Con che digitale è stata scattata questa foto, qui sotto in formato nativo?

http://mt13.quickshareit.com/share/ex_06a023b.jpg

eheh.... troppo facile... vedendo la resa del tessuto e le ombre tra le spine, leggendo bene le vene del legno e soprattutto la tonalità  calda che questo ha nell'immagine... ma soprattutto la piacevole profondità  di campo e la brillante risoluzione... la macchina è una pentax optio s10.
o sbaglio?
sj

ps oggi è serata di indovinelli, eh?!

Sarà  che ho avuto una giornata pesante, ma fatico a capire il senso di questa discussione .


Andrea

Citazione:

Confermo con assoluta certezza..............ma ho barato, ho visualizzato i dati exif dove compare il nome della macchina.
Comunque anche io non capisco il senso della discussione........

Marco

No dai, però non vale così!

Cmq trattasi di una compattina dalla mole lillipuziana, che non credevo potesse partorire quella resa e nitidezza. Ecco il "senso".

si ok è nitida, ma basta guardare la quantità  di rumore presente nella parte dx in quella che è un'ombra apertissima per capire che si tratta di una compatta.
appena qualcosa non è "in pieno sole" la resa si impasta

ciao
daniele

Concordo pienamente nell'elogio della qualità  raggiunta dalle compatte. Rumore? Ricordiamoci che stiamo guardando un'immagine al 100%, fisicamente corrispondente ad una stampa di 128 cm. di base. Questa, poi, è una macchina che pesa 112 gr, batterie comprese (da dpreview).
Umberto

Concordo pienamente nell'elogio della qualità  raggiunta dalle compatte. Rumore? Ricordiamoci che stiamo guardando un'immagine al 100%, fisicamente corrispondente ad una stampa di 128 cm. di base. Questa, poi, è una macchina che pesa 112 gr, batterie comprese (da dpreview).
Umberto

Si infatti, ho visto che tralaltro è uscita già  la successiva s12 che poche aggiunte possiede, apparte i 2megapixel in più.
Credo che la prenderà a 145eu, poi posto qualche impressione ;)

se devo essere sincero le stampe da compatta anche il 13x18 sono individuabilissime anche se fatte in pena luce e ben esposte
magari "rumore" non è il termine corretto, forse "spippolamento" lo è anche meno ma rende più l'idea dell'effetto compatta.
poi è sempre un macchina "carta di credito" per cui tanto di cappello, ma se l'indovinello era "è una foto fatta con un compatta?" la risposta è si in maniera evidente

ciao
daniele

per queso tutte le foto che faccio con la sp-350 le passo in b/n ...
il rumore diventa una bella grana

dani, però dopo il dato exif quelle conclusioni addotte le avrebbe potute apportare anche il mio avo morto nella colata di Pompei ;)

Io parlavo di resa e nitidezza a bassi iso. Ovvio che il discorso cambia se alzi la sensibilità , ovvio che il discorso cambia se ti soffermi con al lente sullo spigolo nascosto lato destro, etc., ovvio che cambia se si conosce già  la provenienza :P

non voglio fare polemica per cui non fraintendete quanto sto per dire

io gli exif non li avevo letti prima di guardare la foto e non avevo visto il primo messaggio di risposta. ho aperto l'immagine proposta e l'ho guardata con occhi di chi cerca di rispondere alla domanda... cercando gli indizzi che mi aiutassero a capire l'origine della foto.
proprio lo spippolamento che c'è nelle ombre aperte di questa foto, palesemente scattatta ai bassi iso e in una situazione di luce ideale, mi ha fatto subito dire che era una foto fatta da una compatta. non è che ho fatto ragionamenti esoterici o di principio sulla qualità  delle compatte ho solo confrontato la neitidezza delle parti in piena luce con quelle delle parti in ombra aperta (neanche in ombra scura) per vedere chiaramente che c'era un crollo di nitidezza. tutto qui
poi ripeto, non conosco la macchina in questione, ma se è una carta di credito che costa pure poco... tanto di cappello, ma se prendo i negativi kodak gold che scattavo con la compattina a pellicola una ventina d'anni fa... la qualità  è diversa. magari meno nitida in assoluto, ma di sucuro più uniforme e flessibile e con una enormemente superiore resistenza all'ingrandimento.
ripeto che non è polemica analogico/digitale, ma solo la mia esperienza visiva... che poi puà differire da quella degli altri

ciao
daniele

Ho comperato la Optio S10. 130 gr. di macchina per 140 euro. 10 mp.
Posto una immagine di prova ed un crop al 100%.
Penso talvolta che mentra favolegggiamo di antichi strumenti, Leica, Contax, che so, Bergheil, rischiamo di non renderci conto della qualità  di quanto abbiamo oggi a disposizione. Le immagini sono come sono state riprese, senza alcuno sharpening.
Umberto
<a href="http://www.flickr.com/photos/8723491@N06/2390063600/" title="OPTIO S10 A di umberto37it, su Flickr"><img src="http://farm4.static.flickr.com/3113/2 ... 00_038be3ffc8_o.jpg" width="1000" height="750" alt="OPTIO S10 A" /></a


<a href="http://www.flickr.com/photos/8723491@N06/2389231525/" title="OPTIO S10 B di umberto37it, su Flickr"><img src="http://farm3.static.flickr.com/2094/2 ... 25_45f55e516b_o.jpg" width="1212" height="1080" alt="OPTIO S10 B" /></a>

Ciao,
Scusate, ma io debbo ancora capire cosa volete dimostrare...
La risoluzione della macchinetta? Si funziona bene, ho avuto anch'io una Optio, addirittura la 30, eppure andava benissimo.
Ma a cosa serve? A farci delle foto? Buon per voi che vi riesce.
Io con la Lumix mi ci diverto un po', ogni tanto riesco a fare qualcosa, ma mi sento tanto frustrato. Come si fa a fare le foto con una macchina che e' solo e soltanto automatica, che non ha un attacco per il flessibile, che ha un flash da strapazzo ( la Optio no, ha un bel flashettino ) che punta dove gli pare? Mi sono divertito un po', si fa per dire, a vedere quello che ci potevo fare, ma dopo un po' mi sono rotto le scatole. Per quanto mi riguarda le compattine confermo che se sono soltanto automatiche servono solo per prendere appunti, veloci resoconti di viaggi, e ogni tanto con un po' di fortuna a fare qualche foto decente. La risoluzione non e' tutto, per fare una fotografia bisogna potere avere tutto sotto controllo, altrimenti, anche se la foto riesce la soddisfazione e' magra.
Digitale si, ma reflex, o comunque con la possibilita' di fare delle scelte, altrimenti non mi diverto, e' una sofferenza.
Ciao,
Renzo

Effettivamente la “Optio” ha solo l’esposizione programmata, pur con possibilità  di aggiustamento. Ha diverse modalità  di misura dell’esposizione e più aree di messa a fuoco. Poi ha le “scene”: paesaggio, che privilegia il diaframma chiuso, e sport, che imposta la velocità  di scatto più rapida (poi ce ne sono altre di folli, come cane/gatto, cibo, cornicette). Convengo che gratifichi assai poco il “gesto” di fotografare, al quale tuttavia confesso di essere limitatamente sensibile. Preferisco il “prima” – la ricerca del tema – e l’elaborazione successiva, in camera oscura o, adesso, al pc. Il massimo del piacere – tra maniaci ci si puà capire – lo provo nel momento della stampa. Da questo punto di vista a me interessa molto la qualità  dell’immagine di partenza, meno lo strumento con il quale è stata ottenuta. Posso capire però che altri amino l’oggetto macchina fotografica, che, nel misurare i parametri di ripresa, provino lo stesso gusto che io provo nel dosare gli inchiostri (del resto nemmeno io sono insensibile al fascino del ronzio di un secondo Leica più autoscatto, ed al sussurro con plof di una Rectaflex ben tenuta, movimento su rubini). La Optio S10 è uno strumento elementare, di una compattezza quasi spionistica. Basta salire un pochino e si trovano compatte con modalità  programma, priorità  del diaframma e dei tempi, manuale completo. Voglio quindi solo dire che, dal punto di vista della qualità  dell’immagine ottenibile, oggi disponiamo di strumenti che sino a poco tempo addietro “era follia sperar”. Non è questa un’ardua sentenza, è solo una mia personalissima opinione, provvisoria per giunta.
Ciao a tutti.
Umberto

Ciao Umberto,
Tanto ormai si parla di compattine e siamo in tema...
Riguardo le tante impostazioni di cui sono dotate, io mi sono sempre domandato di quanto le ditte reputino scemi i destinatari di tali gioiellini da non ritenerli in grado di capire due semplici istruzioni sul funzionamento di una macchina fotografica. Invece complicano e si complicano la vita con una infinita' di piu' o meno inutili funzioni, con libretti di istruzioni talmente spessi e complicati che sembra che uno ci debba imparare a guidare un elicottero.
Mi sono anche domandato qual'e' il popolo che si trova bene con tutte queste funzioni "semplificative". L'italiano non credo, non ci voglio credere...
Che poi, se cambi macchina, ti tocca ripartire daccapo perche' ti ritrovi con funzioni che piu' o meno fanno le stesse cose ma con nomi diversi.
Quando le macchine erano manuali i libretti di istruzioni erano molto piu' semplici eppure la gente ha imparato ad usare la macchina fotografica e quando passava ad un modello diverso lo sapeva subito usare...
Un dubbio...Che le nuove generazioni siano un po' piu' "dure"?
Ciao,
Renzo
Renzo

Citazione:


uhm... mi sa invece che quei libretti (libroni) servano ai "vecchietti" come noi.
Perchè ho idea che i più giovani, come attivare tutte quelle funzioni che a noi ci mandano il cervello in pappa, lo sappiano fare ad occhi chiusi. (almeno, se vale in fotografia quello che sicuramente accade nel campo dei pc, dei telefonini, degli altri gadget elettronici)

Ciao Luciano,
Avevo fatto una rapida inchiesta tra le mie figlie e amici delle figlie, tutti possessori di trabiccoletti vari. Ti tutte quelle funzioni non gliene frega un'accidente, non le usano.
Soltanto l'incremento degli ISO o la funzione di foto notturna quando si accorgono che la luce non basta.
Le mie figlie mi hanno invece chiesto di insegnare loro a usare una macchina fotografica "vera" perche' le compattine le considerano poco piu' che giocattoli. Non e' ai giovani che le funzioni sono indirizzate, ma a tardone e tardoni....
Ciao,
Renzo

Renzo, non so se questa nostra conversazione sia interessante, però è divertente. Mi scusino i responsabili del forum se abuso della loro ospitalità .
Dunque la Optio S10 è accompagnata da un libretto di istruzioni di 206 pagine. Molte di queste istruzioni sono surreali, come quelle che ti dicono quali impostazioni dare per fotografare il cane a seconda che sia bianco, grigio o nero. Noi Iniziati, che conosciamo chi possiede il Graal, sappiamo che per fare una fotografia ci sono quattro parametri da gestire: diaframma, tempo, distanza e sensibilità  del supporto. Le compatte digitali possono essere considerate una sorta di paradigma dell'informatica che, nata per automatizzare i processi, ti costringe ad apprendimenti e comportamenti complicatissimi. Per regolare una digitale si deve percorrere, tra menu, sotto menu e tasti funzione, una via labirintica ed iniziatica quasi come per diventare un 33 della Massoneria. Tu impari tutte queste cose, credi di essere un sapiente, e non sai nulla di otturatori, tempi, diaframmi, scale metriche, che l'elettronica gestisce per te senza peraltro diminuire il tuo tribolo. Quanta gente legge questi corposi manuali? Credo nessuno, specialmente qui da noi, dove il buttare via le istruzioni è considerato atto virile e propiziatorio. Con queste macchine si finisce per schiacciare il bottone. All’Arena di Verona scattano tutte le sere migliaia di flashettini che dovrebbero illuminare una scena lontana cento metri. Per conto mio l’industria ha preso questa strada anche perché i commercianti di fotografia tradizionali, quelli che più o meno sapevano che differenza passa tra diaframma ed otturatore, hanno trascurato il digitale, per pigrizia e supponenza, e l’hanno lasciato al mondo dei televisori e delle lavatrici (quelli del “controllare che la spina sia inserita nella presa”). Ma tant’è, delle migliaia di turisti che quotidianamente mi vengono scaricati addosso, quasi più nessuno ha la macchina a pellicola.
E’ tardi. Buona notte e buona domenica.
Umberto