo di dire io e Cristina ci stiamo trastullando con le idee relative al prossimo portfolio.
Una cosa sembra certa, sarà  molto probabilmente realizzato in ambienti con luce artificiale.
Non vogliamo rinunciare alla diapositiva, solo che non abbiamo molta esperienza di riprese in luce artificiale e con le dia realizzate specificatamente per luce artificiale.
Qualcuno ha usato la Fuji 64T o la Kodak EPY 64t?
Commenti, suggerimenti, resa, grana, insomma tutto quello che sapete ...

Lavorando in ambienti con luci al neon o in generale con luci "fredde", queste pellicole possono andare bene lo stesso oppure essendo studiate per le luci al tungsteno rischiamo di avere dei risultati poco prevedibili?

Qualcuno ha provato a lavorare in luce artificiale "fredda" con diapositive per luce diurna?
Risultati? Commenti? Suggerimenti? (noi abbiamo provato solo una volta con luce al tungsteno e, ovviamente, le immagini avevano una dominante rossa che era impossibile da togliere in PS)...

Grazie!!

Citazione:

Con le luci fluorescenti, che tendono a dare dominanti verdastre, credo la meglio sia utilizzare dei filtri correttivi. Ne esistono sia per le pellicole per luce diurna sia per quelle per tungsteno (a occhio e croce direi che con quelle per luce diurna la correzione dovrebbe essere minore).

Questo articoletto fa una panoramica sui filtri di bilanciamento, conversione etc.

Ciao Marco,
Non sono un esperto dell'argomento ma penso che l'uso di pellicola per luce al tungsteno con un'illuminazione neon sia controproducente. La luce al tungsteno ha una temperatura di 3200° Kelvin, fotografando con una pellicola per luce diurna si ottiene un notevole slittamento dei colori verso il giallo/arancione/rosso, proprio perchè tale luce ha la caratteristica di essere "calda". Le pellicole per luce artificiale al tungsteno correggono tale caratteristica "raffreddando" i colori e riportandoli alla neutralità . La luce dei neon invece è una luce fredda (6500/7000°K), quindi usando una pellicola per luce tungsteno si otterrebbe uno slittamento dei colori pauroso verso il blù/verde, di grado tale da risultare irrimediabile. Se il discorso fila quindi per fotografare in luce neon è meglio usare una normale pellicola per luce diurna (la luce diurna ha una temperatura media di 5500°K). Si otterranno inevitabilmente dominanti verdognole ma probabilmente non tali da non poter essere corrette con PS. Tutto questo si evince anche dai numeri:la temperatura della luce tungsteno è 3200°K, quella della luce solare è circa 5500°K e quella neon è circa 6500/7000°K. Sono più vicine la luce solare e quella fluorescente. Inoltre si deve considerare che per esempio la sera, o con cielo coperto, la temperatura della luce solare si avvicina ancora maggiormente ai colori freddi arrivando a toccare valori di 6500°K ed oltre.

Marco(pamar5)

Ciao Marco,
penso abbia ragione Marco(pamar5). Per di piu' se usi una pellicola che in pratica serve a tagliare il rosso porti via anche quel poco di colore caldo che la luce al neon consente di visualizzare, accentuando ancor piu' la dominante verde e rendendo l'immagine praticalmente incorreggibile con PS.
Io ho un termocolorimetro della Minolta, e mi ricordo che una volta ho tribolato un sacco per cercare di correggere con i filtri di gelatina la dominante di un neon. Ora con PS e' piu' facile, ma non sempre e' soddisfacente.Anche le digitali mi sembra non riescano a fare salti mortali nel correggere la luce neon.
Ciao,
Renzo

Ekta 64T e Fuji 64T

Ciao a tutti. prima o poi mi presenterà.Devo ancora capire alcune cose del sito. Per quanto riguarda le 64T,le ho provete entrambe, anche se parecchio tempo fa. La Fuji è più neutra rispetto al Ekta. Quest'ultima mi piaceva di più per il contrasto più elevato e la leggera colorazione calda. Entrambe sono tarate per 3200 °K. Non ho esperienza con i neon.
Le usavo con lampade 3200°K Philips ed Osram, quelle a fungo. Anche le alogene vanno benissimo. Non ricordo le sigle delle lampade. Se ti interessa le le darà. Con un filtro per elevare la temperatura a 5000 - 5500 °K ed una sensibilità  tarata a 40 Iso la (le) si puà usare per luce diurna.

Ciao Marco
due anni fa´ ho fatto un megacatalogo in giro per tutta Italia e nord Europa di impianti wellness, lavoro che e´ durato 8 mesi. Ho lavorato in 6x7 in 6,12 e in 4x5 sia con le fuji che con le Kodak. Della Kodak poi ho testato praticamente tutte le possibili soluzioni lavorando con termocolorimetro e filtri di correzione...alla fine la pellicola piu´ "tollerante" piu´ equilibrata e con miglior dettaglio nelle ombre si rivelata essere la EPY che tra la l´altro mi risulta essere la pellicola favorita di molti miei colleghi che si dedicano esclusivamente alla fotografia di interni ed à­ndustriale. Tra il resto la EPY "tampona" anche abbastanza le luci "sparate".
.....dopo poi come al solito dipende sempre cosa uno vuole e cerca.
Ciao
Roberto

Due soluzioni, una impegnativa e una veloce, entrambe con pellicola per luce diurna, per le ragioni che ha benissimo espresso sopra Marco-Pamar5.
Quella impegnativa -e perfetta - prevede l'uso di un termocolimetro e di un set di filtri di correzione, oltre che di qualche prova, che, lo ammetto, usando l'8x10 non è proprio il massimo in termini di tempi e costi; questo tuttavia ti permette di ottenere in ripresa originali perfetti, con il preciso colore che vuoi, in praticamente ogni condizione di luce, e non è poco...
La soluzione veloce -e sicuramente molto più economica- prevede l'acquisto di un filtro Heliopan o Schneider per luce fluorescente. Appena troverà i due cataloghi -sto mettendo ordine in archivio, una cosa pazzesca - se ti interessa ti posto codici e caratteristiche precise.
Incidentalmente, trovo che spesso le dominanti della luce al neon non siano niente affatto malvagie in applicazioni non commerciali...

Ciao, non ho mai avuto questa problematica ma una volta mi è capitato di pensarci... La mia idea era che fosse meglio procurarsi dei filtri di conversione, in genere si dovrebbero chiamare 80A per la luce a 3200K, 80B per la luce a 3400K ovviamente usando la pellicola normale (ma proprio non saprei che lampadine hanno 3400K e quali 3200K ).
Per le luci al neon: mi è capitato di fotografare (forse due scatti in tutto, quindi prendi con le pinze quello che dico) sotto questa luce e la dominante verdognola è visibile e fastidiosa... I filtri, leggo ora da un catalogo, si dicono FLD/FLB in cui uno probabilmente è per l'uso con pellicole diurne e l'altro è per pellicole da interni.
Il fatto che io non abbia mai scattato con questi filtri riduce il mio intervento a meno di un consiglio... Proprio una costatazione personale, insomma .
Forse un aiutino sulle aspettative lo puoi avere con una digitale con il bianco tarato al filtro che stai usando (o alla pellicola).
Infine puoi tagliare la testa al toro e fare un bianco e nero.
Con questo ho concluso.

Appena letto :
Citazione:

Dovrei leggerli per bene i post prima di dire qualcosa, io ho detto l'esatto contrario .

Citazione:

Quello che ho postato è un parere estetico del tutto personale: in un paio di occasioni in effetti le dominanti verdastre mi è sembrato giovassero nel contesto di una serie di immagini.
Ribadisco che se c'è bisogno della maggior oggettività  possibile, decisamente non è il caso di dimenticare di filtrare...

Prima di tutto un grazie a tutti per le magnifiche ed esaurienti risposte, ora ho/abbiamo le idee molto più chiare ...

Al momento non abbiamo ancora avuto modo di fare dei sopraluoghi nelle location che ci interessa fotografare, però sappiamo già  che sono ambienti chiusi illuminati in luce artificiale (magari in alcuni casi con un paio di piccole "fonti" di luce naturale,) ecco il perchè della mia domanda.
A naso gli scenari che potremmo incontrare sono due: luce al tungsteno come luce ambiente prevalente con magari un paio di finestre da cui arriva luce naturale, o luce al neon in ambiente completamente chiuso ed "artificiale" (celle frigorifero).
Da quello che ci avete consigliato penso che nel primo caso l'utilizzo di un termocolorimetro a questo punto sia d'obbligo, resterà  poi da decidere se intraprendere la strada dei filtri (ma stiamo tranquilli poi sulla qualità  dell'immagine, non è che il filtro mi "degrada" il magnifico e ultranitido Sironar S? tenete presente che noi stampiamo grandicello...), oppure quelle delle dia per luce artificiale.
Nel caso di illuminazione al neon invece mi attira l'idea della casualità  "creativa" che la luce al neon puà apportare nelle riprese effettuate con dia per luce naturale, l'avevo già  mezzo intutito anche io e le parole di Andrea mi confermano in questa impressione/tentazione, puà darsi che venga fuori qualcosa di interessante ...

In ogni caso pensavamo di fare le prime prove con il 4x5", sicuramente all'inizio faremo degli errori colossali e prima di cominciare sul "serio" con l'8x10" è meglio impratichirsi un pochino ...

Vi tengo informati, non sarà  una cosa imminente vista la nostra attuale situazione di neo genitori, però dopo Natale cominceremo a metterci la testa in modo più approfondito.

Per il momento grazie ancora!!!!

Citazione:

In termini di risolvenza, il decadimento introdotto da un buon filtro sara' comunque trascurabile rispetto agli effetti della diffrazione a f/64 e dintorni. Forse qualcosa in piu' potra' influire sul contrasto, ma qui tiro a indovinare, dato che non ho mai usato filtri di compensazione (essendo passato direttamente dal bianconero al digitale.. )

Citazione:

Ciao Marco, utilizzando filtri Heliopan o Schneider, entrambi realizzati con vetri della vetreria Schott, di proprietà  della Fondazione Zeiss, non credo che tu possa vedere alcun decadimento dell'immagine, anche con ingrandimenti formato capannone! Certamente gli Heliopan -che considero lo stato dell'arte in fatto di filtri- costano parecchio, ma ...noblesse oblige!

Incidentalmente, a proposito di Apo Sironar S, il giudizio di eccellenza è comune per tutte le focali o è il 300 che sovrasta? Sto facendo un pensierino per il 100 o il 135...

Grazie Raf, grazie Andrea...

Citazione:


Per esperienza diretta ti posso dire che il 240, il 300 ed il 360 (io ho il 300 mentre per gli altri due ho visto le dia di Chris Jordan) sono ad un livello di eccellenza da paura!!! ...per "induzione" direi che lo stesso giudizio lo si possa esprimere anche per il 100, il 135, il 150 ecc. ecc. , d'altronde la progettualità  costruttiva e i "vetri" sono identici...sui forum americani è opinione diffusa che tutti i Sironar S sono superiori ai Sironar N, che già  sono ottimi, quindi...attenzione che il 100 non copre il 4x5", mi sembra arrivi "solo" al 6x9cm...

hai proprio ragione, il 100 copre "solo" il 6X9...

Il 100 è una focale che non mi sarebbe affatto dispiaciuta...