Avendo provato ad inserirlo almeno 42 milioni di volte nel corso della mia esistenza, la legge dei grandi numeri direbbe che il 50% delle volte l’ho inserito giusto al primo colpo.

Invece la mia netta impressione é che il corretto inserimento al primo tentativo avvenga forse una volta su quattro.

Ho scoperto un lato della statistica ignorato fin’ora, cioè quello della “variante USB”?

Sono in odore di Nobel in Statistica?

Io ti seguo a ruota.

... sono le ore che l'umanità ha buttato via cercando di inserire la periferica USB con il maschio nel verso sbagliato.

Citazione:

Questa non l'ho mai capita.

Se fai del B2B mi rendo conto che avere il prodotto competitivo è solo la metà della storia, hai bisogno dei canali dedicati, dei venditori specializzati, della rete di distribuzione e supporto capace di rispondere alle esigenze del cliente magari in una notte. E infatti Sony ne sa qualcosa, ci ha messo almeno un quattro-cinque anni per stabilirsi come presenza nel mercato professionale video.

Ma qui si parla di vendere al signor Rossi che fa video delle vacanze ma con ambizioni di 4K e LUT, e alle decine di migliaia di blogger che -- scusate, con le dovute eccezioni -- professionisti del video non sono per niente. Nikon avrebbe potuto farne un core business e non lo ha fatto. Ovviamente ci hanno pensato. Ovviamente sono giunti alla conclusione che non avrebbe funzionato.

Mah.

Mai usato. Il mio ambiente è stabile tra i 19 e i 20 gradi per quasi 10 mesi all’anno e negli altri due … non ci sono io. Quindi di acqua fredda non ne ho bisogno.

Sono andato a vedermi i dati economici e ovviamente non sono belli.

Il fatturato nell'anno fiscale 2021 è stato di 450M di yen, paragonato ai 591M del 2020. I dipendenti stanno diminuendo da almeno tre anni (21.000 nel 2018 19.500 nel 2021). Il dividendo quest'anno è stato dimezzato rispetto all'anno precedente.

Il fatturato dell'imaging è passato da 225M yen (2020) a 150M yen (2021). Il fatturato del "precision business" (litografia e equipaggiamento per industria dei semiconduttori) ha superato quello dell'imaging (180M yen nel 2021).

Insomma, il grande malato sembra proprio essere l'imaging, anche se il "precision" ha qualche problema pure lui. Il medicale è stabile ma più piccolo, circa un terzo dei primi due in fatturato nel 2021.

Non so l'effetto del Covid sulle diverse linee di business.

Canon e Sony hanno fatturati che dipendono in minima parte dalla fotografia. Una volta mi ricordavo pure le percentuali. Nikon purtroppo è (era?) un produttore "puro" o quasi (qualche attività nel medicale, se non sbaglio).

Io non ho le competenze per poter dire quale altra strategia sarebbe stata meglio. Posso dire però -- davanti all'evidenza -- che quella dell'innovazione omeopatica con uscite di nuovi modelli a frequenza asfissiante e dettati più dal marketing che da una vera necessità del cliente non ha funzionato.

Tutti i vostri commenti sono saggi e ne voglio tener conto, grazie.

La cosa bizzarra è che sono cresciuto da ragazzo in una societá dove i guelfi e i ghibellini esistevano pure allora, ma non si detestavano: si ammazzavano. Letteralmente.

Eppure mi ricordo tensioni e paure, ma non questa atmosfera ammorbata da rabbia verso tutto e tutti che respiro oggi.

Ma magari è solo perché allora ero giovane e oggi ... molto meno

E comunque - come dice Falcopardo - non esisteva internet, che tra le tante ottime cose che ha portato ha anche dato un palcoscenico planetario agli imbecilli.

Premessa: scusate lo sfogo. Ma mi sfogo comunque

Non è che dieci-quindici anni fa i forum erano esenti da controversie, insulti e litigate. Come i vecchi di questo forum sanno benissimo anche fotoavventure non è stata certo esente da mandate a quel paese e litigate anche brutte.

Ma la litigiosità è arrivata oggi ad un tale livello che la voglia di partecipare mi sta veramente passando. Non mi riferisco a questo forum non perchè siamo tutti bravi ma perchè siamo pochissimi e ci conosciamo tutti. Sono convinto che se arrivassero cento nuovi iscritti scoppierebbe l'insulto giornaliero, perchè questo è quello che vedo in giro.

Io sono convinto che questa società - ormai divisa in tribù che si detestano reciprocamente - si riflette in qualunque momento di socializzazione, incluso anche un forum di fotografia. La gente sembra avere una rabbia in corpo permanente che deve espellere dalla bocca o dalle dita alla tastiera ad ogni occasione.

Facciamo nomi: largeformatphotography e photrio (ex apug). Sono iscritto al primo dal 2004 e mi ha insegnato moltissimo. Ma mi ricordo anche come funzionava questo forum quindici anni fa, certo con i suoi scazzi e litigate ogni tanto, ma non nella situazione in cui l'ho trovato negli ultimi mesi. Dopo parecchio tempo ho messo due post e sono stato quasi aggredito per la domanda che avevo fatto da vecchi del forum che dall'alto dei loro centosettanta milioni di post vanno in giro con la matitina rossa a segnare i buoni e i cattivi. Il non leggere i post degli altri e rispondere a sproposito dopo quattordici secondi (succedeva anche una volta, ma di rado) sembra essere la norma. Photrio, stessa storia. Chiedi qualcosa di *non* ovvio e ti saltano addosso non perchè non hai fatto un semplice search prima di fare il post (lo capirei), non perchè sei la duecentesima persona che fa la stessa domanda (capirei pure quello) ma solo perchè "hai fatto la domanda".

Queste dinamiche a vari livelli le trovo in tutti i forum, non solo nei due citati sopra, con l'eccezione di effeunoequattro ma solo per i motivi detti sopra. E sono assolutamente convinto che è il riflesso di questa situazione di guelfi e ghibellini che ammorba non solo il discorso politico ma tutti gli aspetti della società.

Sto francamente considerando di fare a meno di rivolgermi ai forum per fare domande. Torno agli anni novanta e mi arrangio per conto mio e comunico con tre o quattro persone che almeno quando chiedo loro qualcosa non reagiscono dicendomi "ma perchè %&^$ chiedi una cosa del genere?"

Life is too short.

Interessante questa discussione ...
.. io ho montato permanentemente sulla mia Leica M4-P un Summicron-M 75mm. Mi piaceva la "chiusura" del 75mm, anche se la focale è obiettivamente la più disgraziata del sistema Leica M (cornicette quasi invisibili).

Per la mia Leicaflex SL (quella a pellicola!!!!) che uso due volte all'anno uso un Macro-Elmarit 60mm. Non ho il 50mm. Insomma, anche qui un campo visivo un po' più stretto del classico 50mm mi piaceva.

Premessa: io faccio sempre almeno un paio di minuti di lavaggio finale con la carta o il negativo dentro alla tank. Questo mi lava il canale del Jobo e mi assicura che dentro alla tank c'è alla fine solo acqua.

Quindi devo solo asciugare la tank e non (ri)lavarla.

Per asciugare le tank uso degli ottimi strofinacci da cucina per asciugare i bicchieri o i piatti belli. Questi mi tolgono il 95% dell'acqua/umido. Per il rimanente 5% uso dello scottex di qualità o se sono rimasto senza uso carta igienica (che funziona benissimo, non è un ripiego). Entrambi devono solo venire in contatto con la goccina rimasta in fondo a certe drum gigantesche come la 3063 per "risucchiare" l'acqua rimasta.

Molta attenzione --- perchè è li' che si nasconde la fregatura --- va posta negli anfratti tra l'anello arancione del coperchio e il coperchio stesso nelle drum serie 1500 e 2500. Qui inizio con violenti frustate per aria in modo da espellere l'acqua che si nasconde, o per lo meno farla venire fuori in modo da toglierla (scottex).

Quando ho rovinato carta o film è sempre stato per gocce d'acqua che si erano nascoste propri li'. Metti il drum nel jobo, inizi la rotazione, e la forza centrifuga fa schizzare dentro alla drum le goccioline rimaste nascoste da tutte le parti che vanno a finire sulla carta/negativo ancora asciutti e li macchiano inesorabilmente

Mai pulito in 15+ anni.

Lo asciugo internamente quando devo metterlo via con tanto scottex.

Non lo tengo mai per più di due giorni con l'acqua dentro. Se ho sessioni molto lunghe di sviluppo --- metti, un mese --- tutte le sere lo svuoto.

Chi lo tiene per molto tempo con l'acqua dentro ho sentito che mette la chimica che si usa nelle piscine per evitare il crearsi di alghe.

Lavo e *asciugo* in modo maniacale tutte le drum, invece.

Questa è dura....

... il diametro posteriore è di 100mm, per cui dovendo in qualche modo attaccare un filtro rosso 100mm x 100mm alla lente corri il rischio di vignettare l'immagine (oltre alla rottura di dover mettere a fuoco con il filtro montato).

Cokin non funziona. Il sistema Lee SW150 andrebbe bene come porta filtri ma non offre filtri colorati.

B+W fa un filtro rosso da 122mm, devi farti costruire un adattatore 110->122. Filtro e adattatore andranno a finire a costare forse come l'obiettivo, ma questo lo sai già

Purtroppo l'obiettivo è pre-standardizzazione, per cui il diametro della lente posteriore non è il classico 95mm ma lo "strano" 100mm. La lente anteriore non è il classico 105mm o 122mm ma 110mm ...

Tutto sommato tenterei la strada proposta da Luciano, senza mettere nulla di importante alla periferia estrema dell'immagine. E forse mi procurerei un filtro Lee UV dello stesso spessore del filtro rosso così da poter mettere a fuoco con quello montato e poi una volta fatta la messa a fuoco sostituirlo con quello rosso prima dello scatto.

So per certo (ho il sistema Lee) che il massimo diametro della lente che un adattatore Lee del sistema 100x100 supporta è 95mm. Avendo tu 100mm devi proprio usare il nastro isolante per attaccare il filtro alla lente posteriore.

Un classico del bassista ...

https://youtu.be/pFdxpbPuuV0

Citazione:

Anch'io direi la stessa cosa, però devi ammettere -- a rigor di logica -- che se qualcuno lotta con così tanta determinazione per difendere questi diritti per quel qualcuno questi diritti hanno un valore. Magari non monetario ma di carriera, di immagine, chi lo sa.

Poi ovviamente ci sono gli eredi di Michael Jackson, di John Lennon o di Frank Zappa per cui il tuo discorso non vale: li ci sono i tanti milioni di dollari -- all'anno -- in ballo.

Rick Beato -- ottimo e raccomandatissimo il suo canale -- lotta da tempo con certe assurdità del sistema del copyright nella musica.

Prima o poi doveva succedere.

L'argomento fotografico erano gli anni trenta in Italia; in un quattro cinque punti c'era silenzio e ho pensato di riempirli con frammenti di canzonette dell'epoca.

Bloccato tutto da Youtube per violazione dei diritti di autore.

Nulla di male, tolgo le canzonette e mi tengo il silenzio.

Ho poi guardato le regole sui diritti d'autore e avevo io capito male: il diritto di autore scade effettivamente dopo 70 anni, ma dalla morte di chi detiene il diritto d'autore sull'opera.

Morale: scrivi nel 1935 a 30 anni una canzonetta. Muori a novanta (1995) aggiungi settanta e siamo al 2065. Per 130 anni tu (e questo ci starebbe) ma sopratutto i tuoi eredi (???) ci campate sopra.

Io credo nel valore del libero mercato (con qualche limitazione strategica, certo) e sostengo il diritto d'autore come strumento per proteggere la creatività, ma l'attuale giurisprudenza mi sembra estrema.

Ha 23 anni. Lo dico per la maturità della presenza e per essere capace di arrivare proprio al limite della propria tecnica senza perdere di fluidità.

Comunque quello che mi ha colpito subito non è l'articolazione della mano sinistra ma la mano destra, che ha un tocco molto bello e personale. Mi piacerebbe dire "femminile del 21mo secolo" ... ma di questi tempi temo ripercussioni ... quindi lo dico lo stesso

Godiamoci una volta tanto anche il bello di internet, dove una ragazzina nata in Polonia e non a Chicago, NYC o anche Parigi entra nel giro del grande jazz-funk più facilmente di quello che sarebbe stato possibile una volta.

https://youtu.be/Fbo_Xl6D2nM

Sono musicalmente onnivoro ma con moderazione.

Tendo a ritornare sempre alla classica (gregoriani, Mozart e tantissimo secondo dopoguerra), al jazz (ma niente free jazz, preferisco decisamente Ligeti a Braxton) e alla musica californiana anni 60.

Appena posso compro registrazioni dal vivo. Non da garanzie assolute, ma sapendo cosa succede oggi quando si registra in studio ...

Ci sono tanti giovani che suonano il basso, sia a quattro che cinque corde, veramente bravissimi.

E poi c’è Kinga Glyk.

Il quadratino nero in posizione strategica è per quieto vivere (... come ti capisco) o c’è qualche regola non scritta internettiana? O altro ancora?