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1 Utenti anonimi
Re: Una domanda sulla fotografia come arte... |
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8/1/2005 22:33 Da Varese
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Il mio punto di vista, è comunque diverso. Io parto dal presupposto che il perchè faccio una determinata cosa (ossia la motivazione)ha un peso maggiore rispetto al come. Tento di spiegarmi meglio. Se ho un fine ben preciso da raggiungere, legato alla riuscita espressiva delle mie idee, è necessario che io adotti la tecnica realizzativa che meglio mi permette di raggiungere il mio scopo. Questo significa che la metodologia adottata, la tecnica e la manualità hanno come unico e solo scopo il raggiungimento del mio fine. Sono subordinata ad esso ed asservite ad esso; non importa siano digitale, argentico, stampa in CO o con una stampante. Per questo motivo e solo per questo io non attribuisco un peso preponderante alla tecnica e alla manualità se non in funzione dello scopo. Non vorrei essere frainteso, non voglio sminuire l'artigianalità e la manualità (che sono necessarie e irrinunciabili), ma non attribuisco loro un peso determinante se non in funzione di tramite per permettermi di avere quello che voglio. Per questo motivo, a mio modo di veder, sono completamente sterili ed inutili i confronti fra tecniche diverse per attribuire peso artistico diverso fra un lavoro e l'altro. Non mi importa come uno scatto è stato ottenuto, sviluppatao e stampato. Mi importa solo il risultato. Il come è solo tramite verso il perchè ed è ad esso completamente asservito. Questo per dire che non giudico pi༠valida una stampa all'albumina rispetto ad una inkjet, un'eleborazione digitale rispetto ad una mascheratura in CO, (o vice versa) per partito preso. Ma solo in funzione al risultato ed al contributo che danno all'(eventuale) fine artistico. Marco
Inviato: 19/2/2007 13:40
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Il mio sito "I'm not a photographer the moment I pick up the camera. When I pick one up, the hard work's already been done" “To photograph reality is to photograph nothing.” Duane Michals |
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Re: Una domanda sulla fotografia come arte... |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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Ciao Diego, ti propongo un altro problemino... Secondo te Brunelleschi, Alberti e altri architetti simili, sono artisti o no? Non credo che abbiano mai preso in mano un mattone... Ciao, Renzo ( nota bene che anch'io ho i miei dubbi, nel senso che ho sempre pensato che nella scultura e nella pittura un'opera e' arte se e' frutto della manualita' dell'artista. E' stato Duchamp a cambiare le carte in tavola, e a dire che...basta il pensiero. Ma le palle non son ferme...)
Inviato: 19/2/2007 13:43
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Re: Una domanda sulla fotografia come arte... |
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25/2/2004 15:54 Da Roma
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Abbasso per un attimo il "livello del discorso" giusto per limitarmi a un'affermazione che mi sento di potere e dovere sostenere (mentre sul topic fotografia come arte non ho un'opinione adeguata al dibattito) Ho stampato (tanto) bianconero in C.O., adesso stampo a colori in C.C., e l'impegno e la difficolta' per ottenere quello che voglio, ovvero la "bravura" occorrente, sono per me del tutto paragonabili..
Inviato: 19/2/2007 13:50
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Re: Una domanda sulla fotografia come arte... |
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Contento di aver generato una discussione veramente bella (di cui didatticamente approfitto), vi posso solo dire che non riesco a dissociare dalla bravura artigianale il concetto di opera d'arte, perdonatemi.
Forse il baco è che io dalla manualità ricevo un conforto affettivo che per me ha un significato, all'interno di un processo tutto digitale nel quale mi ero perso un pochino. A me l'idea di essere artigiano felice non dispiace, perchè il mio percorso è lungo e prima ancora di trovare un volano diretto pensiero-arte (Duchamp) per me ce ne vuole...
Inviato: 19/2/2007 14:15
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Re: Una domanda sulla fotografia come arte... |
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28/10/2006 14:37 Messaggi:
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Alberti probabilmente no, Brunelleschi sicuramente sì, e questa è la grandezza dell'autore della cupola. Alberti invece da il via all'architetto-artista in senso prevalentemente intellettuale, che si serve degli architetti-tecnici per realizzare la propria idea di architettura e di classicità .
Inviato: 19/2/2007 14:30
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Re: Una domanda sulla fotografia come arte... |
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Appunto sono ARCHITETTI, geniali, creativi ma architetti, è logico che anche un architetto, se geniale e orioginale, è un artista ma il modo di giudicare l'arte di un architetto è per forza diversa da quella di giudicare l'arte di uno scultore o pittore. L'architetto non puà realizzare da solo la propria opera. Riguardo alle difficoltà dell'elaborazione al PC rispetto alla c.o. sono completamente d'accordo, per qualcuno puà essere addirittura più difficile elaborare al PC che in c.o. cionondimeno trovo la cosa meno artistica in quanto non c'è direttamente la manipolazione della materia. Ecco! questa potrebbe essere PER ME la definizione: l'arte non puà prescindere dalla diretta creazione/manipolazione del risultato finale e dalla necessità di ripetere "enne" volte il processo (con eventuali puccole differenze) per produrre "enne" copie (che non sono più tali in quanto ogniuna diversa) della stessa opera.
Inviato: 19/2/2007 14:30
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Re: Una domanda sulla fotografia come arte... |
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28/10/2006 14:37 Messaggi:
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Scusa Diego se te lo dico ma non ci siamo proprio, primo perchè sono architetto e il fatto che l'architettura sia comnunque un'opera collettiva non toglie o aggiunge nulla al suo valore; secondo perchè oggidì uno come Cattelan i suoi fantoccetti di gomma se li fa fare da un abile artigiano, lui non ci mette minimamente mano; terzo perchè l'arte viene da sempre riprodotta, pensa alla musica.
Il nodo è un po' più complesso di così.
Inviato: 19/2/2007 14:45
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Re: Una domanda sulla fotografia come arte... |
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Forse, anzi sicuramente, non sono stato chiaro, volevo dire che gli architetti sono artisti anche se non realizzano direttamente l'opera, volevo esprimere questo quando dicevo che i parametri per giudicarli sono diversi da quelli per giudicare il pittore o lo scultore.
Riguardo a Cattelan ecco la definizione presente in wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_Cattelan àˆ stato definito da Jonathan P. Binstock, curatore d'arte contemporanea come "uno dei più grandi artisti post-duchampiani ed un furbacchione, anche". Alcuni lo definiscono un maestro della provocazione che si serve dei media ed abusa del mondo dell'arte.
Inviato: 19/2/2007 15:07
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Re: Una domanda sulla fotografia come arte... |
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Il tuo ragionamento, anche se rispettabilissimo, presta il fianco a numerose critiche. Tu in partenza suddividi l'artisticità e la subordini a parametri manuali. In questa maniera compili una classifica di merito fra discipline diverse, cosa su cui sono in completo disaccordo, ed inoltre il metro di tale classificazione si fonda su un parametro non omogeneo e parziale visto che non è elemento comune a forme artistiche diverse. Una eventuale "classificazione" dovrebbe fondarsi sulla forza e rilevanza di uno (o pià¼) parametri comuni, non su elementi che contraddistinguono determinate forme di espressione e che sono assenti in altre. Marco
Inviato: 19/2/2007 15:07
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Re: Una domanda sulla fotografia come arte... |
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Io mi limitavo a parlare della fotografia, poi a forza di fare esempi il discorso si è spostato su altre discipline, ma lo scopo era solo esemplificativo. Limitiamoci a parlare della fotografia: l'elaborazione digitale è arte o no? Mi pare fosse questa la domanda, o meglio: l'assenza del negativo da cui partire puà ancora far considerare arte la fotografia (sempre che lo sia anche in presenza del negativo, qualcuno potrebbe pensarla diversamente da noi).
Inviato: 19/2/2007 15:15
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Re: Una domanda sulla fotografia come arte... |
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Comunque sia i collegamenti con altre discipline mi pare mostri abbastanza bene che il tuo ragionamento si presta a critiche. Per quanto riguarda la fotografia, ribadisco quanto detto: per me è il fine, il risultato, il perchè che conta. Quindi classificare arte o meno sulla base della tecnica usata per me non ha il minimo senso. Tutto questo beninteso a mio modo di vedere. Marco
Inviato: 19/2/2007 15:39
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Ciao Diego,
sai perche' ho tirato in ballo gli architetti? Perche' sono portato a pensarla come te. Dipingo, o meglio dipingevo, e conosco l'emozione di creare qualcosa con un pennello, dal niente, e la soddisfazione di vedere rappresentato qualcosa che prima era soltanto in testa, senza ausili esterni. Giorni fa intavolai una discussione con un mio amico, professore di disegno, e proposi la differenza fra l'opera di uno scultore che usava lo scalpello, che sceglieva quello piu' adatto, che valutava i colpi, che lisciava la sua opera, con quella ottenuta da un pantografo al quale e' stato dato in pasto un progetto elaborato al computer. Mi fu risposto che era la stessa cosa perche' il valore stava in quello che l'artista aveva in testa, e mi fu portato l'esempio di architetti famosi e dei musicisti. Secondo me tutto e' nato da un pernacchio alla partenopea che Duchamp ha fatto ai critici d'arte creando il readymade, aderendo al dadaismo e proclamando la non necessita' di un intervento diretto dell'artista sull'opera ( mi sembra che l'affermi anche Picasso, ma forse sbaglio ). Lui l'ha fatto e detto per beffa, i critici ci hanno creduto ed eccoci qua a discutere... Il fatto e' che al mondo sono di piu' quelli che non sanno dipingere di quelli veramente bravi e la maggioranza ha sempre ragione... Lasciamo da parte gli scherzi... Per quanto riguarda la foto digitale, anch'io penso che usare una camera chiara o una camera oscura sia fondamentalmente la stessa cosa. Ho avuto pero' sempre dei dubbi per la stampa, in quanto quella digitale non e' una stampa fotografica, ma una stampa tipografica, risponde cioe' a problematiche che niente o perlomeno solo marginalmente hanno a che fare con la fotografia analogica perche' vi si parla di profili, inchiostri, stampanti... Ciao, Renzo
Inviato: 19/2/2007 18:03
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Re: Una domanda sulla fotografia come arte... |
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Non c'è dubbio che il mio ragionamento si presti a critiche, non sono né un esperto d'arte né l'ho studiata, ma non è per questo che il mio ragionamento ha meno valore (nessuno mi ha detto questo beninteso) come non ha più valore quello di un professore o di un esperto. La mia è semplicemente un'opinione, non voglio convincere nessuno della corretteza del mio ragionamento, né, credo, nessuno che la pensi diversamente dovrebbe cercare di convincere me o chi la pensa come me. Sarebbe solo interessante, secondo me, capire quanti pensano che la fotografia sia arte in presenza o meno di un negativo (e stampa a mano aggiungerei io, il negativo puà essere scandito e stampato come file digitale), così, senza ulteriori spiegazioni, solo d'istinto.
Inviato: 20/2/2007 9:23
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Re: Una domanda sulla fotografia come arte... |
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[quoto]
Sarebbe solo interessante, secondo me, capire quanti pensano che la fotografia sia arte in presenza o meno di un negativo (e stampa a mano aggiungerei io, il negativo puà essere scandito e stampato come file digitale), così, senza ulteriori spiegazioni, solo d'istinto. [/quoto] D'istinto? La fotografia è arte! La fotografia è! La fotografia! La! ! Così, solo d'istinto, giusto per dare un parere...
Inviato: 20/2/2007 9:36
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Re: Una domanda sulla fotografia come arte... |
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Allora siamo in due. Nemmeno io sono esperto d'arte. Quello che ho detto, proprio come te, deriva da mie convinzioni personali. Sono perfettamente d'accordo con te in quello che dici circa il convincere qualcuno. Il bello di queste discussioni, secondo me, è nella possibilità di confrontasi su idee e pensieri diversi dai propri. Questo rappresenta una grande possibilità di confronto e di crescita. Marco
Inviato: 20/2/2007 9:55
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Confermo il mio pensiero. Il negativo (o il sensore, o quello che vuoi) è solo uno strumento, da scegliere in base alle sue caratteristiche, per raggiungere un fine espressivo. Ma è solo uno mezzo. Non è in base al mezzo (il come) che io definisco l'arte, ma solo in base al risultato ed al percorso che l'ha generato(il perchè). Marco
Inviato: 20/2/2007 9:59
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8/10/2006 17:44 Da Torino
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In questo campo qualunque risposta non é d'istinto...non penso che l'arte dipenda dalla matrice, per me l'arte dipende dal risultato (le estetiche) e talvolta dal processo. Nell'arte contemporanea il processo ha avuto un ruolo fondamentale, piaccia o meno.
La fotografia, per me, é arte solo per alcuni aspetti, in alcune sue manifestazioni, la sua natura é più legata alla dimensione narrativa, come il cinema, non a caso nato nel secolo che sappiamo. Non importa se lo scatto é singolo, rimane uno scatto che racconta. Ad oggi piaccia o meno si ricorda la fotografia che racconta la gente, la società , i rituali, non quella che associamo all'arte (benche a me interessi, ma non conta nulla). Cinema e fotografia sono anche arte, ma sono soprattutto grandi macchine narrative e la matrice per questi fini ha importanza per la conservazione, la fruizione, ma non per l'arte. Così, d'istinto. bs marco
Inviato: 20/2/2007 11:22
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La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi. A. Gilardi www.mbphoto.it www.flickr.com/photos/marcofluens .................. |
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