Prosit !

Domanda a Desert : B&H applica le tasse dello stato di N.Y. sugli articoli che esporta ?
Io il famosissimo 24 TS-E me lo sono fatto consegnare a Seattle e per questo motivo non hanno applicato alcuna sale tax

Hint per Enrico : l'obiettivo di cui sopra e' poi ritornato assieme a me via Amsterdam, dove nessuno mi ha chiesto niente, dopodiche' ero ormai in Europa..

Ma allora, che cos'ha 'sta Desmosedici GP4 che non va..

Colgo l'occasione per farti anche io i miei complimenti, i miei 'commenti tecnici' gia' li hai visti.
L'iniziativa e' stra-meritevole e le cose che stai scrivendo di grande interesse.

Un grazie per il compito impegnativo che stai portando avanti per condividere le tue esperienze.

Ti rispondo solo ora, nel WE non ho avuto modo di connettermi, anche se sono sicuro che nel frattempo non solo sarai gia' corso a 'toglierti il prurito', ma starai anzi pensando a qualche upgrade..

Come cavalletto ho un modello molto semplice, il 190D, dimensionato per una macchina medio-leggera come la 300D.
I punti di forza sono il poco peso/ingombro e il costo. La colonna centrale puo' essere invertita, per foto dal basso.
C'e' anche un modello PRO, con la possibilita' di montare la colonna in orizzontale, come lo 055, comunque se hai il catalogo Manfrotto, dovresti gia' aver valutato le differenze tra i due.

La testa e' la 141RC classica a 3 movimenti, un gradino sopra come fascia. Quella mi sento di consigliartela, soprattutto per lo sgancio veloce che e' molto pratico. In ogni caso e' un oggetto robusto e affidabile, certificato per 6 Kg.

Fino ad ora questa combinazione mi e' andata piu' che bene.
Non l'ho mai stressata troppo per la verita', forse la prova piu' impegnativa e' stata con l'eclissi di luna, con telezoom al massimo (200) e tempi medio-lunghi. Solo che nei pochi secondi del tempo di scatto era proprio la luna a muoversi di due o tre pixel..
Per il resto sempre focali grandangolari o tuttalpiu' normali, con le quali non ho rilevato problemi di sorta.

Non mi toccate il National Geographic !

A parte gli scherzi, stiamo parlando e' vero sempre di fotografia, ma in ambiti abbastanza diversi.

Un conto e' una rivista come il NG, dove le immagini per quanto belle devono essere funzionali a una narrazione, secondo criteri stabiliti dalla direzione editoriale (a questo proposito e' interessante nelle pagine finali un angoletto chiamato qualcosa tipo 'the final cut', dove sono riportate fotografie che io darei non so cosa per aver scattato, che pero' sono state scartate, e ne viene anche spiegato il motivo).

Un altro conto e' realizzare immagini che abbiano un valore assoluto, seguendo unicamente il proprio gusto e ispirazione.

In parole povere in un caso siamo di fronte a lavori fatti da 'professionisti', nell'altro all'opera di un 'artista'.
Difficilmente il lavoro di un professionista potra' dare fastidio o risultare controverso. Ma non per questo e' da cosiderare qualcosa di scontato, c'e' comunque dietro tanta scienza e anche un briciolo d'arte, quel tanto che basta..

La serie ColorEdge della Eizo sembra interessante (per il solo photo editing, non per il video), se si trascura il costo che e' da strumento di fascia professionale.

http://www.eizo.com/products/graphics/index.asp

Qualche recensione:

http://reviews-zdnet.com.com/Eizo_Col ... 505-3174_16-30588288.html

http://msn.pcworld.com/reviews/article/0,aid,113145,pg,1,00.asp

Bellissimo e meritevole di approfondimenti, tra l'altro sul sito sono riportati vari altri punti di interesse nella zona.
Attendo altra luce (riflessa) in proposito..

Esseri meravigliosi..
La femmina e' quella a destra ? (ha un atteggiamento meno 'solenne')
Dati della ripresa ?

PS
avevo scritto "un'atteggiamento", con l'apostrofo..

Avendo concluso in gloria un 'primo giro' di acquisti di obiettivi, e nell'attesa del corpo dei miei sogni (sempre nell'ambito DSLR, ben inteso ), mi trastullo con l'idea di un refresh dell'HW informatico.

Da almeno dieci anni sogno di poter utilizzare un LCD/TFT sul PC di casa.
Inizialmente me lo impedivano i costi proibitivi. Quando poi i 17" LCD sono scesi a cifre ragionevoli, ho dovuto constatare che la resa cromatica non era all'altezza delle necessita' di una camera oscura digitale. Non perlomeno nel caso del monitor provato da me (samsung 171s), ma neppure in generale, stando a quello che ho letto in giro.

Vorrei sapere se qualcuno di voi ha notizie o esperienza diretta in merito, ovvero se allo stato attuale le cose siano evolute o stiano evolvendo in modo da poter prendere in considerazione l'abbandono del CRT in favore di una tecnologia meno inquinante/ingombrante.

Poi in realta' ieri mi e' venuto in mente che l'Alaska si spinge anche piu' a ovest di cosi', pero' non e' a sud e non ci sono canyon..

Il Canyon di Kauai magari non potra' competere con il Grand Canyon per magnificenza, pero' non e' mica male. Dalle mie foto non traspare, pero' ha gia' una vastita' e profondita' tali da togliere il fiato.

Poi, per qualcosa di davvero grandioso, ci sono i vulcani. Il Mauna Loa di Big Island ha un cratere di cinque chilometri di diametro e copre una superficie di oltre 5000 Kmq, oltre meta' dell'isola, veramente immenso.
Non so se la password 'vulcano' funziona altrettanto bene, a me da' i brividi..

Le parole di Bacon mi suggeriscono una possibile definizione di 'Arte' (Marco non me ne volere), cioe' una pulsione che sale dal profondo della psiche, la' dove c'e' la nostra essenza, e si concretizza in un'opera (guarda caso a me viene in mente proprio il paragone con il vulcano..)

Grazie poi dell'elogio per le foto, lo apprezzo tantissimo e lo prendo come incentivo, promettendo comunque di restare sempre coi piedi saldamente ancorati per terra..

Marco, il tuo discorso cosi' appassionato merita una sosta ("vaut un detour", come dice la Michelin) e una risposta.

Come ho gia' affermato su altri post, mi considero in una fase di apprendistato, uno studente di fotografia (nonostante l'eta'..).
Per me e' fondamentale tutta la parte tecnica/tecnologica (a parte il fatto che mi acchiappa..), cosi' come un musicista deve fare scale e esercizi, o un pittore esercitarsi con le varie tecniche, per essere poi in grado di utilizzare il mezzo al meglio.
Ed e' quello che sto facendo, nei limiti del mio tempo libero e delle mie energie mentali mi impegno con soggetti di tipo diverso, dallo still life, all'architettura, alla natura, ritratto, spettacoli e quantaltro, cercando di sfruttare a fondo l'attrezzatura, sempre cercando un risultato tecnicamente buono e 'professionale', ovvero ripetibile.

Pero' a un certo momento oppla', spuntano i dentini e la voglia di mordere, ovvero si avverte la necessita' di intraprendere una strada propria. Allora a maggior ragione, come dici tu, occorre studiare, documentarsi, confrontarsi, perche' le insidie sono molteplici: fare - peggio - cose gia' fatte da altri, perdersi in esercizi velleitari che capiamo solo noi, sedersi sugli allori di un qualche piccolo risultato. E comunque l'opera degli altri e' sempre sorgente di ispirazione, idee, spunti, a volte perfino un certo spirito di competizione aiuta a crescere.

Ecco fatto, ho ridetto piu' confusamente quello che avevi gia' esaurientemente esposto prima. L'unica cosa in piu' che ho da aggiungere, e' che sono particolarmente contento di avvertire tensione in quello che sto facendo. Arrivati 'nel mezzo del cammin' come sono io, la 'selva oscura' che si deve superare e' proprio quella dell'indifferenza e dell'apatia.

PS
in quanto a Ovest Americano a questo punto mi sa che vi ho battuti tutti, essendo stato sull'isola piu' a Ovest delle Hawaii (messaggio in codice per Cristina, se e' in ascolto..)

Sempre primo, sempre secondo, ed io sempre vi rispondo (per chi non lo sapesse sono anche un Eccelso Poeta )

Jekoz : domande per nulla sceme.
Per quanto riguarda le case, sono senz'altro sghembe di suo. Diciamo pero' che nella prima inquadratura ha forse contribuito anche il TS-E sovracorretto e non drittissimo, ma la forzatura, sostanzialmente involontaria e indotta dal contesto sghembo, secondo me non guasta in questo caso.
Per chi non lo sapesse, ad Amsterdam molte case sui canali, essendo strette strette, hanno scale interne molto verticali e inadatte ai traslochi. Per portare su agevolmente il mobilio le facciate sono inclinate in avanti ed hanno un rostro un cima, dove agganciare le carrucole. Una soluzione 'navale', mi viene da pensare.
Sulla percentuale di foto 'buone', quelle di Amsterdam sono pressappoco 1/10 sul totale degli scatti effettuati. Nel complesso del viaggio ne ho selezionate per il sito circa 1/20 (36 su quasi 800 scatti). Per il mio album-ricordo, saranno almeno il doppio (li' ci vuole per lo meno un filo conduttore, e certi aspetti preferisco comunque documentarli anche se alcune immagini non sono memorabili).
Sempre tantissime grazie della tua attenzione.

Marco: il concetto di soggetto, o 'centro' dell'immagine e' infatti qualcosa su cui sto cominciando a lavorare.
Ho cercato di realizzare qualche immagine dove ci fossero delle 'quinte' e/o dei soggetti 'distribuiti'. Quella che ho riportato sul forum e' un esempio abbastanza strutturato, col giardinetto in prima battuta, racchiuso dai parapetti blu, l'altro battello che si inserisce davanti ai palazzi su uno sfondo che e' soggetto a sua volta (queste per lo meno erano le mie intenzioni).
Anche l'altra foto di casa-battello va in questa direzione, ma le cose sono piu' sfumate e caotiche. Un soggetto (che magari andrebbe fatto risaltare meglio) e' il metallo blu del battello coi cordami in primo piano, poi il fitto della vegetazione e di nuovo i palazzi in fondo (che purtroppo sono un po' 'bruciati'). C'erano altre immagini sempre composte con questo approccio in mente, ancora piu' destrutturate, e me le sono tenute per me... Anche il Canale 2, nel bene e nel male, manca di un soggetto (e' comunque l'immagine che mi soddisfa meno).
Tra le altre, ad es. quelle di Seattle, 'Downtown' presenta un insieme di soggetti alla pari senza un vero centro di interesse, ma con piccoli motivi di attenzione. In parte anche 'Skyline dal battello' e' della partita, con una quinta di persone in primo piano, uno stacco sull'acqua e una specie di 'cinema' di palazzi come sospesi su uno schermo (e un po' storti... diciamo che c'era il mare mosso... ).
Traffico a Stanley Park (Vancouver) e Faro di Kilauea (Kaua'i) si somigliano un po' come struttura, coi diversi soggetti scanditi dalla sfocatura selettiva del tele.
C'e' poi una delle foto che mi piacciono di piu' di tutto il viaggio, che mi sembra particolarmente riuscita anche in questa 'ottica' e cioe' Plumeria (Kaua'i). Li' il soggetto e' solo apparentemente ben definito, in realta' e' l'ambientazione sfocata sullo sfondo, con la foglia di palma in tralice da cui trapela la montagna tipicamente hawaiana, che la caratterizza veramente.

Vabbe', mi sa che mi sono preso troppo sul serio in questa chiacchierata, parte dei risultati sono anche generati dal caso e forse sto solo riscoprendo l'acqua calda, comunque non posso negare di stare agendo in base a una mia necessita' di ricerca, che e' senz'altro un'ottima cosa a prescindere dai risultati.

E finalmente ecco anche le immagini di Amsterdam, che sono poche, avendo avuto solo una mattina a spasso per scattare.

Metto qui quella che mi piace di piu':



Un'ultima risposta per Jekoz, sulle panoramiche: ho fatto anche foto al Canyon col grandangolo (17 * 1.6 sulla 300D..) ma non le ho trovate soddisfacenti, dovrei quantomeno ritagliarle. Non ho invece fatto prove di composizione di piu' scatti, in definitiva non sono cosi' appassionato di panoramiche, anche se almeno una volta per esercizio sarebbe utile che mi ci cimentassi.

Grazie ancora a tutti dell'attenzione e dei commenti. Mi spiace che alla fine di foto di paesaggio ne ho fatte davvero pochine, ma ci saranno altre occasioni. La voglia di tornare alla Hawaii e' fortissima (chi ha orecchie per intendere...), forse se ne riparla gia' a Settembre, e stavolta saranno i vulcani di Big Island il centro di gravita' del giro.

Aggiornato il sito con le foto delle Hawaii, o meglio di Kaua'i



ALOHA !

Di nuovo grazie a tutti dei commenti nonche' complimenti che fanno sempre piacere.

Oggi non riesco a inserire nulla di nuovo ne' come immagini ne' come resoconto (ci sono ancora le Hawaii e Amsterdam).
Solo qualche risposta:

Giulio: non siamo stati a Kelly Park, e mi dispiace visti i tuoi risultati. Purtroppo due giorni in una citta' cosi' grande sono niente, e una mezza mattinata e' andata via tra banche e agenzie di viaggi. Le cose che abbiamo visto le abbiamo fatte con calma, per cui ci siamo lasciati indietro un sacco di altre possibilita' interessanti. Come si dice sempre in questi casi, sara' per la prossima volta.

Marco: da' fastidio anche a me la confusione della chiatta con i palazzi: nella foto originale, non ridotta per il web, stacca un po' meglio, comunque il problema resta. Lavorando con la saturazione, magari selettivamente solo sulla chiatta, si possono migliorare le cose, o si possono mettere in campo altri trucchetti, ma sono contrario a correzioni grossolane (non pero' ad un uso dichiaratamente creativo degli strumenti, anche se per adesso non faccio elaborazioni creative). So che qui entro in un terreno minato, per cui mi fermo.

Jekoz: l'airone si era stufato della violazione della sua privacy (gli avro' scaricato addosso una trentina di scatti mentre se ne stava con le zampe a mollo) per cui stava decollando verso un posto piu' tranquillo. L'obiettivo e' il gia' menzionato 80-200 2.8 L, detto 'il macigno' visto che passa il chilo e mezzo. E' un obiettivo grandioso, uno zoom con la qualita' di un prime (anche se finisce che lo uso quasi sempre alla focale massima, pero' e' bello sapere che ci sono anche le altre..)

Eccomi qua solo soletto nel cuor della notte (non c'e' neanche Giulio) che ho appena finito di trasferire sul mio "sito" la parte di Seattle e Vancouver.

E' un piccolo insieme di immagini senza uno specifico filo conduttore se non il luogo, non ha certo l'ambizione del racconto ne' tantomeno del reportage. Per stavolta mi accontento di qualche buona immagine singola, se ce n'e'.

L'indirizzo di partenza e' sempre il solito:
http://digilander.libero.it/bentobox

Buonanotte !!

Si', lo so che a te, se una cosa non e' incasinata, scomoda o difficile, ti interessa poco.. Per aspera ad astra !

Io invece piu' invecchio, e piu' vorrei solo cose che funzionano benissimo e al primo colpo...

Illuminante ! Io e il mio Linux pero' continuiamo ad essere tagliati fuori dal giro dei convertitori-come-si-deve.

Va a finire che me lo scrivo da solo il programma (qualche anno fa magari ci avrei anche provato..)

Grazie Desert, troppo buono..

Le immagini della foca e dell'aquila sono solo dei micro-ritagli 1:1.

Quando e' sbucata la foca, avevo su il 17-40 e ho scattato con quello (a 40mm, of course.. ), per cui, dato che non era proprio li' a riva, e' venuta piccolina piccolina. Subito dopo ho montato l'80-200, ma ovviamente la stupidella se n'e' andata..

Con l'aquila invece avevo l'obiettivo giusto, pero' era bella lontana.
Il giorno dopo ne e' passata una considerevolmente piu' bassa, ma avevo appena rimontato il 17-40 dopo una mattinata col masso al collo dell'80-200.. che sia un po' sfigato ?

L'immagine del porto invece e' stata fatta con tutta calma, col famoso 24 TS-E. Non ho evidentemente impostato correttamente il tilt (e non avevo dietro il cavalletto ), perche' il palazzo a destra cade un po', pero' la luce era talmente bella che va bene anche cosi'..

I tuoi commenti comunque mi spronano ulteriormente a mettere on-line almeno la prima tranche sul NW, giuro che stasera ignorero' le proteste di mia moglie (che buffo chiamarla cosi'..), mi faccio una flebo di caffe' e non mi stacco dal computer finche' non ho aggiornato il sito..