Vorrei proporre questo lavoro, trovato per caso su una rivista di fotografia acquistata a caso, preso dall'impulso di leggiucchiare qualcosa in vacanza. Ci ho trovato questo. L'autore si chiama Nino Cannizzaro, il portfolio Unstructured City.
A voi.

http://www.flickr.com/photos/nino_can ... o/sets/72157627239238891/

Marco

Non mi piacciono e non considero fotografia questo genere di immagini.

A parer mio, ci vuole un gran bel coraggio e grande arroganza evocare il grande Giacomo Balla a sostegno di questa robetta realizzata con i pulsantini.

Però bisogna ammettere che il digitale ha permesso a parecchia gente ( io su tutti ) di realizzarsi e di esprimere il proprio talento attraverso tali fantasie artistiche.

Noi fotografi della generazione elettronica, senza il digitale, saremmo niente.

W il digitale.

Joe

Citazione:


Veramente ha usato la pellicola ed una Lomo.......diversi scatti passati allo scanner e poi "uniti" con PS.

Marco

PS non mi piacciono per niente i termini che hai usato, tipo: arroganza, robetta. Che non ti piace ci sta, definire in tal modo una persona e il suo lavoro è altra cosa.
Beninteso, il mio intervento è da utente, non da moderatore.

Lo trovo un'esperimento interessante, che forse ha del pittorico più che del fotografico. Ma come dico sempre, quello che mi interessa è contenuto in quattro margini, come e perché, sono fatti dell'autore.

A gusto personale, avrei dato maggior riconoscibilità alla città in se e forse un attacco a terra più solido, ma sono fisime da architetto.

Nell'insieme, non so se volontario o meno, c'è un bell'interrogativo che appare sull'identità urbana, che bene o male è ciò che la fotografia da sempre indaga (altre fisime da architetto).

Non è strettamente pertinente, ma questo è il campo d'indagine di Giacomo Costa, il cui lavoro è per me molto interessante.


Se posso invece dare un'opinione sul decennale dibattito, ormai direi marcescente, che vede contrapposto analogico e digitale, sentenzio così:

da 50 anni, le macchine fotografiche sono strumenti che, con un minimo di ammaestramento, sanno usare anche le scimmie. Il digitale, che certamente dopo l'acquisto dell'apparecchio abbatte i costi, ha sdoganato a costo zero molte più scimmie di quante non ne esistessero in era analogica (ce n'erano comunque molte).
I formalismi reazionari credo che non facciano che peggiorare la situazione perché oggi, chi non è una scimmia, sente su di se il peso immenso di ricostruire un'identità immaginaria, di tracciare l'orizzonte del contemporaneo. L'ortodossia non esiste già più, forse è il caso di pensare e ripensare al ruolo dell'immagine: in questo scenario mutevole credo che strumenti e tecnicismi siano l'ultimo dei problemi.
La tragedia del photoshop è che inganna chi lo usa, facendogli credere che si possa mutare in interessante la natura di un immagine inutile, che è come illudersi che verniciando di rosso un vecchio tagliaerba si ottenga una Ferrari.
Se invece di un rimedio o un'espediente diviene uno strumento, mi sento di benedirlo.

A me ha immediatamente ricordato alcune foto di Serafino Maiorano. E' una reazione di pura pancia. Poi l'esecuzione ed i soggetti nei due progetti sono molto diversi, ma la sensazione di una radice comune rimane. Senza alcun giudizio positivo o negativo attaccato a questo.

Interessante quando mantiene le strutture degli edifici, deludente quando diventano grafismi. Mi piacerebbe vedere delle prove in versione high key e non cosi' "dark".

pamar5 scrive
"Veramente ha usato la pellicola ed una Lomo.......diversi scatti passati allo scanner e poi "uniti" con PS."

Si avevo letto.

Ma io mi riferivo alla PP digitale.

Joe

in effetti ricorda abbastanza certi lavori dei futuristi.
L'effetto mi pare ben riuscito in corrispondenza dei palazzi, meno in corrispondenza del cielo. Se potessi dare un suggerimento, direi di sperimentare ancora in quella zona, e non limitarsi alla direzione rettilinea e verticale dei tagli.
Una cosa che non mi convince del tutto è il fatto che rivela in maniera molto evidente il lavoro di "collage" che c'è sotto.

Citazione:

Joe, sei già stato ampiamente avvertito, in passato, che su effeunoequattro certe modalità espressive non sono tollerate. Dato che dimostri ancora una volta di non averlo capito, vedo di essere estremamente chiaro: il tuo prossimo post minimamente irrispettoso nei confronti di qualcuno o qualcosa sarà il tuo ultimo post su questo forum.

Cordialmente
Andrea