Ricevo per mail e giro a tutti.

Ad agosto abbiamo pubblicato una notizia che abbiamo considerato molto importante: RED, famosa azienda produttrice di videocamere ad alta definizione che hanno rivoluzionato il mondo del cinema e, di fatto, hanno aperto questo mondo al digitale, aveva dichiarato di voler entrare nel mondo della fotografia, con prodotti innovativi. Si trattava di una dichiarazione del CEO dell’azienda, Jim Jannard fatta in occasione della presentazione della Nikon D700, nella storia la prima fotocamera reflex in grado di realizzare video HD (seguita poco dopo dalla Canon EOS 5D Mark II), e abbiamo commentato che ci aspettavamo grandi cose, ma eravamo rimasti in attesa di evoluzioni. Sembrava una visione su un futuro lontano, una visione. Forse un “mettere avanti le mani”, ma nulla ancora di concreto. Invece…


Invece ecco qua il progetto, uscito e rimbalzato in tutto il mondo alla velocità  della luce: il progetto è realtà , porta la sigla DSMC - Digital Still and Motion Camera - e prevede, da oggi al 2010, una serie di modelli e specialmente di combinazioni praticamente infinito che desidera proporsi come la soluzione definitiva per la fotografia e per il video. Senza compromessi, senza limiti. Ma queste sono le parole solite, no? Ricordo i comunicati stampa di presentazione delle pellicole, e ogni volta si parlava di grana più sottile e di colori più fedeli e brillanti… erano l’essenza dell’aria fritta. Leggendo le indicazioni sul sito RED, però, queste parole hanno un valore diverso. Almeno a parole…
Se vi diciamo che si parla di sensori che sono compresi tra il minuscolo 2/3 di pollice (tipico delle videocamere) al 30à—15 mm (strano formato, molto “16/9 video”…), al 24à—36, al 56à—42 (e fin qui… abbiamo raggiunto la gamma fotografica, compresa la nuova Leica S)… e si arriva ad un impressionante 186à—56 mm (si, una sberla che assomiglia al “mitico” 6à—17 delle Linhof). Parliamo della risoluzione: da 4,9 Mpixel, a 13,8, a 24 a 65 a… 261 Mpixel (28000à—9334 pixel). Parliamo di bit colore, che arrivano a 16; parliamo di D Range… fino a 13 stop.

Ma, tutto questo, sarebbe ancora poco se non aggiungessimo che queste “fotocamere” possono “anche” registrare video ad altissima definizione, a 30, 50, 100, 120 fps. Vi rendete conto di cosa stiamo parlando? Di macchine in grado di produrre files foto e video che nemmeno abbiamo potuto immaginare, finora. Ok, ma cosa poi usiamo come obiettivi? Possiamo rispondere che RED ha preparato una gamma di ottiche, ma che è comunque possibile montare ottiche Canon e Nikon, nel caso la strada “monomarca” non sia di vostro gradimento.
I prezzi? da 2500 dollari del modello di minore risoluzione, 28.000, 35.000, 45.000 fino a 55000 dollari per il modello 617. Prezzi non certo “popolari”, ma affini ai dorsi e alle fotocamere medio formato più evolute, presenti sul mercato. E bisogna aggiungere un altro punto della filosofia: macchine che non devono conoscere l’obsolescenza, perchè costruite a moduli, per consentire sostituzioni, integrazioni, potenziamenti nel tempo. Una macchina che cresce, ma che non bisogna sostituire mai.
Ok, abbiamo parlato di numeri, di dati, che davvero mostrano un orizzonte nuovo. Lo abbiamo detto: non siamo mai stati portati ad applaudire con entusiasmo ai numeri, alla risoluzione, alle prestazioni. Quello che troviamo entusiasmante è di vedere come un “piccolo” possa sbeffeggiare - anche solo con i numeri - i baroni della fotografia. Vorremmo vedere se e cosa sono riusciti a realizzare dal punto di fotografico: come reagiranno questi sensori (denominati Mysterium, nelle versioni X e Monstro), saranno superiori a quelli che conosciamo? Come saranno le ottiche? E come renderanno le ottiche che conosciamo, di Nikon, di Canon e sul modello di “grande formato”, di Linhof e di Alpa (e ci viene da dire… come fa un produttore di videocamere a conoscere la svizzera Alpa?). Come sarà  possibile gestire con efficienza e produttività  una tale quantità  di dati? Come funzionerà  la compressione dei dati denominata REDCODE Raw? In RED dicono che è proprio in questo che si “nasconde” il vero segreto della qualità  â€œlossless” sia delle immagini fisse che di quelle in movimento.
Se non arrivasse da RED, che lo ripetiamo, ha davvero ottenuto risultati incredibili nel mondo del cinema digitale, sbaragliando una concorrenza agguerrita, potremmo pensare ad un bluff. E invece siamo qui ad interrogarci, ancora una volta cercando insieme a voi il risvolto pratico e concreto, e non solo da “scheda tecnica”. So solo che la voglia di trovare nuove strade che uniscono sempre di più - e all’insegna di una qualità  ancora tutta da inventare - la fotografia e il video, ci affascina. Proprio in questi giorni, dal nuovo monitor del Macbook Pro 15? - con la sua luminosità  (grazie alla tecnologia LED), alla sua risoluzione e alla sua resa cristallina - abbiamo visto diversi spezzoni di video HD e ne subiamo un fascino… tutto fotografico.
Ma la cosa che ci affascina di più è che i segnali per dei cambiamenti importanti ci sono: questo di RED è forse il più significativo, ma c’è anche l’acquisizione di Foveon (sensori) da parte di Sigma, la prossima scorporazione del business fotografico da Samsung (che farà  nascere una nuova realtà  aziendale, e forse nuove sinergie). Tutto questo porterà , probabilmente, a delle reazioni da parte delle aziende più tradizionali, che dovranno contrastare con una vitalità , anche progettuale, non indifferente, dopo molti anni di una ricerca quantitativa e non qualitativa: modelli che escono per contrastare altri modelli concorrenti, sensori con più pixel per coprire “buchi” di offerta, sensori pieno formato per rispondere a delle esigenze di un pubblico che a volte chiede qualcosa anche solo per moda. Dalla “rivoluzione” digitale, non c’è stata più vera innovazione, ma un continuo (e meraviglioso) miglioramento di prestazioni e di qualità . Oggi, forse, siamo all’alba di una nuova era, alle idee che devono davvero materializzarsi. Lo stesso Jim di RED usa come sua “firma” sui post: “Everything in life changes… including our camera specs and delivery dates…” . La creatività , il ritorno alla voglia di “nuovo”, che enfatizzavamo la scorsa settimana, vale anche per le aziende produttrici della fotografia, e non solo per i fotografi. Siamo tutti parte di un mondo di comunicazione che vuole trovare nuove strade, e che le troverà  grazie o malgrado noi. Meglio che sia… grazie a noi: per questo guardiamo all’orizzonte con curiosità , e con la voglia di raggiungere nuovi traguardi.
Noi, voi, le aziende del settore della fotografia. Tutti insieme, se possibile: facciamo parte tutti della stessa famiglia, è bene ricordarselo!



......visitando il sito sembra di capire che i sensori sarebbero man mano sostituibili al progredire della tecnologia, se cosi' fosse sarebbe una rivoluzione.

avevo letto in parte queste dichiarazioni e ne ero rimasto pure io affascinato...intelligente e rivoluzionario il non obbligare a scelte monomarca per le lenti e ad un sistema modulabile in tutto...ecco perchè dicevo in una altro post che da red ci saranno di sicuro molte sorprese.

Se poi pensiamo che dietro a tutto questo c'è la passione del creatore di una bibita di moda e di un modo di vivere...direi non male!

Citazione:

Beh, quanto alla bibita, alla luce di recenti casistiche, è meglio sorvolare...


Osvi.

scuasa runtu, ma chi é l'autore del pezzo?
Ma fa specie il tono entusiata alla fine del pezzo...potrebbee essere un bel redazionale della red stessa. Il che non toglie nulla agli aspetti tecnici delle loro macchine, di cui abbiamo già  parlato e se ne sta parlando molto in giro.
Ma forse non ho letto bene e da qualche parte lo si dice.
Facce sapè, se lo sai.
bs
marco

L'autore dell'articolo e' Luca Pianigiani.
Jim Jannard proprietario e fondatore della RED e' stato fondatore e direttore per 25 anni di una azienda produttrice di occhiali, la Oakley, non c'entra nulla con la vendita di bibite.

peccato, non mi dice nulla il nome di Pianigiani (l'ho sentito ma non ricordo proprio dove).
Comunque da quello che so anche dal settore video la qualità  red é considerata molto alta.
bs
marco

interessante, ero convinto fosse roba che veniva dall'Austria....tra il resto è interessante pure vedere le attività  che ruotano dietro a questo pesonaggio.
Della Red si dice anche un gran bene della qualità  delle lenti oltre che delle camere...sarei curioso anche di sapere chi è che produce le lenti per la Red...

Ho cercato nel web curioso anch'io di avere info su questo Pianigiani, trovo infatti la sua recensione fatta molto bene da persona che sà .

Luca Pianigiani sa davvero molto! l'ho ascoltato ad un paio di incontri adobe e canon e mi è sembrato abbastanza fuori dalle righe ma molto concreto. una letta a jumper ( il suo sito- lettera settimanale) male non fa di certo.

In una recente presentazione per l' ASC a L.A. - CA ho avuto occasione di apprezzare la RED, diversi test e diversi momenti di confidenza con la macchina sono stai possibili, e certo le parole di un entusiasto Steven Soderbergh, che ricordo regista di Solaris o di Traffic o della fortunatissima serie degli Ocean's sono state di gran sprone verso una comunità  in buona sostanza ancora scettica verso la RED. Per ora si tratta, oltre i publiredazionali di persone poco informate, di un prodotto di fascia media nel settore cine, certo economico, ma con grosse difficoltà  nella distrubuzione, comunque per tutta una serie di ragioni complesse non ancora del tutto paragonabile alla Viper o alla Genesis. Premetto che ho già  girato con tutte e tre queste cinecamere digitali. Preciso che per il tipo di codec definire i prodotti RED videocamere è abbastanza inesatto. Diciamo sono un netto gradino sopra. Al momento la macchina RED presenta molti difetti, tanto da non essere ancora proponibile come soluzione principale per lo shooting di un film se non in stretta collaborazione con la casa produttrice che onestamente sta facendo passi da gigante, e migliorando a larghe spanne il suo gioiello. Molto modulare e molto semplice da usare è ancora troppo immatura per essere il fulcro di una produzione importante ma niente ci vieta dall'impiegarla in piccole produzione, anche di alta qualità , che non stressino troppo una MDP digitale ancora non perfettamente affidabile. Certo i costi sono lusinghieri. Della uscita di RED nel mercato foto si aveva notizia già  da diversi mesi, ma mi associo a molti nel ritenerla foriera di sventure. Ancora non abbiano una RED cine senza grossi difetti, e spererei di vedere e usare prima quella, piuttosto che un disperdere tempi e risorse di una piccola società  su molti progetti. A dispetto del sito che sembra un il sito di un camera fake il prodotto è invece molto promettente, ma non come descritto nel pezzo riportato da runtu. Come MDP digitale non è niente di nuovo, in realtà  si tratta dell'assemblaggio di progetti pre esistenti, il tutto con un nuovo codec proprietario, le lenti sono di Panavision, gli accessori tutti già  visti, il mirino è ancora il più grande difetto della macchina..... molto al di sotto della concorrenza, che però ricordiamo ha prezzi assai superiori. Sia chiaro questi sono prodotti che non si acquistano, si noleggiano presso i noleggiatori cinematografici di volta in volta...... Ma riteniamo difficile per RED farsi strada visto che in buona sostanza tutti dipendiamo da Panavision e Arriflex che hanno già  i loro eccellenti prodotti, le loro reti vendita e sono presenti dapertutto nel mondo presso ogni noleggiatore cinematografico.
Certo la concorrenza in questo settore bloccato è ben venuta.



Aspettiamo di sapere come la RED verrà  impiegata nel prossimo blockbuster Angels & Demons........... che riteniamo essere il primo vero banco di prova per questa MDP davvero sorprendente.

Guarda che Angels&Demons ha già  finito le riprese, a quanto mi risulta, ma sei sicuro che abbiano usato una red? Quando erano a Roma ho incrociato il set e mi sembrava lavorassero di Arri, ma ero abbastanza lontano e di fretta per averne la certezza.

Come dice Odo in effetti Pianigiani e' una voce fuori dal coro, fino a che punto e quanto in realta' non saprei dirlo, ma e' sempre molto interessante ascoltare e leggere quello che dice. Io lo seguo da inizio anni novanta quando ha fondato la rivista Jump che si occupava solo di immagine digitale e che arrivava su abbonamento. Che l' "attrezzo" video non abbia ancora una grossa distribuzione ne un gran seguito negli addetti ai lavori, lo so per certo da alcuni amici che si occupano di produzione. Farsi strada tra due colossi della ripresa che hanno scritto la storia del cinema e che non sono rimasti a dormire sugli allori e' dura.

Precisiamo, A&D è girato con mdp della Panavision, se hai visto uno dei set di Roma dovresti aver visto una Platinum o una Millenium, dipende da quale crew girava. Ron Howard ha scelto RED per alcune riprese della seconda unità  in green screen, ora visto che il set era piuttosto blindato, ed è tutt'ora una produzione molto riservata..... anche perchè il film è stato la prima vittima dello sciopero degli sceneggiatori, e relative conseguenze...... poche comunicazione sono state fatte. Riprese terminate, ma mi ripeto poche notizie da parte della produzione. Per quanto mi è dato di sapere la mdp di RED ha avuto un impiego limitatissimo per riprese in teatro destinate agli effetti..... ma poi forse anche cose maggiori da verificare.
La notizia circa l'uso della RED proviene dalla stessa produzione, le produzioni negli States normalmente comunicano questo genere di dati per la redazione degli annuari.

Non ho capito però come funzionano in uso "still". Mi pare di capire che il mirino è solo elettronico, ma l'autofocus come funziona? Stile compatta o è veloce come una DSLR, per me è una differenza non da poco, e sui tempi lunghi cone si comporta, non è che la conversione A/D è ottimizzata per il video e sacrifica il rumore per la velocità ? Insomma, a me qualche dubbio rimane.

Credo che qualcuno qui abbia frainteso alla grande.... non stiamo parlando di una macchina fotografica ma di una Macchina da presa a passo uno. A parte il prezzo di vendita che finita pone i modelli economici intorno a 30.000 dollari e quelli costosi della gamma dai 50.000 ai 100.000 dollari, al momento non si parla neppure lontamente di cose come l'autofocus, inoltre non è pensata minimamente per riprese con tempi lunghi, essendo come sono destinate alla ripresa ad alta velocità . La conversione A/D è poi argomento un tantinello più complesso di così attualmente offre due standard uno proprietario, che non si puà trattare con nulla di meno costoso di un sistema Cineon, e un secondo con ricampionamento a 10bit che riporto le immagini in standard camcorder. Ma forse non ci siamo capito una soluzione RED 6k, ovvero 24 mp per fare un esempio, come la Sony, è un giochino da oltre 50.000 dollari al momento. Insomma fa anche le fotografie, ma non è una macchina fotografica è una macchina da presa a passo uno o per riprese ad alta velocità . Meglio familiarizzare un pochino con questi concetti prima di procedere sull'argomento RED. La grande potenzialità  di questa macchina risiede nel avere il corpo, enorme se confrontato con una fotocamera e piccolissimo se cofrontato con una MDP tradizionale, composto di diverse parti tutti modulabili per ottenere diverse MDP con risoluzioni diverse mantenendo tutto quello che non sia il sensore uguale.
Ma ripeto parliamo di macchine da presa........... non macchine fotografiche. Ora che di solito molte macchine da presa facciano delle fotografie, filmando a passo uno, un fotogramma alla volta è cosa nota. Queste MDP digitali fanno, faranno, lo stesso. Per il momento bisogna aspettare il 2009 per vedere i prossimi annunci........
Se qualcuno ha pensato che si stesse parlando di apparecchi fotografici ha preso uhm diciamo un parziale abbaglio.
Saluti

Grazie per le precisazioni, è l'articolo di Luminous Landscape che mi ha tratto in inganno, anche se non pensavo che fosse una vera alternativa ad una macchina "still". Ma mi rendo conto che, prezzo a parte, le limitazioni sono veramente troppe per questo uso, il che è logico visto che la sua destinazione è quella che hai ricordato tu.