Buongiorno a tutti,

Di recente ho acquistato una Nikon F100 ed ho iniziato a scattare con la pellicola (per il momento solo rullini a colori che sviluppo e stampo in un negozio vicino a casa). Sto pensando di fare il passo successivo ed iniziare a sviluppare i rullini B/N da me (e forse anche stampare, sempre che io ne sia capace!).
Veniamo al dunque... ho bisogno di aiuto per costruirmi una camera oscura!

Allora, so che la prima domanda è cosa sviluppi/stampi? Bene direi che per il momento ed per un bel po' ci lavorerò soltanto con il 35mm. Non che il MF non mi incuriosisca, ma oltre ad non avere appunto l'attrezzatura per scattare in MF, credo che io debba ancora imparare tantissime cose, e credo che la migliore e più facile soluzione sia appunto il 35mm.

Avrei un bagno da usare come CO. Dovrei ancora cercare un metodo per oscurare la finestra (anche se questo bagno è in taverna, quindi molto meno illuminato di un bagno "normale"), oppure acquistare quella specie di CO portatile (che io chiamo "sacchetto") dove mettere dentro la tank per poter fare lo sviluppo del rullino.

A proposito, cosa mi indicate come attrezzatura minima per lo sviluppo dei rullini B/N ?

Eventualmente per stampare i rullini... so di aver bisogno di un ingranditore... mi hanno indicato quelli della Durst. Ma quale??? Ci sono diversi modelli, serie 300, 600, 700, 800... (immagino che più si sale con le serie più l'attrezzatura sia professionale... a me interessa qualcosa di semplice, e soprattutto non troppo costoso.

Ho visto in giro delle inserzioni che offrono il Durst M301 + attrezatura per stampa e sviluppo B/N incluso di ottica per 150 euro. NON so ancora il modello dell'ottica, ho contattato il venditore e aspetto un riscontro (vi farò sapere comunque).

Chiedo scusa di essermi dilungata troppo, ma l'argomento per me è ancora molto "nuovo" e cerco di avere più informazioni possibile per imparare.

Vi ringrazio dell'attenzione e dei vostri contributi.


P.S. Come libri per imparare, sto leggendo "The camera" di Ansel Adams (ho anche gli altri 2 volumi da leggere)... qualche altro suggerimento per documentarmi su sviluppo e stampa B/N?

Aggiungo che la lente dell'ingranditore è: Schneider-kreuznach componon-s 2.8 - 50 mm

Intanto ti dò il mio parere sullo sviluppo.

Cominciando con semplicità, quindi evitando sviluppi complicati che vanno preparati con bustine varie, non hai bisogno di molto.
L'unica cosa minimamente delicata è il caricamento della tank al buio.

Il "sacchetto" lo vedrei come soluzione di ripiego se proprio non hai modo di oscurare, almeno momentaneamente, una stanza: va bene anche un ripostiglio con un piano di appoggio.
E' molto più comodo, specie all'inizio, che armeggiare nel poco spazio disponibile dentro la c.o. portatile, con l'aggravante del caldo e quindi sudore e umidità, che fa appiccicare la pellicola e rende difficoltoso lo scorrimento nella spirale.

Naturalmente l'oscuramento deve essere totale: contorni della porta, buco della serratura, etc.

Se devi necessariamente ricorrere alla c.o. portatile, prendila piuttosto grande, possibilmente del tipo a tenda anziché a sacchetto.

Per quanto riguarda l'attrezzatura: la tank deve essere buona.
Io ti consiglio le Jobo serie 1500, nella mia esperienza molto migliori es. delle Patterson e incomparabilmente migliori delle onnipresenti Hama e AP.
In particolare, ti straconsiglio la 1520 con due spirali; che tra l'altro un domani ti potrà servire anche per il 120 senza alcuna modifica.

Poi ti serve un bricco graduato, io ne uso uno da cucina; capienza minima 500cc.

Fa comodo un estrattore, perché succede che la pellicola venga riavvolta completamente e vada estratta; anche non volendo. A me succede spesso.

Poi un imbuto, un termometro per liquidi (da 10 a 50 gradi andrà benone e un domani ti farà comodo anche per il colore ) e delle mollette pesate.

Infine una bottiglia a soffietto da 1 litro, importante che sia di buona qualità (non prendere quelle marroncine anonime, prendi come minimo le AP nere). Ci metterai lo sviluppo.

Poi acqua distillata, una bottiglia di plastica vuota qualsiasi per il fissaggio, un orologio con cronometro (anche un cellulare va bene) e per lo sviluppo sei a posto.

Io per appendere le pellicole uso le stampelle dei pantaloni, quelle con le pinzette gommate incorporate; in fondo attacco le mollette pesate.
Il sistema è comodissimo e costa poco.

Poi parleremo di sviluppi e pellicole, qui in tanti avranno una propria idea, in realtà per iniziare tutti i prodotti più noti vanno bene.

Fer

Mi accodo a Fer: una stanza insonorizzata per incazzarsi quando la pellicola si incepperà nelle spirali, è d'OBBLIGO! ;)

Grazie degli interventi Fer ed _Aenea_ !

Ho trovato una changing bag MOLTO grande, magari posso fare qualche tipo ti struttura in modo a usarla come tenda...

Riguardo all'ingranditore... ne vale la pena questo M301 della Durst (con la lente che ho poi indicato nel thread) o lascio perdere?

Grazie.

La lente è un classico. Componon-S e Rodagon sono gli obiettivi da ingrandimento più universalmente apprezzati, anche in ambito professionale. Entrambi a 6 lenti, quindi adatti anche ad ingrandimenti spinti e capaci di risultati ineccepibili.
Il Durst 301 è (o meglio era, visto che la Durst non costruisce più ingranditori da almeno 10 anni) un modello basic, adatto ai principianti, capace di stampare solo fino al 35 mm. , ma se dotato di un buon obiettivo come lo Schneider fornisce ingrandimenti di ottima qualità.
All' 80% la qualità dell'ingrandimento lo fa l'obiettivo. All'ingranditore si chiede solo di essere correttamente in asse, con i vari ingranaggi in ordine, il soffietto di messa a fuoco senza buchi e la parte elettrica ben funzionante.

Tutto sommato, per chi non ha mai stampato, direi che è una buona scelta proprio per farsi le ossa e vedere se la cosa piace. In un secondo tempo, se dovessi orientarti sul medio formato, potresti tenere l'obiettivo, e dare via il 301 o permutarlo con ad esempio un Durst M601 che è abbastanza simile, ma stampa anche il 6x6 o con modelli superiori se ti spingessi oltre quel formato.

Tieni conto che all'aumentare del formato stampabile aumentano di molto i pesi e le dimensioni degli ingranditori. Il 301 lo conservi anche in un armadio. Già il 601 molto meno, e se poi andiamo sui modelli maggiori ci vuole una mezza cameretta solo per loro. E non è che li smonti e li metti via come fossero dei frullatori.

QUI trovi il manuale d'uso del Durst M301, così vedi come funziona e che caratteristiche ha.

Grazie mille luciano!

De nada .

C'è un sito dedicato alla fotografia analogica

http://www.analogica.it/

puoi trovare un bel po' di informazioni, suggerimenti, offerte di materiale in vendita, ecc. ecc.

Grazie ancora luciano! Lo conoscevo già... ci sono anche la! Questa mia sete per il sapere mi porta ovunque! D

Citazione:

Come sai esiste una storica rivalità tra canonisti e nikonisti, ma forse non sapevi che qualcosa di simile c'è anche in camera oscura. A mio avviso le tank paterson sono migliori per i seguenti motivi:

Se passi sopra una spirale P. con l'automobile sono scarse le possibilità di rottura perché sono in nylon elastico (una delle due spirali jobo che ho si è rotta per una semplice caduta dal primo piano);

virtù del nylon è anche quella di sopportare temperature molto alte senza deformarsi e se dimentichi la spirale sotto una resistenza da scaldabagno accesa si scioglie senza colare, quindi non intasa i percorsi di scrrimento della pellicola e la puoi utilizzare anche se malconcia;

Caricare un p. è più facile in virtù di una pallina di acciaio che facilità lo scorrimento all'ingresso del film;

il sistema p. è più compatto;

e infine è più bello!


P.S. I casi citati (auto e resistenza) sono stati da me - accidentalmente - sperimentati.

Anche io per gli sviluppi a mano ho sempre usato le tank Paterson (per le pellicole piane ho le Jobo serie 3000 da usare con le sviluppatrici dedicate, ma è tutta un'altra faccenda).

Mi ci sono sempre trovato benissimo. Però non conoscendo le Jobo 1500 consigliate da Fer, non saprei dire quali sono meglio.

Io una Paterson l'ho addirittura buttata via, figurati.
Non riusciva a "tenere" l'XTol, ne perdeva sempre un pochino. Non mi succedeva con gli altri sviluppi, ma l'XTol è molto critico da questo punto di vista: se la chiusura non è assolutamente perfetta e gli accoppiamenti non sono ben precisi, esce.

Poi se vi piacciono le Paterson, per carità, ognuno si sceglie il suo veleno! Io avendole avute tutte e due, e non interessandomi allo sport del lancio della tank dal grattacielo, ho tenuto solo Jobo (serie 2500 e 2500).

Fer

La mia è stata una inutile provocazione come le diatribe tra digitale ed analogico, tra canon e nikon o caffé in tazzina e caffé al vetro.

Solo non capisco come possa essere differente xtol da id 11 quanto a tenuta... se fosse un problema di densità, non terrebbe nemmeno l'acqua distillata.

Non uso l'ID11 e non sviluppo in acqua distillata , ma mentre mi teneva il TMax Developer e l'Acudev, non mi teneva l'Xtol.
Dopo l'ennesima incazzatura l'ho frullata via.

Fer