Citazione:
mi spiace ma non concordo. nella mia personale esperienza i risultati sono sempre stati l'esatto opposto di quanto hai appena affermato

come nell'esempio portato da Franzx nella maggior parte delle situazioni di ripresa un filtro rosso porta ad un aumento del microcontrasto che a sua volta porta ad un aumento della nitidezza dell'immagine e del livello di dettaglio


Citazione:
immagino che fosse sottointeso l'uso di un filtro rosso.

in questo caso concordo con te che hai una perdita di dettaglio in determinate parti della scena
ma questa è dovuta alla loro sotto/sovra esposizione, non certo all'uso di un filtro colorato.

l'uso di un filtro monocromatico ci sposta più in alto gli elementi della scena che hanno lo stesso colore del filtro, e più in basso gli elementi della scena che hanno un colore complementare
se come succederebbe in una situazione simile facciamo cadere le ombre in zona 1 o giù di li e la alteluci ben oltre la zona 8 non possiamo incolpare il filtro quando è palesemente colpa del fotografo

se vogliamo valutare gli effetti di un filtro sulla nitidezza dell'immagine non possiamo farlo se la stessa non è correttamente esposta

Ciao Enrico

Se scrivi "non possiamo incolpare il filtro quando è palesemente colpa del fotografo" evidentemente non hai compreso quanto ho scritto, o non ti sono chiari i termini del problema.

Per quanto concerne il microcontrasro, questi è appunto "micro" quindi non puoi osservarlo senza un microscopio. Evidentemente intendevi il contrasto.

Un aumento del contrasto porta si un aumento della nitidezza - vale la pena ricordarti che la nitidezza è un parametro esclusivamente visivo oggettivo e non misurabile -
ma è, purtroppo, un dato solo apparente.

La nitidezza è considerata come una interazione fra l'acutanza e la risolvenza e un aumento del contrasto (o microcontrasto)se porta un aumento della acutanza INEVITABILMENTE concorre a peggiorare la risolvenza.
Detto in parole semplici si puà vedere meglio quello che c'è ma se ne vede molto meno.

Per quanto tu possa brigare vi è comunque una perdita di informazioni e quindi un deterioramento della immagine.

Le tue rispettabili convinzioni non possono andare oltre le leggi dell'ottica.

Ferruccio

Modificato dal moderatore:

i toni sarcastici e polemici sono esplicitamente vietati dal regolamento. Questo vale anche per il messaggio precedente.

Rafforzo la moderazione.

Ferruccio, i toni sarcastici non solo non sono ammessi per regolamento, ma neppure fanno parte dello spirito di questo forum, se conosci un pò Fotoavventure dovresti saperlo.


Ciao

Marco

Tra l'altro, secondo me il tutto è nato da un'incomprensione sui termini.

Scalper dice che un filtro che faccia passare solo una ristretta gamma di frequenze in teoria migliora la nitidezza eliminando le aberrazioni cromatiche.
Corretto.
Selezionando solo un ristretta banda di lunghezze d'onda, queste arriveranno a fuoco tutte nello stesso punto, migliorando la capacità  risolvente dell'insieme obiettivo + filtro (a parte, naturalmente, che l'ulteriore superficie di vetro non introduca altri problemi ottici, come è purtroppo verosimile). Discorso che vale anche per il bianco/nero, in quanto l'aberrazione cromatica peggiora comunque la nitidezza.

Ferruccio dice che eliminando parte della luce proveniente dal soggetto, si perdono informazioni; e in più si deve aumentare l'esposizione, con tutte le conseguenze del caso.
Corretto anche questo: meno luce arriva sulla pellicola -> serve più sensibilità  -> aumento grana e quindi peggioramento della resa dei dettagli fini a parità  di tutto il resto (non sempre abbiamo il lusso di poter aumentare il tempo di esposizione o di poter aprire il diaframma).

Quindi se la discussione anziché partire subito in contrapposizione si fosse chiarita sulla terminologia, avremmo potuto avere interessanti approfondimenti su due diversi aspetti dell'uso dei filtri... ennesimo esempio di come risposte piccate e atteggiamenti sarcastici siano da evitare, sempre: non solo perché contrari alla buona convivenza e vietati dal regolamento, ma perché limitano l'approfondimento, la conoscenza e la diffusione della cultura fotografica.

Fer

Io vorrei porre un quesito: io le poche volte che faccio uso di filtri nelle riprese B/N (solitamente paesaggi) mi affido al filtro arancione. Ne conosco ovviamente le caratteristiche. Spesse volte mi è capitato di fotografare con il suddetto filtro, edifici (cascine,palazzi)di colore giallo-rossastro immersi nel verde con il chiaro intento di ottenere un colore dei medesimi che non scivolasse verso il grigiastro nella stampa finale ma bensì verso un tono più chiaro senza dover ricorrere ad acrobazie di mascheratura in camera oscura. Però è incontrovertibile che la resa nelle zone dove c'è il verde manca di dettagli nonostante la dovuta sovraesposizione. Forse il termine "degradata" rispetto a quella porzione di immagine a qualcuno puà sembrare forte o fuori luogo, ma in ogni caso è un fatto oggettivo che si ha una perdita di informazioni non trascurabile. Ciao. Sergio

scusatemi,ma la fretta per la stampa ancora nel fissaggio mi ha fatto obliare il quesito: appurato che nella zona dove c'è il verde si ha una sottrazione di dettagli,(del resto prevista)la si puà definire oggettivamente peggiorativa? (solo per quella zona). un nuovo saluto. Sergio

proverei a porre la domanda dimenticando il filtro inteso come superficie trasparente colorata da porre davanti alla lente frontale dell'obiettivo:

Se fotografiamo una scena illuminata da sola luce rossa, riteniamo degradate le aree verdi, o non piuttosto semplicemente più scure?

Ancora:
se fotografiamo con pellicola pancromatica, le zone rosse sono degradate?

Ciao Marco

Ringrazio te e il moderatore per l'intervento.

Non mi sono reso conto di aver scritto qualche cosa di errato. Anzi direi proprio di non averlo fatto.

Preferisco lasciare il Forum

Ferruccio

Citazione:

Liberissimo di andartene, Ferruccio.

Tuttavia, cortesemente, non nascondiamo la testa sotto la sabbia: partecipare ad un forum prevede di accettare il fatto che ci siano persone che la pensano diversamente con le quali si discetta su questo o quell'argomento con rispetto ed educazione; è possibile che non ci si trovi sempre d'accordo con le affermazioni altrui, ma mai o poi mai un forum puà essere considerato un luogo di civiltà  e cultura se puà prevedere scambi di informazioni che si chiudano con espressioni del tipo 'Ma fammi il piacere' o altre espressioni che evidenziano poco rispetto per l'altro. Per partecipare ad un forum non bastano le competenze tecniche, bisogna anche avere competenze comunicative.

I contenuti che hai espresso sono stati oggetto di discussione, il che mi sembra del tutto normale nelle, appunto, discussioni di un forum: se ritieni che quel che dici ed il modo in cui lo dici non possa essere discusso, allora certamente i presupposti su cui basare la tua partecipazione a questo forum vengono a mancare.


Andrea

Citazione:

Concordo con FranzX: dipende da cosa si intende per "degrado".
Io non considererei un "degrado" quello di rinunciare volutamente alle informazioni portate da certe lunghezze d'onda (mettendo un filtro o scegliendo una certa pellicola); da un certo punto di vista, altrimenti, si potrebbe considerare "degradata" la fotografia in BN, dato che non riporta i colori (chiaro che si tratta di un ragionamento paradossale).

Fer