Grazie mille, questa sera mi prendo un'ora e mezza e lo guardo come si deve!

Grazie, molto interessante, se per te non fosse di troppo disturbo apprezzerei davvero anche il link alla versione lunga, mi interessa molto sia per il tema ed i contenuti, che per la parte tecnico/realizzativa.
Parecchio tempo fa avevo visto solo gli ultimi secondi di un documentario che trattava proprio questo aspetto della realtà di Haifa, trasmesso ad ore improbe (come tutte le cose interessanti), se ricordo bene, su qualche RAI, può essere che fosse questo?

Dev'essere stata una proiezione spettacolare, ti posso chiedere, per sola curiosità, quale documentario hai proiettato?

Vi terrò aggiornati sul prosieguo dell'operazione e grazie ancora per la dritta
Denis

Grazie mille ad entrambi per gli ultimi suggerimenti...uno dei quali potrebbe in effetti aver risolto
L' Agenzia luce di Trieste si occupa di fotorestituzioni, ha ancora delle Agfa Scala 200 ed è attrezzata per il loro sviluppo, oltretutto ho parlato con una persona molto disponibile e competente...ormai avevo perso le speranze.

Purtroppo avevo sentito della Technicolor, avevo sperato che con le lavorazioni digitali potessero stare in piedi..mi avrebbe veramente entusiasmato vedere le sale editing delle quali parli, conosco un paio di montatori che sarebbero disposti a qualsiasi cosa per poterci mettere su le mani
Denis

Aggiorno per completezza di informazione, coloredue ha dismesso questo tipo di lavorazioni, ad Agfa Italia, dopo che hanno dismesso il settore, non risulta più nessuno e dopo lunghe ricerche su e giù per la rete, non ho trovato nessun laboratorio attivo che abbia mantenuto questo tipo di lavorazione...direi che sto per arrendermi...sempre che a qualcuno non venga in mente qualcosa che mi è sfuggito
Denis

Franz grazie, hai inteso correttamente con la prima ipotesi, in effetti una ricerca l'avevo fatta, ma senza grandi risultati, mi sarebbe piaciuto vedere inoltre se avessi potuto scoprire qualche feedback diretto.
Grazie Daniele...coloredue mi era proprio passato di mente e non è che sia proprio sconosciuto...grazie per aver compensato una demenza senile precoce
Denis

Buongiorno a tutti,
per un gruppo di artisti tedeschi mi si è presentata la necessità di portare un'ottantina di fotografie di origine digitale su Agfa Scala 200 (formato 135) sviluppate come positive ed intelaiate.
Il costo e il luogo sono un problema piuttosto secondario, ma non sono riuscito a trovare nulla,qualcuno conosce qualche laboratorio che possa eseguire questo tipo di lavorazione?
Grazie in anticipo!!!

Denis

Beh comodi forse è un po' eccessivo ci vanno giusti, ma decisamente senza la minima forzatura.
Non penso avrai problemi, considerate anche le misure leggermente inferiori.
Resto in attesa per sapere come ti trovi
Ciao
Denis

Allego qualche scatto (di rara e frettolosa bruttezza ) fatto al volo con il telefono, giusto per poterti fare un'idea.


Vista dall'alto: 5DII con grip, piastra e 24/70 f/2,8 montato - 70/200 f 2,8 (lungo quasi 22 cm) e flash


















Vista laterale per evidenziare la finestra dalla quale si estrae la macchina quando in uso.
L'apertura può essere limitata da due ganci in modo da evitare di esagerare accidentalmente con conseguente tragico riversamento del contenuto a terra

















Vista laterale da chiuso senza particolari tensioni

















Purtroppo anch'io non ho idea di altre differenze sui due modelli, ma mi associo sul discorso relativo all'utilità del telo impermeabile, ha salvato il tutto in più di un'occasione

Citazione:

Sono perfettamente d'accordo, questo modello di borsa non è la soluzione in assoluto più rapida, è una soluzione di compromesso quando si ha da portarsi dietro un corredo che non può essere ridotto all'osso, ma che necessita di qualche lente e qualche accessorio in più. Ad ogni modo, con un minimo di pratica il movimento di rotazione della borsa, apertura della zip ed estrazione macchina risulta decisamente rapido.... anche se temo che Billy The Kid mi farebbe fuori
Ora per sicurezza e difesa personale vado a fare la punta al 400 f/5,6 che mi pare bello bilancato


Ciao

Denis

Si è vero, non è pensato per montare un altro obiettivo lungo, per farlo ho riposizionato gli scomparti interni in modo da posizionarlo orizzontalmete.
Se serve più tardi posso postare un paio di scatti della configurazione che uso così ti puoi fare un'idea
Denis

mi sono in parte sovrapposto
La 5DII con grip e piastra, misurata dalla base della piastra alla sommita dalla slitta a contatto caldo è 17,5 cm e la porto tranquillamente senza provocare particolari tensioni e nessuna forzatura.
Anch'io avevo pensato al 300 e lo avevo scartato per lo stesso motivo
Denis

Le misure che trovi sul sito fanno riferimento solo allo spazio di stivaggio principale e, righello alla mano, corrispondono
Altezza 28 cm
Larghezza 22,5 cm
Profondità 14 cm

e' escluso il vano di carico superiore nel quale porto agevolmente 2 batterie di ricambio, Holder Lee con tre anelli adattatori inscatolati e due/tre filtri nelle custodie originali, facendo avanzare ancora spazio.

Non so le misure del grip Sony, ma quello della 5DII non è proprio piccolo e lo porto tranquillamente anche con montata la piastra della testa micrometrica Manfrotto.

La borsa è morbida, tienine conto perchè hai un po' di margine di tolleranza

Ciao

Denis

Ciao, per un carico simile al tuo (Canon 5dII+battery grip con 24/70 f/2,8 montato + 70/200 f/2,8 + flash 580II e qualche accessorio) e per uso dinamico (reportage di scena in particolare) da un annetto uso e mi trovo bene con questo
Sulla schiena si porta abbastanza comodamente e ruotando la tracolla, portandolo in posizione frontale, si ha immediatamente accesso al corpo macchina semplicemente aprendo una zip.
Gli scomparti interni sono riposizionabili e resiste molto bene alle intemperie.
Denis

Ma sai che anch'io mi sono trovato benisimo con i profili canned Ilford, nel mio caso però Gold Fibre Silk su 3800 descriveva talmente bene che non ho sentito neanche l'esigenza di rifarmeli.
Ciao
Denis

Ciao, tra le carte del genere, nel campo delle baritate per inkjet da un po' uso moltissimo la Gloss Baryta - Harman by Hahnemuhle.
Il Gloss nel nome è da intendersi con le dovute proporzioni, in relazione al segmento di collocazione.

Eredita un po' il gusto della Harman Gloss FB Al, ma si presenta un filo più lucida una volta inchiostrata e contiene meglio bronzing e compagnia bella.

La sto usando in particolare su b&W piuttosto "decisi" e all'opposto per stampe con colori molto carichi e ricche di dettaglio e la resa mi entusiasma

Denis

In effetti anch'io inizio ad avere seriamente l'impressione che ormai le differenze si siano drasticamente ridotte..

Oggi ho provato a riprendere un po' confidenza con CR e a spanne quelli che all'epoca erano i suoi punti di debolezza, come la resa dei dettagli fini, il rumore nelle ombre e un qualcosa nella resa generale che proprio non mi piaceva e che poprio non riesco ad esprimere in modo più pragmatico e ne chiedo venia ... dicevo, quei punti deboli, mi sono parsi drasticamente meno deboli.
Anzi, la possibilità di gestire profili camera a doppio illuminante (C1 supporta solo profili ICC) e la correzzione automatica deli singoli obiettivi con i profili lente sono implementazioni che mi piacciono non poco...

Quello che però mi piace ancora molto di C1, premesso il rischio di essere poco obiettivo, parlando di qualcosa che mi è molto più familiare..è il modulo di correzzione del colore più avanzato, quello per la gestione delle prospettive e delle distorsioni e la possibilità di mascherare gli interventi con un sistema affine, anche se meno efficiente dei layers di Photoshop.

L'idea che mi sto facendo è che il confronto si sia spostato dalla qualità pura (ormai piuttosto livellata) alle funzionalità, ma la diffusione a buon mercato di LR e l'integrazione di CR in Photoshop, considerato il sostanziale miglioramento qualitativo abbiano reso i programmi Adobe quasi monopolisti...almeno, chiedendo un po' in giro non ho trovato veramente nessuno che usasse altro...
Denis

Ciao a tutti, sono parecchi anni che ho assestato il mio workflow partendo da Capture One che trovavo molto adatto a me, sia per operatività che per qualità dei risultati...mi sono accorto però, che con il passare del tempo, l'aspetto produttivo mi ha fossilizzato ed ho perso per strada l'evoluzione dei programmi alternativi.

Cercando in giro un po' d'informazioni ho notato che l'argomento non è più molto trattato. Qualche anno fa venivano fatti confronti, se ne discuteva, ora poco e niente...come mai? S'è raggiunto ormai un livello di qualità base sufficiente a far perdere interesse alla questione ed farla ricadere nel mero gusto personale? In generale, qualcuno ha tenuto il punto della situazione?

Denis

10 fatto su Eizo CG, ma in fretta..voglio riprovare con più calma.
Errori soprattutto nella transizione ciano/viola e agli estremi dello spettro.
La mia compagna, che ero pronto a deridere, mi ha stracciato con un sonoro 0

E' successo parecchie volte anche a me, praticamente senza che ne capissi la causa, mi andava, in apparente autonomia , a togliere i flag in preferenze - cursori.
Rimettendo ciò che volevo e riavviando tutto ritrovavo le mie impostazioni alla prima riapertura.
Denis

Si Daniele, hai ragione , mi sono ripromesso più volte di provare con Argyll, anche per i profili di stampa ... è che non mi fa impazzire la mancanza di interfaccia...e non conosco l'affidabilità di quelle di terze parti.
Però non ho mai spulciato come si deve il link che hai postato, forse è la volta che mi ci metto seriamente, grazie del suggerimento!!

Denis