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Rivista Americana B&W

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29/8/2006 1:18
Da Campi Bisenzio
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Era un pezzo che la puntavo, ma dalle miei parti ce l'ha un solo giornalaio e la vende a 16 euro.Poi a Barcellona l'ho vista e 9,25 e non me la sono fatta scappare: bellissime stampe in B&W ottimi servizi in cui si presenta fotografi di alta qualità  che le loro foto più significative. Si va dal paesaggista alla foto astratta passando anche per i ritrattisti. Insomma questa rivista è stata una vera guduria. Gli abbonamenti per l'italia sono un po' cari, ma comunque volevo segnalarvela.

Per far capire a chi non la conosce il suo livello di qualità  metto il Link di Fan Ho, il fotografo che si è guadaganto la copertina di questo mese:

Fan Ho Link


Poi c'è il link della rivista:

B&W


Inviato: 24/8/2007 18:46
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Re: Rivista Americana B&W
Utente non più registrato
Ciao,

L'ho vista spesso nelle edicole di Milano ma è veramente un pò cara in Italia. Ne acquistai solo un numero qualche tempo fa. E' sicuramente un buon punto di riferimento per la foto fine art BN.


Inviato: 24/8/2007 19:21
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Re: Rivista Americana B&W
Utente non più registrato
Citazione:

CarpeDiem ha scritto:
Era un pezzo che la puntavo, ma dalle miei parti ce l'ha un solo giornalaio e la vende a 16 euro...

16 Euri!?! L'importatore lo distribuisce a 14,30 Eu (comprato oggi)...
àˆ vero, l'abbonamento non conviene (costa come comprarlo in edicola), ma è una gran bella rivista, altro che certa carta straccia che circola in Italia... (indipendentemente dal fatto che tratti foto b/n)

Inviato: 24/8/2007 19:53
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Re: Rivista Americana B&W
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Da lombardia
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Sì, a Milano ce l'hanno in centro in 2 o 3 punti vendita.
Oltre alla qualità  dei fotografi, è semplicemente eccellente la qualità  di stampa ed il tipo di carta, che riesce a ricreare quasi la sensazione tattile e visiva di una tradizionale stampa analogica. Peccato il prezzo

Inviato: 24/8/2007 19:57
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

https://500px.com/lucinio

http://www.flickr.com/photos/15773975@N00
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Re: Rivista Americana B&W

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29/8/2006 1:18
Da Campi Bisenzio
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Il prezzo è proprio limitante...comunque girellerà un po' qui nella mia zona specie a Firenze dove ci sono diversi negozi specializzati per prodotti americani(c'è persino un cinema americano)...magari riesco a trovarlo un po' a meno...



Inviato: 26/8/2007 12:55
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Re: Rivista Americana B&W
Utente non più registrato
Non credo che la troverà .... poteva essere una splendida lettura per questa domenica di mare.

Ma si parla anche un poco delle tecniche utilizzate oltre che del messaggio fotografico?

Inviato: 26/8/2007 12:58
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Re: Rivista Americana B&W
Utente non più registrato
àˆ una rivista dedicata alle fotografie e al mercato collezionistico, non alla divulgazione di base di tecnica e tecnologia. àˆ articolata più o meno così: notizie di mostre, aste, notizie varie sul mondo degli autori di fotografie (non delle aziende che producono strumenti, tranne rarissimi casi), dopodichè sono solo articoli su autori (una decina a numero) con una paginetta di scritto e 3/4 di fotografie. Certo, nelle interviste agli autori e/o nei loro profili spesso viene fuori che attrezzature o che tecnica usano, se questa è rara o molto particolare, ma non necessariamente. Figurati che fino llo scorso anno non erano neanche lontanamente tollerate immagini prodotte, in origine, da periferiche informatiche (impropriamente definite "macchine fotografiche" digitali)... Solo da quest'anno sono tollerate, ma non chi fa elaborazioni pesanti (ricadrebbe nella grafica)

Inviato: 26/8/2007 13:56
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Re: Rivista Americana B&W
Utente non più registrato
Cercherà di scomodare il mio edicolante di fiducia...

Inviato: 26/8/2007 18:02
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Re: Rivista Americana B&W

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Citazione:

NoDigital ha scritto:
Figurati che fino llo scorso anno non erano neanche lontanamente tollerate immagini prodotte, in origine, da periferiche informatiche (impropriamente definite "macchine fotografiche" digitali)... Solo da quest'anno sono tollerate, ma non chi fa elaborazioni pesanti (ricadrebbe nella grafica)


Non so se l'ultima affermazione e' tua o della rivista ma non la capisco. Se anche si ammette che interventi pesanti in Photoshop snaturino il veicolo al punto che non e' piu' Fotografia il prodotto rimane pur sempre un'opera artistica.

Una rivista di Fotografia puo' giustamente rifiutarsi di proporre opere fatte con ore di Photoshop cosi' come si rifiuta di proporre opere fatte con i pennelli e i colori ad olio. Questo lo capisco.

Ma dire che chi fa uso pesante di Photoshop fa della grafica - parola che indica nella accezione comune una professione notoriamente svincolata dall'arte - mi sembra sia ingiusto nei riguardi dell'ARTISTA che ha deciso di esprimersi attraverso uno strumento moderno.




Inviato: 26/8/2007 19:05
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Re: Rivista Americana B&W
Utente non più registrato
Questo è un nodo veramente duro da strigare. Per mio limite, anche io continuo a non riuscire a incorporare le foto dove l'utilizzo di photoshop diventa "pesante" nella mia concezione di "opere d'arte". Anche per il fatto che la manualità  in un'opera creata attraverso il digital immaging si limita a dei curati colpi di mouse.

Credo che l'arte deve essere legata comunque ad una pratica manuale, artigiana, perchè se si eliminano gli impedimenti come essere distratti, maldestri, poco precisi, attraverso gli strumenti moderni, di conseguenza, è ben difficile distinguere un artista da quello che è, secondo il mio parere, un grafico.

E poi fattore importante è lo studio. Questo significa gettarsi sulle regole che formano una tecnica, saperne i segreti e gestirli a fondo. Spesso (sicuramente non tra di noi), grazie alla camera chiara, si compongono opere attraverso effetti di cui non se ne sa nulla, se non che spostando tal levetta succede tal cosa.

Quindi sono dell'idea che la fotografia digitale sia si arte, ma che soffre di una mancanza di manualità  nella esecuzione dell'opera che puà suscitare dissidi, come sempre avviene.

Quindi puà diventare irritante, per un fotografo che passa le sue ore a fotografare e successivamente in camera oscura, al buio, con le mani spesso a mollo, con odori incredibili sotto il naso, che si trova a dover ripetere tutto per una stramaledetto schizzo di acido, che deve pazientare, concentrarsi dall'inizio della produzione alla fine con la possibilità  di sostare solo a lavoro compiuto, trovarsi accostato ad un altro artista che compone in digitale.

Tutto cio detto senza impugnare l'ascia di guerra, per carità .

Inviato: 26/8/2007 20:08
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Re: Rivista Americana B&W
Utente non più registrato
Citazione:

Mxa ha scritto:
Non so se l'ultima affermazione e' tua o della rivista ma non la capisco.

L'ho scritto io, ma è la sintesi della filosofia di questa rivista, sempre che non abbia tradotto male dall'inglese (sempre possibile, non sono un interprete)
Citazione:

Mxa ha scritto:
Se anche si ammette che interventi pesanti in Photoshop snaturino il veicolo al punto che non e' piu' Fotografia il prodotto rimane pur sempre un'opera artistica.

E chi ha mai detto che la grafica non possa raggiungere lo stato di "Arte"? Credo che lo status di "arte" sia legato al contenuto, non al mezzo
Citazione:

Mxa ha scritto:
Una rivista di Fotografia puo' giustamente rifiutarsi di proporre opere fatte con ore di Photoshop cosi' come si rifiuta di proporre opere fatte con i pennelli e i colori ad olio. Questo lo capisco.

Appunto! Allora non capisco io il tuo capoverso precedente: stiamo parlando di una rivista di fotografia, non di arte grafica in genere.
Citazione:

Mxa ha scritto:
Ma dire che chi fa uso pesante di Photoshop fa della grafica - parola che indica nella accezione comune una professione notoriamente svincolata dall'arte-
Senza polemica ma è una tua opinione personale: non vorrei che i grafici si offendessero.
Citazione:

Mxa ha scritto:
mi sembra sia ingiusto nei riguardi dell'ARTISTA che ha deciso di esprimersi attraverso uno strumento moderno.

Lungi da me dal voler fare polemiche sterili (tanto ognuno poi la pensa come vuole e di lì non si schioda, giustamente) però mi sembra che se un artista vuol esprimersi con uno strumento a suo vedere più moderno e più adatto al suo modo di esprimersi non vedo perchè, allora, non dargli la sua giusta dignità : la grafica non è inferiore alla fotografia, è semplicemente diversa, così come la pittura o il disegno.
Mi sembrerebbe offensivo nei riguardi del suddetto artista definire ore di camera chiara "fotografia", perchè è palesemente grafica; se poi il contenuto (come in fotografia o in pittura) è di valore allora saremo nell'arte.
Non amo i mescolamenti di definizioni fatti al puro scopo di "giustificare" l'esistenza di una determinata cosa o, semplicemente, per venderla.

Inviato: 26/8/2007 21:28
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Re: Rivista Americana B&W

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NoDigital (che immagino non sia il tuo nome di battesimo), direi che siamo talmente distanti che non vale la pena di continuare questa discussione. Magari attorno ad un tavolo, ma con il veicolo di un forum e' tempo perso.

Ciao

Inviato: 26/8/2007 21:37
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Re: Rivista Americana B&W
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Citazione:

Mxa ha scritto:
NoDigital (che immagino non sia il tuo nome di battesimo),

Semplicemente è la sintesi di come la penso su certi argomenti.
Quando uso la macchina fotografica (e solo in quel momento) faccio fotografie, quando uso una qualsiasi periferica da computer faccio grafica; semplice, no? Non amo le confusioni, mi sembra non portino a nulla.
Citazione:

Mxa ha scritto:
direi che siamo talmente distanti che non vale la pena di continuare questa discussione. Magari attorno ad un tavolo, ma con il veicolo di un forum e' tempo perso.

Ciao

Devo ritenermi invitato a pranzo?
Consentimi almeno di portare il vino!

Inviato: 26/8/2007 21:56
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Re: Rivista Americana B&W

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Citazione:
Devo ritenermi invitato a pranzo?


Se lo fate vorrei esserci anch'io!!!...mi piacciono queste discussioni sulla fotografia....



Inviato: 26/8/2007 22:52
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Re: Rivista Americana B&W
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Citazione:

Citazione:
Mxa ha scritto:
Se anche si ammette che interventi pesanti in Photoshop snaturino il veicolo al punto che non e' piu' Fotografia il prodotto rimane pur sempre un'opera artistica.


NoDigital ha scritto:
E chi ha mai detto che la grafica non possa raggiungere lo stato di "Arte"? Credo che lo status di "arte" sia legato al contenuto, non al mezzo


Invece io non mi trovo daccordo.

Mi torna in mente il periodo quando aiutavo mia madre nel suo studio antiquario e di restauro dove, spesso, ci venivano portati tavoli e mobili con intarsi meravigliosi, per quanto falsi.

Si disegnava un insarsio al computer, un laser incideva l'intarsio sul legno, un'altra riempiva l'intarsio di balsa tinta in precedenza, un altra piallava il tutto, un'altra ancora spruzzava il primo strato di gomma lacca e una levigatrice lucidava a specchio (avete mai provato a fare una lucidatura a specchio a mano sulla gomma lacca naturale?).

Nonostante la bellezza dell'intarsio, il mobile non valeva il legno con cui era stato fatto.

In tutti i campi artigiani, l'abuso della tecnologia porta ad una svalutazione del prodotto e vengono gratificati gli interventi manuali elevando la stessa tecnica ad ARTE.

Quindi mi chiedo perchè nella fotografia, il mezzo sia così inrilevante, quanto in tutte le altre forme d'arte diventa quasi fondamentale.

Inviato: 26/8/2007 23:30
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Re: Rivista Americana B&W
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Citazione:

_weed_ ha scritto:

In tutti i campi artigiani, l'abuso della tecnologia porta ad una svalutazione del prodotto e vengono gratificati gli interventi manuali elevando la stessa tecnica ad ARTE.



L'equivoco è quello di confondere artigianato con arte.
Un prodotto artigianale non è matematicamente un prodotto d'arte, altrimenti un paio di scarpe fatto a mano sarebbe esposto alla Tate gallery.

Marco

Inviato: 27/8/2007 0:04
Il mio sito

"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


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Re: Rivista Americana B&W
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Dal dizionario garzanti.
Notare la 5 definizione.

Lemma: artista

Sillabazione/Fonetica [ar-tì-sta]

Etimologia: Deriv. di arte

1 chi si dedica abitualmente a un'arte (pittura, scultura, poesia, musica ecc.): gli artisti dell'età  neoclassica. PEGG. artistucolo

2 chi per professione si esibisce in spettacoli teatrali, musicali, televisivi ecc.: un artista del cinema, del varietà 

3 persona che possiede particolari doti di sensibilità  e di gusto

4 chi è abilissimo in un'attività  (anche iron.): è un vero artista nel raccontar bugie

5 artigiano.

"http://www.garzantilinguistica.it/interna_ita.html"


L'artigiano è chi "produce oggetti d'uso o di ornamento la cui realizzazione richieda una particolare capacità  tecnica o un certo gusto artistico." Per fare questo deve "compie con l'ingegno e secondo regole dettate dall'esperienza e dallo studio" il proprio lavoro. Quindi un artigiano é un artista per definizione del nostro stesso vocabolario. Che poi uno sia un pessimo artista questi sono cavoli suoi.



E poi molte scarpe, fatte a mano, trovano posto nell'arte.

In più rimane indiscutibile il fatto che solo nella fotografia il mezzo non ha importanza. Cosa che rimane per me inconcepibile.
Secondo me più che una confusione tra artigianato ed arte, qui si fa confusione tra arte ed ARTEFATTO.

Segue:

Artificiale: che sostituisce, surroga un'operazione o un prodotto naturale.


Inviato: 27/8/2007 0:12
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Re: Rivista Americana B&W
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Curioso come cercando il termine "artigiano" invece non compaia la definizione "artista"..........
Comunque sia mi rattrista vedere come tutta l'arte del '900 e le sue conquiste in termini di ridefinizione di cosa è arte non sia servita a nulla.


Marco

Inviato: 27/8/2007 0:39
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Re: Rivista Americana B&W
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Citazione:

_weed_ ha scritto:

Invece io non mi trovo daccordo.

Mi torna in mente il periodo quando aiutavo mia madre nel suo studio antiquario e di restauro... OMISSIS
Quindi mi chiedo perchè nella fotografia, il mezzo sia così irrilevante, quanto in tutte le altre forme d'arte diventa quasi fondamentale.

Il mio discorso era molto specifico e riguarderebbe l'arte visiva in genere, dove il risultato finale è quello che conta.
Però se ottengo questo risultato con un computer a mio modo di vedere non è fotografia, bensì grafica. E se è bella e fatta bene è allo stato dell'arte, ma è grafica e non fotografia.
Visto che abbiamo aperto la rubrica "dizionaria" mi sembra di aver letto su questo forum (o forse altrove, ma non è importante) una bellissima definizione di fotografia: "trasformazione chimica della luce", a cui aggiungerei anche "ottica": "Fotografia = trasformazione ottica e chimica della luce".
Chimica, non elettronica.
Senza con questo voler sminuire chi pratica la grafica digitale ma con la volontà  di non confondere le acque.
Poi sia chiaro, dal mio nick si puà dedurre quanti "scanner ottici non a contatto con obbiettivo" ho nel mio corredo.
Senza polemica con nessuno, chiaramente.
Per il pranzo con l'ascia di guerra parliamone, io sono di Genova, mi sembra che Marcello (_weed_) sia maremmano e CarpeDiem di Prato, non so di dove Mxa; però un incontro a 4 (o più) dalle parti della lunigiana si potrebbe fare...oppure le cave di marmo a Colonnata: foto al banco e.. lardo al banco! Lì sotto poi c'è una trattoria che fa la sua discreta figura a prezzi ragionevoli...
Gente, fatevi sotto

Inviato: 27/8/2007 1:28
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Re: Rivista Americana B&W
Utente non più registrato
Mi trovo in ottima sintonia con te, nodigital, mentre continuo a non essere d'accordo con palmar5.

Cosa intendi con ridifinizione di cosa è arte? Gli esperimenti dadaisti? Il futurismo? Il bauhaus? O la pop art? (che apparte pochi geni considero un periodo tristissimo).

Anche perchè da quel che ne sà io l'arte ha avuto la sua vera rivuluzione molto prima, nell'800 con l'impressionismo ed il realismo da cui la pittura si sciolse dall'impostazione accademica aprendo libera interpretazione del soggetto all'artista. E' li che l'arte ha cambiato rotta, la vera ridifinizione dell'arte, ed il resto è nato di diretta conseguenza in un dirazzare di possibilità  che spesso hanno portato a risultati che proprio non digerisco (vedi Pollock). In ogni caso, tutta la sperimentazione dell'ottocento e novecento è stata caratterizzata da lavori MANUALI, dove le capacità  dell'artista erano anche fisiche e mentali, non solo tecniche o legate al rilascio di un software.

Nonostante questo apprezzo molto diversi artisti che utilizzano il digitale, per la loro capacità  espressiva che merita tutto il successo ricevuto, ma sono daccordo con nodigital nella distinzione tra i due sistemi.

In più non capisco come si possa esser felici nel vedere la possibilità  di omologare la possibilità  tecnica, di svincolarla dalla fisicità  del lavoro.

Per la diatriba per il termine artista non mi rimane che citare un mio amico artigiano, fa coltelli a mano qui in maremma e si diletta nel creare gioielli secondo tecniche e materiali utilizzati nel medio evo.

"un artigiano fa arte umilmente, un artista è un atigiano presuntuoso"




Inviato: 27/8/2007 3:13
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