Con il mio ritorno allo scatto analogico, non vorrei rinunciare alla comodità  di decidere a posteriori, in digitale, quale filtro usare per il bianco e nero.

Ovvero vorrei usare una pellicola a colori come fosse un file RAW, per poi farci del BN.

Lo so che sfioro l'eresia, ma fotografando da 15 anni pressapoco sempre lo stesso soggetto (NYC), l'unico modo che ho di variare è sbizzarrirmi in camera chiara.

Quindi come vi sembra come idea?

Avete da suggerirmi una pellicola negativa adatta?
Ovvero adatta alla scansione, senza una particolare personalità , di media sensibilità , facilmente tirabile, e con poca grana, così la aggiungo a posteriori...

Qualcuno ha esperienza in merito?

non capisco perchè tu debba usare un supporto ad emulsione se quello che ci vuoi tirare fuori è cmq un qualcosa che non ha nulla a che vedere con il supporto che vuoi usare ...
sarebbe una mutilazione inutile a tutti i vantaggi del BN chimico, perchè introduci difetti nella scansione, nella filtratura, nella stampa, etc ...
se vuoi fare veramente BN chimico la cosa più valida e semplice dal mio punto di vista è pellicola ed ingranditore ...

ciao e buona giornata!

Perché voglio usare una Xpan con il relativo 30mm.

Perché, purtroppo, non ho spazio per rimontare la camera oscura.

Perché mi piace giocare con i toni e con la grana in digitale.

Citazione:

Lo faccio spesso anch'io, ma vuoi per forza una negativa?
Io per esempio mi trovo bene partendo dalle dia, e in particolare dalle Provia (100 e 400).
La Provia 100 non mi piace come dia in sé, ma trovo sia molto adatta per la trasformazione in BN (ampia gamma dinamica, ombre e alteluci "gentili", grana complessivamente contenuta, alta acutanza).

Fer

Avevo pensato al negativo per questione di costi e perché me lo ricordavo più flessibile in esposizione.

Tra l'altro ho in mente un progetto notturno e a mano libera e quindi pensavo ad una 400 tirata o direttamente ad una 1600.

Comunque ogni suggerimento è ben accetto.

C' era una negativa colore che sviluppata, era direttamente in bianco e nero.
In pratica è una pellicola cromogena, ma senza i coloranti.
Il vantaggio sarebbe quello di poter usare i filtri colorati in ripresa per enfatizzare alcune zone colorate a discapito di altre.
Credo che dovrebbe funzionare, ma non ho mai provato questa pellicola.
Un altro vantaggio è anche quello di farlo sviluppare la pellicola dal minilab sotto casa...

La conosco, la fanno Ilford e Kodak, la usavo spesso per fare delle prove, per via dello sviluppo rapido in minilab.

Il mio scopo adesso è quello di filtrare a posteriori.

Oggi ho fatto degli esperimenti con BW Styler, e le possibilità  sono illimitate.

Non converrebbe filtrare a posteriori con il bianco e nero a pellicola.
Meglio farlo direttamente in ripresa.
Con il digitale invece è consigliato farlo a posteriori: i filtri colorati fanno impazzire il sensore Bayer.
Però se ti trovassi a tuo agio con i negativi colori digitalizzati...buon per te.

Citazione:

Ti consiglio allora una pellicola Kodak (Portra), perché le negative Fuji difficilmente vengono sviluppate in modo ottimale dai minilab; va a finire che ti trovi in difficoltà  a scansionarle correttamente e ti rimane qualche dominante che puà comprometterti il missaggio in BN.

Fer

Stop MAN, tu hai citato Xpan + 30, se dunque un uomo degno della massima considerazione.

A parte che stai parlando di una delle ottiche migliori della storia della fotografia 35mm.

Non ti far distrarre dal tuo piano che è saggio, più di quanto i baldi giovani che ti hanno risposto sappiano o si avvedano.... forse anche più di quanto tu sospetti.

Step 1 - Esclusione delle dia colore dal discorso. Se a risponderti sono italiani, italiani, di solito scatta il pregiudizio verso le negativa, fondamentalmente per due motivi: non sanno svilupparla, e di fatto no la sviluppano se non presso fotolaboratori per la massa. Risultato pessimo.
Scegliere il negativo significa una diversa percezione dello sfocato, del mosso, della grana, delle sovra e sotto esposizioni volontarie, del tiraggio.
Quindi una estesi completamente diverse che ben si adatta al piccolo formato.


Step 2 - Ipotizzando che tu sappia ben lavorare con Photoshop, è chiato che è meglio partire dall'informazione di un negativo colore per arrivare ad un bianco e nero digitale per due motivi.... la possibilità  di integrare informazioni colore per sviluppare una maggiore scansione dei piani elaborandoli come valori di luminosità , complesso ma fichissimo.... usare lo spazio colore per definire spazialmente ciascun piano di ripresa attraverso una separazione tonale. Ancora più complicato ma più figo. Dovrei farti vedere dei lavori di fotografi che usano queste tecniche, ma le complicato per forum.... proverà a postare qualcosa sentendoli.....

Step 3 - Non usare i film come XP1 o 400CN per capirci, bn che si possono trattare in bagni C-41. Zero sapore materico, zero guadagno in informazione. Nel complesso delle pellicole con pochissima personalità . Tra l'altro sulla tecnologia che sta dietro la XP2 ci ho dato la mia seconda tesi di laurea. Insomma fidate de sta cosa.......

Step 4 - La scelta della pellicola per la tua Xpan e per quel progettino......... che hai.
Fuji, rigorosamente e sempre Fuji (ps: collaboro da tempo con Kodak) quindi tutti i giorni NPS 160, quando devi tirare NPH 400. Ad oggi sono quelle che ti daranno di più. Se ti posso suggerire sperimenta le 3200 tutte specialmente quelle di qualità  più scadente, avrai delle sorprese..... E' chiaro in un'ottica di tiraggio del film la XP2 o la 400CN ti aiuterebbero ma mi sembra una strada un po castrante, insomma puoi fare molto di più se persegui la tua idea originaria.

PS. questo vero..... fai sviluppare i film a NY se vuoi ti dico dove........

ellemme:

Per la premessa ti sei guadagnato un pasto a base di specialità  reggiane.

Step 2, mi interessa molto, hai qualche link da segnalare.

Step 4, in questo momento sono a Londra che faccio foto a caso, per ri-impratichirmi col telemetro.
Sto usando (per fare pandan con l'obiettivo) Fuji Pro 160C, Pro 400H, X-TRA 800.

P.S. mi interessa molto il suggerimento per NYC.

Prova con la Kodak portra 160 NC

Il tuo lavoro mi sembra solido e ben condotto.......

ma penso che sia più conveniente discuterne a quattro occhi, quindi ecco la mia mail.....

ellemmephoto@voila.fr

ti passerà le dritte newyorchesi e le spiegazioni che richiedi..... intanto continua a scattare.

Io usavo la Reala e la Nph, a seconda delle condizioni di luci, entrambe Fuji.
Per poco tempo ho usato la Ektar 25 (non male) ed anche l' Agfa 50 (non ricordo più la sigla), anch' essa niente male come colori e contrasto.
Pur stampata da professionisti, non certo con abilità  artigiane (mascherature e bruciature) che pochi laboratori mettevano a disposizione, come immagino tu Luca (ellemme) metti a disposizione a Parigi, riuscivo ad avere ottimi risultati, ma solo grazie ad accurate misurazione zonali.
Ma a volte mi sarebbe piaciuto avere lavorazioni zonali ulteriori in stampa...complicato per me visto che ho stampato solo in bianco e nero e solo una volta mi sono cimentato con il Ciba, alla scuola IED.
Bei tempi...

Giancarlo:
Era la mia prima idea, ma al volo non sono riuscito a trovarla.

Ellemme:
Grazie, appena torno ti contatto.
Intanto continuo a scattare, ma per adesso sono in una fase cartolina panoramica con nuvole da filtrare con il rosso...

Palmerino:
Devo stare più su con gli Iso perché il 30 + filtro della Xpan non è un mostro di luminosità .

Fortunatamente il mio progetto attuale è a base di alto contrasto, bassa nitidezza, grana grossa e vignettatura.
Fondamentalmente una Holga panoramica.