Utente: Ospite
Cerca nel sito
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami



Password persa?

Registrati ora!


Naviga in questa discussione:   1 Utenti anonimi





Dimensione di stampa
Moderatore
Iscritto il:
8/1/2005 22:33
Da Varese
Messaggi: 4735
Offline
Esiste una dimensione ideale di stampa per le fotografie?
Ultimamente mi sembra di notare nel mondo della fotografia una corsa esasperata verso dimensioni di stampa sempre maggiori. Mi chiedo allora per assurdo: avendo la possibilità  di stampare alla grandezza che si vuole senza limitazioni date da costi e strumenti e scadimenti di qualità , voi personalmente optereste per gigantografie o per formati più ridotti? Secondo voi esiste una dimensione "ideale"? Oppure non si puà generalizzare ma dipende da soggetto a soggetto? E ancora: ha senso inseguire a tutti i costi la grandezza?
Personalmente penso che la grandezza a tutti i costi sia spesso deleteria e reputo i formati a me più consoni l'A3 e l'A4. Spesso è vero che alcuni soggetti per avere un impatto più forte richiedono dimensioni maggiori ma in ambito fotografico ed artistico spesso si cade nell'errore di andare oltre.....ed allora quello che inizialmente sembra essere un punto di forza, ossia le maggiori dimensioni, se superato "a forza" si ritorce contro l'impatto stesso dell'opera perchè porta alla perdita di quel raccoglimento, quell'intimità  che la fotografia racchiude in sé.....è come se si trattasse di una dilatazione eccessiva che porta alla perdita di mordente a discapito di una dispersività  non utile. Non sempre questo è vero, ci tengo a sottolinearlo, ma spesso, per alcuni soggetti ed in alcune situazioni io personalmente ho questa sensazione.

Marco(pamar5)

Inviato: 25/10/2005 23:45
Il mio sito

"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa
Moderatore
Iscritto il:
8/2/2005 19:08
Messaggi: 5349
Offline
In generale non amo le stampe di dimensioni medie, che non mi soddisfano, perché non permettono quella visione intima tipica delle stampe piccole, da ammirare su un album, in poltrona, e perché nelle pareti di qualunque ambiente tendono a perdersi.
La fotografia piccola, se appesa su parete, incuriosisce, costringe ad avvicinarsi, si svela con maggior lentezza; la grande stupisce, si impone, condiziona maggiormente il luogo dove è esposta, se ne impossessa.
Trovo che entrambe le misure, piccola e grande, siano validi ausilii per la mediazione dell'espressione artistica, a differenza di quelle intermedie.


Inviato: 26/10/2005 2:25
sono moderno, non contemporaneo
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa

Iscritto il:
9/12/2004 21:10
Da Toscana
Messaggi: 8283
Offline
Ciao,
io, se potessi, le stamperei tutte grandi.
A me piacciono le gigantografie anche di tre metri, di quelle che riempiono una parete. Ovviamente non si trata di fine art, ma di foto da arredo, ma una bella gigantografia e' una finestra, una porta, aperte su un paesaggio di montagna, su un mare, su uno scorcio di una stradina tortuosa. Non vedo bene invece la gigantografia per il ritratto. I "testoni" mi danno fastidio.
Ciao,
Renzo

Inviato: 26/10/2005 9:02
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa
Utente non più registrato
Tutte grandi? Tutte piccole?

Per mè non cè una misura ma mille.

Avendo un po di tempo per studiare a fondo, diciamo la stampa nelle sue misure e la sua incorniciatura.
Ci sarebbe molto ma molto da discutere e sperimentare.

Cornice grande che contiene una piccola stampa decentrata.
Cornice grande o piccola con il Passepartout classico.
Foto stampata su cartoncino o supporto rigido non incorniciata, grande o piccola che sia.
Affiancare una stampa grande con alcune piu piccole che la completano.

Per non parlare della cosa piu importatne di tutte............non quanto grande ma dove è esposta e come è illuminata!

Nella Gallery di Fataly ho visto una stampa 40x50 di un alba. Un faretto la illiminava e il fascio principale arrivava a centrare la zona dove il chiarore dell'alba era piu percepibile. Ad un tratto la moglie di Fatali ci fà .....guardate!......il faretto si spegne, e lentamente molto lentamente comincia ad aumentare la luce, pian piano dalla penombra riappare l'immagine e prende letteralmente vita.....sembrava di assistere alla vera alba.

Avendo le possibilita di stampare dal metro in giu io stampere praticamente tutti i formati. E' riduttivo pensare a un solo fomato di stampa.........per non parlare di panoramiche orizzontali o verticali che siano



Gerry

Inviato: 26/10/2005 11:47
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa
Moderatore
Iscritto il:
11/3/2004 9:36
Messaggi: 4470
Offline
No, secondo me non esiste una dimensione di stampa ideale in assoluto, ma esiste una dimensione di stampa ideale per il soggetto ritratto o per le proprie esigenze espressive.
Dirà di più.
Decidere le dimensioni con cui si vuole stampare dovrebbe fare parte dello stesso processo creativo/espressivo che prima ci hanno spinto a realizzare l'immagine ed a scegliere gli strumenti di ripresa più adatti per realizzarla, è un unico ininterrotto flusso di idee e di esigenze espressive.
Quando io e Cristina abbiamo deciso di introdurre la figura umana nelle nostre immagini sapevamo già  in partenza che, sia per le ambientazioni di ampio respiro che per rendere più visibile l'effetto "fantasma" introdotto dalle doppie esposizioni, volevamo stampare grande, ed insieme abbiamo deciso che questo grande è 100x80cm., questa è la misura che secondo noi "rende" meglio i nostri lavori,
Potremmo stampare più grande?
Certamente!
Ieri ho stampato 2 immagini per la galleria di Amsterdam e ti posso garantire che la nitidezza è tale che potremmo tranquillamente salire di altri 20/25cm per lato senza problemi, solo che non vogliamo, non ci interessa, non lo faremmo nenche se ce lo chiedesse il Moma di NY, perchè non è una gara a chi la fa più grande o per accontentare le richieste commerciali dei galleristi o le mode del momento, ma fa parte di un processo, di una esigenza espressiva che deve essere necessaria ed irrinunciabile.
Questa prassi diffusa a stampare molto grande, e che è stata inaugurata da Gursky, spesso nasce da esigenze commerciali dei galleristi che devono "seguire" il mercato e "spingono" in quella direzione gli artisti da loro rappresentati, spesso è solo frutto di un puerile spirito competitivo tra i fotografi a mostrare i muscoli, spesso invece è proprio una esigenza espressiva, diventa difficile generalizzare, io di solito mi pongo in modo molto aperto, sia nei confronti di chi ama stampare grande sia di chi ama misure più intime, cerco di capire in base ai soggetti ritratti se anche le misure di stampa fanno parte di quel processo creativo di cui parlavo e, nei casi più fortunati, cerco di parlare direttamente con l'autore per capire le sue scelte...





Inviato: 26/10/2005 14:33
Il mio sito

Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa
Utente non più registrato
Citazione:

Marco ha scritto:
... non lo faremmo nenche se ce lo chiedesse il Moma di NY ....




Inviato: 26/10/2005 17:05
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa
Utente non più registrato
buonasera a tutti.
io ho una predilezione per il formato 30x40, l'A3; e leggendo le vostre argomentazioni mi sono chiesto perchè questa misura sia quella che considero ottimale. mi è venuto in mente che sin da quasi ragazzino, quando iniziai a partecipare ai concorsi fotografici (ero iscritto al fotoclub "La Mole di Torino) il 30x40 era il formato richiesto dai vari circoli organizzatori; questo "bisogno" di ingrandire esattamente così le negative, potrebbe aver giocato un ruolo anche psicologico, e portarmi oggi a considerarlo come l'ideale.
stampe più piccole, come il 20x30 non mi soddisfano, mi sembra quasi che la foto ci stia stretta; più grandi invece le ritengo inutili perchè tanto per vederle bisogna allontanarsi, e sono oltretutto scomodissime se si decide di portare l'album in giro per farlo visionare

Inviato: 26/10/2005 21:03
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa
Utente non più registrato
Citazione:

Marco ha scritto:
................
Ieri ho stampato 2 immagini per la galleria di Amsterdam e ti posso garantire che la nitidezza è tale che potremmo tranquillamente salire di altri 20/25cm per lato senza problemi..............





Marco!

Ma con le tue lastre non potresti arrivare tranquillamente a 2 mt?
Oppure il fatto della qualita delle tue stampe dipende dal metodo di stampa?
Dicevi che le scansioni con uno scannere piano della Epson se non sbaglio e quindi la stampa è digitale.....o sbaglio?

Per intenderci Fatali quei megaingrandimenti li fa di persona su Cybacrome oppure che metodo usa?

Ciao

Gerry

P.S. per arrivare a un dettaglio simile alle vostre lastre forse potrei usare una Machera di contrasto con Fattore 9999 e raggio 1000

Inviato: 27/10/2005 10:33
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa
Moderatore
Iscritto il:
11/3/2004 9:36
Messaggi: 4470
Offline
Citazione:

Gerry ha scritto:
Ma con le tue lastre non potresti arrivare tranquillamente a 2 mt?
Oppure il fatto della qualita delle tue stampe dipende dal metodo di stampa?
Dicevi che le scansioni con uno scannere piano della Epson se non sbaglio e quindi la stampa è digitale.....o sbaglio?

Per intenderci Fatali quei megaingrandimenti li fa di persona su Cybacrome oppure che metodo usa?

Ciao

Gerry



Si, in teoria si, un ingrandimento nell'ordine di 8x è assolutamente fattibile partendo da un originale 8x10", sia che si tratti di stampa inkjet che di stampa chimica, però, a parte alcune considerazioni tecniche legate al nostro personale workflow di lavoro (di cui parlerà dopo), come dicevo prima la questione per me e Cristina si pone non tanto nei termini di quanto grande POSSIAMO stampare, ma piuttosto di quanto grande VOGLIAMO stampare, sono due approcci completamente diversi.
Per noi la dimensione di stampa è strettamente connessa con l'immagine, le nostre necessità  espressive ed il "progetto"/impatto visivo preso nella sua totalità , in cui anche il modo in cui monti e presenti la stampa è di importanza fondamentale.
Certo, da una scansione a 3200 dpi di una 8x10" (ammesso che una scansione a questa risoluzione abbia senso), se guardiamo solo l'aspetto dei pixel, potremmo anche fare stampe di 4 metri, così come ho visto stampe di 2 metri realizzate a partire da originali 35mm o reflex digitali da 12MP, ma quelle non sono stampe per me, quelle sono dei poster da guardare da 3 metri di distanza, più ti avvicini e più il livello di resa dei dettagli è patetico.
Per me e Cristina ad esempio è molto importante che un osservatore abbia la possibilità  di avvicinarsi molto molto vicino alla stampa senza nessuna dimunuzione nella percezione del livello di nitidezza, questo è uno dei motivi per cui non amiamo ingrandimenti superiori all'ordine di 5x (lo stesso Fatali se noti raramente stampa in misure superiori all'80x100cm.).
Queste scelte sono anche legate ad alcune considerazioni tecniche relative al nostro workflow di lavoro: il fatto che scansioniamo con un flatbed anzichè uno scanner a tamburo ci frena un pò sui massimi ingrandimenti possibili, così come il fatto di lavorare con l'8x10", non credere che sia tutto oro quello che luccica, in formati così grandi la profondità  di campo è talmente poca che sei sempre in bilico tra il provare a mettere tutto a fuoco e la diffrazione, soprattutto con soggetti tridimensionali e ripresi relativamente da vicino come i nostri (non è un caso che Massimo Vitali, che lavora addirittura con l'11x14", riprenda i suoi soggetti da notevole distanza), e la diffrazione comporta una minore nitidezza.
Però ripeto, alla base delle nostre scelte ci sono sempre e principalmente delle personali esigenze espressive, legate sia al "progetto" visivo che alla personale percezione della qualità , se questa percezione fosse meno "esigente" niente infatti ci impedirebbe di stampare 3 metri per lato, nè le scansioni fatte con il flatbed nè la diffrazione, un sacco di fotografi lo fanno e propongono tranquillamente lavori alle gallerie che personalmente considero patetici da un punto di vista di qualità  delle stampe.
Un nome? Gursky, stampe spesso patetiche ma lavori concettualmente geniali...

Fatali stampa chimico su cibachrome, noi stampiamo injket con un plotter, il 9600 della Epson.
Personalmente trovo la resa delle immagini inkjet più nitida rispetto a qualsiasi altro metodo di stampa a colori, quindi da questo punto di vista lavorare con il digitale è un vantaggio.
Ci sono poi ovviamente delle differenze sul "look" delle stampe, il gamut colore, però penso che oggi il livello di controllo "creativo" che ti permette il fotoritocco digitale, e il livello di qualità  raggiunto dalle stampe inkjet, mi spingono a dire che le stampe inkjet a colori siano superiori alle cibachrome....certo, a meno che uno non si chiami Fatali e non sia come lui un genio del cibachrome, ma io di ciba così straordinarie ne ho viste veramente pochissime e si arriva a quei livelli dopo anni anni e anni di esperienza e lavoro, il tempo che ci metteremmo noi per diventare bravi come Fatali e le carte ed i chimici non saranno più in commercio da un pezzo ...



Inviato: 27/10/2005 14:17
Il mio sito

Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa
Utente non più registrato
Citazione:

Marco ha scritto:

.................
Queste scelte sono anche legate ad alcune considerazioni tecniche relative al nostro workflow di lavoro: il fatto che scansioniamo con un flatbed anzichè uno scanner a tamburo ci frena un pò sui massimi ingrandimenti possibili, così come il fatto di lavorare con l'8x10", non credere che sia tutto oro quello che luccica, in formati così grandi la profondità  di campo è talmente poca che sei sempre in bilico tra il provare a mettere tutto a fuoco e la diffrazione, soprattutto con soggetti tridimensionali e ripresi relativamente da vicino come i nostri (non è un caso che Massimo Vitali, che lavora addirittura con l'11x14", riprenda i suoi soggetti da notevole distanza), e la diffrazione comporta una minore nitidezza.
............



io invece pensavo proprio il contrario......pensavo che visti i soggetti statici, e quindi l'uso di tempi anche lunghi con diaframmi molto chiusi. Il fatto di poter basculare/decentrare portasse a una profondita di campo estesa.......molto di piu di cio che posso fare io con il 35mm

Per intenderci, un grandangolo non troppo spinto (paragonabile a un 24 mm del formato 35mm 24x36) ti da problemi di profondita di campo? oppure ti riferivi all'uso di obbiettivi normali o medio tele ( intendo dal 50 al 100 mm del 24x36)

Per il banco ottico 8x10" il 20mm, il 50 e il 100 mm del 24x36 a cosa corrispondono?
(dico quelli ma puoi metterne altri 2 o 3 a caso mi serve solo per farmi un idea e per capire se il problema profondita di campo possa dipendere sopratutto dalla focale dell'obbiettivo)

per diffrazione cosa intendi?




Sono passato al digitale e ne sto valutando pro e contro. Per le foto naturalistiche, ed in particolare di animali, e di reportage sicuramente ha molti punti a favore.
Per quanto riguarda i paesaggi, se sentirà la necessità  di una maggiore qualità  ora come ora come minimo mi prendo un medio formato ma il Banco ottico ha sicuramente un fascino e un approccio tutto particolare che mi attira parecchio

Ultimamente ho fatto troppe spese....vedasi Nikon D2X e reltavie memorie CF e di archiviazione, stampante Epson R2400, viaggio............e quindi i soldini scarseggiano.
Ma il 2006 è vicino .............con quella cavolo di Gallery di Fatali e i vostri discorsi mi si sta insinuando un tarlo in testa che

In fondo nulla mi vieterebbe di usare per foto particolari un banco ottico e tenere il digitale per animali e reportage di viaggio



Inviato: 30/10/2005 19:50
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa

Iscritto il:
21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
Messaggi: 1969
Offline
Ciao Gerry
E si, quel tarlo va fino in profondità  sarà  dura resistergli, penso che la soluzione paesaggio-folding sia ottima, io fotografo ormai da tempo con il banco ottico 4x5, ma dopo aver visto le dia di Marco e Cristina il tarlo dell'8x10 mi sta martellando, perciò ti dà una pacca sulla spalla perchè non sei l'unico.
Ciao
Stefano

Inviato: 31/10/2005 10:33

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa

Iscritto il:
9/12/2004 21:10
Da Toscana
Messaggi: 8283
Offline
avete il tarlo della PAZZIA.....

Inviato: 31/10/2005 10:40
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa
Utente non più registrato


A dire il vero il tarlo nei primi giorni sembrava reale.....di notte prima di addormentarmi lo sentivo quasi rosicchiare.....dopo ho scoperto che l'inquilino del piano di sopra ha messo un frigo sopra la mia testa e il tarlo ha preso forma e consistenza

Inviato: 31/10/2005 10:56
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa
Moderatore
Iscritto il:
11/3/2004 9:36
Messaggi: 4470
Offline
Citazione:

Gerry ha scritto:




Gerry, ti quoto in toto.

Con l'aumentare del formato di ripresa diminuisce la profondità  di campo.
Tanto per darti una idea: per avere la stessa profondità  di campo che si ha nel 35mm a f/11 nell'8x10" bisogna lavorare a f/90.
Questo è ovviamente legato al fatto che un "normale" (cioè il 50mm sul 135mm) sull'8x10" è un 300mm., mentre un grandangolare non troppo spinto potrebbe essere un 180mm (equivalente al 24mm; un 150mm invece equivale al 20mm.), invece un 720mm equivale ad un 100mm.
Ecco perchè con il grande formato è fondamentale utilizzare i movimenti di basculaggio, solo grazie al loro utilizzo è possibile stabilire un piano di nitidezza reale, cioè tutti i punti giacenti su quel piano sono a fuoco anche a tutta apertura dell'obiettivo (solitamente tra f/4,5 e f/9), questo comporta anche un "aumento" della profondità  di campo per i punti che non giacciono su quel piano (non è proprio così ma è per rendere l'idea) e che possono essere portati ad un livello di nitidezza accettabile con chiusure di diaframma tra f/32 e f/45 (parlo dell'8x10", con il 4x5" si lavora invece più facilmente tra f/16 e f/22).
A queste difficoltà  sul,a profondità  di campo dobbiamo però contrapporre un vantaggio: utilizzando i movimenti di basculaggio, applicando cioè la legge di Scheimpflug, tu hai la possibilità  di mettere a fuoco in modo reale due punti diversi della scena (o meglio tutti gli oggetti che giacciono sul piano di messa a fuoco che hai stabilito con il movimento di basculaggio, che è appunto un piano che si estende in profondità  ed anche in altezza), cioè il mazzo di fiori ad un centimetro dal tuo naso e la montagna a 5 km, e ripeto, questa è una messa a fuoco reale (cioè non si basa sul concetto della profondità  di campo come nelle macchine a corpi fissi), e quando ingrandisci una immagine questa nitidezza reale dona un effetto tridimensionale alle stampe.
A cui devi aggiungere poi il minore fattore di ingrandimento richiesto da un formato come l'8x10" per raggiungere stampe di notevoli dimensioni, per cui anche quelle parti dell'immagine che hai reso nitide utilizzando la profondità  di campo su una stampa 80x100cm risulteranno più dettagliate rispetto ad una stessa stampa realizzata partendo da un originale 135mm o medio formato.
Però dal momento che nell'8x10" si lavora molto spesso a f/32 e f/45, bisogna considerare che a queste chiusure di diaframma si introduce il fenomeno della diffrazione ( qui ti spiega bene che cosa è: http://www.photorevolt.com/articoli_id_34.html ), che rende l'immagine meno nitida, tanto che una 8x10" scattata a f/64 non sarà  più nitida di una 4x5" scattata a f/32.
Certo, poi sebentra ancora il fattore di minore ingrandimento dell'8x10" per cui su una 80x100cm la diffrazione non è tale da inficiare il risultato qualitativo e visivo della stampa, per cui apparirà  cmq più nitida e tridimensionale di una 80x100cm realizzata da un originale 4x5", però a volte puà accadere anche il contrario, soprattutto quando la 4x5" è stata scattata a f/16.
Inutile poi dire che invece sulle stampe di dimensioni più piccole, 40x50cm o 50x60cm, dove il fattore di ingrandimento di una 8x10" è minimo, io vedo delle differenze notevoli tra una 8x10" ed una 4x5".

Io penso che per la fotografia di paesaggio il grande formato sia lo strumento di lavoro migliore, e che il 4x5" sia il formato "ideale", ti permetterebbe di ottenere dei risultati superbi senza dover rinunciare troppo alla trasportabilità , mantendendo ingombri, e anche tempi di scatto, relativamente poco impegnativi (ho visto sistemi a medio foprmato molto più pesanti ed ingombranti, alla fine "solo" con una folding di legno 4x5" ed un 150mm saresti pronto a scattare)...quindi non avere nessuna paura e buttati, vedrai che non te ne pentirai affatto, anzi alla fine ci ringrazierai di averti consigliato in tal senso!!!!!!!



Inviato: 31/10/2005 15:49
Il mio sito

Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa
Utente non più registrato
Io vi ringrazio gia ora.....non per la possibilita che un giorno mi decida o meno a fare una prova con una Folding ...........ma per la vostra disponibilità  .

Ciao

Gerry


Inviato: 31/10/2005 16:27
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa

Iscritto il:
9/12/2004 21:10
Da Toscana
Messaggi: 8283
Offline
Gerry,
prima di buttarti a capofitto considera che Marco e' un "untore" nel propagare il virus del GF, e per di piu' e' divenuto molto esperto nel 10x18 per cui lavorare con un 4x5 per lui e' come scattare con una compattina automatica.
Non credere come dice lui di andare in giro per i monti con una folding e un 150 e scattare a quella mucca, (nota bene, mucca, non camoscio ) a quella bella nuvola, a quel tramonto come se niente fosse. Son moccoli, altro che!!! Quando sei pronto la mucca non c'e' piu', e' tutto sereno, ed e' quasi buio.
Poi sicuramente col tempo... maturano anche le sorbe....
Ma ce ne vuole di tempo. Pero' e' affascinante, questo si, e quando arrivano i risultati si vede la differenza.
Ma non fare la prova, o perlomeno fatti vaccinare prima di farla...
Ciao,
Renzo

P.S. Mi raccomando, io non ti ho detto niente....

Inviato: 1/11/2005 20:56
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa
Moderatore
Iscritto il:
11/3/2004 9:36
Messaggi: 4470
Offline
Citazione:

Falcopardo ha scritto:
Gerry,
prima di buttarti a capofitto considera che Marco e' un "untore" nel propagare il virus del GF, e per di piu' e' divenuto molto esperto nel 10x18 per cui lavorare con un 4x5 per lui e' come scattare con una compattina automatica.



Esagerato, il 10x18" , dai per il momento mi fermo all'8x10" , anche se in futuro non sono esclusi formati maggiori, sai come si dice, l'appetito vien mangiando ...

Cmq le parole di Renzo toccano delle indubbie verità , ma Gerry in questo caso qui casca bene, con tutti gli utilizzatori di GF che ci sono su Fotoavventure fare un paio di prove sul campo "preventive" prima di buttarsi con una 4x5" non sarà  certo un problema ...


Inviato: 2/11/2005 16:37
Il mio sito

Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa
Utente non più registrato
Citazione:

Marco ha scritto:
Citazione:

Falcopardo ha scritto:
Gerry,
prima di buttarti a capofitto considera che Marco e' un "untore" nel propagare il virus del GF, e per di piu' e' divenuto molto esperto nel 10x18 per cui lavorare con un 4x5 per lui e' come scattare con una compattina automatica.



Esagerato, il 10x18" , dai per il momento mi fermo all'8x10" , anche se in futuro non sono esclusi formati maggiori, sai come si dice, l'appetito vien mangiando ...

Cmq le parole di Renzo toccano delle indubbie verità , ma Gerry in questo caso qui casca bene, con tutti gli utilizzatori di GF che ci sono su Fotoavventure fare un paio di prove sul campo "preventive" prima di buttarsi con una 4x5" non sarà  certo un problema ...





Ma in linea generale quanto mi costerebbe una buona 4x5 con un buon grandangolo e un normale (anzi + che buoni direi ottimi) che consentano dei buoni movimenti per basculare/decentrare ecc ecc.......
Che marche di corpo e obbiettivo mi consigliate?

tenendo presente anche un buon usato........

....ahhhHH!!! quanto vi costa uno scatto con tale meraviglia? (pellicola e sviluppo)

In ogni modo la cosa che + mi rende perplesso è che nella mia Valle è gia difficile far sviluppare decentemente una Dia normale......vi immaginate se mi presento con una lastra?



Inviato: 4/11/2005 15:19
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa
Moderatore
Iscritto il:
11/3/2004 9:36
Messaggi: 4470
Offline
Citazione:

Gerry ha scritto:


Gerry, ti quoto in toto.

E' difficile fare delle stime di prezzo perchè dipende dal fatto se ti rivolgi al mercato dell'usato, oggi molto fiorente ed a prezzi abbordabilissimi (soprattutto negli Usa), oppure al nuovo.
Puà essere una buona idea comperare il banco ottico usato (alla fine deve essere "solo" una scatola nera a tenuta di luce) e gli obiettivi nuovi, o di recente produzione, per avere il massimo della qualità  ottica.
Questo però è un consiglio che puà essere tranquillamente ignorato, dipende dalla strada che deciderai di percorrere: trovare un usato a buoni prezzi sul mercato italiano è molto difficile, a differenza degli Usa (ma in questo caso devi acquistare oltreoceano o su Ebay, e non a tutti piace), così come tanti acquistano il banco ottico nuovo e gli obiettivi direttamente negli Usa approfittando del cambio ancora favorevole e dei prezzi sensibilmente più bassi.
Se preferisci acquistare sul mercato italiano/europeo io se fossi in te mi comprerei una Shen Hao nuova che puoi trovare ad ottimi prezzi (da 750 a 900 euro), ottima folding di legno con ampi movimenti, straordinario rapporto qualità /prezzo, e che molti amici del forum posseggono e qiindi possono darti un bel pò di suggerimenti.
Altrimenti ci sono le folding di legno più "blasonate" (Ebony, Gandolfi, Canham, giusto per citarne alcune) ma per "strapparle" ad un prezzo abbordabile ti devi necessariamente rivolgere al mercato dell'usato, e qui in Europa c'è ben poco, devi per forza guardare oltreoceano.
Per gli obiettivi, come ti dicevo, qualsiasi Schneider, Rodenstock, Fuji o Nikon, nuovo o di recente produzione va benissimo, non puoi sbagliare, il livello qualitativo di questi obiettivi è in ogni caso eccelso.
Qui trovi una panoramica degli obiettivi moderni con i relativi prezzi sul mercato Usa, in Europa ovviamente costano di più, però anche in questo caso nessuno ti vieta di acquistare negli Usa, io l'ho fatto sia per il Nikkor 300M che per il Rodenstock 300 Sironar S, li ho presi da Badger Graphic ( http://www.badgergraphic.com/ ), spedizione con corriere espresso, in 48 ore erano a casa mia, anche pagando le tasse doganali mi sono costati meno che prenderli in Europa.
Cmq questa è la "panoramica":

http://www.largeformatphotography.info/lenses/LF4x5in.html

Un normale è considerato dal 150mm al 180mm (e personalmente ho un debole per lo Schneider Apo Symmar L), mentre il grandangolare più diffuso è il 90mm (considerato un moderato grandangolare), anche se per ottenere quei begli effetti near-far è meglio un 75mm (ed in questo caso il mio preferito è il NIkkor 75mm SW f/4,5, luminosissimo e ultranitido), anche se il 75 è un grandangolo già  abbastanza spinto e la compressione del soffietto, che impedisce il completo utilizzo dei movimenti, comincia a farsi sentire (anche se esiste anche un soffietto floscio da utilizzare con i grandangolari).

Uno scatto (pellicola+sviluppo) ti costa 4 - 5 euro se usi le pellicole piane "normali", cioè quelle che devi caricare tu negli chassis in camera oscura, se invece ti affidi alle pellicole a caricamento rapido (le Fuji Quickload o le Kodak Readyload, sono contenute in buste di cartoncino a tenuta di luce e le puoi utilizzare in piena luce, sono molto comode ed esenti da problemi di polvere/pelucchi) allora sali a 7 - 8 euro.
Anche in questo caso se hai la possibilità  di acquistare le pellicole negli Usa i costi saranno inferiori, le confezioni di pellicole piane là  costano la metà .

Dai anche una occhiata qui per farti una idea di alcuni modelli di 4x5" presenti sul mercato:

http://www.largeformatphotography.info/roundup4x5.html

http://www.largeformatphotography.info/listcameras.html


E poi ovviamente continua a chiedere a noi!!


Inviato: 4/11/2005 16:48
Il mio sito

Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Dimensione di stampa
Utente non più registrato
Come al solito Marco le tue risposte non si lasciano attendere e sei sempre molto chiaro e preciso

Come dicevo quest'anno sarà  impossibile ma il tarlo rode e a quanto vedo i costi non sono eccessivi.........se si rimane con i piediper terra.


Fosse solo per uno sfizio ma un giorno o l'altro vedrete che mi butto......

Inviato: 4/11/2005 17:34
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci






Puoi vedere le discussioni.
Non puoi inviare messaggi.
Non puoi rispondere.
Non puoi modificare.
Non puoi cancellare.
Non puoi aggiungere sondaggi.
Non puoi votare.
Non puoi allegare files.
Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

[Ricerca avanzata]


Partners





Mercatino
Utenti Online
132 utente(i) online
(122 utente(i) in Forum)Iscritti: 0
Ospiti: 132
altro...
Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 px o superiore
     
Privacy Policy