Perchè la foto di Mapplethorpe cerca (e trova) una sua compiutezza formale, la cacca di Serrano no. Manca quello scatto estetico che c'è in Mapplethorpe e in modo diverso anche in Manzoni, sono foto piatte piatte, come se gli aspetti -oggi abusatissimi- della provocazione (???) e del concettuale da soli fossero in grado di tenere insieme una prova di questo genere.
E sarebbe uguale se invece di escrementi fossero ritratti fiori o gelati. Il modo di fotografare è pressochè insignificante, sembra quello di un professionista piuttosto scarso che fa food.

Citazione:

Ma non prendiamoci in giro, per favore. Lascia perdere questi giochetti. Ti invito di nuovo se devi dire qualcosa a dirlo chiaro e tondo. Siamo fra adulti, spero.

Per inciso. Non pretendo di essere un genio, ma consentimi: quello che scrivo penso di saperlo, giusto o sbagliato che sia. Puoi avere da ridire sul contenuto, ma arrivare a dire che non una persona non sa quello che scrive mi sembra andare ben oltre e sfociare nell'insulto personale.

Marco

Citazione:

Ok, ok..hai perfettamente ragione. Diciamo che, visto l'argomento, mi è "scappato" di fare una battuta di spirito.
Certo, potevo risparmiarmela, evitando di sfruculiare qualcuno a cui questi lavori invece piacciono moltissimo.
Comunque era una battuta perfettamente in linea con l'argomento: niente canederli...ma vera shit. O pensi che Serrano non avesse messo in conto che di shit si parlasse, quando ha proposto questi lavori? Certo una sua provocazione. Ma se devo essere sincero, io sono alquanto stanco di queste stucchevoli provocazioni, che si ripetono ormai all'infinito ... Secondo me hanno fatto il loro tempo. E penso che - appunto - al massimo meritino solo una battuta.
Ma ormai che è fatto, che cosa posso dire di più - a te ed agli altri che la pensano come te - oltre all'invito a non tenere in alcun conto la mia battuta?
Se non ti è piaciuta, pazienza. Evidentemente abbiamo gusti diversi, in Arte ed anche in umorismo.

Merda d'artista, però al contrario di quella di Manzoni questa è "soltanto" merda, e mi fa un pò schifo...
ciao
c

a livello fotografico non mi sembrano un gran risultato...
il fatto che siano fotto fatte alla merda è chiaro solo perchè lo dice l'autore... senza una discalia io averi detto che era pezzi di terra mal inquadrati davanti a sfondi dai colori flash...
sinceramente non so se in questo caso la "provocazione" e "l'idea" bastino a rendere il lavoro un buon lavoro artistico...
penso che chiunque le avesse fatte a parte un artista affermato se le sarebbe viste sbattute in faccia da qualunque galleria.
comunque il mio è puramente un giudizio in merito alla composizione/inquadratura/ecc... poi se i critici ritengono che il concetto che sta dietro le foto basti a farle vendere bene per l'autore, per i galleristi e per gli acquirenti... io non le prenderei non perchè sono foto di merda (o meglio, fatte alla merda), ma perchè "fatte col culo" ehehehe scusate la battutta...
ovvio anche che col culo non sono fatte, ma a mio parere non hanno una comunicazione abbastanza forte da reggere il discorso provocatorio

ciao
daniele

Sul fatto poi che oggi si possa "provocare" qualcosa, ricordo che l'avanguardia è una signora vecchia ma molto vecchia, almeno di un secolo... Il limite è stato già  oltrepassato, rimangono solo la noia, la ripetizione, la provocazione come riflesso automatico....

ma infatti... "provocare" andrebbe inteso come "provocare qualche forma di movimento cerebrale" (dio sa quanto ce ne sarebbe bisogno nel conformismo dilagante) e non necessariamente come provocare disgusto...

Palomar

"Perchè la foto di Mapplethorpe cerca (e trova) una sua compiutezza formale, la cacca di Serrano no."

sono d'accordo su di te sulla compiutezza formale di Mapplethorpe, perchè la cacca di Serrano no? secondo me la ricerca formale degli scatti [vedere la ricercatezza esagerata della luce, l'aspetto compositivo esasperato che lo porta anche a plasmare la cacca....in alcune immagini mi ha preso un senso di vomito percependo perfino la puzza..] in questo caso ne determina anche la compiutezza formale.


"Manca quello scatto estetico che c'è in Mapplethorpe e in modo diverso anche in Manzoni, sono foto piatte piatte,"

per come la vedo io la negazione di un apparente senso estetico dà  la stessa forza espressiva di una ricercatezza estetica. Sinceramente in Manzoni non riesco proprio a vederci uno scatto estetico, mi spiegheresti tu in che modo diverso lo percepisci?
Secondo me non sono foto piatte, piatte ma volutamente foto su un piano...


"come se gli aspetti -oggi abusatissimi- della provocazione (???) e del concettuale da soli fossero in grado di tenere insieme una prova di questo genere.
E sarebbe uguale se invece di escrementi fossero ritratti fiori o gelati. Il modo di fotografare è pressochè insignificante, sembra quello di un professionista piuttosto scarso che fa food."

l'aspetto formale delle foto della cacca sono cardinali secondo il mio modo di vedere, avesse fato foto fiori o gelati sarebbe stato ben altro...non capisco dove sei arrivato...
In una foto del genere il modo di fotografare potrebbe anche essere irrilevante più che insignificante....se un fotografo di food fà  una foto che ti fà  percepire anche solo l'odore del cibo è splendidamente realizzata quindi io queste foto di serrano le vedo pure ben fatte...


Dopo anch'io son ben d'accordo con Luciano che una merda di 2mq. non me la terrei appesa in casa e nemmeno in galleria..

Decisamente non capisco come interpretarla, (bisogna interpretarla, vero ?) sicuramente è un mio limite che se qualcuno vorrebbe spiegare ne sarei grato.
Ah, esteticamente quello sfuocato in primo piano disturba un pochino
Ciao
Stefano

L'interpretazione è in diretta dipendenza dalla dieta alimentare seguita!

ciao

si miao

John Cage, Milano, Teatro Lirico, fine anni 70. Teatro pieno zeppo. Cage arriva sul palco, si siede ad un tavolo messo sul palco e comincia a leggere (sembra) blaterando sillabe senza senso. Spettatori assolutamente muti, l'intellighenzia milanese alternativa attentissima al Dio che sta elargendo il verbo della modernita' musicale.

La cosa continua cosi' per dieci minuti. Poi quindici, poi venti. Dopo 20 minuti di continuo blateramento da parte di Cage parti del pubblico cominciano a spostarsi sulla sedia, c'e' del brusio, c'e' chi li zittisce perche' il Maestro-viene-disturbato, altri cominciano a rumoreggiare.

Nel giro di 30 minuti il teatro diventa una bolgia infernale: gente che fischia, gente che canta, piccole performance semi-improvvisate di gruppetti di spettatori, chi ulula ancora al silenzio che-noi-italioti-stiamo-imbarazzando-il-Maestro, chi li manda ridendo affanculo, c'e' chi butta pezzettini di carta su Cage, chi sale sul palco, gli va di dietro e cerca di leggere quello che legge lui, e via cosi'.

Cage ando' avanti per due ore, imperturbabile. Due ore di divertimento immenso da parte di tutti, in platea succedeva di tutto al punto che nessuno guardava piu il palco con quell'ometto seduto che cantilenava, tutti guardavano la platea e la galleria in alto.

Dopo due ore che volarono via in un attimo Cage smise di colpo di blaterare e si alzo'. Sorrise e butto' le braccia in aria come fanno i ciclisti quando attraversano vittoriosi il traguardo.

E in quel momento, solo in quel momento, tutti capirono: Cage aveva vinto, lui era stato lo spettatore, noi gli artisti. Tutti all'unisono - sicuramente 500 persone, forse di piu' - compresero tutto ed un immenso boato scosse il teatro, seguito da un lunghissimo, tenerissimo applauso.

Secondo me anche Serrano ha vinto la sua battaglia: ci ha fatto fare l'autoscatto di gruppo, direi.

Citazione:

Secondo me invece con questo lavoro di Serrano le cose hanno presupposti che non sono riconducibili all'episodio che hai citato. Nel caso di Cage si era di fronte a qualcosa di profondamente innovativo, nel caso di Serrano ad una sterile ripetizione. Che poi si sia aperta una discussione a proposito è vero, ma non mi pare che la gli effetti siano assimilabili. Sempre IMHO.

Marco

Quello che dice Mxa potrebbe essere vero, e non mi preoccupo di aver fatto la comparsa, ma ancora non capisco il senso.
Forse vuol dimostrare che il popolo è bue ? mah.
Ciao
Stefano

Performance diversa ma concettualmente simile...me le immagino esposte a ArtBasel o a qualche mega galleria ...gente incantata di fronte ad una merda di un paio di metri quadrati [sarà  magari anche ciba e in diasec per i feticisti vari] del grande Serrano.....ooohhhh....-"quanto? 50.000$ ed è una tiratura di 7 esemplari?....ooohhh"



Pamar

"Nel caso di Cage si era di fronte a qualcosa di profondamente innovativo..." non mi ricordo il nome del pianista ma anche alla Fenice di Venezia in quegli anni c'è chi di fronte al pubblico imbellinato si presentà, dopo mezz'ora suonà una nota e poi rovesciò una padella di fagioli nel piano [se ti interessa mi procuro anche il nome del pianista]....quindi non parlerei di innovativo ma di un modo estemporaneo di comunicare...mi pare che anche a Vienna andassero di moda performance del genere.

...."nel caso di Serrano ad una sterile ripetizione"...ripetizione di che? Manzoni la merda non l'ha mai fatta fisicamente vedere, ed era pure una concettualizzazione diversa....quindi a titolo di curiosità  mia chi sarebbe il fotografo (perchè qui di fotografia si parla) che avrebbe già  esposto le sue cacche? o è un tanto per parlare?


Stefano
cosa vuol dimostrare sarebbe bello chiederlo a Serrano...che un certo mondo di galleristi/collezionisti siano gestibili come un branco di bovini....non hai mica tutti i torti...

La cacca è un ottimo espediente per far parlare di se o delle proprie "opere". Serrano in questo caso mi pare un Oliviero Toscani elevato al cubo, forse preferisco questo tizio...
vino di merda

ecco vedi...chi compererà  le stampe di Serrano a di che brindare...

tutto torna nel mondo dell'arte )))

Marco/Pamar5,
capisco la tua osservazione. Se giudicassi il lavoro di Serrano in un ambito fotografico sarei d'accordo con te, ma secondo me non e' fotografia e non intende esserlo (cosi' come quella di Cage non intendeva essere "musica"). Ed in questo senso andrebbe giudicata, magari giungendo ad una altrettanto drastica stroncatura. La mia non era una difesa di questo lavoro - mi sto ancora costruendo una posizione - ma un segnalare che forse e' errato considerarla con i metri "fotografici". Quindi non giudichiamola usando lo stesso metro che useremmo per un Crewdson (solo per citare un fotografo contemporaneo, non perche' ci siano relazioni estetiche tra i due).

E a pensarci bene forse la mia posizione e' che non essendo una fotografia non sono interessato proprio a darne un giudizio di merito.

"Largo all'avanguardia pubblico di merda!
Tu gli dai la stessa storia tanto lui non c'ha memoria
Sono proprio tutti tonti, vivon tutti sopra i monti.
Compran tutti i cantautori come fanno i rematori
quando voglion fare i cori che profumano di fiori.
Me mi piace scoreggiare, non mi devo vergognare
non c'ho niente da salvare..."

Skiantos, "Largo all'Avanguardia" dall'album MONOtono.

Correva l'anno 1978 e loro ci erano già  arrivati... 30 anni dopo arriva Serrano... sbadigli!