Di recente ho visto le stampe che un amico ha fatto fare con la stampante Noritsu D701, che utilizza 4 inchiostri base acqua, i classici CMYK, e tecnologia Epson Dx-5. Si tratta di una macchina da laboratorio, molto veloce che stampa su una banda 25 cm. Sono rimasto molto colpito dai risultati, i colori sono molto belli e anche i B/N sono neutri. L'aspetto, sulla carta lucida che credo sia la sola disponibile, è molto fotografico. E' una macchina che costa sui 18000 euri senza opzioni e poco proponibile per casa, inoltre si vede il retino più che con la mia Epson 1400 (d'altronde, stampa a velocità  stratosferica). Ma mi fa sperare che anche a livello di stampanti per formati grandi si possa avere un ritorno degli inchiostri dye.
Ho visto che Canon e Hp hanno presentato nuove versioni dei loro plotter a pigmenti, con un set di inchiostri nuovamente cambiato. Mi pare che non si trovi ancora la quadratura del cerchio. Vedremo ...

Gli inchiostri a base acqua mi piacciono molto di più di quelli a pigmenti, che continuano ad essere piuttosto opachi. Continuo a stampare con la HP 130, che usa inchiostri a base acqua - Claudio ne sa qualcosa! - e, su carte di tipo "swellable", ottengo delle resistenze alla luce almeno pari a quelle dei pigmenti. Le mie sono prove empiriche, effettuate esponendo dei campioni alla luce diretta del sole tramite una finestra a tetto orientata a sud; ne ho già  parlato su questo sito tempo addietro. Purtroppo le carte "swellable" si trovano solo con superficie lucida o semimatt/perla; se ci fossero anche con trattamento matt, ai pigmenti non penserei assolutamente più, dato che la loro maggiore resistenza alla pioggia mi interessa poco.
Umberto

Buongiorno, un paio di considerazioni:

1 - gli inchiostri a base d'acqua (dye) mi fanno sinceramente paura, ma tanta paura (esempio: non posso sempre sperare che quando vendo una stampa effettuata con colori a base d'acqua non piova!! A parte gli scherzi, come posso accettare il fatto che quando consegno una stampa devo sperare che mai e poi mai entri in contatto con una gocciolina di sudore!!)
2 - è vero (e qui chiederei conferma a chi usa già  i plotter che dovrebbero rappresentare lo stato dell'arte in termini di stampanti fotografiche) che attualmente ho notato grossissimi problemi di BRONZING stampando con stampante a pigmenti.

Credo che anche i produttori abbiano le idee un po' confuse a questo proposito, e lo dico non tanto per le stampe a colori ma in bianco e nero, di cui vanno molto fieri.....
Io ho comprato giusto per fare un po' di prove e per approcciarmi al bianco e nero in camera chiara, l'hp9180 che devo dire è una stampantina a3 egregia per quanto riguarda il contenimento del metamerismo (stampa con le sole 3 cartucce grige e nere) e dell'assenza di bronzig su carte cotone.

Adesso che per lavoro devo presentare delle stampe su supporti stile "camera oscura" dunque come le carte fotografiche lucide o matte, ecco insormontabili problemi di bronzing, così gravi da rendere questa stampante inutilizzabile.

Come documentavo in questo thread (verso la fine), passando gli appositi spray, anche le stampe dye su carta swellable diventano sufficientemente impermeabili da resistere per svariati minuti ad un getto d’acqua continuo.
Certo, il passaggio in più è una seccatura, ma puà valere la pena.

A presto.

Fabio

Citazione:


Il bronzing, per quanto riguarda gli inchiostri a pigmenti, è un "problema" che i costruttori stanno cercando di risolvere o minimizzare da molti anni, e devo dire che passi avanti significativi, se non risolutivi, sono stati fatti.

Ad esempio nelle stampati dotate di gloss optimizer, come ad esempio i plotter HP della serie Z (ma c'è anche su una desktop della Epson, ora non ricordo il modello), il bronzing è praticamente inesistente.

Poi molto si è fatto anche nella formulazione degli inchiostri a pigmenti, senza dimenticare che la presenza o meno di bronzing è anche sempre stata una questione legata all'accoppiata carta/inchiostro prescelta, anche con i "vecchi" Ultrachrome della Epson se si usavano carte come la Pictorico High Gloss White Film piuttosto che la Epson Premium Semimatte (che è una carta semilucida a dispetto del nome), il bronzin era appena visibile.
Oggi, per quello che è la mia esperienza, trovo assolutamente "vincente" per quanto riguarda il bronzing l'accoppiata degli inchiostri a pigmenti con la Harman Gloss FB AL, una carta inkjet a base baritata e superficie lucida, il bronzing è veramente minimo, se poi si usa il gloss optimizre sparisce completamente.

Detto questo l'effetto visivo dei pigmenti, pur essendosi avvicinato tantissimo ai dye, risulta ancora meno "fotografico", meno brillante nei colori, però per me i pigmenti sono ancora una scelta obbligata, per quanto mi riguarda il vero problema dei dye rimane sempre la garanzia di durata nel tempo, di solito significativamente inferiore rispetto ai pigmenti (fatto salvo usare poche accoppiate carta/inchiostri o spray/laquer), anche se pure in questo comparto si sono fatti passi da gigante rispetto a quelche anno fa...

Insomma, è una bella "competizione"!


Ciao!!

Magari si tornasse a investire seriamente nei dye... per me rimangono insuperabili, ad oggi, per le stampe a colori su carta lucida e perlata.
Lo spero davvero.

Fer

O.T.
Avete già  parlato delle nuove Z3200 con il nuovo inchiostro rosso?
Il mio salvadanaio a forma di porcellino mi stà  guardando rassegnato...

http://h10088.www1.hp.com/cda/gap/dis ... 61-8462%5E160912_4000_9__