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il mare d'inverno
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mi sono dovuto alzare piuttosto presto stamattina, ma alla fine lo sforzo è stato ripagato dalla vista di certe panorami che ti mettono di buon umore


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Inviato: 27/12/2007 14:33
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Re: il mare d'inverno

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Per il mio concetto di fotografia paesaggistica, mi sembra un'immagine al limite dell'accettabilità , e mi spiego meglio: è molto ben bilanciata a livello d'esposizione, ha un gradevole contrasto cromatico e un'ottima composizione, c'è del pathos, però... mi pare tradire la scena reale. Per carità , è un'immagine molto bella, ma rimango un po' nel dubbio se mi piaccia o no...

Claudio



Inviato: 27/12/2007 15:11
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Re: il mare d'inverno

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Maestrale, é curioso, dici che potrebbe tradire la scena reale, ma c'è una scena reale a cui far rigorosamente riferimento? L'immagine secondo me é bella, classica nel suo genere, ma di qualità .
A.A. non fotografava certo la realtà , personalmente non ho mai visto montagne nere...ma lui le ha fotografate.
a presto,
bs
marco

Inviato: 27/12/2007 15:39
La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi.
A. Gilardi

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Re: il mare d'inverno
Moderatore
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Parlare di "scena reale" in fotografia è un'affermazione molto molto pericolosa.....................

Marco

Inviato: 27/12/2007 15:43
Il mio sito

"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


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Re: il mare d'inverno

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28/3/2007 16:40
Da nord Sardegna
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Mi riferisco al fatto che percepisco la scena come poco "credibile": mi aspetterei infatti che un cielo "rosso" producesse nel mare dei riflessi "rossi", mentre non discuto che si possa dare all'immagine un certo tipo d'impronta cromatica personale, anche forte, non sà se ho reso l'idea...

Un pittore paesaggista dell'Ottocento, magari "visionario" alla Turner, avrebbe cercato di rendere "credibile" anche una situazione di luce del tutto fuori dall'ordinario.
Mettente in conto comunque che state dialogando con uno strano tipo (io ) che ha perso irrimediabilmente la nave per il ventunesimo secolo, almeno su queste cose!

Claudio



Inviato: 27/12/2007 15:59
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Re: il mare d'inverno

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8/10/2006 17:44
Da Torino
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Così mi é più chiaro, sebbene trovo che Turner dipingesse qualcosa che anche per lui stava dentro un proprio immaginario, o meglio una propria visione, o sentimento. La credibilità , credo, era comunque inscritta all'interno di una visione, ma non di un'altra. Per cui diventa difficile anche all'interno di una cornice simbolica sette/ottocentesca parlare di realtà ...però, ci vado piano anch'io a discutere allegramente di queste cose, corro il rischio di dire fesserie.
Se hai qualche spiegazione, cambiando anche topic...comunque la foto rimane interessante.
bs
marco

Inviato: 27/12/2007 16:52
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Re: il mare d'inverno

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao,
non me ne vogliate, ma secondo me la foto, che di per se' e' valida, e' stata deturpata dall'odioso filtro degradante seppia. Non e' reale perche' se come dice l'autore e' mattino la luce vera e' quella sulli scogli, cioe' fredda. Si puo' discutere quanto si vuole sulla "realta'" di una luce, pero' o tutta calda o tutta fredda, altrimenti e' una doccia scozzese...
La riprova? Io mi sono divertito a toglierlo, il filtro, e l'immagine a mio avviso e' molto ma molto piu' bella.
Ciao,
Renzo

Inviato: 27/12/2007 18:04
.........

......
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Re: il mare d'inverno

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28/3/2007 16:40
Da nord Sardegna
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Citazione:

samuel ha scritto:
Così mi é più chiaro, sebbene trovo che Turner dipingesse qualcosa che anche per lui stava dentro un proprio immaginario, o meglio una propria visione, o sentimento. La credibilità , credo, era comunque inscritta all'interno di una visione, ma non di un'altra. Per cui diventa difficile anche all'interno di una cornice simbolica sette/ottocentesca parlare di realtà ...


Terreno sdrucciolevole, rischiamo di finire in una delle più rifritte discussioni del web: elaborazioni sì/elaborazioni no, ovvero l'eterno dilemma realtà /interpretazione...

Riguardo a Turner, visto che ho voluto tirare in ballo un caso limite, ho cercato di far intendere che si puà giocare quanto si vuole con l'espressività  del colore, fino a creare visioni quasi oniriche, ma il fruitore riesce ad accettare queste interpretazioni anche in funzione della "coerenza interna" dell'opera. Non voglio quindi scomodare il concetto di "realtà ", soprattutto per Turner, quanto quelli (anch'essi "pericolosi") di armonia, consonanza, credibilità ... certi elementi in un'immagine si riflettono su certi altri influenzandone il colore, è una legge fisica sacra e immutabile, e personalmente ritengo che si tratti di uno dei pochissimi "punti fermi" da considerare nell'immensità  di possibilità  interpretative. Gli impressionisti hanno rivoluzionato la pittura, pur tenendo in gran considerazione le leggi della fisica della luce.

Io arrivo lì e mi fermo, lo ripeto: ho perso la nave per il 21° secolo!

Claudio



Inviato: 27/12/2007 22:29
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Re: il mare d'inverno

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao,
Ho apprezzato le valutazioni di Marco ma mi sento molto piu' vicino a quelle di Claudio, anche se penso che terra terra il discorso sia riconducibile piu' semplicemente all'abuso che si fa spesso dei filtri degradanti, tanto cari ai fotografi di matrimonio a corto di idee ( ora m'infilano allo spiedo... ) e in qualche caso addirittura usati in qualche film.
A me fanno venire in mente gli anni degli albori della TV quando per sognare la televisione a colori qualcuno metteva sullo schermo un filtro che era azzurro in alto e verde in basso, un espediente patetico che poteva andar bene, con molta fantasia, per le partite di calcio, ma per il resto era abominevole.
Tutti sapete armeggiare con PS, provate a selezionare con molta sfumatura la meta' superiore della fotografia e a togliere un po' di ambra, ma anche solo un po' di rosso. La fotografia al naturale e' bella, si respira la fresca aria mattutina ( ma potrebbe essere anche un tramonto ), mi sembra che l'uso del filtro invece di esasperare l'atmosfera l'abbia impoverita.
Ciao,
Renzo

Inviato: 28/12/2007 9:12
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Re: il mare d'inverno
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13/5/2004 17:25
Da lombardia
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L'uso dei filtri degradanti nella foto dei paesaggi è molto comune.
Personalmente distinguerei tra l'uso dei semplici filtri degradanti grigi, utili per equilibrare gli eccessi di differenza di luminosità  tra cielo e terra (parlo di epoca pre Photoshop, ovviamente) da quelli invece colorati, che introducono atmosfere e suggestioni, spesso abbastanza diverse rispetto all'originale.
Tutto sommato, visto che comunque la fotografia è pur sempre una interpretazione e mai riesce ad essere, anche se il fotografo si proponesse questo preciso obbiettivo, una restituzione del reale, non ci vedo grosse obiezioni di carattere, diciamo così, morali.
Al più ci possono essere delle obiezioni di buon gusto. Se l'effetto è esagerato, eccessivo, pacchiano, l'immagine risulatante puà apparire innaturale e sgradevole. Altrimenti...why not?
Uno dei fotografi di paesaggio che preferisco tra quelli contemporanei, Joe Cornish, utilizza largamente i filtri degradanti, anche colorati. Secondo me però lo fa con gusto e senza eccessi, valorizzando, senza stravolgerli, gli aspetti caratteristici delle scene che riprende (tra l'altro con una bellissima Ebony SW 45).


Inviato: 29/12/2007 6:46
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

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Re: il mare d'inverno
Utente non più registrato
innanzitutto grazie mille a tutti per i vostri commenti, devo dire che ne è venuta fuori una discussione molto interessante. Ovviamente mi sento chiamato in causa: personalmente ritengo che esistono differenti tipologie di fotografia, ciascuna delle quali necessita di un proprio "linguaggio" fotografico. Per esempio il Reportage (nelle sue varie forme, che si tratti di società , natura, eventi sportivi o altro) decisamente deve raccontare la realtà  nel modo più fedele possibile. Questa però è solo un genere di fotografia, che non è necessariamente il mio e certamente non è quello utilizzato per la realizzazione della serie su "Il mare d'inverno". L'utilizzo di filtri addizionali che siano neutri oppure colorati sono semplicemente degli strumenti per raggiungere la forma espressiva che si ha nella testa. Le mie foto devono emozionare, colpire la fantasia, suscitare immaginazione in chi le guarda ... e spero queste siano state anche le emozioni da parte vostra.
ciao ciao
Domenico

Inviato: 29/12/2007 15:28
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Re: il mare d'inverno

Iscritto il:
8/10/2006 17:44
Da Torino
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ciao Maestrale,
rileggendo il tuo approfondimento penso di aver capito ancor meglio cosa intendevi e direi che si concorda.
Sul perdere la nave per 21° secolo..poi me la spieghi.
bs
marco

Inviato: 30/12/2007 1:11
La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi.
A. Gilardi

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Re: il mare d'inverno

Iscritto il:
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Citazione:

samuel ha scritto:
ciao Maestrale,
rileggendo il tuo approfondimento penso di aver capito ancor meglio cosa intendevi e direi che si concorda.
Sul perdere la nave per 21° secolo..poi me la spieghi.
bs
marco




Beh, ci provo: nel rapportarmi al paesaggio naturale, mi sento in buona sintonia con l'estetica della pittura (mi fermo però all'Ottocento, con tutte le sue pulsioni contrastanti), e piuttosto distante da alcuni clichée propri della fotografia paesaggistica, quale appunto l'uso di filtri degradanti colorati...
Approccio personale ovviamente...

Claudio



Inviato: 30/12/2007 2:52
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