Salve a tutti,
Sul sito di Punto foto mi sono imbattuto in un articolo che tratta della pellicola in oggetto.
In breve:
- Negativa colore 400 ISO
- Assenza di maschera arancione
- Basso contrasto e saturazione ma alta risoluzione e grana fine.
- Supporto in PET e trattamento anti-newton.

Sembra la pellicola perfetta per la scansione!
Qualcuno di voi l'ha mai provata?

Sono tutto orecchi.

Io l'ho trovata assolutamente deludente, grana molto evidente, sensibilità  terribile alla luce nel caricamento (light piping), per via del supporto in poliestere. Non so se dipende dallo sviluppo (standard di un laboratorio commerciale) ma i risultati sono stati pessimi.

Quello che dici, Claudio, non fa che confermare quel che pensavo: la Scan film - al pari di tutte le altre pellicole tecniche Rollei - è una pellicola da svilupparsi in autonomia con tutti i crismi del caso.

I tempi di sviluppo della Scanfilm sono precisamente indicati per le due sensibilità  previste di 400 e 640 asa: è chiaro che se i tempi in C41 non sono rispettati le caratteristiche della pellicola vanno a farsi benedire; il ricorrere ad un laboratorio che sappia cosa sta trattando e che rispetti i tempi potrebbe essere un'alternativa.

Per quanto riguarda il supporto va fatta una precisazione: il supporto della pellicola è in PET e non in triacetato. La cosa è ottima per trasparenza, resistenza meccanica, archiviabilità  e facilità  di scansione, ma è pessima perché all'ispezione i negativi sembrano sempre più leggeri di quel che sono in realtà  e perché il PET dei rulli 120 tende a svolgersi con facilità : questi rulli vanno caricati - e scaricati - premendo la carta a metà  del rullo e non tenendoli per i lati; inoltre portarsi dietro un po' di scotch non fa male per sigillarli, quando scaricati, con maggior sicurezza rispetto a quella garantita dall'adesivo in dotazione. I caricatori 135 vanno caricati in ombra.

La particolarità  del supporto - che, per inciso, quando lo si sa usare rappresenta un effettivo vantaggio - dovrebbe essere maggiormente indicata sulle confezioni: è spesso il motivo per cui molti, dopo aver provato una pellicola Rollei - e prima accadeva lo stesso quando erano marchiate Maco - provano una grande delusione.
L'unica precisa indicazione circa l'opportuno maneggiamento dei rulli in PET è presente nelle 26 pagine dei dati tecnici della R3.


Andrea

Grazie Claudio e Andrea,
Confermate i mie timori . E' una pellicola troppo critica per essere affidata ad un normale laboratorio. Mi orienterà su qualcosa di più "umano".

Ciao,
Francesco.