Ciao a tutti.
E' già  da un po' che un'idea o meglio una domanda mi frulla in testa senza che io riesca a trovare una risposta valida, sicuramente qualcuno preparato sull'argomento mi saprà  rispondere.

Mi chiedo perchè non si possa installare su una compatta digitale un sensore APS.

1) E' una questione di dimensioni/circolo di copertura delle lenti da compatta su un sensore più grande?
2) E' una questione puramente commerciale, ovvero per evitare una sovrapposizione di prodotti? compatte/reflex?
3) o cosa?

Ringrazio fin da subito chi avrà  la pazienza di rispondere!


Ciao

Un sensore formato APS non si puà installare su una compatta, altrimenti cessa di essere compatta.

Ne è un esempio lampante la Sony DSC - R1 che monta appunto un sensore circa APS, in un corpo tipo bridge camera. Ma pesa quanto una normale reflex ed il suo obbiettivo, per coprire tale formato con una luminosità  sufficiente, è ingombrante più o meno come quelli delle reflex.

Quindi per solito il gioco non vale la candela, considerata la maggiore universalità  e flessibilità  d'uso di una vera reflex.

Le compatte sono comode da tenere in tasca o appese al collo, ma per essere di tali dimensioni devono avere sensori piccoli.

.. e non si potrebbe fare neanche una simil olympus XA (cioè con una focale fissa) digitale con sensore aps?
grazie, ciao!

Al momento, solo annunciata, esiste la SIGMA DP 1 che monta un sensore FOVEON uguale a quello della Reflex ed è dotata di un obbiettivo da 16 mm f 4 fisso. Col fattore di moltiplicazione SIGMA, tale ottica equivale ad un 28 mm sul f.to Leica.

Per ora non è ancora commercializzata.

Ciao

In linea di principio dovrebbe essere possibile costruire una compatta con sensore APS. L'APS e' nato proprio per realizzare macchine compatte a pellicola, come ad esempio questa Canon Elph LT, che come dimensioni e peso non e' molto diversa ed es. da una qualunque Ixus digitale.

Non so se l'elettronica a corredo di un sensore APS possa risultare tanto piu' massiccia di quella che serve a un formato tipo 1/2.5", ma credo che allo stato attuale non sia quello il problema. Magari il costo di APS + processori e' significativamente piu' alto. Ma anche qui, visto il prezzo di certe bridge..

Citazione:
secondo me avrebbe anche molto successo!
magari con la possibilità  di usarla facilmente in priorità  di tempo o diaframma o iso..

Non sono proprio compatte ma si avvicinano abbastanza : Leica M8 ed Epson RD-1

Una cosa mi sfugge.

Ad esempio cosa vieta ad un obiettivo da compatta , come lo era la Yashica T5 a pellicola ad esempio, di coprire un formato APS se nella versione a pellicola copriva un 24x36mm?
Preferirei al posto delle super compatte ultra piatte con sensori microscopici bombati da 12Mpx, una bella compattona con un APS CCD senza troppe funzioni e con un onesto 35-90mm f/2.8-4.7 (sto dando i numeri. Me la offrissero a 400 € ci farei un pensierino, voi no?

Ciao

A mio avviso le compatte digitali coprono una esigenza-fascia di mercato che non è particolarmente interessata ai benefici che potrebbero essere assicurati da un sensore di dimensioni maggiori, come una minima possibilità  di sfocato selettivo e un "sapore" tonale e cromatico più simile alle "vecchie" macchine a pellicola; forse l'unico vantaggio che potrebbe essere apprezzato dal fotografo-consumatore è quello di una certa riduzione del rumore, a patto comunque che venga implementato anche un buon motore di elaborazione del segnale.
Per una azienda produttrice, oggi come oggi, quella di una compatta con sensore aps sarebbe una scelta commercialmente quasi suicida: la stessa Ricoh ha riproposto la sua mitica GR (che possiedo) in versione digitale con sensore da pochi millimetri, mentre il foveon formato APS applicato sulla Sigma a focale fissa pare essere più un exploit tecnologico in grado di dare una certa immagine al marchio, che un oggetto pensato per avere un minimo riscontro di pubblico: è una macchina costosa e ingombrante rispetto allo standard attuale, e presenta l'indubbio svantaggio della focale fissa. Chi, come Sony, ha provato a inserire un buon obiettivo zoom di buona escursione su un sensore APS ha partorito, come veniva fatto notare, una macchina dai costi e dagli ingombri proibitivi per i più e in ogni caso ben diversi da quelli di prodotti di prestazioni analoghe con un formato di sensore più ridotti.
Il problema dal punto di vista del produttore è in un giusto bilanciamento tra qualità , riduzione dei costi di produzione, riduzione degli ingombri e vendibilità  di un oggetto simile. A parità  di luminosità , schema ottico ed escursione focale apparente un obiettivo per il formato APS dovrebbe essere grande almeno il triplo di un obiettivo in grado di coprire i mini-sensori delle compatte attuali (per cui addio fotocamera nel taschino), avrebbe probabilmente dei costi di produzione dieci volte maggiori; anche la gestione elettronica e i costi di realizzazione di un sensore aps rappresentano un problema più complicato e più oneroso rispetto a un sensore da 7-8 millimetri.
Inoltre la correzione delle varie aberrazioni degli obiettivi delle compatte digitali sembra essere una questione più semplice, sia per le minori dimensioni delle lenti sia per una sorta di scadimento generalizzato del concetto di qualità , per cui ad esempio l'aberrazione cromatica, inaccettabile su pellicola, viene considerata oggi normale, tanto da affliggere la maggior parte delle ottiche delle P&S digitali; una carenza che sembra essere compensata dalla maggior definizione, cioè da una maggiore resa alle frequenze spaziali più alte.
Una volta erano frequanti, tra i fotoamatori, domande sul perchè la tal casa non producesse zoom ultraluminosi; la risposta di allora, cioè che le case produttrici non sarebbero state in grado di fornire standard qualitativi accettabili a prezzi "possibili", in un certo senso vale anche oggi per la domanda posta in questo post.