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1 Utenti anonimi
Re: sviluppo 'stand' |
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10/1/2007 13:39 Da TERMOLI (CB)
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Tu dici che lo stand va bene, potenzialmente, per tutte le pellicole. Io ho provato a sviluppare una neopan 400 che ho tirato in fase di scatto a 200 ed il risultato è stato pessimo, con il 90% degli scatti inutilizzabili per striature e cose simili in corrispondenza dei fori del bordo superiore del negativo. per quanto riguarda quelle striature secondo me si tratta di "semplice" infiltrazione dello sviluppo nel supporto ... in genere è causato da uno sviluppo troppo energico (troppe agitazioni o temperatura elevata) ma in questo caso puà dipendere dal fatto che il supporto della neopan non garantisca la non infiltrazione nel supporto del chimico per tempi cosi lunghi (ore di trattamento) ... la efke che ha un supporto molto fragile penso possa incombere nello stesso problema, ma tentar non nuoce Hologon, la PanF e l'HP5 le hai provate stand solo MF o anche 135? ciao
Inviato: 11/6/2008 20:35
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tessera n° 13 C.F.A.O.......... my photos ...... |
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Re: sviluppo 'stand' |
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Moderatore
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8/2/2005 19:08 Messaggi:
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Solo 120. Andrea
Inviato: 12/6/2008 1:13
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sono moderno, non contemporaneo | ||
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Re: sviluppo 'stand' |
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Utente non più registrato
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Domanda per Hologon:
Ieri ho sviluppato i miei primi 4x5, TMAX 100 scaduta nel 2000, 4 fogli in 120cc di acqua (a 24 gradi) nella tank Jobo. Ho messo 8cc di Rodinal quindi 1:150. Il risultato mi sembra perfetto, non vedo l'ora di scansire. La domanda è la seguente: che io sviluppi 4 o 6 fogli tengo sempre la stessa quantità di Rodinal? Se andassi a 1:200 con 6 fogli ci sarebbe un solo cc di Rodinal per negativo, non è troppo poco?
Inviato: 14/6/2008 9:50
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Re: sviluppo 'stand' |
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Moderatore
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13/5/2004 17:25 Da lombardia
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No, scusa. A questo punto sono io che ti faccio una domanda. Come si fa a fare lo sviluppo di 4 (e magari in futuro di 6) pellicole 4x5" in poco più di 120 ml di liquidi, senza ruotare la tank? Stiamo sempre parlando di sviluppo "stand", vero?
Inviato: 14/6/2008 10:40
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Tessera C.F.A.O n. 3 "Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee https://500px.com/lucinio http://www.flickr.com/photos/15773975@N00 |
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Re: sviluppo 'stand' |
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Utente non più registrato
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Ma no, ha scritto 120 anzichè 1200 cc. Sergio
Inviato: 14/6/2008 11:43
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Re: sviluppo 'stand' |
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8/1/2006 23:36 Da Levico Terme (TN)
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Da CChiopris:
Ieri ho sviluppato i miei primi 4x5, TMAX 100 scaduta nel 2000 Una domanda la facci anch'io..... Allora stai scattando già con la 4x5 ? Che ti sei preso ?
Inviato: 14/6/2008 14:21
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Andrea The lake Alcuni Fotogrammi...... |
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Re: sviluppo 'stand' |
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Utente non più registrato
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Citazione:
Mi hai cuccato... Ho preso una Toyo 45A con tre obiettivi (75, 90, 210) e il dorso 6x9. Ieri per la prima ho caricato gli chassis e ho fotografato un paziente amico fotografo sul mio terrazzo, a 1 sec f/16. Che emozione trovarmi i negativi sviluppati P.S. Ovviamente intendevo 1200cc
Inviato: 14/6/2008 20:10
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Re: sviluppo 'stand' |
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Utente non più registrato
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Uso fx-1 sottoesponendo di un diaframma per 35 minuti a 22/24 gradi, con agitazione di 5 rovesciamenti ogni 7 minuti, ma anche 3 x 12 va bene. L'ho usato con tmx, delta 100, 50 e 100 efke, , rollei retro 100 e 400; technical pan, adox cms 20, atp 1.1 invece per 24 min = 3x8 o 2x12
Saluti
Inviato: 15/6/2008 15:32
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Re: sviluppo 'stand' |
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Moderatore
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8/2/2005 19:08 Messaggi:
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Citazione:
Non lo so, sinceramente. Non ho ancora sviluppatp piane in stand, ma un rullo 120 per volta. Fai una prova con piane non importanti. Andrea
Inviato: 16/6/2008 1:02
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Re: sviluppo 'stand' |
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Moderatore
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8/2/2005 19:08 Messaggi:
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Citazione:
Interessante, ma non mi sembra sia uno sviluppo stand e nemmeno semi stand . Andrea
Inviato: 16/6/2008 1:04
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sono moderno, non contemporaneo | ||
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Re: sviluppo 'stand' |
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30/10/2006 22:51 Da Prato
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In effetti non è neppure un semi-stand,è una via mezzo tra Minimal Agitazion e Extreme minimal Agitazion.
L'agitazione minimal è fatto con un agitazione continua per il primo minuto poi 10 secondi ogni 2-3 minuti, mentre la Extreme minimal ha un'agitazione continua nel primo minuto poi a ogni quarto del tempo totale per 10 secondi. La semi-stand a solo un agitazione continua nel primo minuto poi a metà dello sviluppo. Ciao Stefano
Inviato: 16/6/2008 9:06
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"Consulting the rules of composition before taking a photograph is like consulting the laws of gravity before going for a walk." ... Edward Weston Photo © Edward Weston Civilian Defense, 1942 Tessera C.F.A.O. Nr. 4... www.stefanogermi.com |
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Re: sviluppo 'stand' |
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28/4/2006 20:32 Messaggi:
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... quello che mi piacerebbe capire è l'esatta diluizione del rodinal 1+200 o 1:200?
Capirete bene che le cose cambiano. La soluzione va fatta necessariamente per un litro d'acqua? E con quest'ultimo litro posso sviluppare tante pellicole quante ne entrano nella tank? Oppure gli stessi ratei di diluzione posso essere impiegati anche per una singola pellicola? Oppure diluire seguendo i dosaggi consigliati dai costruttori delle tank per pellicola?? Deduco che: prebagno, arresto e fissaggo avranno sicuramente gli stessi tempi, modi e diluzione di sempre. Spero di essere stato ben chiaro. Tank ps Certo che qualche guida in pdf non guasterebbe in questo che è tra i migliori siti fotografia in Italia.
Inviato: 16/6/2008 12:13
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Tank ............ Tessera C.F.A.O. n° 48 foto...... |
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Re: sviluppo 'stand' |
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Utente non più registrato
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Citazione:
In rete si trovano opinioni diverse, riporto a memoria quello che ho letto e che ho provato. Nello stand dev a diluizioni molto basse il rodinal si esaurisce del tutto, quindi esiste un minimo di rodinal da usare per pellicola: 2.5 ml per rullo 120 o 135. Questa quantità minima è quasi più importante della diluizione. Con 135 e 120 io quindi uso 3ml per rullo, e forse è ancora eccessivo, mi sembra ci sia sovrasviluppo. Dato che un 135 si sviluppa nella Paterson in 270ml e un 120 in 500ml, capisci che la concentrazione varia di conseguenza. Ho fatto una sola prova col 4x5, usando 10ml di Rodinal nei 1200ml della Jobo per 4 fogli in 50 minuti: penso si potesse usare ancora meno sviluppo. Sul fatto di fare un pdf: sono d'accordo con te, ancora non si trova un documento complessivo. Appena ho le idee più chiare sulle pellicole che uso io, scriverà qualcosa nel mio account Flickr, perché le domande che girano sono sempre quelle.
Inviato: 16/6/2008 12:48
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Re: sviluppo 'stand' |
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Moderatore
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8/2/2005 19:08 Messaggi:
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Una parte di Rodinal e 200 parti d'acqua: così faccio la soluzione di partenza.
E' necessario che si mantenga questo rapporto, altrimenti la diluizione cambia e cambiano i risultati. Nulla impedisce di fare stand e sovrasviluppo: se ci trova bene, perché no? Non riesco a ritrovare il data sheet del Rodinal con l'esatta indicazione della minima quantità di rilevatore che consenta la reazione chimica: conservativamente utilizzo 5ml di Rodinal per fare la soluzione. Questo permette, riempiendo fino al bordo le normali tank per due rulli 35 o un rullo 120, anche se non si usa tutto il litro e 5ml di soluzione, di non scendere a quantità troppo basse di rilevatore, mantenendo la diluizione corretta. Quante pellicole in questa soluzione? Sicuramente un rullo 120 o superficie equivalente. Ripeto, non ho provato con le piane, quindi non posso dire nulla. Tuttavia, se avete voglia di sperimentare, fatelo con la diluizione giusta, altrimenti continuiamo a parlare di cose diverse . Il prebagno deve essere accurato e deve eliminare l'antialo: non mi va che i rimasugli di questo stiano a contatto una o due ore con il rilevatore introducendo variabili non controllabili. A seconda delle pellicole vanno bene tre - cinque minuti: se non basta un prebagno, si puà sempre ripetere. Arresto e fissaggio sono quelli consueti; ritengo che dopo immersioni così prolungate un fissaggio induritore possa essere una buona idea, sebbene stia continuando ad utilizzare l'Agefix. Quando finirà lo sostituirà con un induritore. Soprattutto dopo due ore di stand, l'emulsione della HP5 appare molto morbida. L'articolo? Magari in futuro, chissà . Per ora c'è ancora da sperimentare. Andrea
Inviato: 16/6/2008 13:21
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Re: sviluppo 'stand' |
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26/6/2007 10:54 Messaggi:
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Mi sono cimentato anche io con lo sviluppo stand questo fine settimana. All'inizio guardando i negativi ancora bagnati i risultati mi avevano entusiasmato. Grande acutanza e sviluppo soddisfacente come primo tentativo. Il contrasto, piuttosto basso, mi sembrava l'unico problema. Ho usato delle Tmax 100 (scadute ma che si comportano molto bene con normali tecniche di sviluppo), Rodinal 1+200 a 21° circa per un'ora. Un minuto e mezzo di agitazione continua all'inizio e poi nessua agitazione fino alla fine dello sviluppo. Normale arresto, fissaggio, lavaggio. I fotogrammi non mi sono sembrati l'ideale per la scansione, anche se ho uno scanner modesto (Epson 4490) e sono un cane nell'utilizzo di Vuescan, ho capito che una gamma tonale troppo estesa non facilita il lavoro di scansione. Però pensavo che in camera oscura i risultati con il Laborator 1200 che utilizzo adesso e la stampa split che grazie a voi fotoavventurieri ho conosciuto e sto utilizzando con soddisfazione le cose sarebbero andate meglio. Il problema è che dopo un'osservazione più attenta l'entusiasmo è calato parecchio. I fotogrammi presentano aloni in corrispondenza delle aree molto dense circondate da zone a bassa densità e viceversa. Anche ai bordi del fotogramma è percepibile un certo alone. In poche parole secondo me questa non è una tecnica "sicura". i risultati possono essere buoni o meno a seconda dei soggetti fotografati. Siete d'accordo?
Inviato: 16/6/2008 20:31
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Re: sviluppo 'stand' |
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Moderatore
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8/2/2005 19:08 Messaggi:
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Hai fatto un prebagno di tre-cinque minuti?
Che tank hai utilizzato? Non ho notato aloni, se non in qualche caso ai bordi del fotogramma, di minima entità e coperta - in ogni caso - dalla mascherina dello scanner. Sono sempre più convinto che l'architettura interna delle spirali e delle tank abbia una discreta importanza in questo processo, così come la qualità dell'acqua utilizzata e l'eliminazione totale del supporto antialo. Sulla scansione mi pare di aver meno problemi - e risultati migliori - con questo tipo di sviluppo, rispetto ai negativi più densi che ottenevo con sviluppi convenzionali. Andrea
Inviato: 16/6/2008 22:09
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Re: sviluppo 'stand' |
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26/6/2007 10:54 Messaggi:
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Ho fatto un normale bagno di prelavaggio. In effetti qualche volta lo strato anti-alo di queste TMAX scadute mi hanno dato qualche problema (sto per finirle comunque... non amo le Tmax comunque). La prossima volta prolungo il bagno di qualche minuto.
La tank è una Jobo con spirali in plastica. Credi che sia il caso di utilizzare acqua distillata per preparare lo sviluppo? Sulla scansione non mi pronuncio perché so di essere un somaro. Mi permetto un piccolo off-topic. Procedo in questo modo: determino l'esposizione RGB in Vuescan leggendo la base+velo della pellicola. Eseguo la scansione a 48bit mettendo il pannello Color su None. In PS apro il file, prendo solo il canale verde. Inverto ed applico un profilo Dot Gain (20% in genere). Applico una curva per sistemare la situazione generale di contrasto. Ridimensiono ed applico una maschera di contrasto. Poi passo alle modifiche locali. Non sarebbe niente male un PDF sulla scansione di negativi bw in Vuescan. Ciao.
Inviato: 16/6/2008 22:19
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Le mie foto su flickr...... |
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Re: sviluppo 'stand' |
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8/9/2005 0:10 Da Lazio
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Sulla minima quantità utile di Rodinal: ieri ho sviluppato una acros 100 120 con 2,5cc di sviluppo e 500cc di acqua. Nessun problema.
Quante pellicole alla volta: non ritengo si possano sviluppare 2 pellicole con la quantità di rivelatore sufficiente per 1, come accade tipicamente caricando dorso contro dorso 2 pellicole nella stessa spirale. L'alta diluizione credo lo impedisca. E' solo un ragionamento teorico, non confortato da prove, ma non credo di essere lontano dalla realtà . Non mi va neppure di provare, dato l'esiguo costo monetario di questo tipo di sviluppo. Vorrei lanciare una sperimentazione per tutti gli amici interessati allo stand: proviamo anche altri sviluppi? C'è da trovare la giusta diluizione. Chi è disponibile si faccia avanti.
Inviato: 17/6/2008 0:06
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Mauro-Tessera C.F.A.O. n°12 Leggere con attenzione il REGOLAMENTO E Dio creò il gatto in modo che l'uomo potesse accarezzare la tigre.... |
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Re: sviluppo 'stand' |
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Moderatore
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8/2/2005 19:08 Messaggi:
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Non so aiutarti per quanto riguarda la scansione con Vuescan. Fortunatamente l'acqua delle mie parti non ha controindicazioni per l'uso fotografico, se hai il sospetto che la tua ne abbia, prova ad usare acqua distillata. Il fatto è che con lo stand, dato il lungo tempo di giacenza, è possibile che variabili che non hanno un peso degno di nota nei normali sviluppi possano invece ingenerare problemi. L'antialo va completamente tolto prima di procedere allo stand: per verificare se la preimmersione è sufficiente, dopo aver buttato l'acqua, basta mettere ancora dell'acqua pulita, gettarla e vericarne il colore: se è ancora colorata è necessario un prebagno più lungo. Andrea
Inviato: 17/6/2008 0:16
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Re: sviluppo 'stand' |
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30/10/2006 22:51 Da Prato
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Vorrei lanciare una sperimentazione per tutti gli amici interessati allo stand: proviamo anche altri sviluppi? C'è da trovare la giusta diluizione. Chi è disponibile si faccia avanti Io uso, per alcuni lavori, lo sviluppo pyrocat-hd e PA7 nella diluizione 1.5+1+200 @ 21° tempi di sviluppo che vanno da 45 minuti a 90 minuti,dipende da cosa voglio ottenere. Qualche volta ho usato il PMK sempre nella diluizione 1.5+1+200 e più o meno con i soliti tempi. Prebagno 5 minuti, poi agitazione per il primo minuto. Stefano
Inviato: 17/6/2008 12:02
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"Consulting the rules of composition before taking a photograph is like consulting the laws of gravity before going for a walk." ... Edward Weston Photo © Edward Weston Civilian Defense, 1942 Tessera C.F.A.O. Nr. 4... www.stefanogermi.com |
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