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Re: Scansione Medio Formato - problemi di Planarita?

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Mxa ha scritto:
No. La profondita' di campo non dipende dal formato del negativo ma solo dalla focale, dalla distanza del soggetto dal piano pellicola, e dal diaframma. Un 50mm e' un 50mm e' un 50mm


Ni. Ma anche dal circolo di confusione che è una variante "variabile" anche in funzione del formato del negativo. Comunque un dato che deve essere ipostato per il calcolo della PDC.
O no ?

Nino

Inviato: 29/4/2009 11:11

Modificato da FabioBi su 1/5/2009 20:40:29
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Re: Mamiya 7 II Vs. Pentax 67 II

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pispolo ha scritto:
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ninelvia ha scritto:

Forse se imprecassi meno e ci pensassi di più troveresti la soluzione.


Imprecassi meno??? ma come è possibile?? Non ti è mai capitato di imprecare tanto da quando fai fotografia? Scusatemi tutti, ma mi lascio trasportare dalle emozioni ed alle volte (quasi sempre) tralascio le regole dell'educazione ma... scusate è più forte di me. Quando faccio qualcosa che mi appassiona non riesco proprio a stare calmo anzi... se potessi andrei alla fabbrica Mamiya e li prenderei tutti per il collo (skerzo!)
Piuttosto tu Nino, dammi qualche consiglio "d'uso" sulla Mamiya 7... tu hai rinunciato totalmente ai ritratti ravvicinati, foto di macro e quant'altro? oppure hai trovato un escamotage???
Ciao ciao
Davide


Ciao Davide

Scusami... ma non ne facevo assolutamente una questione di educazione: non c'è nessuna scorrettezza in quanto ai scritto. Sapessi quante volte lo faccio io di arrabbiarmi.

In parte mi riferivo al fatto che la scelta di una macchina fotografica è come
quella di un vestito: se vuoi che ti calzi a perfezione dovresti andare dal sarto. Puoi sempre comperare un abito confezionato, ma non puoi mandarci un' altro a misurarlo. La macchina te la devi scegliere da solo. Aspetta e pensaci.

Sai quale è la mia medio formato preferita ? la Mamiya C330 biottica. Credi che ci sia qualche altro sul forum che la pensi come me? Non credo.... come non credo che ti si possano dare dei consigli su cosa scegliere se non puramente indicativi.

La cosa migliore sarebbe qualche amico che ti faccia provare per qualche giorno un tipo o l'altro di quelle che tu pensi papabili.

Per quanto riguarda la Mamiya 7 sei proprio "sfigato". Uno dei suoi difetti (oltre quello della macro) è di non mettere a fuoco da vicino con nessuna delle ottiche. Credo che sia per una questione di messa a punto/accoppiamento con il telemetro. Pensa che con il 43 non si va sotto il metro. Una assurdità .

Con il 150 la distanza minima di messa a fuoco è 180 cm, e a meno che non vuoi proprio un primo piano....

Considera comunque che è una macchina che durante lo scatto non si muove minimamente e il chiudersi dell' otturatore difficilmente si sente

Per quanto riguarda l'impiego dei filtri non ci sono problemi ad utilizzarci sia il polarizzatore che quelli digradanti.

Buona scelta

Nino

PS Ma perchè vuoi prendere quelli della Mamiya per il collo?

Inviato: 23/4/2009 17:21
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Re: Mamiya 7 II Vs. Pentax 67 II

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Ciao Pispolo

Che la Mamiya 7 non sia adatta a fare la macro è un fatto scontato, per quanto invece l'uso dei filtri non vedo dove sia il problema.

Forse il polarizzatore puà creare qualche fastidio (leggi immediatezza d'uso) ma è facilmente usabile con un minimo di impegno.

Forse se imprecassi meno e ci pensassi di più troveresti la soluzione.

Che la mamiya non abbia dorsi intercambiabili non è del tutto vero: basta comperare più corpi. Con due risolvo facilmente tutte le situazioni. Come vedi è solo una questione di soldi.

Per quanto concerne leggerezza, spazio e immediatezza d'uso non credo che ci siano molti concorrenti in campo se vogliamo eccettuare un modello simile della Zenza Bronica, ma credo piuttosto raro e poco diffuso.

Se non ti piace il telemetro scegli altro... e buona scelta

Nino

Inviato: 23/4/2009 9:10
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Re: Pyrocat HD

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Ciao Stefano

Ovviamente sensa nessun impegno e nei limiti del tempo disponibile.
Utilizzo quasi unicamente Pyrocat HD nella versione al metolo e cerco di districarmi fra diluizioni, tempi di sviluppo e frequenza di agitazione (continua, normale, stand, semi-stand e agitazione rallentata). I risultati sono notevoli anche se molto difficili da parametrare con sicurezza fra causa ed effetto.

Per ora ho lavorato in ripresa sul campo, duplicando o quadruplicando lo scatto, per poi sviluppare le pellicole con parametri differenti.
La cosa migliore sarebbe ora di proseguire i test con un cuneo dei grigi quindi la lettura al densitometro e la tracciatura delle curve. A giorni dovrebbe arrivarmi il densitometro.

Come pellicole per i test ho scelto il 4x5 sia Hp5 che la Fomapan 100 ed è in ordine la Fomapan 200.

La grande diversità  di comportamento e qualità  trovata fra il Pyrocat HD e gli altri sviluppi "convenzionali" (D76 - Microphen - Rodinal, Hc110, Xtol ) mi ha convinto che in queste formulazioni recenti vi è una potenzialità  molto spinta e che vale la pena dedicarci del tempo ad indagare. Un punto che mi sono prefissato di portare avanti è, ad esempio, la combinazione fra pirocatechina e acido ascorbico.

In merito al Max pyro non ho trovato molto: so di un articolo apparso su View Camera. Lo hai o lo hai letto?

Nino

Inviato: 30/3/2009 8:43
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Re: Pyrocat HD

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Ciao Stefano

Non ho dubbi che il Max pyro sia un ottimo prodotto, ma credo che in ogni occasione bisognerebbe fare - imporsi - un minimo di tara sulle notizie.

Quando è uscito il PMK veniva dato come uno sviluppo "super"
Stessa cosa è successa per il Rollo Pyro - ma nella realtà  si è poi visto che entrambi dimostravano in più occasioni dei seri (e normali) limiti. L'unico bagno che conosco che sembra "perfetto" è il Pyrocat HD, che neanche a farlo apposta e di libera preparazione.

Mi interesserebbe molto capire quali sono le caratteristiche specifiche reali - cioè evidenziate dall'uso pratico - del Max pyro, per questo ti ho chiesto se lo hai mai usato. Non mi è ben chiaro fra l'altro il range di diluizioni possibili.

Per quanto ho potuto leggere ha delle specifiche da quadratura del cerchio ma ho qualche dubbio: non vorrei che il tutto si risolvesse nello spremere un mezzo stop di sensibilità . Fattore per altro più rilevabile ed apprezzabile in fase di test che all'uso pratico: per lo meno nel medio e grande formato dove di solito la tendenza è di abbondare in esposizione.

Altro fattore di rischio è doverlo importare dagli USA con costi e tempi non indifferenti. Mi sono reso conto che in dogana ultimamente non fanno passare più niente: controllano anche gli invii di libri.

Di tempo disponibile ne ho abbastanza e se ti va possiamo unire gli intenti alla ricerca sia di ulteriori notizie sia nel fare qualche piccolo test in merito.

Che versione usi dell' HD usi? metolo o fenidone?

Ciao

Nino

Inviato: 27/3/2009 9:49
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Re: Pyrocat HD

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Photo8x10 ha scritto:
Il Max pyro che ti ho consigliato sopra, invece ha una formulazione che sfrutta completamente la sensibilità  della pellicola,produce pochissima grana, ma come agente usa in pirogallolo al posto della pirocatechina.

Stefano


Ciao Stefano

Mi incuriosisce molto il "Max -pyro" di cui parli anche nel tuo articolo. Lo hai provato?

Da un po di tempo sto lavorando con il Pyrocat HD e incomincio a capirci un poco sul suo funzionamento e sto cercando di esaltarne i pregi ed eliminare i difetti.

Ho invece scarsa esperienza con i bagni contenenti pirogallolo e mi piacerebbe provarli, e il recentissimo (credo) Max pyro potrebbe essere una buona occasione.

La mia idea sarebbe anche di portare avanti un test a confronto diretto fra Max e HD valutandone i comportamenti su almeno un paio di pellicole diverse.

Hai qualche idea sulla composizione del Max pyro?
Vista la tua esperienza in materia......

Ciao

Nino

Inviato: 26/3/2009 9:27
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Re: Sodio solfito

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Canepazzo ha scritto:
OT: Se dovessi cimentarmi nella produzione chimici fatti in casa, io opterei per sviluppi introvabili o costosi, ma non il D76 che costa 2 lire, non ha senso.



Ciao

Forse se ci pensi bene un senso c'è.

Se Valgian ha deciso di sperimentare in proprio la preparazione di uno sviluppo per negativi, la sua è
una ottima scelta in quanto il D76 è un eccellente prodotto, semplice da preparare, con componenti facili da reperire e di cui esiste una letteratura sterminata.

Se vorrai cimentarti potrebbe essere una buona scelta anche per te.

Nino

Inviato: 21/3/2009 15:47
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Re: Smaltatrice

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Mauroq ha scritto:
Ne ho sentito parlare ma in realta' nemmeno tanto, volendo preparare qualche stampina per bene, mi chiedevo cosa si potrebbe ottenere, e se vale la pena fare un acquisto, che mi pare salato.

Grazie mille
Mauro


Ciao Mauro

A meno che non ti piacciano le stampe con superficie super brillante - tipo Ciba - ti consiglierei di lasciar perdere.

La smaltatura per quanto concettualmente molto semplice non è mai di facile, o meglio sicura, realizzazione. Ho dei tristi ricordi in merito. Non spenderei dei soldi per comprare una smaltatrice: cosa diversa se ne trovi una in prestito o usata a pochi euro. In questo caso varrebbe la pena di provare.

La smaltatrice funziona a caldo. In pratica è una piastra di metallo levigatissima (inox o cromata) su cui si appoggia la foto e si riscalda il tutto tramite una resistenza elettrica. La stessa cosa puà essere fatta a freddo con l' ausilio di un piano di vetro/cristallo. Alcuni affermano che sia addirittura il metodo migliore.

Le ultime foto che ho smaltato risalgono a "secoli" fa, ma devo dire che si sono mantenute lucide e perfette come fatte da pochi giorni. Indubbiamente è una tecnica che ha il suo fascino.

Spero di esserti stato utile

Nino

Inviato: 20/3/2009 10:29
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Re: accrocchi notturni

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nikophoto ha scritto:
voglioso dei movimenti classici del banco ottico anche sulla mia digitale, ma senza spendere cifre esose con silvestri, ecco il mio arrangiamento,



Complimenti, come inventiva non c'è male.

Non mi è ben chiaro quali movimenti da "banco ottico" la tua soluzione permette: decentramenti o basculaggi, oppure entrambi. Con messa a fuoco all'infinito o solo per riprese macro? potresti aggiungere qualche ulteriore foto esplicativa?

Ciao

Nino

Inviato: 17/3/2009 9:06
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Re: Temporizzatore sonoro

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Grazie per il suggerimento

Nino

Inviato: 22/2/2009 19:05
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Temporizzatore sonoro

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Salve

Sto cercando un contasecondi da camera oscura che emetta un bip sonoro ad ogni secondo.

Non ha importanza che abbia altre possibilità  come impostare tempi o funzione da interruttore.

Ne avevo uno "autocostruito" ma si è fuso.

Grazie dell'aiuto

Nino

Inviato: 21/2/2009 9:30
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Re: mantenere i 20°C nelle vasche dei chimici

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Lucifero ha scritto:
caro Nino


Certo che hai diritto come me di scrivere tutto quello che vuoi ma scusami tanto in interventi tipo:
Splitgrade
#7 Ciao Valgian / Ti ho mandato un PM / Nino
Mamiya 7
#10 Ad eclusione del 210. Sarà  anche di qualità  eccellente ma cosa ci si puà fare con un tubo del genere che ha la distanza di messa a fuoco minima di 7m (sette metri), non è accoppiato al telemetro ed ha bisogno di un mirino supplementare (scomodo), mi sfugge proprio. /L'ho provato ma non mi è piaciuto. / Ciao / Nino

....poi un paio di annunci del compro/vendo...

ho difficoltà  sia nel vedere degli apporti al forum sia di vederci un pensiero compiuto....ma per carità  ci stà  tutto e hai ragionissima...addirittura in Off Topic si era data la ricetta del coniglio in salmì...

peace and love


Ribadisco il concetto "Preoccupati di te, non del mio contributo al forum". Il mio contributo sta nella parte sinistra.

Nino

Inviato: 13/2/2009 11:20
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Re: mantenere i 20°C nelle vasche dei chimici

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Lucifero ha scritto:
Nino....a parte che non mi ricordo di aver mai letto un qualche tuo contributo....

Nino ti ringrazio comunque per il tuo apporto encomiabile e di sostanza al forum, e sempre un piacere leggerti ed apprendere.



Con questo cosa vorresti dire.....credo di avere il diritto come te di scrivere quello che penso.

Non ti ricordi quanto hai scritto forse solo perche scrivi molto e pensi poco. O sono io che mi sbaglio... non avevi un'altro nome (bavarese).

Non solo lo hai scritto, ma lo hai pure cancellato in seguito. Questo denota casomai due cose: o non sei responsabile di quello che scrivi o non hai il coraggio delle tue azioni. Preoccupati di te, non del mio contributo al forum.

Nino

Inviato: 13/2/2009 10:43
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Re: mantenere i 20°C nelle vasche dei chimici

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Lucifero ha scritto:

LEGGERE, CAPIRE, PENSARE dovrebbero essere le basi per partecipare ad un forum....



Belle parole... ma potresti metterle in pratica ed essere un poco meno rissoso e cavilloso.

In fin dei conti anche tu non sei una "mammola". Non ti ricordi più di quando davi del RE DEGLI STUPIDI a ci scriveva o dissentiva sul tuo modo di intendere la fotografia.

Nino

Inviato: 13/2/2009 9:53
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Re: SPLITGRADE

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Ciao

Grazie della risposta

Nino

Inviato: 13/2/2009 9:23
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Re: Mamiya 7ll, consiglio obiettivi.

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Gianluke ha scritto:
il 50 mm è meno usato, quindi ci sono meno pareri, mentre il 43 è notoriamente un'ottica eccezionale. Le ottiche della 7 sono tutte molto riuscite.



Ad eclusione del 210. Sarà  anche di qualità  eccellente ma cosa ci si puà fare con un tubo del genere che ha la distanza di messa a fuoco minima di 7m (sette metri), non è accoppiato al telemetro ed ha bisogno di un mirino supplementare (scomodo), mi sfugge proprio.

L'ho provato ma non mi è piaciuto.

Ciao
Nino

Inviato: 7/2/2009 15:19
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Re: SPLITGRADE

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Ciao Valgian

Ti ho mandato un PM

Nino

Inviato: 6/2/2009 9:24
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Re: Chimi mi indica...

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luisito ha scritto:

hai ragione....
volevo dire, in stampa la 400 iso come ti sembra rispetto alla 100... ovviamente c'è da tenere in considerazione anche il tipo di stampa ed il formato nonchè lo sviluppo neg.

ma per avee una idea di se:

sul 4x5 quel guadagno di scala tonale che hai con il 400 iso lo paghi in altro modo rispetto ad un 100iso (grana, minore definizione etc...)


spero di essere stato un poco più chiaro


Ciao Luigi

In assoluto non posso dirti molto, ma se consideriamo come attori del paragone due pellicole dello stesso "tipo" come la tmax 100 e 400 una mia personale opinione posso dartela.

Proprio ieri con degli amici stavamo guardando delle mie stampe 30x40 fatte i primi anni novanta: allora utilizzavo entrambi i tipi di pellicole Tmax. Alla classica ed inevitabile domanda " che pellicola hai usato" hanno notato con evidente enfasi che la differenza non era "percepibile".

Dopo un paio di anni di uso ho smesso di utilizzare la tmax 100 ed ora la mia pellicola standard è la tmax 400 sia in 120 che su pellicole piane. E' più facile da trattare ed ha una scala tonale meravigliosa ed inoltre due stop in più di sensibilità  sono per me un fattore irrinunciabile.

Grana e nitidezza non sono un problema se la Tmax400 la sai trattare bene. Considera che le Tmax sono delle pellicole "professionali" cioè non troppo adatte ad essere strapazzate. Hanno una risposta molto lineare (esposizione/annerimento) ma proprio per questo sono molto sensibili a variazioni della esposizione e dello sviluppo. Non tollerano errori. Detto altrimenti: se sei il classico pasticcione che cambia tipo di sviluppo ogni due rulli, che misura la temperatura con il dito ed è convinto che qualche minuto in più od in meno di trattamento siano la stessa cosa.... passa ad altro.

Ciao

Nino

Inviato: 21/1/2009 9:17
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Re: Chimi mi indica...

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luisito ha scritto:
... se poi mi dici che la tmax 400 da anche qulche cos ain più....
ed in stampa? rispetto ad una 100 iso?


Ciao

Non ho capito il senso della tua domanda: se la formuli in modo più "dettagliato" forse riesco a darti una risposta a senso compiuto..... sempre ammesso che ti stia rivolgendo a me.

Ciao
Nino

Inviato: 19/1/2009 19:14
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Re: Chimi mi indica...

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luisito ha scritto:
solo un attimo OT:
cosa ti piace dela 400 tmax su formato 4x5?

ciao,
luigi


Ciao Luigi

In pratica tutto (meno il costo)
Faccio spesso fotografia in luoghi molto scuri o con poca luce (boschi, forre, ore del tramonto) ed utilizzando diaframmi piuttosto chiusi è normale scendere a tempi di scatto superiori ai 10 secondi.

Con la Hp5 plus devo compensare (reciprocità ) con + 2 stop mentre con la Tmax 400 non dà compensansione o al massimo apro mezzo stop (ma solo in casi di situazioni critiche).

Ho le stesse riprese fatte con entrambi le pellicole e il maggior dettaglio delle ombre (diciamo Zona III) è evidentissimo. Il densitometro conferma.

Ciao

Nino

Inviato: 19/1/2009 12:05
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