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1 Utenti anonimi
prima serie di domande |
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14/9/2004 23:43 Da acqua aria terra
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ciao a tutti
allora iniziamo... Anche se rapidamente ho effettuato la mia prima calibrazione del monitor con eye one display 2 nella modalità facile...cioè lo possono fare tutti...anche io! Devo dire che il software è tutto in italiano e la procedura è veramente semplice. Creato profilo xxxx.icc ed automaticamente salvato come "predefinito" in c:\windows\system32\spool\drivers\color. Azz i colori sono cambiati, alcuni in maniera drastica, me lo aspettavo e credo ci voglia qualche giorno per abituarsi alle nuove tonalità . 1° domanda: avendo eseguito la modalità facile non ho dovuto cambiare contrasto e luminosità sul monitor, ma ho mantenuto i valori che avevo, possono questi valori influenzare la visualizzazione dei colori? (lo so domanda da minorato...) 2° domanda: nel caso che li regolassi in maniera diversa devo rifare la calibrazione? (altra domanda da minorato...) 3° domanda: come spazio colore su fotosciop ho impostato srgb..., devo cambiare e dargli come spazio colore il profilo creato? (forse domanda da un pò meno minorato eheheheh) 4° domanda: ogni quanto e perchè è necessario effettuare una nuova calibrazione? 5° domanda: questa mi cambierà nuovamente la percezione dei colori? per ora e sottolineo per ora puà bastare a presto, ric
Inviato: 2/9/2005 18:52
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Re: prima serie di domande |
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14/9/2004 23:43 Da acqua aria terra
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ciao a tutti
visto che ancora nessuno risponde ne aggiungo un'altra, di domande. E' importante editare le proprie immagini con la stessa luce ambiente nella quale si è profilato il monitor? azz ora basta...per ora... a presto, ric www.grandespirito.it
Inviato: 3/9/2005 16:07
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Re: prima serie di domande |
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Utente non più registrato
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non sono un esperto, ma posso senz' altro risponderti che conta molto l' ambiente nella regolazione del monitor: l' ideale sarebbe sempre usare il monitor in ambiente a luce controllata e con luce daylight, ovvero luce fluorescente tarata sui 5000° Kelvin, possibilmente indiretta o molto diffusa.
Così potrai confrontare le stampe con una luce simile a quella del giorno. Ovviamente dovrai lavorare con lo studio (o la tua stanza) sempre oscurato e con la luce fluorescente....preminente sulla eventuale debole luce esterna. Poichè il mio piccolo studio ha dei salti di luce incredibili (di giorno e di sera) e sono costretto a fare i salti mortali (è aperto al pubblico e "entra" parecchia luce esterna) non ho profilato perfettamente il mio video ed è accettabile il compromesso che ho con le stampe che ottengo dal laboratorio (usa carta fotografica). Quando controllare la taratura? C' è chi dice ogni mese, con i monitor crc, potresti comunque farlo anche più in là o fino a quando non noti differenze....sostanziali tra il monitor e la tua...stampa! Altri saranno sicuramente più precisi ed autorevoli di me...
Inviato: 3/9/2005 17:20
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Re: prima serie di domande |
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8/1/2005 22:33 Da Varese
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Non sono un esperto di calibrazioni ma possiedo anche io un colorimetro. Io ho il Colorplus della Colrvision, è un modello base e molto semplice e non ha una diversificazione fra modalità facile ed avanzata ma prevede solo una modalità base; tuttavia questa modalità base ha come punto di partenza prima della calibrazione una regolazione su valori prefissati della luminosità e contrasto del monitor. Mi sembra quindi strano che un modello ben più sofisticato come il tuo pur nrlla modalità semplice non preveda una regolazione iniziale di luminosità e contrasto del monotor prima della calibrazione. Lo stesso Adobe Gamma prevede se non sbaglio una regolazione iniziale di questi parametri.....non saprei cosa dirti quindi circa questo punto se non di passare alla modalità avanzata ma non conoscendo il tuo softwarw magari sto dicendo stupidaggini.
Per la seconda domanda a naso direi di si. Per quanto riguarda il profilo da assegnare a PS (domanda 3) direi di no. Lascia come profilo sRGB (anche se secondo me è meglio Adobe 1998) Per quanto riguarda la domanda 4 non saprei cosa consigliarti, qualcuno dice addirittura di ricalibrare il monitor ogni due settimane o anche in ogni caso di cambiamenti di illuminazione del luogo dove si usa il monitor (vedi giorno/luce del sole sera/luce artificiale). Per me se l'uso non è professionale ai massimi livelli basta probabilmente una calibrazione ogni mese/mese e mezzo. Per il punto 5: la prima calibrazione di solito è quella più evidente come cambiamenti, quelle successive sono più che altro piccoli aggiustamenti quindi tendenzialmente meno "notevole" come variazioni e risultati. Infine: dovrebbe essere il top editare le immagini alle stesse condizioni di quelle usate per calibrare il monitor perchè il profili creato è appunto in funzione anche di tali condizioni. Ciao e buone calibrazioni Marco(pamar5)
Inviato: 4/9/2005 2:49
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Il mio sito "I'm not a photographer the moment I pick up the camera. When I pick one up, the hard work's already been done" “To photograph reality is to photograph nothing.” Duane Michals |
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Re: prima serie di domande |
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14/9/2004 23:43 Da acqua aria terra
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ciao a tutti
ringrazio per le risposte. oggi mi sono messo finalmente a calibrare il monitor in maniera approfondita. Ho scelto la modalità avanzata e dopo vari tentativi sono riuscito a capire bene come funziona. Finalmente. Certo che ci vorrà un pò di tempo per abituarsi ai nuovi colori. a presto, ric
Inviato: 4/9/2005 19:24
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Re: prima serie di domande |
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21/7/2005 13:35 Da Busto Arsizio - VA
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Ciao Rictro, ben ritrovato!
Vedo che hai poi deciso per Gretag... 1 domanda: Puoi saltare la "precalibrazione" dei comandi monitor, così facendo, però, "parti da più lontano" nella creazione del profilo, e la visualizzazione a monitor potrebbe perdere in dinamica (praticamente ti perdi una parte di sfumature...) 2 domanda: certo! Tra l'altro (come capita a me) se hai 2 sistemi operativi devi fare due calibrazioni, ma ovviamente non devi toccare i comandi del monitor fra una e l'altra. 3 domanda: meglio di no! Continua a lavorare in srgb o, meglio, Adobe 98 4 domanda: un mese - un mese e mezzo - per compensare eventuali variazioni del monitor (esaurimento fosfori e staramento dell'elettronica per i crt, variazione di temperatura ambientale per gli LCD) 5 domanda: di solito il grosso "salto" ce l'hai alla prima calibrazione, alle successive le differenze sono minime... Ciao! max
Inviato: 5/9/2005 14:58
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Re: prima serie di domande |
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21/7/2005 13:35 Da Busto Arsizio - VA
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Ciao Pamar5
Come giustamente hai scritto, in teoria dovresti calibrare il monitor in base al tipo di illuminazione che hai sulla tua area di lavoro. A tal proposito, se ci attenessimo alle norme ISO 3664 (se non erro) dovremmo tutti quanti mettere il pc in... camera oscura al posto dell'ingranditore, in quanto bisognerebbe lavorare in penombra, in un locale con pareti neutre, senza riflessi... Se è recente, lo strumento di Rictro, tra l'altro, gli consente di verificare se la sua postazione di lavoro soddisfa gli standard della 3664. (La qual cosa, però, non ha assolutamente influenza sulla calibrazione!!!) Ciao, massimo PS: Ho visto che sei di Varese... Varese città ? Io sono di Busto.
Inviato: 5/9/2005 15:05
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Re: prima serie di domande |
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
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Ric, ti hanno già risposto egregiamente gli altri amici del forum, aggiungo solo un paio di considerazioni personali.
Lo spazio colore di lavoro oramai riconosciuto come "standard" per chi lavora con le stampanti inkjet è Adobe 1998, quindi chi stampa inkjet è opportuno che lavori in PS in Adobe 1998, però molti lab che stampano utilizzando altre macchine digitali, tipo Durst Lambda, utilizzano sRGB come spazio colore, e preferiscono che tu gli consegni i file con questo spazio colore. Cmq per effettuare il fotorotocco in PS non si deve mai utilizzare il profilo colore che hai creato con il monitor. Per quanto riguarda la calibrazione del monitor: inizialmente io la effettuavo ogni mese, poi ogni 3 mesi dal momento che non vedevo "scostamenti" significativi nelle nostre stampe, poi ho venduto il monitor con spyder annesso e adesso, in attesa di decidere cosa comperare (e ci sto pensando oramai da più di 5 mesi, ahimè, non so decidermi!!) sto lavorando con un vecchio CRT da 15", calibrato con Adobe Gamma (arrgggggghhhhhh, bestemmia, infamia, mi straccio le vesti e recito 150 mea culpa ) e non ho problemi, quasi perfetta coincidenza tra quello che vedo a monitor e le stampe, cmq è solo una assurda botta di fortuna, il mio è un caso su centomila ...
Inviato: 5/9/2005 15:14
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Re: prima serie di domande |
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21/7/2005 13:35 Da Busto Arsizio - VA
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Ciao Marco,
se puà aiutarti a decidere, sappi che ora il nuovo Spyder2Pro puà calibrare anche i videoproiettori! ciao ciao, max
Inviato: 5/9/2005 15:37
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Re: prima serie di domande |
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Moderatore
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
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Grazie Max per la dritta , oramai sono prossimo alla decisione, non si puà più andare avanti così , mi sa che presto avrai mie notizie per un bel pò di richiesta di info , quest'ultimo per me e Cristina è stato un periodo così intenso e di totale immersione nel lato artistico della "faccenda" che abbiamo un pò trascurato le evoluzioni tecnologiche...
Inviato: 5/9/2005 15:52
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Re: prima serie di domande |
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14/9/2004 23:43 Da acqua aria terra
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grazie a tutti per le risposte. In effetti dopo il primo disorientamento sono passato alla calibrazione in modalità avanzata e devo dire che il risultato è molto migliore, in fatti non solo devi regolare contrasto e luminosità ma anche il punto di bianco tramite i tre colori RGB. il tutto avviene sotto guida diretta dello spyder e del software. Si il mio strumento consente anche di misurare la temperatura colore e la luminaza della postazione di lavoro. Azz ho fatto poche prove ma devo dire che è molto difficile; almeno nella mia stanza raggiungere gli standard della 3664. a presto, ric
Inviato: 5/9/2005 18:55
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Re: prima serie di domande |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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Ciao ric,
ti sto seguendo mentre annaspi nelle calibrazioni... avevo intenzione di fare lo stesso passo anch'io, ma prima aspetto per vedere quanto ci metti ad imparare a "nuotare", e soprattutto quanto bevi... Poi, quando sarai diventato bravo, me lo spieghi e forse mi decido. Ciao, Renzo
Inviato: 5/9/2005 20:25
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Re: prima serie di domande |
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8/1/2005 22:33 Da Varese
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Abito in provincia di Varese, in un paese a sud. A Busto ci arrivo in una mezzoretta. Ciao Marco(pamar5)
Inviato: 5/9/2005 20:29
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Re: prima serie di domande |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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Ciao Marco,
con me fai 2 su centomila. Sono tentato di comprare lo spider, ma ho paura di andare a stuzzicare il vespaio. Anch'io ho calibrato il monitor con Adobe gamma, e mi sembra di riuscire a stampare le foto come le vedo a video. Sono indeciso... Ciao, Renzo
Inviato: 5/9/2005 20:32
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Re: prima serie di domande |
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8/1/2005 22:33 Da Varese
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Ciao Renzo,
Non preoccuparti, se decidi di comprare lo spider delle difficoltà d'uso, il software che li gestisce ti guida passo passo.........comunque il compito dello spider è quello di permetterti di stampare ed ottenere come risultato quello che vedi a video, se tu sei a posto usando Adobe Gamma allora penso che puoi anche farne a meno. Per Rictro: Mi piacerebbe conoscere, se hai tempo, quali sono le differenze fra modalità semplice ed avanzata del tuo colorimetro, sia a livello di opzioni sia di risultati. Come ti ho detto il mio non ha questa diversificazione essendo un modello molto semplice. Grazie Marco(pamar5)
Inviato: 5/9/2005 20:45
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Re: prima serie di domande |
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21/7/2005 13:35 Da Busto Arsizio - VA
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Ciao Pamar, non vorrei creare dubbi a nessuno, ma mi sento di sfatare questo luogo comune. Compito dello Spyder, ma anche di Eye1, di Adobe Gamma e, insomma di tutti i sistemi di calibrazione monitor, è appunto quello di CALIBRARE IL MONITOR - PUNTO! Guardare le immagini su un monitor calibrato o non calibrato è l'equivalente di valutare le diapositive su un piano luminoso calibrato, idealmente costante nel tempo, o guardarle oggi contro la finestra, domani contro il lampadario, ecc. Il problema dell'ottenere in stampa ciò che vedi a video è più complesso: in particolare prevede la calibrazione del monitor (per mettere un primo punto fisso), ma anche della stampante. Una volta realizzato il profilo della stampante bisogna impostarlo nella funzione "imposta prova colore" di Photoshop come profilo di simulazione e solo a questo punto ciò che vedrai a monitor sarà ragionevolmente coerente con ciò che otterrai in stampa. Complicato? Spero di non essermi fatto odiare da nessuno... ciao, max
Inviato: 6/9/2005 12:50
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Re: prima serie di domande |
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21/7/2005 13:35 Da Busto Arsizio - VA
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Hai provato a spostare il computer in camera oscura? max
Inviato: 6/9/2005 12:52
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Re: prima serie di domande |
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Giustissimo, ma la calibrazione della stampante è meglio non farla da soli con i software e strumenti che si possono acquistare in giro. Conviene affidarsi a centri specializzati e professionali altrimenti si entra in circoli viziosi e si fanno piu danni che altro, per stampare comunque bene dovrebbe bastare la calibrazione del monitor e l'uso dei profili ICC corretti dell'accoppiata stampante-carta. Marco(pamar5)
Inviato: 6/9/2005 17:07
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Re: prima serie di domande |
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14/9/2004 23:43 Da acqua aria terra
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ciao pamar, dunque più facile da fare che da spiegare. Intanto ti posto il link della gretag dal quale puoi scaricare una versione flash(in inglese) che ti spiega come procedere nella calibrazione. gretag tutorials In parole mie :la modalità facile praticamente fa tutto da sola e salta completamente l'interazione con l'OSD del monitor. Nella modalità avanzata tu interagisci con il software, l'hardware e l'OSD dello schermo. Esempio all'inizio ti dice di mettere il contrasto del monitor al 100%. Poi lo spyder controlla ed analizza se questo contrasto rientra in un range ottimale, se non è così ti guida per ridurre il contrasto fino a farlo rientrare in un range ottimale. Lo stesso avviene per la luminosità e per la regolazione del punto di bianco agendo singolarmente sui tre colori RGB. In fine quando tutto è pronto inizia la calibrazione vera e propria, tutto in automatico. A fine calibrazione appaiono dei grafici e delle tabelle che ti mostrano i dati della stessa. Puoi così controllare se i valori impostati sono in un range di tollerabilità rispetto a quello aspettato. A prima vista le differenze tra i due metodi sono abbastanza evidenti, anche se si parla di sfumature. Inizialmente ho fatto la modalità facile poi quella avanzata e devo dire che osservando alcune mie foto notavo delle differenze abbastanza significative. Ormai sono diversi giorni che sto usando la nuova calibrazione (avanzata)e devo dire che sono abbastanza soddisfatto della resa ottenuta. PER MAX: anziché mettere il PC nella camera oscura, ho provato a metterlo nel forno ma...urlavaaaaaaaaaaa. PER FALCOPARDO: quando vuoi fai un salto da me, anche se sei di pistoia ti farà rilasciare un visto per entrare a Livorno, così ti mostro tutto...tutto? quel poco che ho capito a presto, ric
Inviato: 6/9/2005 18:38
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Re: prima serie di domande |
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Grazie mille Rictro Marco(pamar5)
Inviato: 6/9/2005 18:47
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