Volevo fare alcune prove con la digitale e sono andato in un paesotto che quando vado al mare incontro poco prima di Lucca.
E' molto bello e ben mantenuto nella sua livrea medioevale, ci ero gia' stato piu' volte e tutte mi ero riproposto di tornaci con il banco ottico. Non l'ho ancora fatto ma questa volta ero armato di 24 decentrabile e di 14mm e volevo divertirmi a prendere un po' di appunti.
Che paese e'? Nel medioevo era molto famoso, anche se non era un paese ma un Ospedale fortificato all'avanguardia nelle cure e curato e protetto dal piu' antico ordine cavalleresco nato proprio qui, tra i frati che prestavano la loro opera caritatevole ai pellegrini che percorrevano la Via Francigena che passava di qui : I Cavalieri del Tau.
Il nucleo originario e' rimasto pressoche' intatto, a parte le devastazioni operate dai Fiorentini nella guerra con Castruccio Castracani.
E' Altopascio, e oggi non e' facile immaginare la sua origine singolare di ospedale in mezzo alle paludi malsane oggi che queste sono state bonificate ( ma fino a poco tempo fa c'erano le risaie e ancora aree molto vaste - ex lago di Bientina - sono soggette ad allagamenti ). Nei pressi e' rimasto un laghetto, quello di Sibolla dalle caratteristiche molto interessanti per chi si occupa di foto naturalistica.
Qualche foto..



























Troppe? Portate pazienza...
Ciao,
Renzo

Belle, belle!
Tutte interessanti dal punto di vista documentativo, e alcune mi piacciono molto anche in sé (5-6-7-9-12-13).

Riesci a spingerti a Civita di Bagnoregio?
Ne avresti di materiale e ci sono anche delle prospettive splendide avendo la giusta attrezzatura.
E anche Calcata, però mi sa che è troppo lontana da casa tua.

Fer

E' un bel reportage di un luogo certamente interessante e che piacerebbe anche a me fotografare.
L'unica che non mi convince è la n. 11, ma non per una qualche manchevolezza tecnica. Anzi il contrario.
Il fatto è che le accentuazioni prospettiche dei grandangolari spinti, quando si traducono in quegli spigoli di tetti così inclinati, in quelle linee di fuga così accentuate e - per me - innaturali, mi danno sempre l'impressione di un mondo sbilenco e visto attraverso una lente deformante, come nelle gallerie degli specchi dei Luna Park.
Capisco che gli spazi sono quelli che sono e che se si vuole "prendere tutto" dalle cantine fino alle cime dei parafulmini, c'è poca scelta.
Ma personalmente, in quei casi, rinuncerei a prendere tutto, appunto.
Oppure lascerei qualche inclinazione anche delle linee verticali.
Con le lenti tilt/shift che penso tu abbia usato, si possono correggere perfettamente le linee verticali e renderle parallele. Però questa perfetta correzione la sento allora stridente con le altre linee di fuga, orizzontali ed oblique che necessariamente vanno per loro conto.
Preferirei lasciare qualche inclinazione anche nelle linee verticali, correggendole solo parzialmente.
Alla fine il risultato mi sembrerebbe più omogeneo.
Diciamo più omogeneamente sbilenco

Molto belle, ma ora rifalle con la Velvia e la RZ!
Io però avrei usato anche qualche ottica meno grandangolare, una delle poche cose che vorrei fare col digitale è provare uno stitching, per avere meno primo piano.

Ciao,
si Fernando, i posti che hai citato sono insieme a tanti altri anche piu' lontani nei miei desideri e appena potro' stanne certo che andro' a fare una visitina.
Ma con il banco ottico e la Silvestri.
Ha ragione Luciano, alcune sono troppo spinte angolarmente, e in effetti all'inizio avevo incominciato con il 24 decentrabile, pero' pur avendo una resa molto piu' naturale non riuscivo ad evitare fili della luce, plafoniere e vignettatura perche' necessitavo di un decentramento estremo:


Per cui ho montato il 14-24 e ho proseguito con quello.
Ho sempre in mente un banco portabile anche non folding ma per uso architettonico ma con tutti i movimenti del dorso appunto per limitare le distorsioni prospettiche.
E naturalmente con la Velvia...
Ciao,
Renzo

Io andavo in giro con una Linhof Kardan GT, e come peso non era mica diverso da una Technika, o dalla Mamyia RZ. In effetti è un altro modo di fotografare, ma la pigrizia fisica e mentale ormai hanno preso possesso del mio corpo e della mia mente!
Devo dire che mi da molto fastidio che non ci siano più le ReadyLoad o Quickload, anche se a dire il vero più di 5-6 lastre per uscita non le ho mai esposte, e potrei usare gli chassis.

Citazione:

Photoshop CS5 per togliere fili e schifezze è quasi magico, so che sei un pò allergico, ma perchè non provi su questo scatto?

Ciao Claudio,
ho preferito cambiare la prospettiva alla foto fatta con il 14, se vedi sono pressoche' uguali. Andare a togliere fili e plafoniera con dietro tutti i mattoni era troppo laborioso, poi c'era la vignettatura...troppo lavoro
Ciao,
Renzo

La mia zona e' piena di paesi fortificati, praticamente lo sono il 90%, e c'e' soltanto l'imbarazzo della scelta.
Tanto per dare un'idea di qual'era il clima nel medioevo nell'area Pisa-Lucca( e tutta la Lunigiana)-Pistoia-Firenze e che coinvolgeva anche tutti i paesi di pianura e di montagna, basta leggere questo breve riassunto sulla vita di uno ( molto autorevole ) dei protagonisti, Castruccio Castracani.
Ciao,
Renzo

Citazione:

E' probabilemnte una soluzione migliore, e se il soggetto è piano (tipo facciata) usare un grandangolare più spinto non ha particolari controindicazioni.
Tuttavia la prospettiva dipende appunto dalla distanza macchina-soggetto, e nelle tue foto si vede bene come l'inquadratura del soggetto in primo piano sia la stessa, ma il soggetto all'interno dell'arco appare molto più distante (più piccolo) nella foto fatta con il grandangolare, perchè ti sei avvicinato di più al primo piano. Nel caso specifico, tutte e due sono valide, per cui il criterio di minime correzioni regge! A volte però cambiare la prospettiva fa perdere qualcosa.

Claudio