La cosa più semplice in assoluto è risolvere una proporzione, e cioè:

es. 500 ml di rivelatore a diluizione 1+4 quindi

1+4 = 5 (e fino a lì) deve essere 500 ml quindi

5 : 500 = 1 : x dove x = 500 / 5 = 100 ml, devi quindi portare a 500 ml finali 100 ml di rivelatore

Se ti dicono che la busta di rivelatore in polvere serve a preparare 5 l di rivelatore, devi portare il contenuto della busta a 5 l, non aggiungere 5 l di acqua.
Sembra la stessa cosa, ma non lo è !!

Spero di essere stato chiaro.

Se hai bisogno chiedi.

Ciao, ho sperimentato la Rollei Infrared e volevo rendere pubblici i risultati che ho ottenuto.
Ero interessato al formato 120, ma come pellicola infrarosso non si trova con facilità  (la Kodak è solo 35 mm, la Konica non si trova il Italia).
Parlando della Rollei Infrared, scordiamoci della Kodak Infrared, non basta quindi un filtro R2 per ottenere già  un effetto infrarosso marcato, ed attenzione ad usare un 89B in quanto essendo già  un filtro molto selettivo richiede delle condizioni particolari (non basta il cielo blu e il sole) per ottenere buoni risultati.
La prima delusione è proprio stata questa, con l’ 89B ho ottenuto risultati non buoni, alcuni negativi trasparenti, altri quasi esposti in modo corretto.
Il tutto dipende dal fatto che è sensibilizzata fino a poco dopo gli 800 nm.
L’ ideale sembra sia il filtro RED della Infrarex, che è più selettivo del R2, ma non come l’ 89B.
Ho acquistato i filtri RED, DARK RED e BLACK in formato 88 mm per lato (che posso utilizare con il grandangolo per Penatx 67 II di diametro 82) via e-mail a questo indirizzo di posta elettronica ludisrl@ludisrl.com, Il sito è il seguente http://www.ludisrl.com/INFRAREX.htm .
La dimensione dei filtri è uguale a quella del Cokin Professional.
Per l’ esposizione conviene regolare l’ esposimetro con la sensibilità  che si ottiene come se si avesse il filtro montato (e.g. da 100 a 25 con rosso scuro), leggere l’ esposizione senza filtro, impostandola sulla fotocamera ed immediatamente prima dello scatto mettere il filtro davanti
all’ obiettivo tenendolo con le dita.
Per quanto riguarda lo sviluppo ho provato sia l’ RHS (Rollei High Speed) che il RLS (Rollei Low Speed). L’ RLS è uno sviluppo molto particolare è uno sviluppo di profondità  dello strato.
La pellicola perde un diaframma (la Rollei Infrared deve essere esposta a 200 ISO, contro i 400 ISO nominali) e lo sviluppo deve essere condotto a 24 °C minimi, il tempo di sviluppo è 18 minuti.
Con questo sviluppo ho ottenuto una nitidezza impressionante (rullino 35 mm), in considerazione della sensibilità  della pellicola.
Unico neo il contrasto, veramente elevato (ho seguito l’ agitazione consigliata, qualcuno ha idea del perché ?).
Inoltre mantiene estremamente la planearità , non si accartoccia orribilmente come ad esempio la Kodak Infraed.
Tutti i prodotti (eccetto i filtri) li ho acquistati da P.F.G. Fotogroup Milano (02 – 27.000.793), il sito internet www.puntofoto.it non è aggiornato e quello nuovo verrà  pubblicato nella prossima primavera.
L’ ordine l’ho effettuato per telefono, pagando sull’ unghia con carta di credito si risparmia sensibilmente sulle spese di spedizione.

Ciao a tutti.

Ciao, io ho sperimentato la Rollei Infrared scriverà un topic apposito.

Forse lo saprete già , ma sul sito http://www.aztek.com/ in basso a sinistra c'è un video sul wet mounting.
Io per vederlo con il 56 k ho impiegato 10 minuti di caricamento, per chi di voi ha l' ADSL sarà  uno scherzo.
Lo scanner drum e il wet mounting relativo è un metodo che fornisce risultati di livello stratosferico, ma è anche moooooolto lento.
Se uno ha una grande mole di negativi e diapositive da scansionare non finisce più !!

Ciao.

Si puà tentare con l' Epson 4990, oppure non se ne parla ?
Ancora, Fer dove hai acquistato il kit visibile in fotografia ?
Potrei eventualmente fare un pensiero all' Epson 750 e dare indietro il Microtek.

Grazie.

Ciao.

AndyD avevi visto su questo sito http://www.apromastore.com/ per gli inchiostri ?

Ciao.

Dear all (come direbbero negli USA), sono arrivato alla conclusione di alcuni di voi, e cioè che il miglior compromesso (ammesso che lo sia) è Zeiss Ikon.
Ieri sera ho visitato il sito de “Il contatto” di Torino (non voglio spingermi oltre Torino, voglio vedere la fotocamera usata nelle mie mani), a me sembra che i prezzi dei corpi Leica siano veramente elevati anche sull’ usato.
Ora si tratta di andare a vedere la Zeiss Ikon nuova e decidere quali “vetri” acquistare.
Sono abituato alla qualità  ed hai prezzi Zeiss (sigh !!), possiedo un 28, il 50 e lo zoom 80-200 tutti serie MM per le mie due Contax 159 MM e Contax 167 MT.
Posso anche valutare l’ acquisto delle ottiche Leica M, visto che l’ innesto della Zeiss Ikon è Leica M, vedrà cosa fare.
Una cosa forse che non ho detto, è che io non ho mai utilizzato con una macchina a telemetro, quindi vorrei sapere da voi se vi sono delle considerazioni particolari da effettuare prima dell’ acquisto, visto che dopo è troppo tardi.
Una cosa, ad esempio, che non mi è molto chiara è cosa sono le cornicette luminose, e perché è possibile che siano poco visibili in luce scarsa (e.g. prova della Voigtlander Bessa R3A su Fotografare Agosto 2006).
Ho capito che vi devono essere le cornicette per le varie focali, ma ….
Inoltre non ho capito bene su quale principio si basa la messa a fuoco, e come praticamente sono sicuro che un certo elemento dell’ inquadratura sia a fuoco, inoltre se vi possono essere delle condizioni in cui questa (la messa a fuoco) risulta difficoltosa.
Inotre, se non dispongo di mirino esterno, e le cornicette per quella focale non sono disponibili, come mi devo comportare ?

Scusate per le molte domande !!

Grazie.

Ciao.

Scusa, ma perchè li hai acquistati all' estero ?
Non vi sono alternative più vicine ?

Hai comprato cartucce singole oppure il kit di alimentazione ?

Grazie.

Ciao.

Ciao a tutti, è un po’ che penso all’ acquisto di una fotocamera a telemetro a pellicola, tengo a precisare che non ho mai posseduto una fotocamera di questo tipo.
Voglio procedere all’ acquisto per avere un corredo compatto (un corpo e tre obiettivi occupano poco spazio) e per poter azzardare scatti con tempi più lunghi (rispetto ad una reflex) e non aver quindi la necessità  di portarmi dietro il cavalletto.
Oltre alle Leica che hanno un prezzo improponibile (non voglio corpi usati) ci sono la Voigtlander Bessa R3A (costruita dalla Cosina proprietaria del marchio Voigtlander), la Contax G2, la Konica Hexar RF (???), la Rollei 35 RF (???) e la Zeiss Ikon (???).
Qualcuno ha qualche informazione su queste fotocamere ?
In prima battuta sarei interessato proprio alla Voigtlander Bessa R3A, in quanto ha l’ innesto obiettivi Leica M, il prezzo è ottimo, ha però il neo che l’ inserimento delle cornicette è manuale (sigh !) ed inoltre sono solo disponibili per 40, 50, 75 e 90 mm.
Ad esempio, come si deve comportare se uno vuole acquistare un 28 mm che non dispone di mirino esterno ?

Altro discorso sono gli obiettivi, i Voigtlander dedicati alla Bessa sono costrutiti dalla Cosina, non voglio offendere nessuno, ma da quello che ho letto sui vari test MTF mi sembrano obiettivi piuttosto economici. Cosa ne pensate di queste mie affermazioni ?
L’ alternativa sono i Leica, e lì nuovamente giù botte.

A voi la palla !!

Grazie.

Ciao.

Il problema è che per utilizzare gli inchiostri piezography è preferibile dedicare la stampante ad essi, in quanto tornare "indietro" a quelli colore non è molto semplice.
In teoria (come ho letto sul web) bisognerebbe avere due stampanti (e dici niente !!).
Qualcuno mi sa dire dove trovo tali inchiostri per Epson R 2400 ?
Sul sito della Aproma non li trovo, vi sono altri siti in Italia che li vendono on-line ?

Grazie.

Ciao.

L' ho acquistato in questo negozio on - line, di seguito l' URL dove trovi i riferimenti del Microtek http://emoc.com/shopping/manufacturers.php?manufacturerid=55 l' ho pagato come vedi 1486 €, spese di spedizione a parte.
Unico neo ho dovuto attendere ben 45 giorni per averlo, in quanto adesso è disponibile in tempi brevi la versione HDR, che però costa 150 € in più !
Il software Silver Fast è HDR, ma lo scanner è lo stesso !!
Ho voluto acquistarlo in Italia (pagandolo ben 200 € in più che in Germania) in quanto in caso di problemi spedirlo a Roma ha un costo, spedirlo in Germania ne ha un altro, anche se qualcuno di voi criticherà  sicuramente la mia scelta.

Ciao.

Ciao a tutti, mi è finalmente arrivato il sospirato scanner MICROTEK ARTIXSCAN 120 TF. Ho provato a scansionare un negativo colore 6x7 a 48 bit (anche se lo scanner arriva fino a 42) e 4000 dpi e il file finale è di 550 MB circa.
Il GB di RAM del mio PC sembra sufficiente per scansionare, ma quando vado su Photoshop son dolori, i
tempi di elaborazione sono veramente eterni (normalmente sulle PREFERENZE imposto che Photoshop puà utilizzare il 50 % della RAM disponibile) !!
A quanto devo portare la RAM del PC per ottenere un' elaborazione abbastanza veloce ?

Ancora, ho letto che, per lo scanner indicato, esiste un porta negativi con vetro (che mantiene quindi piana la pellicola durante la scansione).
Secondo voi conviene acquistarlo, oppure i problemi da Anelli di Newton (come si eliminano ?) sono sempre dietro l' angolo e quindi non ne vale la pena ?

Nella speranza di indicazioni utili.

Grazie a tutti.

Sono sempre più dubbioso, a me hanno fornito delle offerte che in confronto a quelle scritte fino ad ora sono sicuramente più basse, si parla di 400 € circa ed un' altra 50 € / pagina e io le ho considerate troppo onerose.
Certo si parla di un sito più semplice di quelli descitti da voi, ma allora l' offerta che mi hanno compilato si puà considerare buona !
Ho una confusione enorme in merito, ho iniziato a leggere qualcosa su Dreamweaver, e trovo tutto così distante e complicato.
E' probabile che non mi sia ancora appassionato alla cosa, ma il tempo libero preferisco dedicarlo ad altro.
Forse tornerà sui miei passi, ed accetterà di farmelo fare stà benedetto sito.
Certo rimane il problema dell' aggiornamento e quello di dover sempre rivolgermi a qualcuno per la modifica, il che sicuramente non mi entusiasma.
Ritengo comunque che Fer abbia ragione, anche perchè ha esperienza e lavora nel settore (non è che mi fai un' offerta anche tu ?).
Consideriamo anche la possibilità  che ho scritto, e cioè di modificare siti già  fatti (senza esclusiva, costano meno), il sito dove poterli scaricare è http://www.becitalia.it/blu/html/index11.html c'è la sezione Arte & Fotografia.
Anche se non ho molta cultura in merito, ritengo sia un' alternativa valida.

Inoltre se qualcuno mi vuole dare qualche consiglio, sarà  sicuramente ben accetto.

Grazie.

Ho chiesto un paio di offerte per il mio sito internet, ed ho considerato il prezzo troppo oneroso.
Qui leggo che i prezzi per un sito sono semplicemente esorbitanti, enormemente più elevati di quello che io ritenevo caro.
Ho quindi deciso di creare il mio sito autonomamente, oppure acquisto un sito già  fatto (senza esclusiva !) come http://www.becitalia.it/blu/html/index11.htm e lo modifico.

Onestamente però, se leggo tutto ciò che abbiamo scritto fino ad ora, lascio perdere immediatamente e mi dedico al giardinaggio.
Parlando di questo progetto, penso che un sito carino (eg. quello di Gerard Laurenceau), senza pretese eccessive, lo si possa realizzare.
Uno spazio come quello che dicevo quanto puà costare ?

Grazie.

Questo sito ha secondo il Bavarese "pochi" accessi in quanto è un sito in cui si scrive in italiano, lingua poco diffusa.
A mio avviso se la lingua fosse l' Inglese, gli accessi sarebbero sicuramente superiori.

L' idea di cui state discutendo è interessante, creare una specie di "setta" (non nel senso del significato del termine) come il Gruppo Namias Antiche Tecniche.
Solo che per loro la cosa è più semplice, tutti utilizzano le antiche tecniche di stampa.
In questo Forum invece, c'è chi utilizza il banco ottico, chi il medio formato, chi il 35 mm.
Se vogliamo si è un pò tutti indirizzati verso una fotografia fine art, ma trovare un filo conduttore vero e proprio non è così semplice.
Ho iniziato ad interessarmi per il mio sito internet, un amico mi ha fornito il nominativo di una persona che produce siti web.
Se puà servire il sito di costui è http://www.mercury-communications.com/home.htm sembra una persona preparata e che sa il fatto suo.

Salve a tutti, da quello che ho letto mi sembra che la materia sia come al solito (siamo in Italia, purtroppo) complessa e che si presti a numerose interpretazioni, forse la cosa migiore è chidere ad un Commercialista.
Dal sito che realizzerà non mi aspetto un bel tubo di niente, cioè non penso di vendere nulla.
Provo a mettere il mio sito in rete per vedere cosa succede (!?).
La mia domanda era relativa anche al poter scrivere sul sito "Fotografie in vendita". Come saprete la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo .....

Grazie.

Salve a tutti, sui siti dei fotografi si riporta nomalmente che le stampe delle fotografie sono in vendita, sono chiaramente visibili i relativi prezzi e tutte le infomazioni per averle.
Mi chiedo se questo comportamento è corretto se chi scrive di questa opportunità  non è un professionista e non ha quindi una regolare partita IVA.
Se uno sconosciuto come il sottoscritto (non professionista) scrive sul sito Fotografie in vendita, incorre in qualche problema a livello legale, a livello di fisco ?
La domanda sarà  banale, ma sono giorni che ci rimugino sopra.

Ancora, se la cosa è fattibile senza problema, come giudicare il prezzo di vendita da richiedere al potenziale acquirente ?
Ho guardato sul web, e se ne vedono di tutti i colori.

Grazie.

Grazie a tutti per le preziose indicazioni.
Sicuramente alla luce dei dati in mio possesso, è necessario valutare accuratamente l' importo + tasse varie prima di procedere all' acquisto.
Queste indicazioni sono valide anche per Svizzera (interessante www.ars-imago.ch) e Inghilterra, oppure vi sono delle variazioni ?

Grazie.

P.S. Perchè le faccine non rimangono dove le voglio inserire, ma si spostano automaticamente alla fine del messaggio ?

Ciao a tutti, ho cercato sul sito, ma non riesco a trovare nulla !
Acquistando negli USA, oltre alle ovvie spese di spedizione e del materiale, quando il pacco arriva in Italia devo pagare qualche altro importo ?
Se la risposta è affermativa, a quanto ammontano in percentuale rispetto al prezzo dei beni ?

Grazie.

Marco, sicuramente l' Italia non offre nulla di valido.
In Italia siamo indietro almeno di vent' anni rispetto agli USA (in testa), dove già  da qualche tempo la fotografia è stata elevata da Cenerentola ad arte a tutti gli effetti; molti bravi fotografi italiani che non possono o non vogliono recarsi all' estero, rimangono intrappolati nel nostro paese nella rete dell' indifferenza.
Questo non lo dico solo io !!

Per far conoscere i miei sforzi, come ho già  detto, penso inizierà da spazi espositivi che richiedono nulla o una modesta cifra per esporre.
Parallelamente mi informerà per il sito web, analizzerà i costi ed eventualmente proverà a "pacioccare" io con un programma per siti web.
Su quest' ultimo punto (pacioccare io) ho veramente scarso entusiasmo, in quanto sono convinto che per ottenere risultati validi bisogna essere molto preparati ed avere molta esperienza.
In caso contrario si ottengono solo risultati modesti, di scarso impatto ed interesse.

Vedremo !!

Rictro ha scritto "Decidi ciò che vorresti provare ad essere e muoviti di conseguenza, cercando sempre di essere felice di ciò che stai facendo."
Io rispondo che ha perfettamente ragione, ed il fulcro di tutto è nella frase che ha scritto.