Che tristezza infinita...

CATANIA, POLIZIOTTO UCCISO ALLO STADIO

Sono cose che non riesco davvero a comprendere...che vita triste, vuota e inutile deve avere certa gente!

A volte mi viene davvero da pensare che il genere umano sia davvero arrivato al capolinea....ma come pensiamo di poter sopravvivere a noi stessi? Uccidere qualcuno per una stupidissima partita di calcio....solo una persona sottosviluppata potrebbe arrivare a tanto.....vabbè dai, la smetto, mi trattengo....scusate lo sfogo ma è veramente qualcosa che non riesco a tollerare!

Beh, son daccordo con te.

Solo su un punto non sono in linea. Tu dici che una persona sottosviluppata poteva arrivare a tanto, ma quante persone sottosviluppate ci sono nel nostro paese?

La violenza negli stadi per questa gentaglia è un pagliativo all'odio raziale e religioso quindi il genere umano non è da adesso al suo caolinea, ma lo è dall'antica roma.

Magra consolazione, speriamo che sia una assolata e calda domenica senza calcio.......

penso che sia il frutto di una cultura sub umana priva di idealità , piena di arroganza, violenza e bullismo.
il frutto della noia di una vita troppo facile, e di una quasi certezza di impunità .
se a certi sciagurati comminassero dieci anni di campi di lavoro, e li dovessero scontare fino all'ultimo giorno, ci penserebbero due volte prima di mettere a repentaglio la vita altrui.
nel mazzo ci vogliamo mettere anche quelli che nelle notti dei fine settimana si impasticcano e si ubriacano, poi montano in auto, sentendosi tutti dei superman ?

Il mio compianto va ad un uomo, che per uno stipendio e per mantenere la famiglia, ci ha rimesso la sua vita.

Hai ragione Weed....il punto è che siamo nel 2007 PORCA MISERIA....il periodo dell'Antica Roma è terminato da tempo!
Poi mi chiedi quante persone "sottosviluppate" ci sono nel nostro paese? TROPPE!!! Sempre TROPPE!

E dire che ce ne sarebbero di cose molto più importanti per cui INCAZZARSI e dar sfogo alla propria rabbia....ce ne sarebbero a non finire! Ma alla fine siamo una massa di lobotomizzati rincretiniti dal benessere e privi di qualsiasi ideale/obiettivo a cui mirare....scatole vuote ed inutili!

Diciamo che il "capolinea dell'umanità " non era una frase azzeccata anche se lo penso per altri motivi...questo è solo un sintomo...diciamo che si tratta più del "crepuscolo dell'intelligenza"



PS: e non venitemela a menare col fatto che faccio di tutta l'erba un fascio....

Citazione:

Quoto...

Da bambino abitavo a Roma e potevo permettermi di andare all'Olimpico a vedere il derby senza alcun timore. Sono passati tantissimi anni, e da molti altri ho smesso di occuparmi di calcio (che amavo molto), cioè da quando ci furono i primi morti (uno proprio a Roma, ucciso da un razzo). Oggi i morti di calcio continuano, così come gli scandali del calcio (sport che in sé sarebbe bellissimo, ma che è stato rovinato da quando è divenuto businness).
Nulla di nuovo all'orizzonte.
Ma per qualcuno, purtroppo, gli affari di altri si trasormano in tragedia.
Spero in un segnale duro da parte di chi governa, ma sono scettico.
Fabio

Ciao,
per principio amo gli sport che non hanno un perimetro definito, anche le piste da sci mi danno fastidio, preferisco gli spazi liberi. Amo la vela e se non mi avessero messo i paletti in famiglia praticherei qualcuno fra gli sport che consentono di volare senza motore.
Io ho cessato definitivamente di essere tifoso il giorno che la mia squadra fu fatta continuare a giocare durante una tragica gara in Inghilterra. Chiuso. Per sempre.
Non conosco cure o pene per i violenti degli stadi. Sono talmente idioti e primitivi che non sentono neppure le bastonate. La mia solidarieta' alle forze dell'ordine che sono costrette a misurarsi con degli imbecilli che oltre a seminare devastazione importunano e rovinano la festa alle persone che cercano uno svago domenicale.
Bella civilta'
Renzo

Probabilmente qui sono il più vecchio, ma sono anche contento di esserlo.
Ho visto un pezzo di guerra e tutto il dopoguerra.
Una cosa mi è vivida nella memoria, fin da bambino.
Che la gente, quasi tutta indistintamente, era più buona.
La tragedia della guerra, e qui al nord l'angoscia di due anni di occupazione e guerra civile, aveva avuto un effetto di catarsi.
Mi ricordo che mio padre, tornato da tre anni al fronte e due in montagna, una mattina in cantina distrusse a mazzate tutte le armi, e non volle più parlare per tutta la sua vita di quegli anni.
Noi da bambini giocavamo per strada d'estate fino a notte fonda, il reato più grave che veniva normalmente consumato era il furto di biciclette.

Ora si uccide per nulla, per una partita, per una rapina di pochi euro per una dose, per una banale lite di condominio (il caso di Erba ed oggi uno analogo a Riccione).
Sembre di vivere in un mondo dove la scala dei valori sia completamente alterata, si possa sfogare le proprie frustrazioni con la violenza.

C'è qualcosa in questa società  da rivedere completamente.

Citazione:

La mia solidarietà  invece, principalmente va alla figlia di 15 anni e al piccolino di 9 che non hanno più il papò  (oltre alla moglie ovviamente)....una famiglia rovinata, per una cosa del genere poi.
Capisco che fa parte dei "rischi del mestiere" ma morire in un frangente simile è inconcepibile!
Spero che i responsabili, al di là  delle conseguenze penali, possano soffire tutta la loro inutile e vuota vita in preda al rimorso...ma dubito....purtroppo....

Io non ho parole. Semplicemente non ho parole. So che c'è voluto il morto. So che se Raciti fosse solo stato ferito ora non saremo in questa situazione di totale ripensamento del sistema. So che è morto un uomo che lavorava con passione e senso dello Stato.
Avete detto tutto voi.
Aggiungo solo un applauso a Baudo che ha più che giustamente bacchettato la Chiesa per il suo totale disinteresse riguardo la vicenda (vedere qui)

Un episodio come questo potrebbe accadere tutte le domeniche. Tutte le domeniche gli stadi si trasformano in inferni, migliaia di poliziotti in assetto di guerra vengono spostati da una città  all'altra per il servizio d'ordine. Oltre al costo in termini di vite umane, inestimabile, c'è il costo economico per la logistica legata a queste operazioni di "guerra". Se si giocasse a porte chiuse risparmieremmo un sacco di soldi e polizia e carabinieri potrebbero essere usati per compiti socialmente utili. Io, almeno per qualche mese, fermerei questa barbarie. Ormai il calcio è diventato una dimensione totalmente priva di senso.

Mi permetto di ricordare che queste cose vanno avanti da almeno una quindicina di anni. Sono conniventi le società  di calcio che accettano e usano da sempre queste cose, i giornalisti che usano sempre un linguaggio da guerriglia e solo raramente denunciano seriamente lo stato di fatto. Ma nessuno si prende le responsabilità  dovute. Se leggete le interviste ai poliziotti in questi giorni esce uno spaccato di quella realtà  conosciuto e previsto. I tifosi da diverso tempo si sono allenati alla caccia al poliziotto. Ma in questo incontro ne hanno mandato solo 1500. Lo so che se fossimo un paese normale ne servirebbero 100 al massimo, ma non siamo un paese normale, anche se a me uno condizione militarizzata preoccupa. I paesi europei hanno affrontato con serietà  la questione - che non è solo repressione - ottenendo risultati altrettanto seri. Noi no.
E in alcune interviste fatte ai tifosi, spero reali, esce un altro spaccato ancora più inquietante, di una realtà  sociale dove devozione cieca ai santi e alla religione si mischia al senso di appartenenza e di tifo alla squadra, uniti entrambi dal concetto "fede" assoluta. E ciò si aggiunge alla già  conosciuta situazione di violenza che pervade alcune strati della società .
Spero che non sia così, perchè altrimenti la questione di fatto é culturale e per questo più difficile da combattere.
Rimane al di al delle analisi, lo sconcerto per la morte di una persona, con le sue conseguenze, come avete detto tutti quanti, per l'impotenza che suscita questa vicenda.
Ma i responsabili sono in diversi.

marco

marco, sottoscrivo tutto quello che hai qui esposto.

il problema non è il calcio. il problema è l'italia