Luminous Landscape ha pubblicato una anteprima della nuova Mamiya ZD, la prima macchina fotografica completamente integrata a medio formato digitale da 22 megapixel.
E' ancora un modello di pre-produzione, però si possono già  trarre interessanti indicazioni:


http://www.luminous-landscape.com/rev ... meras/mamiya-zd-ist.shtml

Molto molto interessante. Ne avevo sentito parlare. Sembrerebbe un'ottima macchina con soluzioni, peso ed ingombri ottimi. Certo il prezzo stenderebbe un cavallo .

Marco(pamar5)

Adesso la tecnologia per competere davvero con l'analogico sembra esserci (a parte che la resa dell'uno non è, e forse non sarà  mai davvero equivalente; ma questa è questione di gusti. Magari finiremo per apprezzare la levigatezza plasticosa del digitale e ci chiederemo come abbiamo fatto per tanti anni a sopportare la granulosità  intrinseca dell'analogico) ...non resta che aspettare qualche tempo (ma non credo neppure lunghissimo, forse solo 3-4 anni) perchè sia accessibile agli umani... Voglio dire, ancora solo 3-4 anni fa i televisori al plasma costavano quanto una fuoriserie, adesso non è che proprio te li gettino dietro, ma quasi... Peccato che mai e poi mai si corra il rischio che ti gettino dietro una Leica M7 o MP, mannaggia e mannaggia!! Io, digitale o non digitale, mi ci butterei a pesce...

Ciao Luciano,
ma lo sai che con quel Avatar metti soggezione? Ho appena ordinato La Silvestri T30 ma con il suo misero 6x9 mi sembra un tenero scricciolino.
Domanda, ma per un problema riscontrato con la Shen-Hao:
Io, lavorando con il 58XL, uso il soffietto floscio che uso anche con il 140, visto che normalmente non faccio riprese ravvicinate. Pero' con il 140, ho un problemino che non so se verifichi a qualcun altro. Il floscio di affloscia davvero, dopo avere messo a fuoco, magari se tira un po' di vento o se viene appena urtato, e va a vignettare l'immagine. Ho pensato di mettere all'interno una piccola molla o una lamina di plastica ( nera) avvolta su se' stessa. Qualcuno ha un'idea?
E il 10x18" mettilo di fronte, da dietro fa impressione..
Ciao,
Renzo

P.S. scusate, sono andato fuori tema....non lo faccio piu'
ma invece, seguendo il discorso, visto che il sensore della Mamya ZD ha un lato di 36mm non sarebbe stato possibile utilizzarlo per il 24x36? Lo ritengono ormai un formato morto?

Non è che hai sbagliato a postare qui? Si stava parlando della Mamiya ZD...
Comunque: forse col 140 il tiraggio diventa un pò eccessivo per il floscio. Tuttavia l'idea di sostenere il tutto con un anello elastico di metallo o di plastica dovrebbe funzionare. Il soffietto floscio della mia Linhof è appunto fatto così (con un anello di acciaio inserito al centro e fissato con un pò di punti alla stoffa, molto spessa e pluristrato, del soffietto) ...e con questa specie di Viagra per soffietti, non si affloscia un bel nulla!


Quanto all'avatar della mia Cambo Legend Plus...nessuna paura: se uno pensa alla scomodità  ed al peso, ed alla pratica impossibilità  di portarsela in giro, non vedo di cosa mai ci si possa lamentare con una magnifica e funzionale Silvestri 6x9! Comunque anche dal davanti, con il 360 Apo Symmar fa impressione. In definitiva fa impressione da qualsiasi parte la si consideri...

Ti ringrazio, Luciano, del suggerimento.
Leggevo qua e la' le caratteristiche della nuova Mamya.
Secondo me il medio formato digitale e' ancora lontano dall'analogico per motivi dei tempi di utilizzo. Presto questi problemi saranno superati, ma mi sembra di capire che anche questo nuovo formato sia piu' indicato per un uso in studio. Pochi scatti, lunghi tempi di scaricamento, la tecnologia digitale sembrerebbe soffrire la "lentezza" attuale dei processori. Forse e' per questo che c'e' resistenza a mettere fuori i full frame per il 24x36. Non mi ricordo i tempi della Canon full-frame, ma sembrerebbe che questi non siano compatibili con l'uso che normalmente viene fatto di una fotocamera di questo tipo.
Ciao,
Renzo

Certo lo studio puo' essere il principale campo di applicazione, ma nel caso della Canon i tempi di risposta sono assolutamente da general purpose, con 0.3 sec per l'accensione e 4 fps.

Per lo scaricamento, penso che il modo migliore sia lavorare come con la pellicola, cioe' estrarre la scheda piena e inserirne una formattata, scaricando l'altra offline.

Quello che mi piacerebbe vedere in queste macchine "da studio", al posto dell'anacronistica uscita TV, sarebbe un'uscita digitale in alta risoluzione (qualcosa tipo 1200x1600), da inviare su monitor esterno, per una verifica immediata dell'immagine un po' piu' significativa di quanto non riesca a offrire un LCD da un paio di pollici (o un monitor televisivo..)

Altra considerazione sulle MF digitali che ho letto in giro, e' che per queste macchine il sensore Foveon (che ha pixel grossetti, dello stesso ordine di quelli della ZD) sarebbe la morte sua. Un Foveon da 20MP reali, equivalenti ad almeno una quarantina bayerizzati, potrebbe davvero fare la differenza con le (la..) FF 35mm.

Citazione:

In effetti anch'io sento che siamo vicini al vero decollo del digitale, ma tutto tace, o perlomeno si bisbiglia soltanto. E' probabile che non si voglia far trapelare niente finche' questi sensori non saranno pronti, per non bloccare il mercato.
Anche il discorso che fai sul poter vedere su un monitor ad alta risoluzione quanto inquadrato da una "digitalona" o un banco ottico digitale e' molto interessante, specialmente per chi come me ha un po' di difficolta' a leggere l'immagine sul vetro smerigliato, sarebbe una vera manna, e diciamocelo, sarebbe finalmente un uso moderno della fotocamera. Senza piu' panni in capo e sofferenze per il caldo o mirini piccoli e con poca definizione,..un bel portatile su cui vedere quanto inquadrato, magari con una doppia finestra di cui una con un ingrandimento 10 x...
ce la faremo a vederlo realizzato e a prezzi accessibili?
Ciao,
Renzo

Allo stato attuale, per tutto quello che non e' compatta digitale, la visualizzazione su LCD/monitor avviene a posteriori, dopo lo scatto.

Quindi per il GF credo che la messa a fuoco sul vetro smerigliato, e anche la composizione, resti ancora un passaggio obbligato.
Comunque diamo tempo al tempo e se parliamo di prezzi accessibili, diamone un bel po' di tempo..

Si, ha ragione Raffaello, la composizione e la messa a fuoco sul vetro smerigliato sul grande formato al momento è ineludibile, e non vedo sinceramente come in un immediato futuro si possa fare altrimenti.
Il dorso digitale si inserisce e si utilizza come un normale chassis, quindi solo dopo che si sono terminate le operazioni di messa a fuoco.
Certo, ci sarebbe comunque il "vantaggio" che, collegando il dorso ad un pc, si puà vedere subito il risultato dello scatto.
Anche per questo lo vedo di più in ambito commerciale e rimango però dell'idea che l'utilizzo dei dorsi digitali per GF, costi inaccessibili a parte, rimarrà  per un bel pò limitato agli studi...trovo infatti poco pratico portarsi sul campo, oltre all'attrezzatura fotografica, un portatile e poi cavi e cavetti vari, al momento una 4x5" a caricamento rapido ed un dorso sono decisamente la scelta più comoda e pratica per il fotografo di paesaggio o, più in generale, per chi lavora in esterni...

Ciao Marco,
con il digitale potresti fare quanti scatti vuoi e poi verificare il risultato, dopo ovviamente avere impostato piu' o meno accuratamente la macchina servendoti delle immagini in anteprima, e senza bisogno di cavi e cavetti, tramite la tecnologia bluetooth. E basterebbe un piccolo video piatto ad alta risoluzione, magari montato sopra il banco ottico..
E non dovresti portarti appresso chassis o dorsi polaroid.
Non credo che passera' molto tempo. Il prezzo si, quello per un po' rimarra' alto, e questo sara' il vero problema.

Che sappia io, attualmente i dorsi dedicati per il GF, esclusi cioe' quelli per il MF adattati al GF, sono del tipo a scansione e non consentirebbero una messa a fuoco trial-and-error in tempi ragionevoli, neanche con l'anteprima.

Per questo sostenevo che - almeno - la messa a fuoco deve comunque essere ancora fatta in modo tradizionale. Il flusso di lavoro potra' essere rivoluzionato davvero quando e se verranno prodotti CCD o CMOS per il grande formato (e magari nel frattempo anche gli standard wireless si saranno adeguati). Finora credo siano stati realizzati solo CCD GF su commissione per applicazioni scientifiche e aerofotogrammetria, ma penso che siamo decisamente oltre il budget di qualunque fotografo..

Ciao Raffaello,
lo so, lo so, sono sogni per ora, solo sogni.
Pero' la tecnologia corre, per ora sopra le nostre teste, ma prima o poi qualche briciola dovra' pur cadere per terra.
Tornando da dove eravamo partiti, cioe' dalla Mamya ZD, non e' che monta il solito sensore della Phase One?
Ha quasi le stesse dimensioni, ma forse perche' e' lo standard attuale del MF.
http://www.phaseone.com/upload/p25_datasheet_italien.pdf
Ciao,
Renzo

Phase One ha utilizzato in passato i chip Dalsa, fornitore della Mamiya ZD, ma attualmente monta i Kodak (la quale nel frattempo ha acquisito Creo, ovvero Leaf, tanto per complicare le cose).

Il fatto che a specifica il sensore della P25 di Phase One e quello della ZD si somiglino, potrebbe essere il frutto di quella che nelle scienze naturali viene detta "convergenza evolutiva"... oppure piu' banalmente mi sa che questi si copiano..

e tornando ai miei sogni....
http://www.digital-photography.org/di ... oveon_digital_camera.html
..non ha il fascino di un GF, sembra un po' ET, ma e' solo l'inizio...
Ciao,
Renzo

Purtroppo se ne e' persa traccia, ma era uno spunto interessante, almeno per il lavoro di studio.