Ciao a tutti, una cosa che non mi è chiara è come ottenere sulla stampa finale il numero di dpi “promesso” su Dimensione immagine di Photoshop.
Un esempio, un 20x25 cm da negativo 6x7 cm “tirato su” a 2000 dpi ha un numero di dpi pari a 600 circa.
La stampa finale ottenuta con la Epson R 2400 ha questa risoluzione oppure no ?
Se sotto Unità  di misura e righelli che si trova nelle Preferenze di Photoshop scrivo 300 dpi nella risoluzione di stampa, la stampa finale verrà  portata a 300 dpi, oppure ottengo i 600 dpi di cui sopra ?
Nella speranza di essere stato chiaro e di una vostra risposta.

Grazie.

Ciao.

La 2400 converte tutto a 360, che è la risoluzione nativa di questa Epson. Pertanto conviene inviare in stampa il file già  dimensionato a questa risoluzione, poichè l'algoritmo di conversione di PS è migliore di quello della stampante. Il discorso è parecchio articolato, pertanto ti consiglio di fare una ricerca sul forum con le chiavi di ricerca dpi e ppi e troverai le risposte a tutte le tue domande.

Intanto guarda qui

Se parti da un file di 600 ppi forse invece di scendere a 360 ti conviene salire a 720 (il doppio) che è una risoluzione che non prevede ricampionamento da parte dei driver Epson con la R2400, anzi se non sbaglio è la proprio la risoluzione nativa della R2400.

Marco

le stampanti desktop Epson (quindi anche la R2400) ricampionano i dati in ingresso a 720ppi - a differenza delle stampanti di largo formato che ricampionano invece a 360ppi - quindi ti conviene ricampionare a questa risoluzione con un metodo di ricampionamento il più raffinato possibile anzichè lasciare questo lavoro al driver della stampante che potrebbe non essere particolarmente raffinato

di questo argomento si è parlato a lungo anche sul forum di photoactivity. se fai un cerca anche li trovi materiale interessante, tra cui una mira da stampare per verificare se il dare al driver file a 720 dpi o a 360dpi aumenta effettivamente la risoluzione di stampa.
questo dipende sia dalla stampante che dalla cara usata. io ho fatto le prove sulla 2100 e ho visto che indipendentemente dal tipo di carta (lucido/opaco) la qualità  di stampa è identica sia che mando il file a 360 che a 720. quindi mando tutto a 360 per risarmiare tempo. mentre so che on altre stampanti usando carta lucida c'è un effettivo, seppur piccolo, guadagno a mandare a 720.
l'altra cosa interessante è che hai maggio decadimento di risoluzione se mandi in stampa un file che ha una risoluzione che non è multiplo di 360. infatti l'algoritmo del driver funziona bene solo con i multipli.

ciao
daniele

Ricordo che Fer consigliava comunque, per la 2400, di mandare il file a 360 poichè le dimensioni delle gocce potevano vanificare la ppi a 720. Discorso non supportato ancora da prove pratiche ma dal ragionamento.

Io personalmente non ho mai notato la minima differenza tra una stampa con la 2400 fatta a 360 o 720 ppi.
Il diacorso di mandare in stampa file a 720 è pi༠che altro una questione di praticità  se si parte da file a 600ppi. Questo perchè un upsize da 600 a 720 se ben fatto è migliore e appunto pi༠pratico di un downsize da 600 a 360.

Marco

Grazie a tutti.
Una cosa che continua a non essermi chiara è l' influenza del dato che inserisco sulle Preferenze di Photoshop (leggi sopra il mio topic).
Qualcuno mi puà illuminare in tal senso.

Grazie,

per l'upsize devi andare in immagine - dimensioni immagine e modificare da quella finestra le dimensioni del tuo file. Usa l'algoritmo bicubico. L'immagine verrà  ricampionata alle dimensioni volute. Ricorda che è una modifica effettiva del tuo file e non semplicemente un settaggio per la stampa.

Marco

Questo link potrebbe esserti utile

http://www.micheleberti.it/mbb/?page_id=39

Marco

Mi hanno sempre detto di NON ricampionare le immagini, in quanto è un' operazione che peggiora la qualità  dell' immagine di partenza.
La cosa che voglio sapere in particolar modo è quale influenza ha la voce risoluzione di stampa che trovo nelle preferenze di Photoshop CS2 alla voce righello e retino, devo scrivere 360 oppure 720 ?
Qual'è la funzione di quella casella, quale influenza ha sulla stampa finale ?
Scusate se sono duro, ma su queste variabili non ho ancora un' esperienza elevata.
Per il sottoscritto passare dalla camera oscura a quella chiara è stato un salto notevole, che ancora ora ha buchi di informazione e dubbi.

Grazie.

Ho provato a stampare con la Epson R 2400 due A4, uno con ricampionamento a 360 dpi ed un a 720 dpi, io differenze non ne vedo !!
Riprendendo quello che dice pamar5, secondo me se i dpi sono maggiori di 360 si ricampiona a 720, se sono inferiori è sufficiente portare il file a 360 dpi.

E' corretto, qualcuno vuole aggiungere qualche commento ?

Per la Epson PRO 3800 come funziona, quali sono i dati di dpi (360 o 720) ?

Grazie

Ciao

Citazione:

Ciao EOLO, la risoluzione nativa della 3800 e 360 dpi, sotto questo punto di vista è considerata come un plotter



Denis

Rimosso dal moderatore

Sarebbe opportuno ricordarsi, o sapere come il nozzle del driver configura le informazioni ricevute sulla testina di stampa.... Ci sono grosse differenze. I vostri ragionamenti, con alcuni errori di fondi potrebbero essere applicabili solo ai vecchi retini, già  con gli stocastici sareste ampiamente in errore.

Perchè partite da una idea che il punto inkjet generato abbia una grandezza precisa, e non è così, dimenticate poi che lo spandimento di detto punto altera, quanto ipotizzato prima e diversi fattori influenzano ciò, e per concludere ipotizza che ci sia una dinamca lineara nel trasferimento di un dato digitale di forma quadra, in un dato analogica di forma ellittica.....

Rimosso dal moderatore

Questo nella realtà  poi si puà operare per convenzioni, dalle convenzioni risulta che per evitare alcuni artefatti tipici dei driver è conveniente mandare i files alla risoluzione nativa del dispositivo per avere il massimo del rendimento, in termini di risoluzione, o alla massima risoluzione supportata per aver il massimo rendimento nella modulazione delle tonalità .

Ricordiamo che dette differenze di risoluzione sono assolutamente non visibili ad occhio nudo, che sono visualizzabile solo con l'aiuto di una loupe almeno 4x, e che ogni determinazione empirica, ad occhiometro, è inutile quanto fallace.

Tutte le ricampionature, siano esse di soli dimensioni che di spazio colore attraverso l'uso di filtri, regolazioni, livelli e quant'altro deteriorano l'immagine. Alcuni di questi deterioramenti dell'immagine posso renderla più appetibile all'occhio umano.... ma attenzione a cumularli.

Buona tecnica sarebbe di lavorare le immagini alla loro risoluzione nativa, siano esse di fotocamera digitale, che di scansione. Detto questo, ogni volta che si vuole cambiare un formato di stampa realizzare un file apposito. Particolarmente se usate usm per definire la profondita spaziale della scena. Questo richiede infatti sempre una elaborazione per ogni formato. Sempre che poi tutto il vostro processo sia condotto in modo ineccepibile alla massima qualità  possibile. Se non siete su questo abbrivio, alcune considerazioni fatte fin qui sono puramente masturbatorie, non che ci sia nulla di male, basta saperlo, e dunque ricampionare non comporta mai grossi problemi, quando si vanno a ridurre le dimensioni, quando si va ad ingrandire è bene ricordarsi di essere parchi, molto parchi.....

Sinceramente non capisco molto il significato di questo lungo discorso. Mi pare chiaro tuttavia che l'autore considera dei pinguini i frequentatori di questo forum. Avrà  le sue buone ragioni, non discuto, ma non mi sento lusingato.
Venendo al merito, mi permetto di consigliare a tutti quelli che hanno degli interrogativi sui settaggi di stampa più opportuni, di fare delle prove pratihce(stampe di parte dell'immagine da editare, su fogli A4 per evitare sprechi) e controllare con i propri occhi e secondo le proprie esigenze. E' chiaro che differenze di resa così sottili da poter essere apprezzate solo da molto vicino, magari con uso della lente d'ingrandimento, perdono significato nel caso di immagini di grande formato. Concordo sull'opportunità  di creare un'immagine ad hoc per la stampa. Io tengo l'originale (RAW o JPG) come ripreso, faccio un duplicato con le elaborazioni di tipo fotografico (e lo salvo) ed infine un altro duplicato per la stampa, con le dimensioni, eventuale extra sharpening ed altri ritocchi di aggiustamento finalizzati strettamente alla modalità  ed al supporto di stampa; non sempre salvo questo secondo duplicato, per non intasare le memorie. Quanto alle attività  masturbatorie, non ne giustifico nè incoraggio il ricorso, ma sono costretto a far notare, sul piano freddamente economico, che presentano un favorevolissimo rapporto prezzo/prestazioni.
Umberto

Qui si sostiene che la Epson 3800 sia a 720: http://people.csail.mit.edu/ericchan/ ... n3800/faq.html#native_res

Mi è arrivata ieri sera, conto di fare prossimamente qualche prova.