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Re: Il bianconero digitale

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12/5/2005 19:57
Da Frosinone
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Ho seguito gli ulteriori consigli di Fer: la curva ad "s" su Photoshop,ecc,e va decisamente meglio,certo c'è da lavorare un pò, per trovare l'impostazione giusta,ma posso dire che questa strada del plug-in + curve ecc. è una buona strada da seguire,e ne ringrazio ancora Fer.Il problema è che tra un mese, scadrà  la demo del Plug-in e dovrà decidere se acquistarlo.Sto provando anche altre strade:tipo il metodo Lab+contrasto e curve,anche in questo caso,il risultato non sembra male;ma siccome sono pertinace,mi piacerebbe anche,finalmente,riuscire ad usare il metodo Russell Browne,che nonostante le modifiche su impostazione colore, suggerite da Gerry,ancora non va bene,è molto strano che a lui funziona e a me no,a meno che non ci sia qualche impostazione sbagliata da parte mia,boh.
Ciao
Joe

Inviato: 24/11/2005 21:19
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Re: Il bianconero digitale

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12/5/2005 19:57
Da Frosinone
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Ringrazio Fer per la segnalazione del Plug in,ho scaricato la demo,lo sto provando:c'è da smanettare un pò,ma sembra che vada bene:per intenderci quello che cerco di ottenere da un B/N sono foto con dei neri pieni,ben contrastate,senza che l'azione della maschera di contrasto di Photoshop,faccia degenerare l'immagine.Ho dato un'occhiata al tuo sito,ti faccio i complimenti per le belle foto,in particolare mi colpisce:My own point of view,è esattamente così che mi piace un B/N,eccellente realizzazione,qui hai usato questo plug in?
Ciao
Joe

Inviato: 23/11/2005 11:20
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Re: Il bianconero digitale

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12/5/2005 19:57
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Ti ringrazio molto Gerry per i tuoi preziosi consigli,ho settato Photoshop 7,su impostazioni colore,il Grigio: da Gray Gamma 2.2 di default,aot Gain 15%;e su Tinta Piatta dal 20% di default,a Dot Gain 15%;(Ho modificato gli ultimi due parametri,come da te suggerito).Poi,ho trasformato con il metodo Russell Brown,semplicemente il colore in B/N,senza fare altro,successivamente,ho selezionato sulla Palette Campioni il grigio 50%,ed ho riempito un nuovo livello vuoto,con questo colore,per mezzo dello strumento secchiello,quindi ho selezionato il metodo di fusione:sovrapponi,la foto a questo punto rimane invariata,quindi con un pennello morbido,con intensità  dal 3 al 7%,dopo aver impostato il nero come colore di primo piano,ho cominciato a scurire le zone troppo chiare,e con il bianco a schiarire quelle troppo scure;beh il metodo funziona perfettamente,ma bisogna eseguirlo con molta attenzione e pazienza.Per rendere le cose, decisamente più veloci,credo che l'unico modo sia quello,di usare ad es.il metodo Russell Brown,per fare il grosso del lavoro,e le finiture realizzarle,con il tuo sistema,sarebbe perfetto.Purtroppo il metodo Russell Browne,almeno per quella che è la mia esperienza,basandomi proprio sulle indicazioni fornite dal sito da te segnalato(Che già  conoscevo bene da tempo),non funziona,l'unica cosa che riesco a fare è l'eliminazione del colore,che restituisce un B/N un pò migliore di quello che si otterrebbe con il metodo:scala di grigio,ma per le sfumature dei toni di grigio,che si dovrebbero ottenere con il livello di tonalità  saturazione:Filtro,allo spostamento dei cursori dei vari colori non succede niente.Tuttavia voglio segnalare,che dopo aver settato quei parametri su:impostazione colore,un tentativo di eseguire il lavoro con il metodo Russell è andato in porto,credevo di aver finalmente risolto il problema,fra l'altro ho ottenuto davvero un bel B/N,l'unica variante che ho apportato al metodo,è invece dell'uso sui due livelli di tonalità /saturazione del metodo di fusione:Colora,ho impostato sul livello:Pellicola il metodo di fusione:Sovrapponi,e l'altro l'ho lasciato su:Colora.Purtroppo ho provato diverse altre volte a rifare il lavoro,sia sullo stesso soggetto che su altri,ma senza successo:il metodo non funziona più:boh,è proprio un mistero.E'davvero un peccato non riuscire ad inserire nel Workflow del B/N,tale metodo,perchè ho avuto modo di verificare che funziona davvero molto bene (quando funziona) ed è anche piuttosto semplice e veloce.

Ciao
Joe

Inviato: 21/11/2005 12:25
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Re: Il bianconero digitale

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12/5/2005 19:57
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Su suggerimento di Marco(Pamar 5),ho dato un'occhiata al thread aperto sul bianconero, tempo fa sul nostro sito,(che mi era sfuggito),ho provato i vari metodi suggeriti,ma a quanto pare il sistema più selettivo e preciso è proprio il metodo Russell Browne,che io già  conoscevo.Purtroppo,mi sono reso conto che se il risultato non mi soddisfaceva usando tale metodo,è perchè trovo dei problemi,di cui solo adesso mi sono reso conto,(come anche riscontrati,all'epoca del Thread,da Falcopardo,che non so se poi ha risolto),in effetti anche a me,capita che una volta aperti, i due livelli di tonalità /saturazione:chiamando Pellicola il primo e Filtro il secondo,attribuendo ad entrambi il metodo di fusione:colore,una volta selezionato su:Pellicola la saturazione a -100%,ed ottenuto l'eliminazione del colore,procedendo poi sul secondo livello di tonalità /saturazione:Filtro,agendo sui cursori del canale del giallo,del verde e del blu,dovrebbe cambiare qualcosa,in modo da determinare quelle sfumature di grigio che caratterizzano un vero B/N.Purtroppo,non accade un bel niente,e non riesco a capire dov'è che sbaglio,di tanto in tanto,il sistema funziona soprattutto sui ritratti,ma solo selezionando,sul livello di tonalità /saturazione:Filtro invece del metodo di fusione:Colore;il metodo:Sovrapponi o moltiplica,poi con varie altre azioni con photoshop,riesco ad ottenere un b/n,decisamente migliore;purtroppo il sistema non funziona sempre e bene.Qualcuno, gentilmente, mi puà spiegare dettagliatamente,qual'è la procedura corretta,per ottenere un bel b/n con il metodo Russell Browne,io ho un tutorial tradotto in italiano,direttamente dal sito di Russell,ma evidentemente c'è qualche errore di traduzione,o sono io che sono un testone.
Ciao e grazie
Joe

Inviato: 19/11/2005 20:26
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Il bianconero digitale

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12/5/2005 19:57
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Con una digitale,per ottenere un B/N,ci sono 2 possibilità :
1)si lascia fare tutto alla macchina (Quelle che lo permettono)
2)Si realizza la foto a colori e poi la si trasforma in B/N.In quest'ultimo caso,(che sembra essere il migliore)si ricorre all'uso di Photoshop,usando diversi metodi,dal più semplice:scala di grigio,usato da molti,ma che secondo me, non conferisce alla foto, le molteplici sfumature di grigio, che caratterizzano la classica foto B/N su pellicola,con questo metodo infatti i toni di grigio, sono uniformi su tutta la foto.Personalmente, ho notato, una decisa differenza, usando, invece del metodo scala di grigio,il metodo Russell-Browne,so che ci sono altri metodi,tipo i livelli e maschera di contrasto,ma mi sembrano più laboriosi e poi non mi pare di vedere considerevoli miglioramenti,rispetto al Russell-Browne.Comunque usando quest'ultimo metodo,pur con migliori risultati,non sono del tutto convinto,che sia effettivamente il migliore,vorrei poter raggiungere gli stessi risultati della pellicola,ma credo di esserne ancora ben lungi.Anzitutto vorrei chiedere, a chi di Voi si dedica, a questo genere di foto in digitale,che metodo usa e con quali risultati,purtroppo non posso farvi vedere le mie foto, poichè non ho ancora un mio sito.Un'altra cortesia, se mi postate dei siti dove possa confrontare le B/N su pellicola e in digitale,in modo da poter fugare i miei dubbi.
Vi ringrazio
Joe

Inviato: 18/11/2005 23:45
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Re: Gamut, colori, inchiostri

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Scusate se mi intrometto,ma volevo rivolgere una domanda ai possessori di Epson R800;R2100;R2400;tali stampanti per caso hanno le cartucce dotate di un chip che rileva il livello dell'inchiostro?Perchè in tal caso sembra che tale chip faccia risultare vuote le cartucce,quando in raltà ,c'è ancora dell'inchiostro al loro interno,e questo inciderebbe enormemente sul consumo.Sicuramente di questo chip,sono dotate le Epson più economiche,per quanto riguarda le altre più costose,non saprei,per questo chiedevo.Un ultima domanda:a parte le stampanti sopra citate,tra i modelli di qualche anno fa,sapete quali sono le stampanti che utilizzani gli inchiostri a pigmenti,o come faccio a saperlo?Chiedo questo poichè ho un amico che vende la sua epson 915,ma da nessuna parte,si parla di inchiostri a pigmenti.
Ciao
Joe

Inviato: 17/11/2005 23:20
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Re: Dimensioni stampe non 2:3

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12/5/2005 19:57
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Canc

Inviato: 16/11/2005 0:03
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Bilanciamento del bianco perfetto con le Pringles?

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Lo sapevate, che utilizzando il tappo di plastica semi-opaca, delle patatine Pringles,si puà ottenere, un miglioramento del bilanciamento del bianco?in pratica,se non ho capito male,il sistema funzionerebbe come con il metodo del cartoncino grigio,la differenza è il costo delle patatine di soli 2 euro,comunque per chi è interessato,riferimenti potete trovarli su sito http://www.photorevolt.com/faq_id_27.html
se qualcuno vuole provare,poi gentilmente mi farà  sapere i risultati.

Inviato: 15/11/2005 11:47
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Polvere sul sensore

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Prima o poi tutti i possessori di dsrl avranno a che fare con il problema della polvere sul sensore,leggevo da qualche parte che maggiore è la superficie del sensore maggiore è l'elettricità  elettrostatica che viene prodotta,per cui ad es. il possessore di una Canon 1DS MKII,dovrà  pulire il sensore ogni 3 mesi,mentre il possessore di una Canon 20D,ogni 8 mesi(Ovviamente dipende dall'utilizzo),abbiamo già  discusso in altri thread soluzioni di vario genere,ma fin'ora non si è mai trovato il sistema per risolvere il problema alla fonte.Per la verità  la risoluzione definitiva di tale questione dovrebbe essere a completo carico delle aziende produttrici,difatti c'è una legge che sui componenti elettronici,parla piuttosto chiaro,le aziende sono chiamate a costruire i loro prodotti elettronici,siano essi computers,fotocamere ecc. utilizzando materiali antistatici,ma tali aziende se ne fregano anche delle leggi,per cui cerchiamo di spremerci le meningi,e trovare da noi la soluzione.Ultimamente ho intercettato una discussione in un forum di audiofili, dove per l'appunto, si parlava di problemi relativi non solo alla polvere,ma anche ad effetti, dell'elettricità  elettrostatica, sulla qualità  del suono del cd,pare infatti che inizialmente, tale suono sia più aperto, ma dopo molti ascolti,esso diventerebbe più chiuso,la causa potrebbe essere, l'accumulo di elettricità  statica, su alcuni punti del cd,che rende difficoltà  al laser in fase di lettura,una soluzione prospettata, è quella di utilizzare un aggeggio appositamente studiato, e che pare funzioni alla grande:Lo Statmat Ringmat cdi Blue,una sorta di platorello,che spande uniformemente le cariche elettrostatiche sul cd, evitandone l'accumulo su alcuni punti,oppure più semplicemente trattare il cd con uno spray antistatico,tipo quelli che si usano per pulire i mobili,ma esiste un prodotto specifico per la pulizia dei cd: il Fynil della Audioquest,io stesso ho adoperato questo (costoso)prodotto,sembra inizialmente che il cd suoni addirittura meglio,l'altro effetto importante, è che sulla superficie del cd, non si attacca per molto tempo, più niente:nè polvere e neanche le micidiali impronte digitali.C'è da sottolineare,che sulla superficie delicata, in policarbonato dei cd,esercitare un'azione di sfregamento,con qualunque prodotto, produce inevitabilmente dei micrograffi,ragion per cui personalmente mi limito a eseguire, tale trattamento, solo quando è veramente necessario.Qualcuno potrebbe dire:ci hai illuminato sul tema cd musicali,che puà anche interessare a molti,ma che c'entra con il sensore di una fotocamera? Secondo me c'entra moltissimo,anche sul sensore, quando vi si deposita della polvere umida, che vi si appiccica come delle ventose,bisogna forzatamete ricorrere, alla pulizia per sfregamento,a questo punto non vi pare, si possa provare ad usare o un liquido antistatico, o chi lo possiede il Fynil.Resta da stabilire di che materiale è costruito il filtro antialiasing, che è situato al di sopra del sensore,se è in policarbonato come i cd,o si tratta di una lente vera e propria,in tal caso meno soggetta a graffi,io non posseggo ancora una dsrl,ma prima di fare una prova del genere,ritengo opportuno parlarne con persone veramente esperte,in particolare con professionisti:in conclusione "prevenire" è meglio che "curare",una soluzione potrebbe essere questa da me prospettata,se qualcun altro ha delle soluzioni migliori,parliamone.
Ciao
Joe

Inviato: 15/11/2005 11:40
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Re: Giulio è nato!!

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12/5/2005 19:57
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I miei più sinceri auguri a Marco e Cristina,spero che il "Pargolo",non sia troppo irrequieto,in particolare la Notte.
Ciao
Joe

Inviato: 15/11/2005 11:36
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Acquisizione foto da scanner

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12/5/2005 19:57
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Possiedo uno scanner piano Hp 4400c,il Pc ha un processore AMD Athlon 1700,con 1 GB di RAM tipo DDR 266 MHZ,scheda Video NVIDIA Geforce 2 MX/MX400.Ho molte foto di famiglia,piuttosto vecchie,ovviamente le più interessanti,sono anche le più rovinate.Vorrei provare a restaurarle con l'ausilio di Photoshop 7,il problema è: come bisogna trattare in acquisizione foto così rovinate?
Normalmente, su foto in normali condizioni,per quelle formato 10x15,le acquisisco con una risoluzione di 300 DPI,mentre le piccole formato tessera,da cui ricavo al max,foto formato 10x15;le acquisisco a 600 DPI.Ultimamente,in previsione di dover lavorare su molte di queste foto,sto provando differenti settaggi, del software dello scanner,pensando che lavorando meglio in acquisizione, si dovrebbero ottenere risultati migliori.Fin'ora ho operato con lo scanner,per mezzo del software in dotazione:Hp Precisionscan Pro 3.1 con le impostazioni di default ( cioè non è attivato quasi niente ),ho cominciato,quindi,a provare vari settaggi, a varie risoluzioni,ho attivato le funzioni, per ottenere una migliore qualità ,nitidezza,rimozione disturbi,regolazione automatica del colore e dell'esposizione,e soprattutto,una funzione che sembra, molto interessante:massima profondità  pixel.Con questa funzione attivata, i colori sono più vividi,usando una risoluzione di 300 DPI,portando la risoluzione a 2.400 DPI,ho notato che con l'opzione:massima profondità  pixel attivata,compaiono sulla foto,delle striature,che ovviamente scompaiono,disattivandola.Non so se questo sia normale o no.
Comunque, alla risoluzione di 2.400 DPI, senza quella funzione attivata,il Pc impiega 4 minuti per eseguire la scansione,con la produzione di un file di 360MB.Con la funzione:max profondità  pixel attivata,ne impiega ben 10 di minuti,ma prescindendo dal tempo impiegato per la scansione,il suo risultato non mi pare migliore di un'altra eseguita a 300 DPI,la differenza è che a quest'ultima risoluzione, i colori sono un pò più scuri, ma ben saturi,mentre a 2.400,i colori sono più chiari e in alcuni punti sembrano slavati.Non avevo mai provato,ad acquisire una foto ad alta risoluzione,ma se i risultati sono questi,allora a che serve uno scanner da 2.400 DPI max di risoluzione?A meno che sono io, che sbaglio qualcosa,magari puà essere determinante l'uso di un software,migliore di quello HP.Un'altra cosa che ho notato,è che la foto una volta acquisita,non ne viene indicato il formato;al max mi dice che è in RGB,mentre con un altro piccolo software, di cui dispongo,è possibile selezionare ad esempio,l'acquisizione della foto,in formato Tiff,Bmp,Jpg,ecc.Una stranezza è che con l'acquisizione a 2.400 DPI,se salvo successivamente,su Photoshop la foto in formato Tiff,poi me la riapre,se salvo in Jpg,me la apre solo se salvo il file in qualità  media,in qualità  alta,non apre il file.
Un'altra opzione che ho trovato nel software HP,è l'opzione:timeout lampada,che non ho capito a che serve.Anche la funzione:lettura dati a 8 o 16 bit,non so fino a che punto sia utile.Riguardo la pulizia del vetro dello scanner,ho usato le salviettine vedo chiaro Fresh & Clean,pensate che vadano bene o ci sono rischi?
Mi piacerebbe avere dei consigli,conoscere le Vostre esperienze in materia;in casi del genere come operate?

Vi ringrazio per la Vostra pazienza

Ciao

Joe

Inviato: 1/11/2005 19:41
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Re: WOW !!! Eos 1Ds Mk II con 21mm Zeiss

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Riguardo l'uso di ottiche Contax/Zeiss,su corpi digitali Canon,c'è un anello adattatore di produzione artigianale,realizzato in Germania,il suo acquisto è possibile tramite il Signor:Magnani Roberto,raggiungibile solo per via telefonica al numero: 347/8185954,la spesa è di 110 Euro più spese di spedizione.Ma,conoscendo un bravo tornitore,è possibile farselo realizzare,magari con spese più contenute.Se poi,si vuole andare sul sicuro,un adattatore,pressochè perfetto,viene realizzato dalla Novoflex (www.novoflex.com),casa tedesca di accessori per fotocamere,credo che in qualunque negozio, ben fornito,in varie città  italiane,sia possibile reperirlo,ma l'unico negozio che sicuramente lo pone in vendita,che io abbia trovato in rete è: Il Contatto,di Torino,al seguente link è possibile trovare tutte le informazioni:
http://www.ilcontatto.com/listini/Dig ... DISPONIBILITA%20del%20kit
Il prezzo è un pò pesantino:ben 180 Euro,ovviamente,spese di spedizione escluse.Da tenere presente che con tale adattatore,la messa a fuoco è manuale,per contro,in particolare sulla Canon 20D,il mirino non è il max come luminosità , conseguenza che si paga,ancor più alla chiusura dei diaframmi,però c'è da dire che il risultato che si ottiene con le ottiche Zeiss è una ariosità  e plasticità ,quindi una tridimensionalità ,e profondità , non raggiungibili con altre ottiche,come la stessa serie L Canon.La cosa che non ho ben capito,è se usando tale adattatore,vi siano altre limitazioni:mancando i collegamenti elettrici, con il corpo macchina,potrebbe ad esempio,venire a mancare anche l'uso,dell'esposimetro interno alla fotocamera,su questo altri utenti che già  fanno uso di adattatori potranno essere più precisi.Riguardo la possibilità ,di usare l'adattatore su diversi obiettivi, e non fisso su ognuno di loro,questo non so dire.
Ciao
Joe

Inviato: 25/10/2005 14:49
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Sincronizzazione

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Sulle caratteristiche tecniche delle varie digitali reflex,non trovo nessuna indicazione, sulla possibilità  di sincronizzare il Flash, sulla seconda tendina dell'otturatore.Qualcuno mi sa dire, se c'è qualche dsrl che offra tale opportunità ?
Vi ringrazio
Ciao
joe

Inviato: 23/10/2005 19:41
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Re: esperienze con l'infrarosso

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Scusate una domanda scema,ma in una dsrl,togliendo il filtro antinfrarosso (il famoso vetrino posto sul sensore),o sostituendolo con un altro non schermato per l'infrarosso,la fotocamera dovrà  essere usata esclusivamente per foto infrarosse,quindi niente foto "normali"?

Inviato: 19/10/2005 11:24
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Segnalazione sito

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Casualmente ho conosciuto il sito http://www.paoloamero.com/
del fotografo milanese Paolo Stefano Amero,ho dato un'occhiata ai suoi ritratti,mi hanno incuriosito le foto di Agrografia,le panoramiche ecc. a me non sembrano affatto male:Voi che ne pensate?Se andate,poi dalla home page su:Miscellanea e poi su:Credo,troverete il "Credo del Fotografo Analogico" dove potrete trovare,davvero ben architettata,tutta l'amarezza di chi ama svisceratamente la fotografia chimica,questo credo puà essere anche divertente agli occhi di un profano della fotografia chimica,ma penso che molti in questo sito condivideranno l'amarezza dell'autore,per la brutta piega che essa sta prendendo,grazie a un digitale,che a mio parere è ancora ben lungi dall'eguagliare la sua resa.La tecnologia deve andare avanti?Benissimo,consideriamo però,che la Fotografia Chimica per arrivare agli alti livelli odierni ha impiegato,moltissimo tempo,e difatti anche il digitale,sta dimostrando,per affinare le sue potenzialità ,di aver bisogno di tempo.Quanto ne resterà  ancora alla Fotografia Chimica?
Ciao
Joe

Inviato: 11/10/2005 19:47
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Re: La strada più conveniente nella scelta della catena Fotocamera/stampante ecc.

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Vorrei ringraziare per prima cosa tutti, per i preziosi consigli e per la comprensione,e poi scusarmi se in questo mio thread, ho scaricato argomenti un pò troppo articolati,giustamente come rilevato da Desert è opportuno selezionare i problemi, uno alla volta, per poter arrivare alla loro giusta soluzione,individuando quelli prioritari:
1)Tipologia di fotografia preferita;
2)Formato di stampa max,di solito usata;
3)Tipologia di fotocamera preferita (Analogica o Digitale)
Sul primo punto,essendo un neofita, ho l'entusiasmo di cimentarmi,nei limiti del possibile,un pò su tutto,se non altro per provare e possibilmente apprendere,credo sia il modo migliore, per verificare ciò che veramente mi piace e mi riesce meglio.So bene che per ogni tipo di fotografia, bisogna attrezzarsi opportunamente,aggiungendo questo o quell'obiettivo,ed altro.La foto di Paesaggio mi piace molto,ma è un tipo di fotografia che a mio vedere,va fatta non solo con l'obiettivo giusto,ma anche con la fotocamera più adeguata.Vedendo i mirabolanti scatti,realizzati dagli utenti di Fotoavventure,dotati di macchine Medio e Grande Formato,mi sono reso conto che ,forse questo è un genere che non è molto adatto al 35mm.Difatti per godere appieno di una foto paesaggistica,lo scatto eseguito con il 35mm,con obiettivi 28 o 20mm,deve essere ingrandito almeno con un formato A4 o un 30x40,nei formati minori, è come osservare quel paesaggio, da molto lontano,non mi dà  nessuna emozione,non riuscendo a notare bene i particolari,e non so fino a che punto, ci si puà spingere con il formato di stampa,senza che l'immagine degeneri.Per quello che mi riguarda,per le foto paesaggistiche,uso un grandangolare Vivitar 28mm,f1,9 che non è il max come lente,ma mi ci arrangio.Ho provato tempo fa, un 20mm Pentax Serie M,un miracolo di compattezza,più o meno è tale e quale al già  compatto 50mm;non l'ho preso, perchè non mi sembrava molto luminoso, è un f4;e poi il costo di 250 Euro, per un obiettivo piuttosto usato,mi è sembrato eccessivo;ma è formidabile quello che si riesce ad inquadrare;stavo cercando il Pentax 20mm seria A f2,8,nonostante sia ben più ingombrante,ma è introvabile,e poi la considerazione che ho fatto di recente, ,è che in previsione, di un futuro acquisto di una Dslr,con cui si perdono, le focali grandangolari,questo mi ha fatto desistere dall'acquisto.Mi piacciono altresì,le foto di architettura,ma anche in questo caso,sarebbero da preferire,fotocamere Medio e Grande Formato,che grazie alla loro decentrabilità ,possono agevolmente correggere le linee cadenti,comprare un obiettivo "Shift" per il 35mm è piuttosto oneroso,ma io sto imparando una regola compositiva:quella secondo cui,quando non si riesce a correggere le linee cadenti,tanto vale esaltarle,e devo dire che questo modo di fare foto di architettura,mi piace molto,certamente non va bene per il reportage,ma per foto fantasiose e originali,secondo me vanno benissimo.
Sulla Macro,mi ci dedicherei soprattutto da studio,ma al momento non possiedo un obiettivo macro dedicato,e non ci penso nemmeno,ad usare soffietti o tubi di prolunga,con obiettivi 50mm,o grandangolari rovesciati.
Il ritratto,puà dare grandi soddisfazioni,è un tipo di fotografia difficile,io purtroppo,non ho una modella che molto pazientemente possa offrirsi,soprattutto,gratuitamente,ai miei scatti.Comunque da un pò di tempo mi sto cimentando sull'autoritratto,studiando le migliori soluzioni di ripresa e comincio a fare qualcosa che mi soddisfa,più delle schifose foto realizzatemi negli studi fotografici da presunti professionisti.
Sul secondo punto:il formato di stampa max di solito usato,in pratica ho già  dato una mezza risposta sul punto 1,il fatto è che se devo continuare a fare foto paesaggistiche con la 35mm,o anche in digitale,forse devo corredarmi di attrezzature più adeguate,e magari adottare non so quali tecniche particolari per fare in modo che le foto stampate anche in un formato minore,siano più dettagliate possibili.Se pensavo di fare stampe A3, era soprattutto per questo utilizzo, e per qualche bel ritratto,anche se ne farei poche,la fotografia non è per me una professione,di solito mi basta l'A4.
Il terzo ed ultimo punto:tipologia di fotocamera preferita (digitale o analogica),credo che per essere veramente indipendente,considerando che non conosco le tecniche di camera oscura ,e che non mi sento di apprenderle;visto anche i pasticci che mi combinano i lab,non ho altra scelta che il digitale.Per la verità , non ho intenzione di abbandonare completamente, la fotografia analogica,trovo più giusto affiancarla a quella digitale,e magari trovare il modo di rendere le foto analogiche migliori,mi avete già  prospettato come,cioè ricorrendo alla digitalizzazione dei negativi/diapo per mezzo scanner.Beh,vedremo.
Spero di essere riuscito a dare un'idea,in relazione soprattutto,ai 3 punti sopra esposti.Ah,dimenticavo,riguardo la stampante,se dovessi scegliere una A3+ ho notato, che nei programmi di fotoritocco di cui dispongo, non compare sulla selezione del formato di stampa, il Formato A3,questo cosa vuol dire, che non potrà usare tale stampante,oppure è la stampante stessa, che configurerà  il programma di fotoritocco,durante la sua installazione?
Ciao
Joe

Inviato: 10/10/2005 21:48
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Re: Macro digitale

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Se vuoi comprare una dslr di buon livello,ti conviene trovare nell'usato una Canon 300D,che con i suoi 6Mp,non è affatto male,la sua valutazione si aggira intorno ai 400 Euro,oppure la puoi acquistare nuova, con un prezzo intorno ai 600 Euro,considera che si tratta di una fotocamera fuori produzione.Con una reflex digitale,ovviamente per fare delle buone macro ti consiglio un obiettivo "Macro dedicato";tipo il Sigma 105 EX Macro,con rapporto 1:1;si tratterebbe della stessa attrezzatura, di cui disponeva fino a qualche tempo fa Jekoz,ti basta andare sui suoi messaggi, e selezionare il thread: scatti Eos 300D + Sigma 105 EX Macro, di qui selezionare il Link: vecchio post Sigma 105+ Focusing Rail, e potrai vedere i suoi spettacolari scatti,insieme ad altre importanti informazioni, sulla Fotografia Macro.Poi se vuoi risparmiare, devi usare un 50mm,corredato di soffietto,ma la cosa,poi si fa un pò complicata.Se vuoi spendere ancora meno,ti consiglio di provare con una compatta simil reflex, del tipo Fuji Fine Pix s20 pro,che costa intorno ai 530 Euro,o la nuova Fuji 9500,da 9 Mp che costa intorno ai 560 Euro;ma devi vedere se le macro che sono in grado di fare queste macchine,sono per te soddisfacenti.La s20 pro,so che qui nel forum ce l'ha Luciano,potresti chiedergli di postare una macro di prova, sul forum per verificarne la bontà  di scatto.Altro non so dirti.
Ciao
Joe

Inviato: 9/10/2005 12:12
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La strada più conveniente nella scelta della catena Fotocamera/stampante ecc.

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Devo cominciare a pormi seriamente, il problema della scelta del tipo di fotocamera, anche in funzione del risultato della stampa, che posso ottenere.Recentemente, un mio amico di professione grafico,mi ha invogliato, a partecipare a qualche concorso, o mostra fotografica.Ho cominciato così, a darmi un tema, ed a fare qualche scatto,non più a caso,ma ben preciso e meditato,ovviamente utilizzando la mia Pentax Mx,facendo stampare foto 10x15 per prova,pensando successivamente di modificarne qualcuna,importandola nel Pc, per mezzo scanner piano Epson scanjet 4400c,utilizzando in acquisizione, una risoluzione di 300 DPI.Sono ben conscio, che questo tipo di acquisizione non è certo il max,soprattutto se le foto, presentano i soliti difetti:puntini bianchi e granelli di polvere vari,che fintanto mi mantengo su formati 10x15 o 30x21 (Formato A4),sono anche passabili,magari con qualche intervento col timbro clone,ma arrivando a forti ingrandimenti:tipo un 50x30 ed oltre,tutti i difetti di cui sopra,saltano macroscopicamente fuori,rendendo le foto inguardabili.Ovviamente, sto parlando di un caso limite,non credo che utilizzerà per una mostra o altro,formati del genere,però mi viene da pensare,che se voglio fare delle ottime stampe,non solo occorre una buona macchina ,ma anche (nel mio caso) un laboratorio serio, che curi la buona riuscita delle stampe.Purtroppo,non c'è niente da fare,ho anche cambiato nella mia zona, diversi laboratori e devo dire che, malgrado le mie raccomandazioni,lavorano uno peggio dell'altro.Questa è anche la ragione, per cui molti passano al digitale,perchè si sono veramente "rotti" di spendere soldi, per ottenere delle stampe indecenti,piene di puntinature,granelli di polvere; e ancor più mi fa arrabbiare, il fatto che in alcune foto,dove magari ho cercato ,mediante un lavoro in post,di ottenere un'immagine maggiormente contrastata, provando la creazione di quella sensazione di tridimensionalità ,ed altro,mi vengono restituite delle stampe assolutamente piatte,mi vien voglia davvero di buttare giù tutto dalla finestra.Ma a proposito di polvere,sappiamo tutti,ne abbiamo discusso spesso sul forum,che il problema della polvere, riguarda anche le fotocamere digitali,difatti essa va a depositarsi sul sensore,ma credo che tale problema non sia così rilevante, come per la fotografia chimica.Seguo da molto tempo il Forum di Fotoavventure,e vedo che molti utenti,che usano la fotografia chimica, hanno risolto il problema di polvere & Company curando personalmente,sia lo sviluppo in camera oscura dei negativi,che il processo di stampa,per questo vedo delle foto sul forum eccellenti.Purtroppo io non ho cognizione di camera oscura,e affidare ad un laboratorio il solo incarico, di trasformare il negativo in positivo,per poi personalmente, procedere per mezzo di uno scanner dedicato, all'acquisizione di negativi & diapositive,mi sembra fuori luogo,visto che soprattutto, durante la manipolazione delle pellicole, i "bravi" tecnici di laboratorio,non usano la benchè minima accortezza.Inoltre c'è da considerare, il costo di questi scanner,penso piuttosto che spendere, cifre nell'ordine dei 1.000/3.000 Euro,per un loro eventuale acquisto,sia preferibile acquistare, direttamente una buona reflex digitale,e fornirmi di una stampante adeguata.Tornando al mio scanner Epson 4.400c, per la verità  l'avevo comprato, anche perchè offriva, la possibilità  di acquisire,le pellicole/diapositive,per mezzo di un accessorio, che però costava più dello stesso scanner, se ho desistito dall'acquisto di tale accessorio, è stato perchè ho letto su una rivista, che per tale scopo sono da preferire gli scanner "dedicati".Riguardo le fotocamere digitali,ho provato per qualche tempo una compattina,prestatami da un amico:una Fuji da 2Mp,con il quale sono riuscito a fare stampe 30x20 ottimamente riuscite,in Jpeg.Ho provato soprattutto, a stampare dei fotomontaggi,in particolare una di queste foto, è il risultato di ben 4 scatti differenti,che ho dovuto pazientemente scontornare, per realizzare una nuova foto,malgrado ciò,non si notano anche a ingrandimenti 30x20,sfumature o altro che possa far capire che si tratta di fotomontaggio.Mi dicevano che con una 2Mp si possono fare al max foto 10x15,beh,se il risultato è questo,con una reflex da 8Mp,cosa verrà  fuori?Ma sulle fotocamere digitali c'è un continuo fermento, da una notizia che di recente ho letto,
dove risulta che la Olympus con Fuji,kodak e Panasonic si sarebbero accordate per la realizzazione di un nuovo innesto standard per obiettivi intercambiabili per una reflex digitale,ed un nuovo sensore.L'idea è quella di permettere l'uso di obiettivi di marche diverse su corpi diversi;sarebbe fantastico poter scegliere i nostri obiettivi a piacimento.Purtroppo questa notizia è un pò vecchia,risalente al 2002,e non riesco a trovare aggiornamenti a riguardo,che abbiano abortito il progetto? Non so quanto ne sappiate voi tutti del forum,la cosa certa è che la Olympus, produrrà  con Panasonic, una nuova reflex digitale,ma questo è il risultato di un altro accordo.Beh,in conclusione parliamo dell'ultimo anello della catena:la stampante,ecco qui altri problemi,qual'è la stampante che non dà  problemi di sorta? Vedo che molto spesso sul forum, si parla delle Epson con inchiostri a pigmenti,tipo la 2.100 o la 2.400;su Ciao.com
(Comunità  di consumatori) riguardo la 2.100,ho letto il parere di un utente molto deluso,questi sostiene che nonostante la buona qualità  fotografica,ma solo utilizzando carte Epson,la qualità  costruttiva è pessima,per via di una plastica troppo fragile;la carta si inceppa spesso;le cartucce colore hanno una vita brevissima e sono costose;quelli della Epson sostengono che dipende dalla definizione di stampa,secondo questo utente addirittura per 3 stampe ha consumato 2 cartucce praticamente nuove.Spesso i drivers,su Windows Xp non vengono riconosciuti.E' da precisare che questo signore ne fa un uso professionale,ma la consiglia per usi amatoriali.Personalmente sulle epson,anche su quelle di maggior qualità ,ho sempre l'atroce dubbio,che abbiano sempre il difetto dell'ostruzione degli ugelli,quando la stampante non viene usata spesso,con la conseguenza di dover buttare una stampante,magari che costa dai 900 e più Euro.Per questo ho sempre comprato stampanti Hp.Da diversi anni, possiedo una Hp Deskjet 930C,Che stampa al max il formato A4,il processo di stampa è un pò lento,le cartucce durano di più,ma cambiare quella a colori, mi comporta ogni volta la spesa di 90 Euro,ho provato ad usare cartucce ricaricate,col risultato di aver dovuto portare la stampante in riparazione:costo 100 Euro,non ricordo cosa si è intasato.Quindi almeno l'Hp, pretende le cartucce originali,le Epson e le altre,non so.Riguardo i Plotter Epson,di cui sento parlare,ho visto in rete sia il 7.800: euro 3.500;che il 9.800:Euro 6.400;beh,un pò costosetti per le mie modeste finanze.Mi piacerebbe conoscere le Vostre esperienze,ed avere dei consigli,in generale su tutta la catena Fotocamera/stampante,in particolare per quest'ultima,che abbia un ottimo rapporto prezzo/prestazioni,sempre restando sul formato A3+,ovviamente che abbia una buona qualità  costruttiva,senza i noiosi inceppamenti quotidiani.
Ringrazio tutti per la paziente lettura
Ciao
Joe

Inviato: 8/10/2005 22:59
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Re: Ottiche per Aps & Full Frame

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Daniele sostiene, che le ottiche nate per l'analogico,non danno la stessa resa, se montate su una digitale full-frame;la conseguenza sarebbe una vignettatura e problemi di aberrazione cromatica.In tal caso,comprare una fotocamera con sensore a pieno formato,sarebbe importante,non tanto per la resa qualitativa,ma per disporre di una fotocamera più professionale,quindi,ben più dimensionata,con comandi disposti razionalmente,ed azionabili con comodità ;mirino con ripresa del 100% del campo inquadrato,realizzazione in lega di magnesio e tante altre cose,che personalmente apprezzo molto.Si tratta di possedere una vera fotocamera,praticamente come una reflex 35mm professionale,come ad esempio la mitica Nikon F4,con l'unico problema del peso.Ma quello che mi chiedo è mai possibile che si possa spendere circa 5.000 Euro per una fotocamera,sì ben realizzata,ma con problemi di un non perfetto accoppiamento con le ottiche,che d'altra parte hanno lo stesso cerchio di copertura (24x36).Se il problema esiste davvero,perchè non hanno realizzato ottiche,per il Full-Frame digitale,dedicate;esattamente come è stato fatto con le fotocamere APS? D'accordo,per permettere a chi dispone di un corpo macchina 35mm,di utilizzare le stesse ottiche su un altro corpo macchina digitale;ma per chi come me deve forzatamente ricomprarsi fotocamera ed ottiche ( e non credo di essere il solo ),potevano farlo questo sforzo.Beh,a questo punto se l'unico modo per interfacciare perfettamente, la fotocamera con gli obiettivi, è quello di adottare lenti dedicate,tipo le EF-S ( nel caso Canon ),vuol dire che metterà da parte l'idea di un futuro passaggio al Full -Frame,per me conta molto una macchina più professionale,ma conta ancora di più la resa qualitativa.Il problema che mi pongo, a questo punto, è che non mi pare proprio, che esistano ottiche EF-S(sempre nel caso Canon ),in versione L ( cioè,con lenti alla fluorite );ma almeno che abbiano prestazioni simili,e soprattutto che abbiano la stessa ottima realizzazione,in altre parole:barilotti in lega ecc.Tutto sommato, il mio problema nella scelta delle ottiche, è di natura qualitativa,proprio non sopporto la plastica,è già  troppo una fotocamera, realizzata con questo ignobile materiale,preferisco spendere un pò di più,ma preferisco una lente migliore.Pertanto anche il 18/85 citato da Daniele,che se non ho capito male è un f4/5,6 IS USM ( quindi stabilizzato ),o anche il 10/22 f3,5/4,5 USM dovrebbe andar bene,( sempre che siano realizzati in lega ),ma purtroppo della serie EF-S non ce ne sono molti di lenti.Quindi aiutatemi a capire bene questa cosa poichè trovo strano,che molti utenti del sito, montando ottiche alla fluorite, su fotocamere Aps Tipo canon 20D,350 ecc.non lamentano i problemi sopra accennati,forse perchè pur di possedere un'ottica di ottima qualità ,i problemi risultanti dal loro utilizzo, preferiscono risolverli in post-produzione con photoshop.Spero che qualcuno mi illumini.
Ciao
Joe

Inviato: 25/9/2005 22:08
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Re: azz...che prossimo meeting

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L'idea è ottima,ma non ho ben capito,se intendete una mostra vera e propria con un luogo prestabilito in cui esporre,che comunque approvo,anche se c'è l'inevitabile disagio per gli utenti dispersi su tutto il territorio nazionale,oppure se intendete una mostra "On Line",che ritengo altrettanto interessante,in questo caso ci si puà ispirare tranquillamente a ciò che viene proposto in altri siti, ma anche prescindendone, spero che la cosa vada avanti, come la intendete voialtri,per i prossimi sviluppi,sono gradite informazioni a riguardo.
Ciao
Joe

Inviato: 24/9/2005 19:45
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