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1 Utenti anonimi
il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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ciao a tutti, sono tornato dalla corsica da poco. Tanta roba, e solo una 35mm con un 28... Frustrante!
Comunque vi scrivo perchè devo fare dei ritratti. La mia idea era di restare su una lunghezza focale di 85-135 mm. Quello che mi chiedo e che supporto usare, d70s o grande formato? Mi affascina l'idea di fare dei ritratti col 4x5. Non so, cosa dovrei considerare nella scelta? e poi, è difficile fare i ritratti? dovrei forse coinvolgere i soggetti? un po di PR? mi è già capitato di fare dei ritratti, ma succedeva che i soggetti dicevano che non si piacevano... se avete dei suggerimenti... ciao e buon agosto ale
Inviato: 11/8/2007 13:43
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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21/12/2005 19:54 Da Eindhoven, NL
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Probabilmente è un buon segno =) Certo, se il soggetto è pagante il discorso cambia...
Inviato: 11/8/2007 15:30
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Matteo Granum Salis (Argenti) Tessera C.F.A.O. n°10......... |
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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Ciao,
secondo me prima di scattare devi osservare bene il soggetto. Farlo sentiere a suo agio, muovere, costringerlo inconsciamente ad assumere varie espressioni e vedere quali sono i suoi momenti piu' fotogenici. Difficili sono i soggetti, in particolare le donne, che hanno un gran fascino dovuto alla mobilita' del viso, al variare degli atteggiamenti, all'ammiccare, al posizionare gli occhi in un certo modo. E' difficile poi a freddo far loro assumere questi atteggiamenti, occorre sparare al volo, e spesso il dito non e' cosi' veloce come il loro mutare d'espressione. Molti professionisti hanno un sacco di espedienti per far assumere al soggetto le espressioni volute, bisognerebbe fare un po' di apprendistato. Oppure lasci il soggetto libero di essere se stesso e scatti quando vedi l'espressione giusta. Un occhio all'espressione e un occhio a tutti i parametri per avere una buona foto perche' magari l'attimo era giusto ma le mani sono rimaste tagliate, una spalla era fuori fuoco, dei riflessi rovinano la foto, una nuvola ha variato i tempi di esposizione. Penso la migliore scuola sia quella di provare e riprovare e fare tanti errori. Ciao, Renzo
Inviato: 11/8/2007 16:02
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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20/7/2006 23:01 Da Crema
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Citazione:
L'anno scorso sono andato a Parigi e ho portato con me SOLO la Pentax 6x7 e il suo obiettivo normale. E' uno stimolo in più per me avere solo un'ottica a disposizione; scatto di meno ma forse mi godo ogni sngolo scatto perchè più ragionato,più sentito. Non la definirei una situazione frustante, anzi. Per quanto riguarda il ritratto in linea di massima sono d'accordo con quello che dice Renzo a proposito di una lunga esperienza sul campo. L'ottica e relativo tipo di formato lo sceglierei in base a ciò che voglio fare:per immagini "rubate" senz'altro preferirei una focale lunga (180/200mm)sulla 35mm per tenermi a debita distanza dal soggetto senza interferire con lui e cogliere le espressioni che più mi colpiscono. Per una ripresa ambienteta,con un buon feeling con il soggetto,avendo l'illuminazione idonea all'interno o all'esterno, sicuramente credo che la ricchezza di dettagli e la bellezza di un eventuale B/N trattato di persona, siano imbattibili
Inviato: 11/8/2007 18:31
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Beppe Tessera C.F.A.O. n°49 http://www.beppedeldiurno.net ...... |
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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Citazione:
Inviato: 12/8/2007 9:42
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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Se i ritratti ti creano qualche problema, eviterei il grande formato per qualche tempo. Secondo me la riuscita di un primo piano dipende in gran parte dalle sensazioni che riesci a infondere nel soggetto. Se riesci a sembrare professionale e capace, ad avere la situazione in mano, probabilmente darai un senso di tranquillità e fiducia. Oppure puoi giocare sulla simpatia, o sul coinvolgimento emotivo, in base al risultato che cerchi e alla tua personalità . Per questi motivi, il banco ottico richiede una notevole esperienza, visti i tempi biblici di preparazione allo scatto, specie senza aiutanti...
Fossi in te proverei con la D70 e un 50mm, per cominciare. Ripeto, secondo me i risultati dipendono da quanto di te riesci a tirar fuori sul piano umano. Fatta un po' di esperienza, proverei a giocare col grandangolo (28mm?) e col supertele
Inviato: 13/8/2007 0:05
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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Vuoi un consiglio? cercati una bella ragazza di 20 anni vedrai che le idee ti verranno senza fatica, te ne verranno anche troppe!
Inviato: 13/8/2007 8:15
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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Grazie a tutti. Penso che mi butterà sulla d200 con uno zoom. Mi stimola il discorso del piano umano, sono curioso di vedere cosa caverà. Ma se io sarà professionale, che mi riesce più facile che non essere PR, mi sembra di capire che si sentiranno fiduciosi e rilassati. Farà delle prove con i miei parenti, e con la mia ragazza, che ha proprio 23 anni.
Serve esperienza, per far un buon ritratto, ma adesso incomincio. unica domanda aggiuntiva: avete qualche autore di riferimento da suggerirmi ciao ale
Inviato: 16/8/2007 10:54
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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Nella mia idea di ritratto non si è né PR né professionali...
Inviato: 16/8/2007 11:51
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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Citazione:
Il che fa parte del tuo personalissimo modo di fotografare, e va bene così... Io per ritratto intendo qualcosa di figurativo. Le tue immagini, a mio avviso, sono prettamente intime, è come se fotografassi sempre e solo te stessa, o al massimo il tuo mondo, qualunque sia il soggetto. Correggimi se sbaglio, è un discorso che mi interessa parecchio. Matteo.
Inviato: 16/8/2007 12:12
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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No Matteo non sbagli. E' un discorso che andrebbe fatto guardandosi negli occhi e con tranquillità . Ma, al di là del mio percorso personale, penso che il ritratto debba essere "sporco", impregnato di sensazioni e di situazioni. Non uno still-life di persona. Con una pera e una mela e le luci si deve essere professionali, con il ritratto si puà osare. E' un peccato provare solo ad ottenere una buona immagine corretta e non provare invece a sporcarsi. Per il discorso PR...beh...a volte è meglio il silenzio. (Il mio discorso però non è rivolto a chi deve fare un lavoro pagato)
Inviato: 16/8/2007 12:52
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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8/10/2006 17:44 Da Torino
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Ma quando chiedi consigli su come si fa un ritratto hai un riferimento di ritratti che hai già visto ? ad esempio esistono modi molto diversi di fare ritratto. C'è il ritratto in studio fatto da autori, come Mapplethorpe e molti altri pur nelle loro diversità , c'è il ritratto alla HCB, ambientato, come quello che fa all'interno dei suoi reportage Salgado, c'è quello che fanno i fotografi del National, attenti alla dimensione anche antropologica, c'è quello dei matrimoni, c'è quello della Arbus, e via dicendo.
Dunque non ti consiglio come fare un ritratto, perchè ritengo che prima dovresti indirizzarti verso un approccio e poi capire come tecnicamente si lavora. Se hai una domanda del tipo "come si fa un ritratto in studio" allora é più semplice rispondere. Personalmente ti risponderei che non lo so!. Se mi chiedessi come si fa un ritratto all'interno di un reportage, qualche idea ce l'ho. Ti lascio solo un pensiero di Mulas che ritengo interessante e che non dovrebbe farci dimenticare che chi viene ritratto anche lui agisce con intenzioni. "Non c’è ritratto più ritratto di quello dove la persona si mette lì, in posa, consapevole della macchina e non fa altro che posare. Invece quando si dice che si vuole essere naturali non s’intende essere naturali verso se stessi, ma essere naturali verso la macchina, cioè verso il fotografo, come per ingannarli" (1973) Ugo Mulas bs marco
Inviato: 16/8/2007 13:01
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La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi. A. Gilardi www.mbphoto.it www.flickr.com/photos/marcofluens .................. |
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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Concordo su tutto. Trovo comunque che un buon percorso per chi comincia, sia imparare prima a fotografare (viso, mezzobusto, figura intera, still-life o qualunque altra cosa), a conoscere la luce, la composizione e i soggetti nelle diverse situazioni. Per dedicarsi poi ad aspetti certamente più interessanti, personali e creativi. Per questo consigliavo di usare mezzi semplici, imparare a conoscere il soggetto e a scoprirne i lati migliori, sfruttando le proprie capacità comunicative. Lo considero un punto di partenza. In effetti, sarebbe meglio parlarne a voce, oltretutto odio scrivere e mi rendo conto di non esserne capace: il più delle volte vengo frainteso... Chissà , in fondo siamo "vicini di casa", magari ci sarà occasione! Ciao, Matteo. P.S. Il tuo discorso vale anche per i lavori pagati, quando siamo estremamente fortunati.
Inviato: 16/8/2007 13:39
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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mah, i ritratti che mi vengono in mente sono quelli di mondino, quando fotografa cassels (http://www.senhorst.info/fotki/004bm.jpg)
, o la jolie fotografata da Schoeller (http://foto.alice.it/gallery/foto_dau ... eller/Close_Up/index.html,zoom=2984.html). poi mi viene in mente qualcosa di Barney. Oppure Thomas Ruff che di ritratti ne ha fatti tanti. Sono tutte fonti di ispirazione. Quello che mi "preoccupa", e mi incuriosisce è: riuscirà ad evidenziare un aspetto di questi personaggi? Se fotografo la Jolie anche di sbiego, la foto è bella comunque, ma se fotografo l'ingegnere Brambilla no. Dovrei riuscire, appunto come dite voi a cogliere quel qualcosa che lui, quando si rivede, si piace. Perchè secondo me il ritratto finale, la foto, dovrebbe essere una combinazione di "tocco creativo" e di efficacia. a presto ale comunque io sono di rovigo, quindi possiamo trovarci a metà strada tutti quanti a bere un prosecco o uno spritz
Inviato: 17/8/2007 10:00
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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Non credere, i personaggi famosi non sono quasi mai perfetti. Non è così semplice! Citazione:
Questa mi pare una buona idea!
Inviato: 17/8/2007 11:30
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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Concordosu ciò che è stato detto prima a proposito del ritratto in generale.
personalmente credo che sia un genere fotografico vastissimo ed estremamente affascinante. Sono anche convinto del fatto che sia impossibile seguire solo come riferimento immagini di autori notevoli che hanno catturato le loro impressioni relative alle persone che hanno fotografato. Aiuta ma non è tutto. Credo che questo genere,più che ogni altro, racchiuda in se una specie di capacità espressiva,sentimentale se vogliamo,che ci porta a catturare comunque,in studio o per strada, un momento proprio del soggetto che a noi dice qualcosa,che a noi parla, anche a distanza di anni e che nello stesso momento parla anche a chi si rivede. Vi prego di non badare alla qualità digitale del'immagine che voglio faccia da riferimento, ma se potessi scattare sempre in questo modo...sarei flice. http://tinypic.com" target="_blank"><img src="http://i9.tinypic.com/5zlv790.jpg" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic"></a>" rel="external" title="">esempio personale
Inviato: 17/8/2007 11:35
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Beppe Tessera C.F.A.O. n°49 http://www.beppedeldiurno.net ...... |
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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Citazione:
...ed e' bello a distanza di anni poter fare un confronto tra l'eri e l'oggi, anche se oggi le foto se le fanno da sole con la digitale..... Renzo
Inviato: 18/8/2007 23:27
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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Quando vedo i ritratti famosi. Parlo di quelli fatti per esempio da Halsman o da Karsh, sempre mi chiedo quanto della loro forza ed eccezionalità derivi dalla capacità del fotografo, e quanto dalla personalità della persona ritratta. Non parlo di bellezza fisica, che puà anche mancare del tutto. Ma una forte personalità , un carattere, una presenza, certamente aiutano. Credo che anche il più grande fotografo, se fotografa una rapa, ottiene al massimo una bella rapa.
Philippe Halsman Yousuf Karsh
Inviato: 19/8/2007 12:33
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Tessera C.F.A.O n. 3 "Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee https://500px.com/lucinio http://www.flickr.com/photos/15773975@N00 |
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Re: il ritratto, cerco stimoli e consigli |
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Luciano, penso che siano entrambe le cose. La personalità c'è, il problema é semmai riconoscerla per come si manifesta e allora il fotografo ci mette del suo. Il ritratto nasce qui, in questa connessione.
Anche i ritratti di HCB (fotografo che non amo particolarmente ma nei ritratti é stato grande), http://www.npg.si.edu/exh/cb/index-int2.htm sono un buon esempio da questo punto di vista. Rimane una questione aperta a mio parere; riconoscere la persona nelle sue qualità . Ed é una questione che con la tecnica fotografica c'entra poco, anche se dopo una frazione di secondo, si deve metterlo fotograficamente in pratica. bs marco
Inviato: 19/8/2007 13:07
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La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi. A. Gilardi www.mbphoto.it www.flickr.com/photos/marcofluens .................. |
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Ciao,
Si, e' vero, saper rappresentare la personalita' di un soggetto famoso e' arduo ma proprio grazie al riflesso di questa personalita' si puo' avere molto lustro, al di la' della stessa qualita' dell'immagine. Pero' un fotografo che si dedica al ritratto deve saper tirare fuori la personalita' anche di chi ne ha una normale, che pur essento tale ha pero' comunque un suo identificativo, una caratteristica che identifica il soggetto inequivocabilmente. E il segreto sta nel riuscire a conoscere il soggetto prima di avere una macchina fotografica in mano, o nell'averla in mano ma far finta di usarla per vedere le reazioni, gli irrigidimenti, gli imbarazzi. E sono questi ultimi che bisogna risolvere, al pari di una bella inquadratura e di una originale location. L'individuo spesso ha una maschera che si mette nel presentarsi agli altri, e nel porsi davanti alla macchina fotografica per timidezza o nervosismo la perde. Quando poi si rivede non si riconosce o non vuol riconoscersi perche' quello che vede non e' lui o perlomeno non e quello che lui vorrebbe si vedesse. E' questa maschera che si dovrebbe riuscire a fotografare, ma anche la vera personalita', magari da non mostrare subito, da intravedere e fermare tra un irrigidimento e l'altro, tra una interpretazione e l'altra. Ciao, Renzo
Inviato: 19/8/2007 15:53
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