Avendo già il 110 , sono incerto tra il 65 ed il 50 come grandangolo all round (in ogni caso sarà l'unica focale corta del corredo: non intendo assolutamente comprarne due, tipo 75 + 50).
Voi che ne pensate?
Avete esperienze con queste lenti?

Io ero fortemente tentato di prendere un corpo RZ (pur avendo già la RB) proprio per quell'ottimo 50/4.5 ULD... quindi la mia risposta è semplice!
Io sulla RB ho il 90 e il 50; il 50 mi pare ampio ma non esagerato, quindi visto anche il formato poco allungato penso che il 65 non mi soddisferebbe. Però dipende naturalmente dal tipo di utilizzo.

Ciao Luciano,
anch'io ho il 50 e mi rimane troppo lungo. Rimpiango l'assenza di un'ottica piu' grandangolare, il 37 e' un fish eyes e non lo prendo neppure in considerazione.
Io lo ritengo un normale, un po' ampio come tale ma senza dubbio piu' usabile di un 65 o di un 110 che ho e credo di avere usato pochissime volte. Ho sempre utilizzato 50 e 250 che che non sono apo e che mi piacerebbe provare in questa versione. Mi diverto molto con il 75 shift che ho trovato usato a prezzo stracciato in USA ma in realta' pressoche' nuovo. Ha un solo difetto, il peso.
Ciao,
Renzo

50 senza dubbio, se fotografi architettura e paesaggio urbanizzato. Mal che vada, col 6x7 un crop ogni tanto non fa perdere troppa qualità.

Il miglioramento di qualità del 50 ULD rispetto al 50 normale (sia pure Floating Element) è veramente notevole.
Perché, perché non è stato realizzato anche con attacco RB?

Curiosità: per la RZ non c'è il dorso 6x8 come per la RB?
Con il fotogramma 6x8 il 50 è più interessante, abbraccia un angolo più comodo.
E mentre il 50 "C" agli angoli mostra un po' la corda, il "vostro" ULD va una bomba quindi sarebbe ottimo a 6x8!

Citazione:


Bè, consolati pensando che il formato 6x8 ce l'ha soltanto la "vostra" RB

C'era un accessorio basato sul dorso Polaroid 545 che permetteva, all'epoca in cui esistevano le pellicola imbustate Polaroid e Kodak, di ottenere immagini formato 72x72 mm (un bel quadrozzo, ben più ampio del 56c56 del 6x6 tradizionale) dalle pellicole piane 4x5". Mai visto in giro, ma c'era e forse ancora c'è, sebbene praticamente inutilizzabile.


Tutto vero sul 50 ULD, ma a me servirebbe anche per ritratti ambientati più che per paesaggi e architettura, ed ho idea che il 50 sia un pò troppo spinto per questo. Ci devo pensare. Oltre a trovare una buona occasione, si capisce. Il 65 pare anche lui di buona qualità, sebbene non sia ULD.

Comunque, in questo momento il corredo 6x7 Mamiya (io guardo all' RZ, ma immagino sia lo stesso per RB e forse pure meglio) permette con un pò di fortuna, di comprare alcuni dei migliori obiettivi mai realizzati a prezzi davvero quasi ridicoli.
Ho preso di recente un 150, senza imballo, ma all'aspetto come nuovo, a 260 euro. Dico, 260 euro!!
Ed è incredibile, quanto sia buono! Ho capito perchè era l'ottica preferita da Herb Ritts ed una delle più usate da Annie Leibovitz.

Per ritratti ambientati ti do ragione, meglio il 65.

Luciano stai rivitalizzando la pellicola?

Eh... parrebbe proprio di sì.

Non che mi lamenti di qualche cosa circa la Sony ed i suoi obiettivi.

Ma è tornata forte la voglia di vedere uscire la stampa da un bagno, invece che da un carrello.

Forse soffro di ottimismo anamnestico, ma il fatto è che di tutte le stampe digitali che ho visto in giro ultimamente, per esempio al Photo Show di Milano dove pure avrebbe dovuto esserci ilò meglio, nessuna mi ha emozionato come alcune stampe analogiche, pure viste di recente. Sono tutte perfette magari, ma non mi sembrano mai "naturali", come fossero senza anima, se così posso esprimenrmi (ed è certamente un modo per nulla scientifico o tecnico).

E visto che nessuno mi corre dietro coi termini di consegna e che mi pare più interessante elaborare in CO piuttosto che davanti al monitor con Photoshop (mi chiamo Dracula, forse? )... aspetto che mi arrivi la Jobo e mi scateno.

Poi, magari tornerò di corsa al tutto digitale.. vedremo.

Come ti capisco!!!!
Non uso la 5DmkII non ricordo più da quanto tempo.
E sì, per il ritratto ambientato in effetti il 65 è notevole (anche in versione RB, praticamente identico) e ha una distorsione nettamente inferiore, che per quel tipo di utilizzo penso sia importante.

Ottima presa con il 150 ma... ho preso un 180 ultima versione (non Apo però) a 91 euro!!!

Peccato non abbiano testato anche il 50 ULD.
Ma il 65 ne pare uscire molto, molto bene, comunque:

http://www.hevanet.com/cperez/MF_testing.html

E però non è facile trovarlo a prezzi davvero convenienti. Siamo sempre attorno ai 600 euro o anche più, per esemplari di ultimo tipo ed in buone condizioni
Aspetterò...

Si vede che finalmente la gente ricomincia a dare il giusto valore ad attrezzature che sono tuttora validissime.

E proprio mò doveva ricominciare???

Dai che non cadi comunque dall'alto, pensa a me che ho comprato 50 ULD, 210 APO e 350 APO nuovi, e non mi sono neppure pentito

Citazione:

Accidenti Claudio, tutti e tre quei gioielli nella stessa frase non ce li dovevi mettere!!
Ho sbavato sopra tutta la tastiera!!

Ciao,
Luciano ha parlato del dorso Polaroid per Mamiya RZ ma quello che ha segnalato io ce l'ho ma credo sia utilizzabile soltanto sui banchi ottici, mentre ho anche quello specifico per l'RZ67,questo, che ruota come gli altri dorsi normali e che fornisce un'immagine quadrata, non penso proprio quella 72x72 che diceva Luciano senz'altro piu' piccola, ora non ricordo quanto.
Ho nostalgia dell'RZ, ma non la uso, nonostante abbia tante pellicole in frigorifero, perche' non ho uno scanner adatto e non mi soddisfa l'Epson 700. Sto pensando ad un Imacon, d'occasione si trovano a prezzi abbordabili, ma ora mi sono dissanguato per corredare la D700.
A cosa servono gli Apo se non si ha uno scanner adeguato?
Ciao,
Renzo

Sono due cose diverse, Renzo.

Quello di cui parli è il solito dorso Polaroid per macchine medio formato, basato sul modello di dorso 405.

E' analogo ai modelli per Hasselblad, Bronica, Rolleiflex, ecc. (cambiano solo gli attacchi, per adattarli ai vari apparecchi). Se ricordo bene, nel caso di Mamiya produce una immagine quadrata di 69,5 x 69,5 mm

Quello di cui parlavo io era invece costruito sulla base del dorso Polaroid 545, per pellicole imbustate singolarmente in formato 4x5".
E siccome ci fu un periodo lontano in cui si potevano trovare imbustate non solo le pellicole Polaroid a sviluppo immediato, ma anche delle pellicole tradizionali diapositive (e mi pare anche negative, ma non ne sono sicuro), di marca Kodak o Fuji, finiva che potevi usarlo ANCHE per avere immagini su pellicola tradizionale, in formato 72x72 (nel caso di Mamiya) o 4x5" senza dover ricorrere agli chassis tipo Lisco/Fidelity (se usavi il dorso originale 545 per banco ottico).
Quest'ultimo uso l'ho fatto anche io; penso fossimo a fine degli anni '80 o giù di lì: ho ancora diverse immagini ricavate da quelle diapositive "imbustate".

Naturalmente, al momento potresti ancora utilizzare il tuo modello con le pellicole Fuji istantanee, mentre l'altro sarebbe comunque inutilizzabile, per mancanza di "benzina".

Ma col tuo magnifico Durst 1200, che (s)cappero di scanner vai cercando ?
Non dico il colore, ma almeno un pò di BN tradizionale... Dubito che ti porti via molto più tempo che scattare con D700 e cercare di trovare densità nel cielo in postproduzione

Col Minolta Multi Pro non mi trovo male, bene anche i Coolscan 8-9000, ma hanno una profondità di campo molto ridotta, e se la pellicola è curva può essere un problema. Gli Imacon ho visto che hanno cambiato gamma, c'è un X1 e il solito X5. L'X1 non è proprio proibitivo, ma sembra molto lento.

Però gli Imacon non superano i 3200x3200 da 120. :(