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Utilizzo del filtro digradante nel digitale

Iscritto il:
28/2/2006 17:03
Messaggi: 117
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Ciao a tutti,
nell'analizzare le foto degli artisti a cui mi ispiro (per esempio i componenti tel team "timecatchers" e paesaggisti in generale) noto un largo e profondo utilizzo del filtro ND progressivo (digradante) anche con i sensori digitali.

Sinceramente, da quelle che sono le mie nozioni, non sono convinto che sia buona cosa aggiungere un filtro, spesso in "plastica", davanti all'ottica invece che eseguire uno scatto per il cielo e uno per la terra al fine di compensare le differenze di luminosità .

Eppure anche i "grandi" continuano ad utilizzare questi filtri... perchè?

Dove sta la differenza?
Cosa mi perdo?


Grazie
Ale.

Inviato: 7/6/2009 23:04
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Re: Utilizzo del filtro digradante nel digitale

Iscritto il:
13/6/2006 7:14
Da Santadi - Sardegna del sud
Messaggi: 1149
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Boh, non saprei ma... forse che è ancora bello ottenere subito una foto compiuta con i mezzi che consentono di evitare PP lunghe e noiose? Per me almeno è così, un digradante (ovviamente quando si puà usare con profitto) è semplice e già  ti da la foto che cerchi, senza perderci troppo tempo...
Poi in tanti casi l'HDR puà essere molto efficace... Fer lo usa spesso ad esempio e credo nè sia decisamente soddisfatto.



Osvi.

Inviato: 9/6/2009 5:55
...Tessera C.F.A.O. n° 24...

"Da qui messere, si domina la valle, ciò che si vede è. Ma se l'imago è strana al vostro occhio scendiamo a rimirarla da più in basso, e planeremo in un galoppo alato entro il cratere ove gorgoglia il tempo".........
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Re: Utilizzo del filtro digradante nel digitale

Iscritto il:
28/2/2006 17:03
Messaggi: 117
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Mi piacerebbe sapere dagli altri paesaggisti cosa ne pensano...
Dal canto mio posso dire che in pellicola ne facevo un largo uso, ma perchè non avevo alternative e, come sempre in fotografia, era il compromesso fra qualità  "ottica" e risultato più conveniente... di certo non ero contento di anteporre un'altro elemento, per di più sintetico, davanti all'obiettivo.

Oggi, con il digitale, mi chiedo se ha ancora senso vedere le punte delle montagne e/o alberi annerite e accettare un minimo di degrado della qualità  ottica a favore di un'esposizione corretta, quando la stessa la si puà ottenere con 2 scatti differenti.

Ancora oggi tanti "pro" lo usano, un motivo ci sarà !
... e Osvi uno ce l'ha già  dato


Ale.

Inviato: 9/6/2009 10:53
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Re: Utilizzo del filtro digradante nel digitale
Moderatore
Iscritto il:
4/11/2005 13:12
Da Roma
Messaggi: 9968
Offline
Quando tira vento, o più in generale c'è qualcosa che si muove nell'inquadratura, non si puà usare l'HDR.
Quindi un digradante ha ancora il suo perché; e per fortuna esistono filtri di eccellente qualità , che introducono un peggioramento veramente minimo (es. B+W).

Fer

Inviato: 9/6/2009 14:03
Tessera C.F.A.O. n°14
Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: Utilizzo del filtro digradante nel digitale

Iscritto il:
28/5/2009 13:48
Messaggi: 12
Offline
Lo attribuisco principalmente a due fattori:
-1- Quando c'è qualcosa in movimento anche lieve (come dice Fer) i due scatti non sempre danno i risultati aspettati o comunque necessitano interventi in postprod
-2- Vuoi mettere il vantaggio di tirare fuori già  uno scatto buono che con una rapida regolazione delle curve puà andare in stampa o perdere molto più tempo a montare diversi fotogrammi con mascherature e relativi problemi di passaggio tra un fotogramma e l'altro...
Se si usano filtri di qualità  (B+W, Lee, Heliopan...) la perdita di qualità  non è percepibile.
In ogni caso con entrambe le tecniche si possono ottenere esattamente gli stessi risultati.
Ciao!!

Inviato: 9/6/2009 14:35
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Re: Utilizzo del filtro digradante nel digitale

Iscritto il:
9/6/2009 23:51
Messaggi: 7
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Concordo con quanto scritto qui sopra.
Aggiungo solo che un'altra marca che produce GND di qualità  (neutri per davvero) è la Hitech: sempre inglese come la Lee, usa le stesse resine, ma i suoi filtri sono più piccoli (84mm) e compatibili col portafiltri Cokin P (e sono anche un po' più economici dei Lee).
Marco.

Inviato: 10/6/2009 0:43
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