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pannelli riflettenti

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14/9/2004 23:43
Da acqua aria terra
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Lucifero ha scritto:
...

Per riflettere và  bene qualsiasi cosa occhio però con i riflettenti argentati e dorati perché spesso fanno più danno che altro…io personalmente ho usato anche degli asciugamani dell’albergo come pannelli improvvisati.
Cerca comunque di non fare immagini troppo dure per iniziare e quindi occhio ai fill in….
...



se non ho capito male i migliori per schiarire le ombre nei ritratti outdoors sono quelli bianchi (artigianali tipo lenzuola, polistirolo oppure professionali)

3 domande:

- Quanto devono essere grandi
- A che distanza devono essere posizionati
- Quanti ne occorrono?
- Se anzchè un ritratto è una figura ambientata come mi devo comportare?

sono domande un pò generiche, ma intanto parto da queste, poi romperò sempre di più le pa - l - e


azz roberto ma lo fai un salto da queste parti?

ciao ric

Inviato: 24/7/2008 18:56
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Re: pannelli riflettenti

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28/3/2007 16:40
Da nord Sardegna
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Mi accodo alle richieste!

Claudio


Inviato: 24/7/2008 18:59
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Re: pannelli riflettenti
Utente non più registrato
Ciao Ric

premetto che su un prodotto apparentemente banale come i pannelli riflettenti ci sarebbe da scrivere moltissimo...

intanto ti dirà che secondo me questi sono i migliori http://www.sunbounce-usa.com/ seguiti poi a ruota dai Chimera e per ultimi gli economici Lastolite.

La grandezza del pannello è in funzione di quanta luce ti serve "buttare" sul soggetto e di quanto esso sia grande...orientativamente per un ritratto basta un 70/80cm mentre per una figura intera usi pannelli di 130x190 o maggiori. Oltre certe dimensioni i pannelli si chiamano tecnicamente butterfly e nel cinema si arriva a mostri di 6/7 metri x 4/5 metri...ovvio che sono necessari particolari accorgimenti per evitare l'effetto vela e per sostenere il tutto.

La distanza varia dal grado di riflettenza, i sun-bounce hanno per esempio vari tipi di telo bianco con vari indici di riflettenza. Poi ci sono i pannelli oro che scaldano la scena dando dei riflessini dorati molto usati nella lingerie e costumi da bagno o nudo. Quelli che in assoluto riflettono maggiormente, ma sono anche i più duri come qualità  di luce, sono quelli argento.

Banalmente il modo migliore per decidere la distanza è quello di avvicinarsi o allontanrsi (meglio se lo fà  un "assistente") e controllare quanta luce arriva con un esposimetro a luce incidente....non fidatevi di quello che vedete perchè spesso si è accecati e spesso anche l'esposimetro a luce riflessa viene "fulminato".

Attenzione i pannelli riflettenti (anche se in realtà  non si chiamano più così) servono anche per togliere luce, sia con i tradizionali pannelli neri sia con teli particolari bianchi da usare tipo "tettoie", questi teli fanno passare la luce e con precisione si possono togliere un tot numero di stop a piacere dal soggetto.

Quanti ne occorrono?....per esperienza ti posso dire che quando ne 10 con te non te ne serve nessuno e quando ne hai due stà  pur certo che non sono quelli giusti...io a naso ne ho ventina ma direi che per iniziare uno grande (diametro 120/130) ed uno piccolo (diametro 60/80) possono bastare....come superficie prendilo bianco/argento o bianco/bianco per non sbagliare.

Con la figura intera non cambia nulla ....orienti i pannelli fino a trovare la giusta inclinazione, poi esposimetro in mano ti allontani o ti avvicini in funzione di quanti stop di luce ci vuoi....occhio a non appiattire troppo il tutto e non pareggiarla mai con la parte naturalmente illuminata.

Nel mondo dei pannelli c'è poi uno strumento eccezzionale che nessun fotoamatore a torto usa e sono le black flag...sono delle bandiere di tessuto non tessuto (assorbono una marea di luce) montate su dei telai con dimensioni di 40x60 o maggiori...l'assistente stà  vicino al fotografo e fà  in modo che sulla lente frontale cada l'ombra (si elimina qualsiasi luce parassita)....vi garnatisco che rimmarrete stupidi dalla differenza delle vostre lenti e dall'incisione e resa dei colori.

Ric ...in effetti era previsto un giro in toscana a luglio ma purtroppo tra preparativi di matrimonio, ristrutturare casa e studio, apertura di attività  all'estero....mi ci vorrebbero 48 ore al giorno....comunque prima o poi...

Inviato: 24/7/2008 21:25
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Re: pannelli riflettenti

Iscritto il:
14/9/2004 23:43
Da acqua aria terra
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grazie roberto spiegazioni precise e professionali

Mi procurerà almeno un paio di questi pannelli e vediamo cosa succede.

In effetti alcune immagini che sto ottenendo, ritratto/figura outdoor, non mi convincono abbastanza e credo che un problema possa essere proprio imputabile ad un non ottimale utilizzo della luce.

Azz se penso che fino a pochissimo tempo fa non avevo mai ritratto esseri umani...people making things

Doppio azz ti sposi...ma lei lo sa chi prende?

ciao ric

Inviato: 24/7/2008 22:43
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Re: pannelli riflettenti

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao Roberto,
mi interessa l'uso dei black flag. Non capisco perche' si usi del tessuto non tessuto. Non e' meglio se l'ombra proiettata sulla lente e' piu' scura, fornita per esempio da una bandiera nera? Perche' l'ombra di un tessuto traslucido?
Ciao e grazie,
Renzo

Inviato: 24/7/2008 22:56
.........

......
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Re: pannelli riflettenti
Utente non più registrato
Mi permetto di aggiungere qualcosa a quanto scrive il nostro Roberto.....
Roby è un 'pro' pratico e parla per ricca esperienza ma forse è meglio essere un po più didattici.
Facciamo una chiarezza maggiore:
Pannelli
Vele
Bandiere
Gelatine e altri materiali.

sono, sembrano la stessa cosa ma guai a non averli o a non saperli usare.

Chiariamo un concetto principe della fotografia, lo spazio va modellato con la luce, ma luce quindi serve a definire ogni piano prospettico del set.

La luce diretta come l'ombra piane hanno delle caratteristiche estremamente varie e complesse.....

Cominciamo dai pannelli che si dividono in due categorie fissi e portatili.

Pannelli fissi, di materiali diversi e di diverse dimensioni questi pannelli sono retti da strutture autoportanti o da appositi stativi.

Panneli portatili, strutture pieghevoli, tubolari o a memoria di forma che possono essere retti da un assistente, di solito di forma circolare o ellettica, più raramente quadrata o rettangolare.

Suggerimenti per l'uso : per i pannelli fissi io consiglio salvo set molto grandi di rivolgersi agli ottimi e assolutamente poco cari LIGHTFORM, accettabile compresso tra i super Sunbounce e l'autocostruzione.... Formati da possedere per set piccoli, una max due persone riprese : 2x2 mt, 2x1 mt e 1x1mt, questi sono i formati più utili. Se per gli esterni suggerisco un prodotto acquistato in studio i vostri pannelli fissi saranno, salvo idiozia, tutti rigorosamente autocostruiti. Un amico scenografo è in grado di farvi ocn i legno a quattro lire telai di ogni forma e dimensione, leggerissimi a cui applicare carta fa fondali o teli di cotone o velatini o gelatine per venire incontro ad ogni esigenza del set.

Per i pannelli portatili francamente salvo ricchezze ereditate andate su i Lightform, economici ma robusti cercando di avere almeno un oro/argento diametro 120cm, un biaco trasparente diametro 120cù anch'essso e un qualcosa che si avvicini ad un 120x180cm o poco meno. vi ricordo che l'asta per tenerli in tensione su cavalletto è utilissima anche se lo tenete in mano, quindi è un accessorio indispensabile.Richiedono l'uso di esposimetro in luce incidente.

Veniamo ora alle VELE.

Dicesi vela un grande pannello semitrasparente o riflettente usato per filtrare o bilanciare la luce del sole o di un parco lampade simulante l'effetto della luce solare. Usate di solito in esterni o in teatro quando si gira un esterni finto, sono necessarie, di solito di formato quadrato le più diffuse sono la 2x2mt. - 4x4 - 6x4 - 6x6 mt. richiedono grossi stativi dedicati, prudenza sistemi di ancoraggio adeguati, sacchetti di sabbia e pesi di varia natura per essere bilanciati e montati, meglio se ci sa fà  aiutare da un macchinista esperto la prima volta. Inutile acquistarle si fa prima a noleggiarle visto che non si usano tutti i giorni. Nelle riprese in esterni sono necessarie sempre. Nero o velatino bianco, singolo o doppio sono uno dei principali strumenti per i direttori della fotagrafia. Richiedono l'uso di esposimetro in luce incidente.

E' si signori i pannelli servono in tutte le salse, sarebbe impensabile non filtrare ogni luce. Cerchiamo di chiarirci. Ci sono i fotografi e poi ci sono i fotografi scarsi, ovvero quelli che non li usano.

Bandiere. Le bandiere italiane di panno o francesi di metallo servono per tagliare la luce parassita sia in un uscita che a tenere in piena e perfetta ombra la lente della fotocamere, entrambe le cose sono fondamentali. Normalmente i fotografi scrausi non le usano, ed è un buon modo per capire se il fotografo i questione è capace o meno.

Gelatine ed altre cose strane.
Quanti di voi sanno cosa sono i LEE filter e quanti posseggono il loro campionario e lo conoscono ? Con riferimento ai fotografi che operano in studio o in esterni su di un set controllato, se non conoscete e quindi non usate i prodotti LEE siete delle schiappe in fatto di illuminotecnica. velatini, frost e spoon sono strumenti necessari per controllare l'illuminamenteo e per regolare la luminosità  della scena in tagli che possono arrivare anche ad un decimo di diaframma partendo dalla singola sorgente luminosa, usare il metodo id allontanare o avvicinare la sorgente per variare l'illuminamento è non capire un acca di luce. Esistono poi le gelatine colorate per bilanciare anche la temperature colore delle sorgenti che tendono a variare con il maggior uso, e in ultimo esistono dei tessuti speciali che servono per generare riflessi dal crudo al crudissimo al morbido o per accompagnare una sorgente luminosa... ne cito due per tutti..... shrinkwrap, ovvero allunio nero opaco modellabile che serve per dare alla sorgente luminosa la forma o le forme o gli effetti voluti, necessario assolutamente, e uno speciale film plastico con piccoli buchini nero da un lato, argento dall altro che va messo tra il proiettore e il soggetto per realizzare delle luci estremamente dure con un fill-in tagliente difficile da dire a parole, insomma un effetto unico.
Questa è una brevissima panoramica sul mondo dei pannelli......ma ce ne sarebbe da dire tantissimo ancora.

Inviato: 24/7/2008 23:30
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Re: pannelli riflettenti
Moderatore
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Citazione:

ellemme ha scritto:

Chiariamo un concetto principe della fotografia, lo spazio va modellato con la luce, ma luce quindi serve a definire ogni piano prospettico del set.


Non lo sapevamo, grazie della notizia.

Citazione:

.....poi ci sono i fotografi scarsi.....

Normalmente i fotografi scrausi non le usano, ed è un buon modo per capire se il fotografo i questione è capace o meno.

.... se non conoscete e quindi non usate i prodotti LEE siete delle schiappe in fatto di illuminotecnica

...... usare il metodo id allontanare o avvicinare la sorgente per variare l'illuminamento è non capire un acca di luce.



Meno male che ci sei tu che risollevi lo scarso livello di questo forum.

Inviato: 25/7/2008 0:20
Mauro-Tessera C.F.A.O. n°12
Leggere con attenzione il REGOLAMENTO

E Dio creò il gatto in modo che l'uomo potesse accarezzare la tigre....
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Re: pannelli riflettenti
Utente non più registrato
"lo spazio va modellato con la luce, luce quindi serve a definire ogni piano prospettico del set"

Guarda mi sembra un punto fondamentale sul quale la tua facile ironia non è affatto utile, ti suggerisco di guardare qui.......


http://www.arri.de/infodown/light/bro ... ting_handbook_english.pdf


e qui :

http://www.theasc.com/

e qui :

http://ascmag.com/store/home.php?cat=258

e ancora qui :

http://ascmag.com/store/home.php?cat=299

Magari ti senti sempre offeso, ma si intelligente una occhiata gettacela lo stesso, nel tuo interesse.

Poi se magari riesci a non prenderla sul personale è meglio.









Inviato: 25/7/2008 0:59
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Re: pannelli riflettenti

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Ciao ellemme,
Molti di questi accorgimenti non li conoscevo. Magari non li acquistero' mai questi accessori accontentandomi ( giocoforza ) dei pochi pannelli che ho, pero' il sapere che esistono e come funzionano e' utile, anche per conoscere la filosofia della distribuzione della luce.
Ho sempre sostenuto che essere padroni ( tecnicamente ) della luce, sia in interni che in esterni, magari non con attrezzature costosissime ma con soluzioni di fortuna, e' una cosa basilare in fotografia.
Tra Roberto e te ci avete aperto un mondo che a prima vista sembra precluso ai comuni mortali, pero' conoscendo la funzione di molti accessori penso che alcuni si possano ricostruire anche artigianalmente anche se ovviamente gli effetti non saranno gli stessi.
Parli dei filtri neutri per abbassare la luce delle lampade. Non sapevo che esistessero, io nel mio piccolo studio avevo ovviato con un potenziometro per ciascuna lampada ( ovviamente per il B/N ). Era un sistema utilissimo e a buon mercato, tanto a buon mercato che e' saltato tutto....
Ciao e grazie,
Renzo

Inviato: 25/7/2008 8:48
.........

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Re: pannelli riflettenti
Utente non più registrato
come scrive Renzo argomentazioni anche per me molto istruttive

Inviato: 25/7/2008 9:09
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Re: pannelli riflettenti
Utente non più registrato
Alcune cose al volo.....

i migliori pannelli fissi usati in quasi tutti gli studi professionali a noleggio sono i banalissimi pannelli in polistirolo ad alta densità  autoestinguenti....hanno il vantaggio di costare nulla, sono spessi 6 cm e quindi strutturalmente rigidi, possono essere dipinti in nero o altri colori per particolari effetti. Se serve la superfice argento è ottimo il domopack da incollare a dette superfici, se serve l'oro sono eccellenti e poco costose le copertine del Pronto Soccorso per tenere il corpo al caldo....sembrano soluzioni casalinghe ma io le ho viste in studi quali i Pin Up a Parigi, Pier 54 a NYC e Industria Superstudio sia a NYC che a Milano...la praticità  in studio è fondamentale unità  alla qualità  e perchè no anche all'economia di gestione.

Renzo il tessuto non tessuto è un panno nero non trasparente attraverso cui la luce non passa...il problema poi di ridurre la quantità  di luce della luce continua è complesso perchè se è pur vero che basterebbe un potenziometro per ridurre l'emissione è anche vero (termocolorimetro alla mano) che la temperatura della luce slitta verso il basso ...quindi ho si usano speciali trimmer che non fanno cambiare la temperatura della luce oppure si usano i più banali filtri neutri per ridurre l'emissione. Nel mondo professionale oggi si usano le luci HMI par che hanno un particolare generatore (ballast) con il quale si puà trovare la giusta intensità , dette luci poi hanno un set di filtri in vetro con cui si puà variare e modellare la luce....tanto per darvi un'idea un punto luce della Arri da 4Kw HMI par completo di tutto costa sui 12.000€...

Luca mi trovo d'accordo su quello che tu dici tranne che su due punti...tra i professionisti del mio settore ce ne sono parecchi che non usano quasi mai i pannelli (se vuoi ti dico anche chi) eppure sono top fotografi che lavorano per testate prestigiose....quindi l'usare i pannelli non è un sintomo assoluto di bravura. Io poi in modo "carino" e didattico ho parlato di bandiere nere per evitare le infiltrazioni di luce sulla lente....credo che ne avrà una quindicina di ogni materiale e forma....eppure molto spesso uso il corpo dell'assistente o un libro o materiali di fortuna per bandierare la lente, e stranamente noto questa forma di anarchia in moltissimi mie amici e colleghi.

Discorso diverso sono i direttori della fotografia i quali usano specifici strumenti per ogni specifica situazione...un mio amico poi ti cita pure a memoria le referenze dei filtri di svariate marche....

Io sono molto pane e salame e quindi la bravura di un fotografo la giudico solo dai risultati finali ottenuti....purtroppo in giro si sono troppi autori mediocri e pseudo intelletuali che hanno necessità  di tanti orpelli verbali e scenici per farsi "grandi"....



Inviato: 25/7/2008 9:43
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Re: pannelli riflettenti

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Citazione:

Lucifero ha scritto:
...quindi ho si usano speciali trimmer che non fanno cambiare la temperatura della luce ....



Ciao Roberto,
quando mi sono saltati i potenziometri, ho sostitito il tutto con un variatore di luce appunto a trimmer che ho pagato anche abbastanza, ma non con le intenzioni di prima ma per non far cuocere le modelle tra uno scatto e l'altro.
Meno male che ne ho preso uno soltanto perche' la temperatura della luce cambia eccome...L'unico vantaggio e' che diminuisce il consumo con l'abbassarsi della luce.
Gli altri li usavo soltanto per il B/N e non era un problema.
Grazie per la precisazione sulle bandiere, non avevi detto che erano nere, ed io pensavo venisse usato il tessuto non tessuto bianco e non mi sapevo spiegare che differente effetto potesse generare.
Ciao e grazie,
Renzo

Inviato: 25/7/2008 10:03
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Re: pannelli riflettenti

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14/9/2004 23:43
Da acqua aria terra
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grazie per le precise puntualizzazioni.

Per quanto riguarda le cosidette bandiere, da sempre uso un grosso ombrello da pioggia tipicamente labronico (cicalone) per cercare di tenere le lenti in ombra e combattere la luce parassita, l'unico problema è che è di colore verde e non completamente "impermeabile" alla luce.

Dove vedere e trovare queste bandiere professionali?

ciao ric

Inviato: 25/7/2008 12:30
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Re: pannelli riflettenti
Utente non più registrato
Ric ...passa semplicemente ad un ombrello in tessuto nero bello pesante e sei a posto...

Inviato: 25/7/2008 12:55
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Re: pannelli riflettenti

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Wow, questi aggeggi mi stuzzicano sempre. Già  che ci siamo avrei una domanda per Roberto o altri utilizzatori di questa bella robetta:

1) Ho notato che negli ultimi periodi i diffusori a griglia di nido d'ape vanno per la maggiore...dove cavolo si possono reperire? I più si arrangiano prendendoli dall'industrie che li utilizzano per costruzione di materiali compositi.

2) Utilizzate molto gli illuminatori montati su giraffa? Non l'ho mai avuta, ma ho visto che permette di direzionare e modulare (distanziando in altezza) la luce in maniera molto precisa e veloce.

3) Pensavo all'acquisto di due flash da studio e dopo averne visti all'opera un po' di tutti i tipi (bowens hensel, multibliz, Elinchrom e chi più ne ha più ne metta) mi sono innamorato degli Elinchrom 500: piccolissimi, potenti ,corpo in metallo e comandi analogici in vecchio stile...senza quegli odiosi pulsantini che mettono ora. Pensate possano andar bene per coniugare una sala di posa piccolo-media, fotografia di matrimonio e fotografie di macchinari industriali di taglia medio-piccola?



Inviato: 25/7/2008 13:43
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Re: pannelli riflettenti

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Ciao David,
se devi usare i diffusori ( piu' che diffusori sono concentratori o meglio griglie) a nido d'ape oggi c'e' piu' di una opzione a costo risibile. Ci sono quei pannelli che vengono montati dai falegnami all'interno delle porte tra due fogli di compensato che una volta verniciati di nero opaco funzionano benissimo. Hanno le maglie un po' larghe ma sono profondi e quindi il risultato, a parte l'ingombro, non cambia.
Se pero' devi montarli su delle torcie flash il discorso e' diverso perche' il diametro della parabola e' relativamente piccolo e le griglie debbono avere fori di limitata dimensione. Io ne ho tre da montare sui monotorcia e uno montato su un bank autocostruito, ma non mi sembra che il secondo sia tanto dissimile da questi se non per lo spessore delle griglie che e' veramente sottile. E' evidente che se lo spessore e' eccessivo fa ombra e lo si rivede sul soggetto fotografato.
Onestamente non li ho mai usati molto, mi erano sufficienti le alette laterali dei bank o quelle per le parabole.
Probabilmente se le luci sono molto vicine al soggetto le griglie sono pressoche' indispensabili. Bisogna sentire gli esperti in materia, farebbe comodo anche a me...
Ciao,
Renzo

Inviato: 25/7/2008 16:13
.........

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Re: pannelli riflettenti

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Ciao David,
se devi usare i diffusori ( piu' che diffusori sono concentratori o meglio griglie) a nido d'ape oggi c'e' piu' di una opzione a costo risibile. Ci sono quei pannelli che vengono montati dai falegnami all'interno delle porte tra due fogli di compensato che una volta verniciati di nero opaco funzionano benissimo. Hanno le maglie un po' larghe ma sono profondi e quindi il risultato, a parte l'ingombro, non cambia.
Se pero' devi montarli su delle torcie flash il discorso e' diverso perche' il diametro della parabola e' relativamente piccolo e le griglie debbono avere fori di limitata dimensione. Io ne ho tre da montare sui monotorcia e uno montato su un bank autocostruito, ma non mi sembra che il secondo sia tanto dissimile da questi o meglio ancora da questi se non per lo spessore delle griglie che e' veramente sottile. E' evidente che se lo spessore e' eccessivo fa ombra e lo si rivede sul soggetto fotografato.
Onestamente non li ho mai usati molto, mi erano sufficienti le alette laterali dei bank o quelle per le parabole.
Probabilmente se le luci sono molto vicine al soggetto le griglie sono pressoche' indispensabili. Bisogna sentire gli esperti in materia, farebbe comodo anche a me...
Ciao,
Renzo

Inviato: 25/7/2008 16:22
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Re: pannelli riflettenti
Utente non più registrato
Citazione:<div class="xoopsQuote"><blockquote><br />rictro ha scritto:<br />3 domande:<br /><br />- Quanto devono essere grandi<br />- A che distanza devono essere posizionati<br />- Quanti ne occorrono?<br />- Se anzchè un ritratto è una figura ambientata come mi devo comportare?<br /><br /> <img src="http://www.fotoavventure.it/uploads/smil40a689331addd.gif" alt="" /> sono domande un pò generiche, ma intanto parto da queste, poi romperò sempre di più le pa - l - e <img src="http://www.fotoavventure.it/uploads/smil40a6873f4e21e.gif" alt="" /> <br /><br /><br //blockquote></div>

La grandezza dipenderà  dal soggetto.
La distanza dipenderà  dalla "qualità " della luce.
Esempio, se fotografassi una modella, potresti usare un pannello alto 1,80cm almeno e se lo posizionassi ad una distanza simile (2 metri) avrai una luce morbida, ma con una direzione definita.
Se fosse più lontano ecco che diventerà  sempre più "dura", mentre se lo avvicinassi, avrai una luce molto morbida.
Per avere una luce morbida, come avrai compreso, conta la grandezza della luce (ecco perché si usano i pannelli e gli ombrelli) rispetto alla grandezza del soggetto ed anche la distanza da esso.
Dovresti anche sapere che la luce non varia all' inverso del "quadrato" della distanza (regola che vale solo con la luce dura, ovvero puntiforme).
Conosci già  la regola, giusto?

La quantità  diventa come già  ben detto opinabile: potrebbe bastarne solo uno, come usarne anche molti, a seconda dei vari punti luci (artificiali) o di come sfruttare quella ambientale (il sole o la luce ambiente).

Per la figura ambientata occorre considerare...l' ambiente.
Stupida risposta, ma in realtà  un bravo fotografo valuterà  con attenzione la quantità  e la qualità  della luce della scena da fotografare e cercherà  di sfruttarla e magari raffozzarla: classico usare la luce riflessa su una parete e/o sul soffitto per avere resa morbida ed omogenea.
La parete ed il soffitto si comporteranno come dei grandi pannelli riflettenti, possibilmente se fossero bianchi o vicini a questo colore, mi raccomando.

Inviato: 26/7/2008 21:57
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Re: pannelli riflettenti
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Da lombardia
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Ciao Ric,
quanto ti hanno risposto gli altri, ed in particolare Lucifero ed ellemme che hanno fatto una ricognizione pressocchè enciclopedica dell'argomento, è validissimo.
Poi però ci si deve misurare con i problemi posti dai costi e dalla praticità  dell'attrezzatura.
Molti dei prodotti segnalati hanno ingombri e sopratutto costi tutt'altro che indifferenti. Sopportabili dal professionista senza grandi problemi economici (e con un buon paio di sherpa/assistenti al seguito). Molto meno dal semplice appassionato che si propone solo di dare un tocco più professionale alla sua produzione, ma non vuole svenarsi economicamente, nè puà impiegare ore a montare un set per un ritratto all'aperto.
Da qui il grande successo dei pannelli ripiegabili tipo Lastolite o Photoflex
(ne esistono anche di molto meno costosi, di provenienza cinese. In realtà  ho il sospetto che siano tutti cinesi e che la differenza di prezzo dipenda solo dalla sovramarchiatura)). Esistono pure le interessanti versioni multiple (qui i modelli Photoflex, ma li produce anche Lastolite), in cui con l'acquisto di un solo accessorio hai a disposizione 5 o 6 diverse superfici.
In interni, i pannelli in polistirolo sono nella maggior parte dei casi la scelta migliore.


Inviato: 29/7/2008 11:39
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

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Re: pannelli riflettenti

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Concordo sull'aspetto economico messo in evidenza da luciano...all'inizio, specie se non si ha idea di lavorci molto, è bene salvaguardare il portafogli. Io un annetto fa presi appunti dei dischi da 60 cm e 120 cm da fotowalzer su Ebay...sbattendosi un po' con le aste arrivai a pagarli una decina di ero ciascuno.



Inviato: 29/7/2008 12:21
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