Ma secondo voi, è postproduzione digitale o è possibile fare una illuminazione del fondo così bianco uniforme, su superfici così vaste e senza incorrere in fenomeni di flare o high key (perchè i contorni delle figure sono ben netti ed i colori ben saturi) ? Dico, alla faccia del limbo!

in questo VIDEOCLIP

Probabilmente hanno girato in green-screen e poi, in postproduzione, messo il limbo bianco.

Ho l'impressione anche io.
Quando monto un set foto in studio su fondo bianco, so ben io i salti mortali che devo fare per dare un risualtato appena decente, e su un'unica figura.
Figuriamoci qui, che sono in tante persone, ben distanti le une dalle altre, e non proiettano la minima ombra, neppure vicino ai piedi: fantascienza.

Cosa dovrei procurarmi per rifare lo stesso in campo fotografico, e naturalmente in dimensioni e limiti economici ben lontani da quelli degli studi di registrazione cine video?

Citazione:


Sarebbe una cavolata illuminare davanti e anche dietro il backdrop? In questo modo il limbo diventa un gigantesco softbox.

Altrimenti applicherei il concetto di green screen alla fotografia.

non so se c'entri molto ma ho cercato di vedere se c'erano ogetti verdi nella scena, e c'erano. Alcuni colori sul viso tipo Sioux,e dei fogliettini volanti sono verdi. Possono interferire nel green screen?

Boh.. non ne ho idea. In realtà so ben poco della tecnica del green screen..

Mi sembra una illuminazione data da una serie di bank, una serie di nidi d'ape dal'alto ed una retroilluminazione.
Notate come cambia la luce sulla modella quando il fonsd si spegne e diventa nero. Ciò non toglie, comunque, un pesante intervento in postproduzione, proprio per trasformare il fondo in nero opaco (e si vede un alone intorno ai capelli).

Potrebbe esserci anche un altro intervento, nel senso che le ballerine di fila sembrano riprese a gruppi isolati e montate a posteriori. Dico questo perché mi sembra improbabile che ci sia un produtore di videoclip (non George Lucas, per intenderci) che possa permettersi di far costruire un background da retroilluminare di lunghezza superiore ai 4,70 metri.

Il croma key, che oggi tutti chiamano green screen, è l'eliminazione selettiva di una frequenza di oscillazione dell'onda luminosa. Si può fare con qualsiasi colore, anche se il blu elettrico un tempo, ed il verde brillante oggi, sono i più indicati perché più improbabili da trovare in natura. La tecnologia ha permesso di restringere sempre di più la frequenza, eliminando quasi totalmente il rischio di "inquinamento" di oggetti che rifletono la stessa frequenza, anche grazie all'utilizzo di luci tarate appositamente. Si può fare, comunque, con qualsiasi frequenza, quindoi con qualsiasi colore.