Ciao a tutti. Ho un problema con un esposimetro che non uso da quasi un anno, un Gossen Lunasix 3. Il problema è che la lancetta stenta a muoversi e devo premere il pulsante più volte per farla arrestare del tutto. Inoltre sembra sensibile all'inclinazione (non perché cambia la zona di lettura). Ho fatto il test delle batterie ed anche qui la lancetta fa fatica, ma poi raggiunge la zona rossa. Poi cambiando inclinazione (e qui non legge niente) la lancetta si sposta un po' dalla zona rossa. Cosa puà essere successo?

Ciao,
escludendo urti, potrebbe essere il voltmetro che stando fermo si è rovinato? Nel periodo di inattività  era vicino a campi magnetici?

Roby

No è stato conservato sempre nello zaino fotografico. E' praticamente come nuovo esteticamente. Ha funzionato sempre bene finché non l'ho posato in borsa. A volte fa bene la lettura, altre la fa dopo aver premuto il tasto tante volte di fila, va a scatti finché non raggiunge la posizione. Altre volte ancora non si schioda. Quando faccio il check della batteria (nuova, comprata oggi) la lancetta a volte va nella posizione corretta altre no. La cosa che mi preoccupa è che inclibnando l'esposimetro la lancetta si muove, anche quando faccio il battery check o (senza batteria) il controllo della centratura.
E' possibile ripararlo? Io l'ho pagato un sacco di soldi (150€) con l'aggiuntivo spot appena l'anno scorso.

Cosa sia successo di preciso al tuo esposimetro non saprei dirlo (visto il suo comportamento erratico, mi verrebbe quasi da chiedermi se non si tratta solo della lancetta che non è più collegata saldamente al suo perno di rotazione...).
Comunque è sicuramente riparabile, e spero in modo economicamente giustificabile. Potresti chiedere QUI per un parere/preventivo.

A me è capitata la stessa cosa, con lo stesso esposimetro.

Il problema risiede nel tasto a bilanciere che contemporaneamente sblocca il freno attivando il galvanometro ed commuta meccanicamente la scala appropriata di lettura.

All'interno di questo tasto è presente una molla a cavaliere in ottone che alternativamente commuta 4 contatti, due alla volta.

Il problema nasce dal fatto che tale molletta col passare del tempo si snerva facendo cosi' mancare il contatto necessario.

Stessa cosa col tasto di controllo batteria, ma il contatto è posto altrove.

Sei hai la pazienza e la manualità  necessaria, è facilmente riparabile.

L'unica vera difficoltà  consiste nel rimuovere la grande targa posteriore in alluminio anodizzato che copre le 4 viti di smontaggio della carcassa; occorre una lama sottile da introdurre perimetralmente sotto la targa forzandone il distacco (la mia era fissata con 2 punti di bostik, ma essendo stata incollata nel 1971, ormai l'adesivo era pressoché polverizzato, quindi è venuta via facilmente.

Bisogna fare estrema attenzione all'ordine con cui sono montati i vari elementi posti davanti alla fotocellula (che con l'occasione puoi ripulire dalla polvere), per il resto non è una operazione difficile.

In alternativa potresti avere una falsa saldatura sul galvanometro oppure corrosione su qualche saldatura, niente di grave, basterebbe ripassarle con un saldatore a stagno.

Non c'è elettronica dentro questo esposimetro, solo il galvanometro, la fotocellula, qualche trimmer di taratura e null'altro.

Se hai bisogno di ulteriore aiuto non esitare a chiedere

Sandro

Grazie. Mi sapresti indicare un riparatore in grado di farlo?

Purtroppo no, ho sempre avuto la malsana abitudine di fare tutto da solo (e qualche volta l'ho pagata cara); vero è che mi trovo più a mio agio con macchine anni 70 che con quelle moderne, dove se le apri, non ci capisci nulla

Hai provato sul sito segnalato da Luciano?

No non ho provato ancora. Ma visto che ho una Rolleicord da revisionare pensavo di affidare i due lavori alla stessa persona. Ciao!

Io mi farei fare un preventivo da Giussani, via Cermenate 61, Milano, tel. 02.89531011: bravo, onesto e specializzato in riparazione e taratura delle Rollei biottica; anni fa rilevà macchinari e magazzino ricambi della Erca, storico importatore italiano della Rolleiflex. Ho un amico a cui ha riparato un Gossen, non ricordo il modello, ma aveva il galvanometro che vagava libero per il quadrante...

Andrea

Non so. Io la mia Rolleicord l'ho pagata 90 euro. Il solo problema che ha a parte il contatore da 16 al posto di quello da 12 è il selettore dei diaframmi un po' ballerino. E mi pare che per telefono mi chiese 120 euro + iva. Non mi pare il massimo della convenienza. Sarà  bravo ma non so se ne vale la pena.

Kwanon: ho aperto il Gossen e non ci ho capito granché. Mi sa che non fa per me questo tipo di interventi. Se mi puoi aiutare ne sarei molto felice. Ciao!

Volentieri, se lo hai aperto, il grosso del lavoro è fatto.

Osserva questa (brutta) foto:





rappresenta il circito stampato del lunasix ribaltato sul lato posteriore, come puoi notare dalla culatta del galvanometro (che per inciso è protetto contro i campi magnetici esterni)

tieni presente che questo è un esposimetro rotto da cui ho preso pezzi di ricambio, quindi l'aspetto del tuo potrebbe essere differente, oltre ad avere i fili saldati sul vano batteria e sulla fotocellula; per ribaltarlo è sufficiente tirarlo delicatamente verso l'alto, facendo attenzione alla disposizione degli elementi davanti alla fotocellula (quel piccolo ferretto piegato in alto impegna la saracinesca scorrevole della fotocellula, quella che commuta da incidente a riflessa)

dovrai sfilare il bilanciere di comando in plastica grigia (è semplicemente infilato senza nessun blocco) ed osservare la molla di contatto evidenziata.

con molto garbo tramite una pinzetta ne dovrai alzare i due lembi ricurvi che sono quelli che impegnano i contatti numerati; è sufficiente alzarli di uno o due millimetri, non esagerare per non modificarne la geometria.

se hai un ohmmetro potresti verificare (sulla faccia opposta del circuito) a rimontaggio effettuato che il bilanciere chiuda i contatti 1 con 3 in un verso, e 2 con 4 nell'altro (è una verifica di scrupolo, se non sforzi eccessivamente la molla non dovresti avere problemi)

Credo sia tutto, se hai altre domande sono a tua disposizione

Complimenti Sebastiano per i tuoi ritratti (belle le ragazze siciliane), per i tuoi cani (ma ce l'hai il porto d'armi?) e per la barba (ma non prude?).

Il fatto che la tua Rolleicord l'abbia pagata 90 euro è stato un affare, presumo di ebbay, ma con la solita sorpresa del diffettuccio.
devi sapere che a Milano una Vb perfettamente funzionante costa mediamente 270-300 euro, quindi la tua (se è un modello recente) speserebbe abbondantemente la riparazione.
io sto di casa a 2km da Giussani ed ogni tanto lo vado a trovare anche a piedi, e ti posso confermare anch'io che è più che onesto, visti i prezzi che corrono qui, ed i problemi li ha sempre risolti tutti, compresi anche quelli che altri suoi blasonati colleghi non hanno neppure voluto (o saputo) prendere in considerazione.
il tuo handicap è la distanza; Siracusa è lontana; se potessi andare da lui di persona ti potresti rendere conto di quanto ti diciamo, e d'altra parte un meccanico di precisione deve pur vivere e pagare come qualsiasi altro artigiano spese, tasse ed affitto.
se una riparazione meccanica di un'auto comportasse 3 ore di sola mano d'opera, un'officina di Milano ti farebbe pagare almeno 100 euro.
a Siracusa il costo della vita è senz'altro minore di qui, ma ci sono laboratori specializzati per risolvere il problema della tua Rollei ?

Cordialmente

Ciao Umberto. Grazie prima di tutto per i complimenti. Sono sicuro che Giussani è un riparatore eccezionale. Solo che mi chiedo se la mia Rollei vale la riparazione. Ho deciso comunque di tagliare la testa al toro e farla revisionare insieme all'esposimetro. Solo così saprà se ho fatto bene a prenderla e se mi trovo bene con il sistema biottica. Se si mi sa che prendo una rolleiflex con il planar. Per quanto riguarda l'esposimetro probabilmente non ho la manualità  di Kwanon ma aprirlo mi ha fatto capire che l'esposimetro funziona ed ha solo bisogno di una mano esperta per renderlo funzionante ed affidabile. Ciao!

Ciao a tutti!
Sono nuovo da queste parti :=)
Ho visto che si parla di Gossen Lunasix 3, avevo pure io una domanda da porre: mi sapete dire co'è questo accessorio?

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?V ... C&ih=003#ebayphotohosting

Grazie

Ciao Seagull,
quell'accessorio consente di usare l'esposimetro in camera oscura, non so con quale efficacia.

A presto.

Fabio

Ciao Fabio!
Grazie della risposta! Poi sono andato a documentarmi meglio sul Gossen Lunasix 3 e sugli suoi accessori. Cercavo un esposimetro sensibile alle basse luci e avevo sentito parlare bene di questo modello, al punto che mi sono fatto convincere ad acquistarne uno. Ho scelto uno munito dei seguenti 4 accessori:
a) Tele adattatore: con angoli di misurazione 30°, 15° e 7,5°;
b) Adattatore per camera oscura: già  che c'era... :=)
c) Adattatore per microscopio: forse non lo userà mai...
d) Adattatore per riproduzioni: questo puà servire

Ora il problema è un altro: se decido di non usare le pile zinco-aria, mi servirebbe un adattatore per usare le comuni LR44 o SR44 (all' ossido d'argento).
Già ! Ma quale e a che prezzo? (E dove lo trovo?)
Grazie ancora

Ciao Seagull,
credo sia più vantaggioso usare le batterie WEIN da 1,35V perchè con quelle attuali da 1.5V hai i seguenti due problemi:

1) Devi ritarare l’esposimetro per via del maggiore voltaggio.

2) Il voltaggio varia al variare dello stato di carica, mentre le WEIN, al pari delle vecchie batterie al mercurio, matengono lo stesso voltaggio fino all’esaurimento della carica, a beneficio della precisione dell’esposimetro.

Per contro, le batterie WEIN, una volta attivate rimuovendo l’adesivo che tappa dei piccoli buchetti, si scaricano nell’arco di un anno, anche se non utilizzate.

Tempo fa ho acquistato un adattatore per la PX27 della Minox da un tale di Latina che li costruiva e che aveva uno stand al Photoshow di Roma, forse ho coservato il suo biglietto da visita; nel WE lo cerco e se lo trovo ti do il suo recapito.

A presto.

Fabio

Una alternativa alle Wein cell, care, con scarsa autonomia e curva di scarica non favorevole è utilizzare le pile per apparecchi acustici da 1,4V ed adattarle nel vano portapile con un piccolo oring o una striscetta di carta. Sono economiche e non creano alcun problema.

L'aternativa migliore è comunque comprare un adattatore come il Kanto MR9 che permette di utilizzare le attuali pile da 1,5V nella quasi totalità  di apparecchiature che utilizzavano le pile da 1,35V. Ogni tanto appare da newoldcamera, mi pare di ricordare costasse venti-trenta euro.

Andrea