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Re: Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

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Il T-max potrebbe essere a base di Phenidone o di qualcosa di simile, poiché Phenidone è un marchio Ilford e non il nome di una molecola (per questa ragione è un errore scriverlo con la "F"), scoperto nel 1890, quindi, credo che sia libero anche per la Kodak.

Il Phenidone, in ogni caso, come l'idrochinone ed il metolo, è un derivato del benzolo.

La molecola del Phenidone è un po' più complessa delle altre 2 (tra l'altro idrochinone e pirocatechina hanno la stessa formula bruta, ma la posizione degli isomeri è diversa nella formula di struttura).

Phenidone e metolo hanno caratteristiche simili, ma il primo ha una sinergia maggiore con l'idrochinone.

Empiricamente parlando, il Phenidone è uno sviluppo a tossicità bassissima, potere riducente almeno 10 volte superiore al metolo, scarsamente inquinante ed almeno altrettanto morbido. Unito all'idrochinone è un eccellente acceleratore dell'ossido-riduzione e spreme fino all'ultimo fotone dalle pellicole (vedi Microphen).

Forse, ma non ho mai avuto il piacere di sperimentare (al tempo in cui il bilancino era d'uso quotidiano in CO, e mi preparavo gli sviluppi a seconda delle riprese fatte), Phenidone e Metolo potrebbero, mescolati insieme, offrire una curva HD con pendenza bassissima e spalla lunga.

Bene, per sfoggiare tutta questa chimica, sono dovuto andare a studiare, perché ormai non ricordo quasi più nulla, ma mi è venuta voglia di alchimie.




Inviato: 9/3/2012 0:22
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Re: Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

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FranzX ha scritto:
Il T-max potrebbe essere a base di Phenidone o di qualcosa di simile,


Sono andato a vedere la composizione dello sviluppo T-max: è a base di Idrochinone e di un composto del Phenidone, il 4-idrossimetil-4-metil-1-fenil-3-pirazolidinone.

Non conoscendo le differenze di comportamento, ai fini dello sviluppo fotografico, di questo composto rispetto al Phenidone, non riesco però a capire se il T-max è parente del Microphen (Idrochinone + Phenidone) oppure no.

Inviato: 9/3/2012 22:05
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Re: Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

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27/4/2006 13:48
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Anche se non è parente stretto, ed anche se non ho mai amato la Tmax, conosco più di una persona che la sviluppa in Microphen sostenendo che apre un po' di più le ombre (che secondo me è una delle magagne delle T-grain)

Dove hai trovato la formula, che credevo fosse custodita gelosamente nelle segrete di Rochester?

Inviato: 9/3/2012 23:16
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Re: Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

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Mi permetto di rispondere all'intervento #18 di Aenea (pur senza voler togliere nulla a quanto scritto da Fer) con un esempio pratico.
Premetto che da un paio d'anni sviluppo con somma soddisfazione le mie pellicole piane (Ilford Hp5 10x12, esposta secondo il Sistema Zonale) col cosiddetto "doppio bagno" di Barry Thornton (il cui bagno A mi risulta sia chimicamente identico al D23 e il cui bagno B consta di 12 grammi di Sodio Metaborato disciolti in acqua portata a 1 litro) e, talvolta, con HC-110 a diluizione 1+63.

Poniamo che mi capiti di fotografare una scena molto contrastata, alcune zone in ombra profonda ed altre violentemente illuminate.
Mi comporto così:
- la sensibilità nominale dell'HP5 è 400 ISO: io setto il mio spotmetro a 200 ISO;
- valuto a occhio qual'è, nella mia inquadratura, l'area più scura che vorrei venisse riprodotta, in stampa, in modo tale da leggervi ancora qualche dettaglio e la misuro col mio spotmetro. Poniamo che questo mi dia una lettura di 1/30 a f8;
-"pongo" mentalmente quest'area scura in zona III, ossia due stop sotto il grigio medio, ossia due stop sotto 1/30 f8, quindi a 1/8 f8 (scusa la pedanteria);
- vado a misurare con lo spotmetro la zona dell'inquadratura più chiara nella quale vorrei si leggesse ancora del dettaglio: poniamo che si tratti di un muro bianco per il quale lo spotmetro mi suggerisce 1/125 f16;
- siccome come abbiamo visto che il mio grigio medio è 1/30 f8, il muro bianco risulta essere in zona IX, ossia 4 stop sopra il mio grigio medio o zona V che dir si voglia (che abbiamo visto essere 1/30 f8). Pertanto dovrò, in fase di sviluppo, recuperare due stop, in modo da portare il muro bianco in zona VII, affinché risulti in stampa come un bianco nel quale si legge ancora della texture e non sia totalmente sfondato;
- scatto quindi la fotografia a 1/30 f8 e su un pezzo di nastro adesivo di carta incollato su volet scrivo N-2, che significa: sviluppo normale – 2 stop.
- qualora sviluppi il negativo con l’HC-110 mi atterrò ai tempi suggeriti per la sensibilità nominale della pellicola (quindi quelli suggeriti per i 400 ISO), accorciandoli del 20% per ciascuno stop da "sottrarre". Quindi, tempo di sviluppo "normale" suggerito per sviluppare Ilford HP5 a 400 ISO in HC110 1+63=10 minuti. Io svilupperò per 10 minuti – 20%=8 minuti –20%=6,4 minuti. Ossia sottraggo il 20% al tempo di sviluppo normale e al tempo che così risulta un altro 20%. Se dovessi contrarre lo sviluppo di 3 stop toglierei un altro 20% ai 6,4 minuti e così via (sebbene non abbia mai provato sviluppi oltre l'N-3: in casi di contrasto estremo della scena da fotografare o rinuncio e aspetto condizioni di luce più favorevoli o, qualora sia possibile, utilizzo un filtro ND digradante).

Col doppio bagno di Thornton invece butto tutto dentro, negativi che necessitano di sviluppo normale e negativi che dovrei sviluppare a N-1 o N-2, tutti insieme allegramente a 21, e lui compensa ottimamente da solo.
Solo in caso di contrasto estremo, tipo foto notturne con buio pesto ovunque e aree bruciatissime dall’illuminazione stradale, utilizzo un bagno B molto più diluito e sia il bagno A che il B a 19° anziché 21°.

Chiedo venia per la prolissità e per la quantità di “ossia” utilizzati.

Giovanni

Inviato: 10/3/2012 1:31
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Re: Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

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Citazione:

[...]il recupero con pellicole di media sensibilità è di circa 3 stop con il D23, 8 con il PMK (ma con un po' di sforzo sono riuscito a tirare fuori una texture sovraesposta di 16 stop)[...]


Scusa Franz, ma cosa intendi con sovraesposta di 16 stop? Sovraesposta rispetto alla lettura di un esposimetro a luce incidente? O il tuo é un refuso? Francamente non riesco nemmeno a immaginare una situazione in cui si trovi a sovraesporre di 16 stop: distesa innevata, a mezzogiorno, a tutta apertura, con caricato un 1600 ISO?
Battute a parte, mi converto subito al PMK.

Inviato: 10/3/2012 11:03
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Re: Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

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FranzX ha scritto:
Dove hai trovato la formula, che credevo fosse custodita gelosamente nelle segrete di Rochester?

Sull'etichetta appiccicata alla bottiglia

Comunque è una lista dei componenti, e non una vera "formula" dato che mancano le quantità...

Inviato: 10/3/2012 13:55
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Re: Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

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Citazione:

GiovanniP ha scritto:
Mi permetto di rispondere all'intervento #18 di Aenea....
Giovanni


Giovanni, permettiti pure. Ti ringrazio molto per l'esempio pratico.

Ovvio, le situazioni cambiano, ma devo dire che adesso ho le idee un po' meno confuse.

Grazie anche a tutti gli altri che sono intervenuti. Spero che le mie domande possano avere un seguito per tutti.

Enrico.

Inviato: 10/3/2012 14:06
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Re: Sviluppare in D23, consigli, considerazioni e... AIUTO!

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Citazione:


Scusa Franz, ma cosa intendi con sovraesposta di 16 stop? Sovraesposta rispetto alla lettura di un esposimetro a luce incidente? O il tuo é un refuso? Francamente non riesco nemmeno a immaginare una situazione in cui si trovi a sovraesporre di 16 stop: distesa innevata, a mezzogiorno, a tutta apertura, con caricato un 1600 ISO?
Battute a parte, mi converto subito al PMK.


Si, un piccolo refuso: erano 13. Esposizione corretta interna 1/8" f 1.4
esposizione esterna (riflessa dal palmo della mia mano) 1/500" f 16

Pellicola RPX 400 in PMK 10'

Nella stampa in CO ha comportato una bruciatura del 500%, ma la pellicola ha comunque restituito la texture.

Inviato: 10/3/2012 17:29
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