Bel titolo, eh?

Ho notato, da quando maneggio in camera oscura, uno strano fenomeno che forse qualcuno potrà  spiegarmi.
Mi capita di incollare al muro fogli di carta fotografica allo scopo di ottenere ingrandimenti molto spinti. Per farlo uso nastro biadesivo, che poi tolgo prima di immergere la carta nello sviluppo, onde evitare interazioni strane fra la colla e i chimici.

E qui arrivo al dunque: togliendo il biadesivo al buio quasi completo, ho notato che mentre lo stacco, nel punto dove l'incollaggio "sta cedendo" e lo scotch si separa dalla carta, emette luce! Una tenue fluorescenza verde che dura soltanto da quando comincio a staccare il biadesivo a quando si è separato completamente,limitata al punto di distacco.

Qualcuno ne conosce l'origine? E' una cosa che hanno spiegato in 3° elementare mentre io ero fuori a giocare con il fango?

La cosa succede anche quando stacchi il nastro dal rullo 120 prima di inserirlo nella spirale.
Ero assente anch'io quando il maestro l'ha spiegato, in terza elementare.

Ho notato spesso anche io in camera oscura fenomeni di questo tipo, se non sbaglio togliendo lo scotch dalle buste di plastica della carta, o effettivamente, come dice Pluto, tirando via l'adesivo dalle pellicole da sviluppare. Ho sempre pensato si trattasse di elettricita' statica, ma il perche' delle colorazioni non me lo sono mai chiesto, probabilmente non e' neanche cosi' semplice da spiegare.

La terza elementare l'ho fatta negli USA, e li' ci facevano giocare con la mota anche in classe..

PS
Sulla coda delle pellicole in effetti a volte rimane l'impronta di queste "scariche", per la carta non ci dovrebbero essere problemi

PPS
per curiosita', ti succede con la politenata, la baritata o entrambe ? (ipotizzo politenata)

Ciao,
credo che il problema non sia il tipo di pellicola o di carta, ma l'attrito e la resistenza offerta dalla colla dell'adesivo a creare delle cariche elettrostatiche che sviluppano piccole scariche visibili nell'oscurita'. Piu' velocemente si stacca l'adesivo piu' forti sono le scariche. Infatti sapevo che in camera oscura il nastro adesivo che avvolge il rocchetto e che e' attaccato sulla pellicola deve essere staccato lentamente per evitare...la fiammata.
Ciao,
Renzo

Ecco la spiegazione
e' tutta colpa dell'effetto triboelettrico...

Citazione:

Mi succede un po' ovunque =) Ieri mi è successo anche fra lo scotch e il muro sul quale avevo attaccato la carta!

be a questo punto ti resta una sola cosa da fare...
prendi in mano lo scotch con una mano e con l'altra tocca il pavimento...
cosi dovresti scaricare il "sistema"

altrimenti bà...

non puoi eliminare il fatto che si instaurino delle cariche tra lo scotch (il collante) e la superificie a cui aderisce...almeno prima di adoperarlo tenta di neutralizzarlo facendo toccare lo scotch al pavimento e di non lasciarlo sopra elettrodomestici e simili...

ps: mi ricordo che il mio prof di fisica delle superiori quando scendeva dalla macchina per non prendere la scossa toccava per terra con un dito...era un genio

ciao

Questo è sicuramente uno dei thread più creativi degli ultimi giorni!
Un grosso complimento a Falcopardo che ha appioppato il nome corretto al fenomeno 'effetto triboelettrico'...però il primo premio va a 'Esperienze metasensoriali in camera oscura' di felinux


Non si riesce a fare della specie di Rayogrammi sfruttando l'effetto 'triboelettrico'?
...secondo me si puà vincere il primo premio al prossimo houston fotofest

Si potrebbe...
prendiamo felinux e gli copriamo tutta la parte posteriore ( nuda )del corpo con del nastro biadesivo ( anche i capelli ovviamente ) poi lo appiccichiamo a un muro e nella completa oscurita' lo stacchiamo velocemente. Ci rimettera' qualche pelo, ma l'alone luminoso e' garantito, magari a forma di stelle.
Renzo

Citazione:








... non ci provate!


Perché invece di cercare di ottenerne dei... felinuxogrammi (© Matteo) non ne mettiamo facciamo la base di una nuova corrente di performance art?

Cia Matteo,
ci scherzi, ma pensi che un individuo attaccato al muro con lo scotch non avrebbe successo in una galleria d'arte moderna?
Se poi fa anche luce nella sala oscurata sai che performance?

Renzo

Renzo guarda il pirla scocciato alla parete lo hanno già  esposto...non ricordo l'autore ma mi par di ricordare che era la biennale.....era appiccicato al muro con scotch da pacchi.....
Non ho ben capito se poi era in vendita e cosa

eh si, caro Roberto, si arriva sempre secondi....
Pero' la nostra intenzione era quella di rendere felinux...luninoso....
Renzo

Questo post è illuminante... =)

Voglio proprio fare delle prove nella prossima sessione di stampa.
E naturalmente appoggio l'idea di creare un "Living Made" con Felinux luminoso.

Ero a conoscenza del fenomeno riportato, ma pensavo fosse evento rarissimo: a me non è mai successo di vedere lampi in CO !


Andrea

Oddio, non sono proprio lampi, eh!
Sono fluorescenze molto limitate nel tempo e nello spazio.
(questa frase poteva essere presa da un testo di Battiato)

Comunque vorrei manifestare la mia viva preoccupazione alla prospettiva di essere usato come ready-made...

Citazione:

Ma come...ti conio anche il nome per la performance artistica e tu ti tiri indietro? Peccato. I "Living Made Luminosi" non sono già  stati fatti... (I ready-made hanno già  avuto il loro spazio nell'arte).

Comunque scherzi a parte non avevo mai notato questi piccoli fenomeni luminosi e mi avete incuriosito non poco. Grazie dunque per la segnalazione.

Citazione:

Beh, il mio 'lampi' era chiaramente iperbolico... in ogni caso non ho mai avuto esperienza di 'fluorescenze molto limitate nel tempo e nello spazio'.


Andrea

P.S.: Se giocate con i lampi, chiamatemi !

mi pare che l'idea di attaccare con del nastro adesivo il suo gallerista alla parete fu di Cattellan.

Citazione:

Pare anche a me: se memoria non inganna.


Andrea