Ciao,
Come ho gia' accennato in altro post vorrei sperimentare la stampa al carbone, ma prima di partire occorre che mi attrezzi.
Ho parecchi dubbi che non riesco a risolvere cercando su internet.
Ad esempio, la lampada di wood: Si presta meglio una singola lampada da 100-150W o dei tubi neon? La lampada dovrebbe offire una maggior nitidezza per l'origine quasi puntiforme della radiazione, pero' a meno di metterla ad una certa distanza, la gelatina viene impressionata piu' al centro che in periferia. Con i tubi si ha una irradiazione piu' diffusa ma temo una minor nitidezza dovuta al fatto che un punto riceve "luce" da tutte le direzioni.
Per ora ho acquistato 4 tubi di 60 cm che montero' su un piano di compensato, ma ho ancora un trasformatore ( non so se e' proprio un trasformatore, ma e' costruito come tale ) per una lampada di wood da 150W usata tanti anni fa per le feste in casa ( altri tempi...) e piu' recentemente per stampare su rame. Ma non ho piu' la lampada perche' distrattamente l'ho collegata direttamente alla rete. Debbo riacquistarla.
Qualcuno che ha provato questo tipo di stampa ha dei tempi orientativi di esposizione?
E' indispensabile il trochio o e' sufficiente il rullo di gomma a far aderire i due fogli?
Ciao e grazie,
Renzo

Ciao. Vanno benissimo i tubi UV. Per quanto riguarda i tempi di esposizione dipende dalla densità  del negativo utilizzato, dalla potenza della sorgente luminosa e dalla concentrazione di bicromato che utilizzi nella sensibilizzazione. Comunque stando nell'approssimazione, diciamo che si parte da 3 o 4 minuti fino ad arrivare alla decina e oltre. Per accoppiare i due fogli puoi usare tranquillamente un rullo in gomma. Ciao. Sergio

le stampe al carbone le porta al fotografo la befana se sei stato cattivo

Ciao Renzo,
io per le mie sperimentazioni al carbone,uso(sono le solite anche per il platino/palladio) le lampade da acquario con picco su luce blu attinica. Io ne ho 6 da 60 cm 18w(mi pare), e funzionano tutte egregiamente.
Per i tempi di esposizione dipende molto dalla densità  negativo, e dalla distanza dalle lampade, per esempio io il torchietto lo uso a circa 10 cm dalle lampade e con un negativo abbastanza denso(da platino palladio) ho un esposizione di circa 8-9 minuti, questo per orientarsi.
Il torchietto per me è indispensabile per il contatto negativo foglio di carbone, mentre per il contatto foglio di carbone con quello di trasporto, io ho usato 2 pezzi di vetro abbastanza pesanti, e sopra poi mettevo alcune taniche da 5 litri di acqua, per tutto il tempo di contatto.
Il rullo in gomma va bene, ma puoi usare anche la racletta per pulire i vetri.

Stefano

Grazie ragazzi,
ora almeno ho qualche punto di riferimento.
I tubi sono da 20W, penso di farmi un pannello di legno bianco di 50x70 con quattro zampe tipo panchetto da appoggiare sul foglio sensibilizzato. Inizialmente stampero' in formato A4 perche'la mia stampante per realizzare il negativo non arriva oltre. Ho anche una A3, un'Epson 1200, ma non so se esiste il film per inchiostri all'acqua.
Non credo mi convenga realizzare dei veri negativi su pellicola ortocromatica, non so neppure se si trova di tali dimensioni e poi il costo sarebb molto elevato.
Penso che i negativi vadano ottimizzati, ma la resa com'e'? Rispecchia la densita' originale oppure si ha una stampa con un contrasto diverso?
E' ovvio che inizialmente faro' delle provinature scalate per capirci qualcosa, ma intanto grazie al vostro aiuto posso avere un punto di riferimento.
Ho scaricato un po' di notizie da internet, sto cercando qualche libro sull'argomento ( uno segnalato da Fabiano e l'altro da ellemme ), ma non e' facile reperirli.

Franz, e' tutta invidia eh? Ma sono sicuro che presto rimetti in piedi la CO.
Ciao,
Renzo

Renzo, io ho due pubblicazioni in Inglese, sulla stampa al carbone, in caso posso farne delle fotocopie, e una di progresso fotografico, in Italiano, non tante pagine, ma comunque, oppure alcune informazioni di un libro del 47, dui Namias, non tantissime, ma interessanti.
Ok per il negativo digitale, magari stampalo all'incontro,di come è l'immagine finale, così hai un immagine giusta, già  al primo passaggio, senza dover poi rigirare l'immagine con un secondo trasporto.
Io sotto le lampade ho messo la stagnola dei contenitori per fare le lasagne, reggono il calore e poi riflettono proprio bene.. mentre dove alloggio il torchietto, è bianco.
Qui ti posto anche un link di un sub-forum di Bostick and Sullivan dove trovi anche il reparto carbon:

http://bostick-sullivan.invisionzone.com/

Stefano

Posto anche il link dove si possono vedere le stampe al carbone di Sandy King

http://www.alternativephotography.com/artists/sandy_king.html

Stefano

Renzo. Nel processo al carbone il negativo deve avere un contrasto "vivace", che se applicato alla stampa all'argento diciamo da poter essere stampato su una gradazione 1. Se vuoi saltare una gradino che ti faccia risparmiare non poco tempo, sul sito della Bostick&Sulloivan vendono carta al carbone (prezzi permettendo). Serghei.

Il nostro amico Fabiano Busdraghi - fabusdr - è un grande esperto di tecniche alternative ed antiche, tra cui il carbone, ed ha un bellissimo sito - http://cameraobscura.busdraghi.net/ - che è pieno di informazioni tecniche e storiche.
Umberto
(non trovo più le faccine!)

Ancora grazie ragazzi, siete preziosi.
Fabiano e' un po' che non si fa sentire, ma prima o poi lo torturo...
Mi dispiacerebbe dover ricorrere a comprare la carta gia' pronta, si perde meta' del processo e meta' della soddisfazione ( o del totale fallimento ).
Umberto, le faccine sono nella finestrella che appare, ma va allargata, sono a destra. Anchìio le avevo perdute...
Ciao e grazie,
Renzo

Renzo ho trovato una piccola parte di un articolo del 1921 su un vecchio libretto che ho, se ti interessa ti faccio le copie, sono poche pagine, anche se oggi alcune cose sono cambiate, è piuttosto interessante la parte dello sviluppo della carta.
Si non prepararsi la carta e prenderla già  fatta leva metà  del piacere di fare questo tipo di processo, anche perchè sono solo 3 ore di lavoro per preparare la stesa, e comunque se arriva un fallimento o un mezzo fallimento ti senti molto più felice, perchè così si puo dire(io ho fatto così) magari ho sbagliato a farla.....
Fammi sapere renzo, che preparo qualche fotocopia.

Stefano

Se me le prepari ti sarei riconoscente, Stefano, tutto quello che riguarda procedimenti o esperienze in questo campo mi interessa. Poi con Samuele-ruuz ci lanciamo nell'impresa.
Ciao e grazie,
Renzo

Ok inizio a prepararle, quando ho qualcosa pronto te lo dico via forum...
Ditemi quando vi lanciate... che vengo a vedere...

Stefano

L'importante e' che tu abbia fede e speranza.....e chissa', forse anche carita'
Ciao,
Renzo

Per le tecniche antiche segnalo il sito del Maestro Damiano Bianca Damiano Bianca (RM)Tecniche Antiche, il quale sara' ospitato a Torino nelle prime settimane di Novembre con una sua mostra.

Se Vi fara' piacere ricordero' l'evento un paio di giorni prima. Per gli amanti del genere e' un'occasione imperdibile.

Cla

P.S. Scusate la mia latitanza, ma negli ultimi tempi sono piuttosto preso ...

Chi si risente...
grazie Claudio, ti capisco, io chiacchero tanto perche' sono costretto a stare in casa, ma penso che fra un po' avro' meno tempo...
Ciao,
Renzo

Ciao
Renzo le fotocopie delle cose in italiano che ho, sono già  pronte, ti faccio anche quelle in inglese?(che sono + lunghette)
Stefano

Ciao Stefano,
per ora mi bastano quelle in italiano, tradurre dall'inglese mi e' sempre costato un po' di fatica.
Ti rigrazio,
Renzo

Renzo le Italiane sono pronte...
Vediamo come fare x dartele....
Hai un PM

Stefano

tanto per dare un piccolo contributo, ho trovato questo

http://www.andreazalme.com/

mi sembra ci siano delle info interessanti