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Re: Canon 5D banding nel cielo
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Giuseppe ...
acerbo il digitale? sara´ ma quasi tutti i professionisti (circa un 90%)sono migrati al digitale e molti in particolare a Canon.
Sicuramente e´ un problema che esiste ma e´ al limite dell´irrilevante .....mi rendo conto che per chi fotografi ampi cieli con nuvole sia un problema ma......

Canon avra´ dei sistemi marketing "bizzari" ed un servizio clienti strano ma i prodotti sono ottimi.....trovo poi bizzarro l´accostamento con Wanna Marchi ma mi sembra giusto a questo punto anche un suo coinvolgimento.


Roberto

Inviato: 21/4/2006 23:18
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Re: Canon 5D banding nel cielo
Utente non più registrato
Identica situazione in casa nikon, I test della d200 li hanno fatti fare all'ikea.

Problema simile in molte, tante, troppe d200.

Dal forum ufficiale nikon:
clicca qui

Da dpreviev.com
clicca qui

Nikon USA (and Europe) have both added knowedge base entries which confirm the existence of the so called 'banding issue'. According to the USA entry this affects only "a limited number of early-production D200 cameras" and that if you have a D200 which exhibits such banding "Nikon will, without charge, evaluate your camera to determine if adjustment to the camera's image output level is required. Adjustment, if required, will optimize the camera's image output level, thereby reducing visible banding to a minimal level."

Inviato: 21/4/2006 23:29
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Re: Canon 5D banding nel cielo
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Caro Joe,

purtroppo le Case sono molto brave nel marketing; probabilmente più nel marketing che nell'ingegnerizzazione dei loro prodotti (ti pare possibile, ad esempio, che aprendo inavvertitamente il coperchietto della CF della 5D, senza peraltro sfilare la card, si perdano tutti i dati che in quel momento erano nel buffer in fase di scrittura?).

Teoricamente, il rapporto cliente/produttore dovrebbe funzionare che quando si scopre qualche magagna (puà capitare) queste vengono segnalate alla Casa madre che se possibile mette in campo delle migliorìe, utili a tutti perché accrescono l'indice di soddisfazione del cliente e la fedeltà  al marchio.
Le chiamate all'assistenza tecnica e, al giorno d'oggi, i forum su Internet dovrebbero essere gli strumenti per eccellenza per far funzionare bene questo feedback.

Tuttavia succedono strane cose.

Le assistenze tecniche sono sempre meno cortesi e sempre meno competenti (quanto meno come interfaccia verso il pubblico, diciamo la "reception", telefonica e non), al punto che la gente si scoraggia e preferisce non averci a che fare (vale sicuramente per me).

I forum Internet sono sempre più spesso popolati da "Strenui Difensori del Marchio", che per motivi forse psicologici (giustificazione/difesa dell'acquisto) negano rumorosamente e sgarbatamente anche le evidenze più evidenti, mettendo l'utente segnalatore in stato di sudditanza psicologica; io stesso non ti nego che non me la sento, ad esempio, di segnalare questo problema su DPReview.com: verrei accolto con una selva di insulti e insinuazioni, chi me lo fa fare?

La fedeltà  al Marchio viene comunque, almeno in buona parte, garantita dal tentativo dell'utente di proteggere l'investimento fatto (in obiettivi, accessori, software, workflow, know-how), nonché dalla consapevolezza che non è che "dall'altra parte" le cose vadano tanto diversamente (per un motivo o per l'altro).

Così tutte le Case se la cavano a buon mercato... tra l'altro nota come evitino di pestarsi i piedi a vicenda, rilasciando modelli mai in "concorrenza diretta" (vuoi per fascia di prezzo diversa, vuoi per target tecnico diverso).



Fer

Inviato: 21/4/2006 23:33
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Re: Canon 5D banding nel cielo

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Mi intrometto nella discussione solo per sollevare una bandierina rossa, perche' ho sentito nel thread l'aleggiare di un atteggiamento anti-tecnologico che --- scusate --- e' tutto italiano. E che ha largamente contribuito a ridurci nella situazione in cui siamo. Non me la prendo con nessun messaggio del forum specificatamente, badate bene, ma voglio solo mettere le mani avanti perche' se si va a bastonare una "nuova tecnologia" per partito preso e glorificando la bonta' dei tempi andati, allora consideratemi pronto alla rissa...verbale ovviamente.

Ma vi rendete conto che cosa hanno attraversato Nikon e la divisione fotografica Canon negli ultimi dieci anni? Sono passate da aziende 100% meccanico/ottiche ad aziende informatico/ottiche. E come sappiamo l'ottica e' stata pure trascurata.

Io di fronte ad un cambiamento di questo genere sono letteralmente stupefatto e mi tolgo tanto di cappello.

Quanto all'atteggiamento delle case, fintantoche' gli interessi degli azionisti sono tutelati ed agiscono legalmente, possono fare quello che gli pare. E fanno bene.

Mi fermo qui perche' sento gia' puzza di OT in quello che scrivo.

Mxa/Marco

Inviato: 22/4/2006 9:33
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Re: Canon 5D banding nel cielo

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Ciao a tutti,
vi ho ascoltato con interesse perche' seguo l'evoluzione del digitale con le sue impennate e le sporadiche perdite di potenza. Secondo me questo sistema ha fatto passi da gigante, ma e' ancora acerbo, nonostante mostri gia' grandissime potenzialita'.
La cosa che noto e' che i professionisti in genere lo difendono a spada tratta, mentre tra chi fa fotografia per fine prevalentemente amatoriale c'e' chi e' entusiasta e chi ancora e' scettico.
Proprio ieri parlavo con un mio amico, fotografo professionista, il quale, sentendo che ero passato al GF, ha scosso la testa dicendo che ormai il mondo va in digitale e che anche lui i matrimoni li fa tutti in digitale e che i clienti sono tutti contenti. E cosi' dicendo mi ha fatto vedere alcuni servizi che aveva appena fatto. In passato avevo potuto apprezzare degli album veramente belli, in carta Kodak seta, carichi di colore e ricchi di sfumature.
Il decadimento e' evidente. E' inutile che mi venga a dire che ora non ha piu' problemi di dominanti perche' la sua Canon fa il bilanciamento del bianco automaticamente, che non ha piu' problemi di sensibilita' perche' riesce a fotografare quasi al buio e cosi' via. La qualita' e' sensibilmente calata. Ma non per colpa del digitale o perlomeno non solo per quello.
Fotografie sparate e pensate poco, o perlomento in base al cliche' dell'esperienza, fuori fuoco evidenti resi ancora piu' crudi dalla definizione altrimenti tagliente, incarnati di tonalita' omogenea, evidente uso di un solo obiettivo, uno zoom, che non costringe a pensare l'immagine come quando gli obiettivi erano fissi e non piu' di due, tre al massimo. I clienti sono contenti, mi diceva, contenti anche di pagare 200 euro un CD con le immagini del matrimonio e che a lui costava un euro. C'e' fretta, troppo fretta nel fare i servizi fotografici. Problemi di costi di esercizio e necessita' di prendere ossigeno dai servizi matrimoniali? E' cambiato qualcosa, si e' rotto qualcosa.
D'altronde proprio ieri sera ho potuto vedere il confronto tra foto digitali e analogiche scattate durante una serata di posa con modelle. Indipendentemente dalla qualita' delle rispettive ottiche la cosa che ho notato e' questa:
Digitale con una superba definizione dei particolari ma incarnati piatti. Analogico, incarnati rubizzi o sbiancati e nitidezza...beh..lasciamo perdere. Pero' ho guardato le immagini da vicino e ho notato una cosa evidente, e cioe' che la colpa, tutta la colpa, non era della pellicola o dal fotografo, ma di chi l'aveva stampata. E allora mi e' tornato in mente il perche' sono passato al semidigitale, cioe' alla scannerizzazione del negativo e della stampa fatta in modo autonomo, libero dagli errori di stampa di alcuni laboratori( a volte per fretta a volte perche' non e' facile determinare da un negativo la corretta intonazione). Il digitale, oltre che una scelta per la qualita' e' divenuto un approdo della quasi disperazione.
Quindi, si' e' vero, ci sono dei problemi nel digitale, ma bisogna ricordarsi anche delle delusioni a cui siamo andati incontro con l'analogico, non dovuti al sistema in se' ma alla filiera che in alcuni punti spesso si inceppava.
I professionisti ne risentivano meno perche' avevano spesso dei canali privilegiati e questo era valido anche per molti non professionisti che avevano imparato dove rivolgersi, ma la massa era avvilita e messa nel tritacarne dei minilab dai bagni non in temperatura o tirati all'esaurimento o dalle tarature effettuate sul primo rullino del mattino che entrava in macchina. Ho esagerato un po', ma c'e' ugualmente tanta verita' in quello che ho appena scritto.
Purtroppo e' un mercato, dove le case hanno avvertito lo scontento di molti fotografi e li hanno pilotati verso un digitale imbellettato e incipriato, dove la risoluzione apparente e' altissima ma in realta' non e' proprio cosi',
dove le tonalita' sono ancora limitate ( altrimenti non apparirebbero le bande ) e dove i professionisti sono contenti perche' con una minima spesa di esercizio e con un impegno limitato dovuto alle grandi capacita' tecnologiche possono offrire le immagini quasi in tempo reale al cliente soddisfatto. E non c'e' niente di strano in questo, perche' le immagini piano piano migliorano sempre di piu' e l'occhio vi si abitua, come si abitua l'orecchio al suono degli impianti digitali che pur non essendo ancora perfetti si avvicinano sempre piu' a quelli a valvole.
Comunque fer, non ti preoccupare, un di questi giorni ti vedi recapitare un assegno in bianco firmato Canon.... ( pero' potresti trovarti anche davanti casa due figuri con il cappello sugli occhi e i guanti neri.....)
Speriano invece che le ditte ascoltino le segnalazioni dei clienti. Se fossero corrette cercherebbero di risolvere il problema e richiamerebbero le macchine che ce l'hanno. Sarebbe una politica magari onerosa ma che ridonerebbe fiducia all'ambiente che mi sembra un tantino scosso.
Ciao,
Renzo

Si Marco, noi risentiamo della mentalita' italiana, ma tu ancora non ti sei scosso di dosso completamente quella americana per la quale l'importante e' produrre, se qualcuno lo prende in tasca amen, vuol dire che comprera' di nuovo...
Forse in Italia siamo ancora legati alla mentalita' del dopoguerra, quando un soldo era un soldo e anche a chi lo davo se lo doveva sudare come me l'ero sudato io. Se c'e' un banding la macchina non e' perfetta come nella pubblicita' e
sicuramente chi la vende lo sa. Pero' non riesce ad eliminare il problema e deve vendere comunque per andare avanti....ma e' onesto?

Inviato: 22/4/2006 10:19
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Re: Canon 5D banding nel cielo

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, ma bisogna ricordarsi anche delle delusioni a cui siamo andati incontro con l'analogico, non dovuti al sistema in se' ma alla filiera che in alcuni punti spesso si inceppava.
I professionisti ne risentivano meno perche' avevano spesso dei canali privilegiati e questo era valido anche per molti non professionisti che avevano imparato dove rivolgersi, ma la massa era avvilita e messa nel tritacarne dei minilab dai bagni non in temperatura o tirati all'esaurimento o dalle tarature effettuate sul primo rullino del mattino che entrava in macchina. Ho esagerato un po', ma c'e' ugualmente tanta verita' in quello che ho appena scritto.
Purtroppo e' un mercato, dove le case hanno avvertito lo scontento di molti fotografi e li hanno pilotati verso un digitale imbellettato e incipriato, dove la risoluzione apparente e' altissima ma in realta' non e' proprio cosi',
dove le tonalita' sono ancora limitate ( altrimenti non apparirebbero le bande ) e dove i professionisti sono contenti perche' con una minima spesa di esercizio e con un impegno limitato dovuto alle grandi capacita' tecnologiche possono offrire le immagini quasi in tempo reale al cliente soddisfatto. E non c'e' niente di strano in questo, perche' le immagini piano piano migliorano sempre di piu' e l'occhio vi si abitua, come si abitua l'orecchio al suono degli impianti digitali che pur non essendo ancora perfetti si avvicinano sempre piu' a quelli a valvole.
Ciao Renzo

Hai perfettamente ragione.
Anch'io ho avuto cocenti delusioni dai minilab,il digitale pur con i suoi problemi per me è stata una liberazione.
Io sono del parere che le case siano prese da isteria (ma credo che siano semplicemente strategie di marketing) nel far uscire nuovi modelli, e ho il presentimento che le fotocamere non siano ben "rodate"a fondo,la Canon mi sembra abbia presentato da poco oltre alla D 30 anche la nuova Eos 1D Mark II n ,ad un prezzo che si aggira sui 4000 euro!,se ne sentiva il bisogno?
Renzo.... sei appassionato di alta fedelta ?
Saluti

Inviato: 22/4/2006 10:55
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Re: Canon 5D banding nel cielo
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Se c'e' un banding la macchina non e' perfetta come nella pubblicita' e
sicuramente chi la vende lo sa.


Chi la produce, forse; chi la vende, nel 90% dei casi non sa neanche cosa differenzia la macchina A dalla macchina B.
Oggi le macchine le vendono nei supermercati.
Da Panorama qualche mese fa c'era una signora che doveva comprare una macchina al marito, e c'era la D70 e la 20D (non vi dico i prezzi rispetto al Web... una cosa agghiacciante), e chiedeva che differenza c'era visto che la Canon costava di più.
Il commesso ha spiegato con aria di sufficienza che la Canon aveva "un motore migliore".

Comunque il problema di base è l'ineducazione del cliente, che sia il cliente/fotografo o il cliente/finale che acquista le immagini.
(OT: e questa ineducazione di base è il vero, unico problema generale dell'Italia, non è una questione di mentalità  -la mentalità  si modifica in due generazioni- ma di educazione in senso ampio).

Guardiamo cosa sta succedendo nel mercato delle compatte.

Per anni le Case hanno spinto sui megapixel.
Adesso ci troviamo con sensorini da 6mm di lato che inzeppano 8 megapixel.
Davanti c'è un simpatico obiettivo 4x che parte da 2.8 e arriva a 4.9 o a 5.6.
Peccato che per elementari motivi di diffrazione ottica, a 5.6 non risolve neanche 5 megapixel su un sensore così piccolo, figuriamoci 8.
In compenso, avere inzeppato 8 megapixel in 6mm fa sì che già  a 100 iso c'è un rumore della madonna e allora giù di riduzione rumore a secchiate, e cellette così piccole con 10 fotoni saturano la carica e allora ciao ciao gamma dinamica, fotografa una scena contrastata e poi me lo racconti.

Eppure tutta la massa di consumatori ineducati giù a comprare 'sti cessetti di macchinette, e se avessero 10 megapixel "sarebbero ancora meglio, forse l'anno prossimo!", e ci fosse uno che si accorge di quanto fanno schifo le foto fatte in spiaggia, con la sabbia che misteriosamente cessa di avere particolari e diventa una specie di telone biancastro... e l'erba che diventa una sinistra melma verdastro fosforescente (perché i colori devono essere belli vivi, "la gente" li vuole così).

Potrei andare avanti per giorni, perché veramente ne vedo di tutte le specie.

Allora è chiaro che qui si gioca al ribasso: cioè si livella la qualità  a bassezze mai viste e chi canta fuori dal coro viene guardato come un povero demente che non capisce, non si adegua.

Purtroppo il risultato netto è che anche strumenti che dovrebbero essere professionali, risentono dalla pazzesca pressione al rinnovo delle macchinette da supermercato!
E allora anche Nikon deve proporre la sua D200 sotto l'albero di Natale anche in quantità  minime, e chissenefrega se il reparto collaudo ci dice che non ha il tempo materiale per completare il ciclo di test, e al QC gli diciamo di non rompere e allentare le maglie, che gli azionisti e gli analisti vogliono 'sta macchina fuori per il mercato di Natale!!

E allora Canon che lo sa deve anticipare l'uscita della 5D così tutti ce l'hanno già  quando esce la D200 e il lancio Nikon fa meno rumore, e non c'è solo la 20D con cui confrontarla; chissenefrega se i primi esemplari fanno le ombre a griglia e la serie "xxxx1xxx" ha problemi irrisolvibili con l'85/1.2 (obiettivo che mica te lo regalano) e se i convertitori AD sono tarati a cavolo (o forse è il processing interno ad avere problemi di livelli)...

Se "la gente" fosse educata già  dalle scuole o almeno dalla stampa specializzata (non pretendo dalla televisione) ad essere più discriminante e meno superficiale, ad andare un po' più a fondo nelle cose, a capire un po' di più che in cambio di lavoro e denaro non è assurdo chiedere qualità , che le domande vanno fatte e le risposte sono dovute come anche la cortesia, allora il ciclo vizioso potrebbe invece diventare virtuoso...

Proprio noi, con questi strumenti web alla portata di tutti, dovremmo essere i primi, le avanguardie di una nuova sensibilità  consumistica e di una visione del prodotto un po' più approfondita. Se non sui forum, dove allora? Certo non da Panorama!

Fer

Inviato: 22/4/2006 11:00
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Re: Canon 5D banding nel cielo

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Falcopardo ha scritto:
...
Si Marco, noi risentiamo della mentalita' italiana, ma tu ancora non ti sei scosso di dosso completamente quella americana per la quale l'importante e' produrre, se qualcuno lo prende in tasca amen, vuol dire che comprera' di nuovo...
Forse in Italia siamo ancora legati alla mentalita' del dopoguerra, quando un soldo era un soldo e anche a chi lo davo se lo doveva sudare come me l'ero sudato io. Se c'e' un banding la macchina non e' perfetta come nella pubblicita' e
sicuramente chi la vende lo sa. Pero' non riesce ad eliminare il problema e deve vendere comunque per andare avanti....ma e' onesto?


Prova lampante che me ne devo stare zitto. Appena critico l'Italia arriva prontissima l'accusa di essere amerikano.

Mxa/Marco

Inviato: 22/4/2006 11:14
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Re: Canon 5D banding nel cielo

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Fer ha scritto:
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Se "la gente" fosse educata già  dalle scuole o almeno dalla stampa specializzata (non pretendo dalla televisione) ad essere più discriminante e meno superficiale, ad andare un po' più a fondo nelle cose, a capire un po' di più che in cambio di lavoro e denaro non è assurdo chiedere qualità , che le domande vanno fatte e le risposte sono dovute come anche la cortesia, allora il ciclo vizioso potrebbe invece diventare virtuoso...

Proprio noi, con questi strumenti web alla portata di tutti, dovremmo essere i primi, le avanguardie di una nuova sensibilità  consumistica e di una visione del prodotto un po' più approfondita. Se non sui forum, dove allora? Certo non da Panorama!

Ciao Fer
Non preoccuparti,siti come questo per me sono già  avanguardie di una nuova sensibilità  consumistica,non solo ma anche tecnica.
Non so se ti è mai capitato di leggere qualche rivista pseudo-specializzata,farcita da decine di test allucinanti di compattine,QUELLE CHE TU DESCRIVI nel tuo topic.

Inviato: 22/4/2006 11:23
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Re: Canon 5D banding nel cielo
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Stavo scrivendo un post ma mi avete anticipato nei temi e nelle considerazioni.

Il confronto tra italiani ed americani è un pò infelice.... ma è così, la fotografia è diventato con le digitali un fenomeno di costume che non fà  girare un soldo nelle tasche di chi vive con la fotografia se non constringendo i fotografi a sparare cifre astronomiche per servizzi fotografici, non più giustificate dal supporto analogico e dall'impegno che questo richiedeva, proprio per compensare il buco di entrate causato dall'abbandono del supporto tradizionale.

Non dico che il digitale sia una bestia nera, critico però l'aria di perfezione che si odora tra le pubblicità  e recenzioni delle riviste specializzate. La poca serietà  dei commercianti che non sanno cosa vendono o lo sanno ma sperano che il suo cliente rimanga abbastanza ignorante nei confronti della fotografia per non accorgersi che la sua soddisfazione spesso e fondata su un castello di carte.


Nuova sensibilità  nei consumi, di fatti l'anno prossimo terrà corsi di base di fotografia/sviluppo/stampa nel negozio/laboratorio/area espositiva che stà organizzando.

Inviato: 22/4/2006 11:36
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Re: Canon 5D banding nel cielo
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Prova lampante che me ne devo stare zitto. Appena critico l'Italia arriva prontissima l'accusa di essere amerikano.


Fai benissimo a criticare l'Italia, però non credo che il nocciolo sia il sentimento antitecnologico; che era tangibile e quotidinamente riscontrabile fino a pochi anni fa, ma adesso vedo un'inversione di tendenza, anche più pericolosa.
Viaggiando per l'Europa (causa problemi con i viaggi troppo lunghi non posso ancora spingermi oltre) non vedo più, negli ultimi 2-3 anni, gap tecnologici con il resto dell'EU; e leggendo sui forum internazionali non vedo più italiani amanti di "oldies goldies" rispetto agli altri utenti, anzi.
Quello che vedo è una specie di fanatismo feticista per l'ultimo gadget, questo sì importato dagli USA, senza che però in parallelo ci sia un'adeguata informazione e senza la presenza di alcuna struttura, organizzativa ed educativa, per la difesa dei diritti del consumatore.
Una cosa non puà esistere senza l'altra, se si vuole un mercato sano e un sano approccio all'innovazione tecnologica.

Anche dal punto di vista professionale, Marco visto il tuo lavoro sicuramente avrai notato questo sinistro andazzo... il fornitore A ti propone una certa soluzione, anche tecnologicamente innovativa, però ovviamente per quante ricerche fai non puoi stanare tutti i punti deboli.
La prendi, cominci ad usarla, poi incontri dei problemi; però nel frattempo la società  A si è fusa con la B, e passa un periodo in cui non si capisce più chi è il tuo interlocutore tecnico.
Dopo un altro po', al secondo problema o alla seconda richiesta di system integration con una nuova piattaforma, scopri che B è stata comprata da C, che però non ha interesse a seguire il tuo prodotto perché viene dal settore D e quindi stai bene così... rivolgiti a qualcun altro, ci dispiace tanto che la tua bella piattaforma ti sia costata soldi, tempo e sforzi per raggiungere un certo know-how... però se vuoi abbiamo un piano di migrazione per il prodotto E che...

Fer

Inviato: 22/4/2006 11:36
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Re: Canon 5D banding nel cielo
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Fer, troppa poca fiducia.

Io ti dico che nella mia zona c'è molti utenti finali delusi dal digitale e che stà  riscoprendo le toycamera, le vecchie lomo, e che si interroga di nuovo sulla "magia" della fotografia. Quindi sentori di cambio di tendenza per i fotoamatori che si stanno evolvendo.

Il digitale rimarrà  certo colonna portante di gran parte del mercato professionale e amatoriale, ma riuscirà  a mantenere questo primato esclusivamente se uscirà  del circolo vizioso che tu hai descritto.

Pochi modelli ma perfettamente funzionali in difesa del marchio e dell'utente........ altrimenti cadranno tutte in mano alla Kiocera.

Inviato: 22/4/2006 11:47
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Re: Canon 5D banding nel cielo

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paolo69 ha scritto:
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Renzo.... sei appassionato di alta fedelta ?


Si...se solo avessi i soldi per permettermela.
Gli impianti odierni mi fanno soffrire, non posso permettermi un impianto come vorrei, e per non soffrire il doppio per aver
buttato via dei soldi rimango senza impianto...
Ciao,
Renzo

Inviato: 22/4/2006 13:00
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Re: Canon 5D banding nel cielo

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A Marcooooo,
te la prendi? Bisogna pure che piano piano ti svezzi .So che siamo fuori tema, ma anche nel tuo libro, che amo moltissimo, si avverte a volte l'imprintig della mentalita' americana, sulla quale, in specifici settori, ci sarebbe molto da discutere. Molti altri lati sarebbero invece da importare pari pari.Si sarebbero evitati tanti guasti all'Italia.
Il mio discorso e' che se un prodotto non e' perfetto, almeno ci vorrebbe l'onesta' di avvertire il cliente. Nikon ( costretta dall'evidenza ) l'ha fatto. Chi compra sa...e fa liberamente una scelta.
Ciao,
Renzo

Inviato: 22/4/2006 13:09
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Re: Canon 5D banding nel cielo
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Fer, troppa poca fiducia.




Un piccolo segnale, di fiducia e preoccupante allo stesso tempo: ieri vado a ritirare le dia dal laboratorio (che poi è un punto di raccolta Photosì), e un signore davanti a me consegna delle dia da sviluppare, chiedendo quando saranno pronte e dispiacendosi un po' per i 3 giorni lavorativi richiesti.
La titolare passando a me, dice (grosso modo) "ecco, ci sono ancora persone che chiedono le dia, poche ma ci sono e rimangono stabili; e invece tutti i fornitori a dirmi che le dia sono morte e che non interessano più a nessuno... io glielo dico ma non mi ascoltano".

Fer

Inviato: 22/4/2006 13:16
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Re: Canon 5D banding nel cielo
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Il negozio di grosseto a cui spesso mi rivolgo, che è punto di raccolta photosi e colorart, mi ha detto che si sta incazzando a morte con il suo fornitore ilford perchè non gli manda da più di un mese le carte e liquidi che aveva richiesto. Mi ha detto che a momenti ammazzava di strilli via telefono il rappresentante quando questo gli ha chiesto cosa ci faceva con quell'antiquariato.

Quello della fotografia è un mondo tutto da ridere!

Ah, dimenticavo, era anche molto entusiasta per aver venduto più macchine di medio formato usate che digitali....chissà comemai?

Inviato: 22/4/2006 13:21
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Re: Canon 5D banding nel cielo

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Fer,

non cito il tuo ultimo messaggio perche' non voglio discuterlo dato che lo sottoscrivo in toto.

Spero che tu abbia ragione sull'inversione di tendenza. Che poi questa sia gadgettara per me non e' cosi importante. Mi piacerebbe solo che i gadget tecnologici del c..zo cominciassimo a farli noi e a inventarne di nuovi. Ci sono due miliardi tra cinesi e indiani pronti a comprarli.

Tra l'essere la nazione dove sono stati riscoperti gli amplificatori a valvole con i bei telaietti in legno massello e che suonano da Dio e quella dove e' nato l'iPod che suona da far vomitare non ho dubbi quale sceglierei: la nazione dove e' nato l'iPod (non intendo qui USA e Italia, sto parlando in astratto). L'iPod ha creato una nuova industria, un indotto, e tanti posti di lavoro. Gli amplificatori a valvole hanno fatto contenti un pugno di appassionati, magari reso benestante qualche famiglia, e creato posti di lavoro da riempire con nuovi dipendenti una palestra.

Come economisti che ne sanno molto piu' di me hanno detto tante volte, la economia artigiana e' stata un cerchio magico per l'Italia, perche' sposava doti e desideri propri della nostra cultura: creativita', predominio della famiglia allargata sulla societa', agilita' produttiva, autosufficienza. Questo modello ha cominciato a battere in testa negli anni settanta complici tante cose che non sto a elencare qui. Il gap che abbiamo non e' tanto dal punto di vista tecnico, hai ragione, ma in quello della gestione della innovazione e della cultura connessa ad essa, dove siamo veramente in una situazione disastrosa. Di questo me ne occupo per mestiere, e purtroppo la situazione e' molto preoccupante.

Per concludere, le lamentele --- assolutamente sacrosante --- del consumatore europeo (e non solo italiano) dimenticano che questo e' il risultato di una scelta ben precisa fatto parecchi decenni fa da noi tutti, e cioe' di <i> proteggere chi produceva beni </i> a scapito <i> di chi li consuma </i>. Gli Stati Uniti come sappiamo hanno fatto la scelta opposta: chi consuma ha molti piu' diritti del suo contraltare europeo e chi produce ne ha molti di meno. (Le cose sono meno estreme, sia in Europa nella difesa del consumatore che negli USA nella difesa del lavoratore. Ma la differenza di filosofia c'e' ed e' sostanziale.) Sulla carta le due filosofie sono secondo me entrambe percorribili, nel senso che in astratto non ce ne e' una meglio dell'altra. Quella che sembra aver "vinto" nel mondo reale e' quella americana, ma ci sono economisti anche famosi che la pensano diversamente e predicono una "caduta dell'impero USA".

L'importante comunque e' non barare come ho visto fare da alcuni politici durante le elezioni che pescano qualche aspetto del sistema economico americano, te lo propongono della serie "...negli Stati Uniti fanno cosi'..." e si dimenticano di dirti del prezzo da pagare nascosto dietro l'angolo. O che ti sventolano davanti al naso l'orribile cosa che succede negli Stati Uniti dimenticandosi di dirti dei vantaggi che ne possono conseguire in altri settori per altri cittadini.

Ognuno se la strumentalizza come gli fa piu' comodo, il che e' intellettualmente molto disonesto.

Mxa/Marco

Inviato: 22/4/2006 13:35
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Re: Canon 5D banding nel cielo
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Citazione:
Spero che tu abbia ragione sull'inversione di tendenza. Che poi questa sia gadgettara per me non e' cosi importante. Mi piacerebbe solo che i gadget tecnologici del c..zo cominciassimo a farli noi e a inventarne di nuovi. Ci sono due miliardi tra cinesi e indiani pronti a comprarli.


Ecco, ma purtroppo il problema è proprio quello: ci siamo subito adeguati ai gadget, ma non abbiamo le basi, le infrastrutture e soprattutto l'educazione per passare da semplici consumatori massificati e superficiali a consumatori evoluti e consapevoli, a innovatori e progettisti.

Citazione:
<i> proteggere chi produceva beni </i> a scapito <i> di chi li consuma </i>. Gli Stati Uniti come sappiamo hanno fatto la scelta opposta: chi consuma ha molti piu' diritti del suo contraltare europeo e chi produce ne ha molti di meno. (Le cose sono meno estreme, sia in Europa nella difesa del consumatore che negli USA nella difesa del lavoratore.


Solo che poi lo strapotere delle multinazionali, e delle leggi che hanno ottenuto lobbando i politici, ha fatto sì che in Europa i costruttori già  temprati dalla situazione USA si siano prontamente adeguati alla minore tutela e cultura consumistica dei consumatori EU (e italiani in particolari), quindi grande forza economica, tecnologica, organizzativa, produttiva e commerciale grazie alla palestra degli USA -> sconfitta dei produttori e delle aziende EU, ma leggi EU -> spolpamento totale di noi consumatori.
Così qui da noi si rifanno i bilanci, e con gli USA fanno i numeri necessari alle grandi economie di scala... e noi?
Dobbiamo *crescere* come consumatori.
Dobbiamo educarci da soli visto che non veniamo educati da nessuno, si direbbe...

Fer

Inviato: 22/4/2006 14:48
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Re: Canon 5D banding nel cielo
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Ok tutto, ma rimaniamo su esempi concreti. Ste benedette digitali, e intendo gli stessi identici modelli, non li vendono forse anche negli USA? Questa diversificazione culturale così profonda UE - USA penso si sia di molto ma molto assottigliata.

Marco(pamar5)

Inviato: 22/4/2006 15:29
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Re: Canon 5D banding nel cielo
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Sì, ma lì hai i rebate multipli che qui non hai, hai le garanzie prova-15-gg-e-poi-ridammela-e-non-faccio-domande che qui non hai, hai le estensioni di garanzia a 5 anni a cifre irrisorie che qui non hai, hai la possibilità  di fare cause di gruppo che vengono discusse in tempi rapidi (e quasi sempre vengono vinte, vedi quella recentissima contro la Epson), inoltre il prezzo di questi strumenti rispetto all'effettivo potere di acquisto del consumatore medio (dopo le correzioni dovute all'assistenza sanitaria etc.) è praticamente la metà  che da noi.

Allora quando sommi tutti questi correttivi vedi che il danno procurato da un modello men che perfetto è tutto sommato meno grave per un consumatore in USA.
Senza contare che lì uno puà farsi cambiare 3 macchine consecutive senza problemi fino magari a trovare quella che il difetto lo mostra meno (le tolleranze fanno sempre sì che lo stesso difetto di base sia più sensibile in un caso e meno in un altro, al punto di diventare quasi invisibile o comunque meno invadente).

E comunque, puoi star tranquillo che se ad esempio il problema delle righine sulle D200 veniva sollevato solo in europa anziché scatenare un casino negli USA, col cavolo che Nikon si precipitava a offrire una soluzione.

Fer

Inviato: 22/4/2006 15:47
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