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Splendido documentario sulla produzione di pellicola nel 1958

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19/4/2007 0:40
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Non so se molti di voi sono a conoscenza di questo straordinario filmato documentario. In esso vengono illustrate benissimo le fasi di lavorazione di una pellicola Kodak nel 1958. E' affascinante vedere come si combinavano tecnologia automatizzata che fa impressione ancor oggi e manualità  degli operatori di Rochester.
Oggi i processi sono computerizzati e molto di quello che vedrete non è più possibile osservarlo.
Non mi risulta che in anni più recenti si siano mostrate in dettaglio le fasi di lavorazione di nuove pellicole... Forse l'unico strato spiacevole aggiunto negli anni successivi, verrebbe da dire con un po' d'ironia, semmai è proprio stato il velo... della segretezza sulle lavorazioni delle pellicole stesse.
http://www.boeringa.demon.nl/menu_technic_kodakfilm_hbw.htm

Inviato: 20/7/2009 12:07
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Re: Kodachrome addio

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19/4/2007 0:40
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Le Ektachrome (tutta la famiglia e non una specifica pellicola) si sono evolute sino a racchiudere in esse tutte le tecnologie più recenti della Kodak mentre le Kodachrome vivevano solo nel mito dell'età  dell'oro che le avevano celebrate fra la fine degli anni trenta e l'inizio degli anni sessanta. Io penso che il colpo di grazia alle Kodachrome sia stato dato dalla Velvia della Fuji, della quale molti naturalisti e paesaggisti si sono innamorati al suo primo apparire. Certo la limitazione dei formati immessi sul mercato, il trattamento particolare non gestibile privatamente, la diffusione poco capillare nei canali distributivi tradizionali hanno giocato molto a sfavore del Kodachrome e dunque più che di uccisione da parte del digitale io parlerei di eutanasia praticata dalla casa madre.

Inviato: 24/6/2009 0:10
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Re: Noleggio studio a Milano... esperienze?

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19/4/2007 0:40
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Luciano: alcuni milanesi mi avevano già  lasciato intendere che "gli studi di Via Tortona-Forcella" non sono per tutti.. ma ti giuro che ho trovato pure privati che vorrebbero 1500 euro per un giorno per un loft 100 mq e tre luci ( ok, Prototo... ma pur sempre 3 luci per neppure 4KW di potenza) e non mi stupisco di sentirne sempre di nuove. Per questo ti dico e senza ombra di smentite che la maggior parte delle suite di hotel italiani 5 stelle sono più economiche e meglio arredate di alcuni capannoni ristrutturati e fatti pagare come se favessimo a disposizione un intero palazzo reale. Non devo illuminare Tir, ma semplicemente 1-2 figure intere, fare ritrattistica, in altre parole.
DanipeN: eheh... e magari a noleggiare un angolo di cortile senza luci ce la faccio pure. Grazie cmq. Newton lo aveva noleggiato per fotografare una poltrona vuota. Mi suggeriscono che anche Toscani lo usasse molti anni fa. Magari non hanno neppure pagato il noleggio, ma di sicuro lo hanno ammortizzato molto bene nellla loro struttura di costi.

Inviato: 19/5/2009 22:16
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Re: Noleggio studio a Milano... esperienze?

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19/4/2007 0:40
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Non ho mai chiesto a Superstudio, forse perché un utente in un forum di fotografia (non posso assicurarne l'attendibilità ) mi disse che si era visto conteggiare persino un rullo di stotch ... Puoi gentilmente dirmi , magari anche in privato qualcosa di più sulla tua esperienza, in maniera che possa farmi un'idea anche sui prezzi prima di chiedere a loro? Immagino che abbiano studi con diverse metrature e praticamente tutto il meglio in tema di illuminazione artificiale ...

Inviato: 19/5/2009 16:08
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Re: Una foto è definibile "Artistica" in base alla tipologia di stampa?

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19/4/2007 0:40
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Guarda...esco da poche ore dalla lettura di Guida Pratica al mercato della Fotografia di Paolo Morello (docente di Storia e Tecnica della Fotografia presso Università  Iuav di Venezia) e leggo...
"Le immagini digitali non possono essere considerate fotografie. La condizione necessaria affinché un oggetto possa essere definito "una fotografia" è che esso sia stato prodotto dall'alterazione fisico-chimica di un materiale. Nel sensore di un apparecchio digitale non avviene alcuna reazione fisico-chimica. Neppure la stampante a getto d'inchiostro funziona secondo il principio della reazione fisico chimica".
Non so quanti possano essere d'accordo su queste affermazioni.

Inviato: 19/5/2009 15:29
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Noleggio studio a Milano... esperienze?

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19/4/2007 0:40
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Qualcuno conosce qualche studio affidabile, per averlo personalmente sperimentato, a Milano da poter noleggiare 2 giorni a settembre e che non costi davvero un occhio della testa? Un vecchio amico milanese sentito la settimana scorsa mi ha detto che lo ha lasciato ad altri, che non sono comunque nell'ambiente fotografico e mi ha sconfortato parecchio la prospettiva di non avere più a disposizione 4-5 elinchrome a generatore di ottima potenza più spaziosa sala anche daylight per un prezzo veramente di favore. Quasi quasi, a leggere le proposte di alcuni studi che fanno noleggio avendo a disposizioni localini angusti e due faretti da cantiere credendo di proporre il noleggio di una suite d'albergo, è più conveniente (non scherzo) il noleggio di una suite di albergo a 5 stelle...

Inviato: 19/5/2009 15:17
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Re: Riviste di fotografia

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A mio parere Gente di Fotografia è una bella pubblicazione, soprattutto per chi ama la fotografia in BN e la storia della fotografia. Per quanto riguarda la vetrina-portfolio di nuovi talenti credo che l'editore possa fare ancora uno sforzo in più. Black and White mi sembra l'unica rivista di foto BN di buona diffusione stampata in maniera impeccabile. Anche di questa però preferisco acquistare solo numeri speciali perché altrimenti si arriva a spendere 16 euro per poche pagine di portfolio e tante altre di tecniche che magari già  sono note. Un numero è diversissimo dall'altro. Personalmente sono devoto alla stampa francese. Acquisto regolarmente Réponses Photo e Chasseurs d'Images presso un edicolante internazionale di provincia che è veramente gentilissimo e mi permette di sfogliare tutto prima di comprare... Se manca qualcosa lui fa arrivare puntuale riviste anche difficilmente reperibili. Naturalmente occorrerebbe una certa periodicità  negli acquisti in edicola e grazie anzi a questa fedeltà  mi è stato facile notare l'arrivo di nuove riviste che prima semplicemente non arrivavano. Come a dire che se l'edicola è molto battuta in un dato settore,è più facile che arrivi tutto o quasi tutto di quel settore... Con la Hoepli di Milano ho un rapporto un po' singolare... ci vado e non ci vado. Il reparto fotografia è un po' elitario, un po' salottiero...Se sei di passaggio puoi anche lasciar cadere l'occhio sui volumi presenti, ma sulle prenotazioni non sempre Hoepli è la strada migliore. Mi sembra un reparto dove quando ci sono alcuni clienti vip i commessi sono un po' troppo presi negli onori di casa. Per le riviste non occorre farsi tutti quei piani di scale... I Mondadori multistore (come pure Messaggerie che sono diventate Mondadori) sono fornitissimi già  a piano terra di Black and White, Gente di Fotografia,Reponses Photo, Outdoor Photography, Photo USA e Photo France. Penso che a Roma valgano analoghe considerazioni.

Inviato: 18/2/2009 15:10
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Nuovi gandrangolari Canon finalmente!

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Finalmente Canon sembra aver capito che è il momento di lavorare sui gandrangolari spinti. La casa giapponese immetterà  sul mercato un nuovo TS-E 17mm f/4L e aggiornerà  lil 24 mm già  esistente TS-E 24mm f/3.5L II. I nuovi gandrangolari beneficeranno anche del nuovo coating SWC. Mi sembra una notizia molto interessante. Sono pronto a scommettere che un 14-24 mm Canon non sia troppo lontano dalla presentazione.
http://www.dpreview.com/news/0902/090 ... anon17mm24mmTSElenses.asp

Inviato: 18/2/2009 14:25
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Re: quale macchina medio formato?

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C'è un proverbio che chi dice che chi nasce tondo non puà morire quadrato. Per fortuna qui si discute solo di rettangoli e di quadrati. Io non penso che si sia obbligati se siama il 6x6 ad usare tutto il fotogramma. Il 6x4,5 mi viene naturale ottenerlo dal 6x6. La maggiore autonomia di caricamento del 645 è argomento debolissimo. Allo stesso modo voglio vedere chi è così preciso da utilizzarne tutto il fotogramma del 645 e non lo abbia mai usato riquadrato... e a questo punto ditemi pure che il lato corto non importa nulla. Non ho mai usato l'8x10'e l'unica macchina a pellicola che ho rivenduto è la Contax 645, pensate voi. Ho conservato 3 Contax 35mm con ottiche fisse da 18 a 200mm che uso anche su Canon digitale. Non ho mai usato Pentax anche se questo puà sermbrare blasfemo a qualcuno. Uscirei sempre con l'Hasselblad vecchia di 34 anni. Ma evidentemente non so di che cosa parlo. E raramente uso il 100 per cento del fotogramma che inquadro. Ritaglio anche spesso in formato quadrato i file della Canon digitale e ancor più anarchico mi piace anche rifilarli in 4:3. Roba da essere messo in galera.

Inviato: 28/1/2009 22:32

Modificato da Sghembo su 28/1/2009 22:52:56
Modificato da Sghembo su 28/1/2009 22:56:28
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Re: quale macchina medio formato?

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Qui si sta semplicemente cercando di dare un consiglio in relazione all'economicità  o all'esperienza di ciascuno, anche se il dilemma qualità  contro velocità  operativa continua a persistere anche nell'era digitale. Il 645 è il più pratico dei medi formati, ma se lo sostituisci col 6x7 così volentieri qualche ragione (evidente) ci sarà . E non credo che il peso maggiore della seconda sia usato solo per masochismo o per allenamento sportivo. Probabilmente perché il 645 comincia a starti stretto...

Inviato: 28/1/2009 19:44
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Re: quale macchina medio formato?

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Io eviterei un 6x4,5 perché se hai un sistema 35mm con ottiche molto belle il guadagno qualitativo potrebbe non essere così clamoroso.


Beh, insomma. Ci stiamo a scannare per 2 megapixel in più che per esempio 12 su 10 è un guadagno del 20%, sognamo la notte la D3x che è 24MP cioè il 140% in più di 10 MP, e fra 35mm e 6x4,5 che è 2,7 volte più grande (cioè 170% in più) non c'è un guadagno clamoroso? Curiose logiche matematiche.

Fra l'altro dipende molto dal tipo di formato che ti piace e/o che devi stampare. Se stampi rettangolare in verticale o orizzontale il 6x6 lo devi comunque tagliare e hai il vantaggio di usare macchine che sono delle "reflexone", usabili a "mano libera" e spesso dotate di esposimetro


Curiose logiche matematiche? Attenzione a non interompere il ragionamento a metà  nelle funzioni quadratiche, ma non c'è nemmeno solo questo da considerare. Se è vero che è giusto rapportare le aree nei formati diversi, è giusto premettere che nel 645 c'è già  un inganno di base, che magari si scopre dopo averlo acquistato. Infatti il 6x4,5 (come qualche volta si dice non è un pieno 60x45 mm di fotogramma, bensì un più smilzo 56x42mm. Il 6x7 a confronto mangia ancora 4mm sul formato corto, ma arriva realmente a 70mm sul lato lungo (56x70mm o 56x69,5mm a seconda dei produttori, praticamente la stessa cosa). Di conseguenza è vero che il rapporto fra le aree del 645 e del 35 mm è (56x42)/(24x36)=2,72, ma l'incremento lineare è dato solo dalla radice di 2,72. Così SQR (2,72)=1,6499, ovvero circa il 65 per cento di guadagno per lato a confronto del 24x36. Solo se hai un 6x7 allora il confronto col 35 mm comincia a non ingannare, infatti. (56x70)/(24x36)=4,53, che ulteriormente passato sotto radice restituisce -> SQR(4,53)=2,13. Analogamente coi megapixel (su cui si capisce come i produttori abbiano gioco facile a vendere più fumo che arrosto)il confronto reale riporta il marketing nei ranghi, se pensiamo al confronto fra un 24 Mpixel e una macchina da 12 (omettendo parametri come sharpening, gestione di colore e rumore). Perché anche qui, spiace dirlo, spesso ci si dimentica che il numero dei megapixel è funzione quadratica. Passare da 10 a 12 Mpixel corrisponde ad un incremento lineare ridicolo, infatti SQR(12/10)= SQR(1,2)=1,095 , meno di 10 per cento in più di pixel per lato, eppure anche qui la gente paga per sognare. Passare da 12 Mpixel a 24 Mpixel comporta ad un semplice incremento lineare del 41 per cento per lato(fermo restando parametri già  presi in considerazione). Banalissimo... SQR (24/12)=SQR(2)=1,41... Anche ad usare pieni formati se con un 12 Mpixel ci fai un ottimo lambda 24x36, con un 24Mpixel aspettati più o meno un ottimo 35x50,e se ti va bene un 30x45 da un 12 Mpixel, attenditi una qualità  più o meno equivalente con un 40x60... Ogni ulteriore crop o ingrandimento non regala nulla, come si sa, ma appena avrai fatto tutti i test col 24 Mpixel spaziale ti ritroverai in giro un 30-32 che pur propagandato come altrettanto stellare svuoterà  ancora il tuo portafoglio col minimo sforzo da parte dei produttori. I numeri sono questi ed è facile verificarlo, anche se si puà comprendere l'amaro in bocca di tutti quelli che desideravano la "reflex definitiva". Ragionando con pratiche elementari di crop a mio avviso è anche importante considerare anche la dimensione del lato minore dei fotogrammi, soprattutto nellla foto su pellicola e anche qui non tirarsi la zappa sui piedi. Mai rifilato in quadrato un 35 mm? Ebbene, il max quadrato inscrivibile in un 24x36 è un 24x24 mm. Con un 6x6 potresti usare tutto il quadrato di 56x56mm e se invece volessi " riquadrare" un 6x4,5 avresti un 42x42mm di pellicola da gestire...Meglio allora usare il 6x6 a volte come un 645 ritagliando o solo un 42x42mm di un 645 se si è in giro con questa macchina e "per caso" si visualizza una composizione quadrata, circolare, piramidale o affine? E' chiaro che da un 6x7 siamo nel largo sempre... ci possiamo sempre accontentarlci di usarlo come 6x6, 6x4,5, come 24x36 se proprio abbiamo composto male. E poi non ditemi che con un 645 userete proprio tutti i 42 mm del lato corto reinquadrando... lo capite da soli... e non mi va di annoiare con dati di comune esperienza. detto questo chi ha il 645 se lo tenga stretto perché non c'è motivo di mettere in discussione la sua bellezza, la sua praticità  e il suo fascino intrinseco. W il 24x36, il 645, il 6x6, il 6x7, 6x8, 6x9, 4x5' , 10x12' e oltre... quando si usano vanno bene coi loro pregi e difetti intrinseci (senza fare i qualunqusti del W tutto)

Inviato: 28/1/2009 18:15

Modificato da Sghembo su 28/1/2009 18:33:52
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Re: quale macchina medio formato?

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Mi stupisco che nei suggerimenti precedenti non sia stata citata la Yashicamat 124G, una biottica 6x6 alternativa a Rollei che trovi fra i 150 e i 200 euro al max(in perfetto stato). Se però pensi a generi così diversi come i panorami e il reportage è difficile non pensare ad un sistema ad ottiche intercambiabili, Dal punto di vista del miglior rapporto qualità -prezzo ci sono in giro ottimi affari con le Mamiya RZ67 PROII. Il problema è solo il peso, ma trovi in giro Mamiya di questo tipo complete di 3 ottiche (grandrangolare-standard e tele), con 2 magazzini, dorsi polaroid, valigia a... 1000 euro... Il doppio del tuo budget, ma...4-5 anni fa avresti speso una vera barcata di soldi per un sistema del genere. Pesante si, ma versatilità  enorme e qualità  straordinaria, sconsigliabile solo per fare reportage. In studio è stato il non plus ultra prima dell'avvvento dei dorsi digitali. L'ultimo zampino prima del grande formato. Ci sarebbero anche dei sistemi 6x9, ma vetusti e scomodi. Un sistema per fare reportage moderno di spettacolare impatto ci sarebbe ed è rappresentata dall'eccellente Mamiya 7 o 7II a telemetro. Leggera, rara da trovare ed è facile capire perché non ci si disfa volentieri di un gioiello del genere. Io eviterei un 6x4,5 perché se hai un sistema 35mm con ottiche molto belle il guadagno qualitativo potrebbe non essere così clamoroso. Prendi Hasselblad se il tuo problema è il peso. Se guardi con un filo di ottimismo al futuro scegli un sistema che sia adattabile a dorsi digitali medio-formato (Hasselblad serie 500, Mamiya RZ o 645, Rollei serie 6000, Horseman Digiflex, Contax 645 con le precauzioni già  dette).

Inviato: 27/1/2009 22:24

Modificato da Sghembo su 27/1/2009 22:50:20
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Re: Kodak HIE su Ebay... che prezzi!

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Tre rulli che scadono in questo mese aggiudicati a 182,50 dollari USA più 4 dollari di spedizione.. vale a dire più di 48 euro a rullino sarebbero state scommesse impensabili sino a pochi anni fa..che dire...è il mercato (ci dicono gli economisti)...Sono contento di avere comprato 23 rulli con scadenza settembre 2009 a 8,32 euro l'uno IVA compresa...mentre lo speculatore danese che ha chiuso l'affare pochi minuti fa dichiara di averne altri 11 in giacenza...A questo punto punto il dilemma potrebbe diventare... usarli o venderli (l'investimento fatto mi renderebbe più di 4 volte e mezzo il capitale investito a queste condizioni)? Altro che mettere soldi in immobili o titoli di dubbia fama....qui basta tenere in freezer un po' di pellicole rare e tirarle fuori col contagocce per "autofinaziare" sperimentazioni, mostre o sfizi personali che prima si sognavano... Se però mi conosco almeno un po' credo che la mia vena artistica continuerà  a propendere per l'uso responsabile delle risorse che posseggo, sicuramente evitando sprechi... insomma non le venderà... (a meno che non si salga a 200 euro a rullino e pure in questo caso ne rivenderei pochissimi)

Inviato: 21/1/2009 15:24

Modificato da Sghembo su 21/1/2009 15:46:20
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Re: Sempre a proposito di minilab e omologazione verso il basso. Ridere per non piangere

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Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti sino a questo punto. Probabilmente usare cartelle differenti con differenti spazi colore puà essere una soluzione soddisfacente. In ogni caso penso di non servirmi più di quel minilab. Se da un lato puà far comodo avere un laboratorio vicino a casa, non vale la pena servirsene se non c’è un dialogo sensato con gli operatori. Colore Due utilizza per le carte chimiche delle macchine della Polielettronica e ne apprezzo i risultati sia con carte normali che metallizzate tipo Endura Metallic. Sono meno fanatico delle stampe agli inchiostri, anche se devo dire sono stato gradevolmente sorpreso e da recenti lavori in esacromia e da stampe a pigmenti di carbone a partire da file digitale.

Inviato: 17/1/2009 22:49
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Re: Sempre a proposito di minilab e omologazione verso il basso. Ridere per non piangere

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Preciso che per agevolare il negoziante file erano dei JPEG in qualità  12, non dei TIFF, semplicemente con lo spazio colore RGB. Ma pare che il Frontier non voglia saperne di Adobe RGB...

Inviato: 14/1/2009 19:59
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Sempre a proposito di minilab e omologazione verso il basso. Ridere per non piangere

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Volevo ancora essere generoso nei confronti di un piccolo negozio di provincia presso il quale mi ero servito saltuariamente gli scorsi anni, che ha un minilab Fuji Frontier gestito direttamente al suo interno e così ho pensato bene di portare un lavoretto veloce, alcuni 20x30 e 30x40 più gli ovvi 10x15 da stampare senza voler pretendere a tutti i costi stampe professionali da esposizione, piuttosto qualche copia da usare per prova più stampine familiari di cui io personalmente non avvertivo l’urgenza (salvo sollecitazione di parenti che esigevano copie rapide in stile “basta che si veda il bambino”). In realtà  non avevo scattato proprio a caso, bensì avevo postprodotto anche le fotine più insignificanti in Photoshop, aggiustato curve e livelli, aggiunto qualche ristampa ottenuta da scansioni eccellenti di un nostro validissimo amico che collabora attivamente su fotoavventure e avevo ottimizzato con gran cura divertendomi peraltro parecchio già  qualche mese fa. Ebbene, dopo aver consegnato la copia su Cd degli scatti desideratied aver lasciato il negozio… mi sento richiamare al telefono dal negoziante il quale mi domanda perché mai avessi usato ADOBE RGB quale spazio colore su tutte le foto… Quasi cado dalle nuvole, credendo di non avere inteso bene … “ E perché non avrei dovuto?”
Risposta: “ Perché tutte le foto che vedo a monitor hanno colori stinti, rese verdognole…perché mai hai usato ADOBE RGB che HA UNO SPAZIO COLORE RISTRETTO… IRREALE!?” Quasi quasi mi viene una sincope, ma reagisco: “ Quale spazio avrei dovuto usare?... Aspetto la risposta: “ Beh, DOVEVI USARE lo spazio sRGB, quello si che ha i colori FEDELI… ossia E’ MOLTO PIU’ AMPIO DELL’RGB!!! A confronto dell’Adobe RGB non ci sono paragoni! E’ un altro pianeta l’sRGB!”. Mi riprendo e quasi mi viene da ridere, così provo a buttarla sull’ironia…” Guarda che FORSE è il contrario… è l’RGB più ampio… E’del resto anche lo standard commerciale-industriale o no?”. Replica sdegnata: “ Senti, vieni a vedere… se vuoi i COLORI GIUSTI DEVI USARE lo spazio sRGB e non quell’Adobe RGB o come si chiama…poi non so che versione di Photoshop usi… CS3?”. A questo punto ad un amico vero avrei potuto dire di aver provato un crack di CS4 Extended perfettamente funzionante, ma mi contengo… voglio capire a che punto della beffa costui vorrebbe arrivare e mi contengo: “Ho Photoshop CS, non il CS3”. Per ogni mia battuta ferma c’è una risposta magistrale:” Beh.. il CS non so che roba sia… io ho Cs3… Se VUOI TI FACCIO VEDERE come si converte uno spazio in un’altro… solo che adesso sono incasinato!Però vieni a riprendere 'sto CD e CONVERTI i file!”. Che dite,al posto mio accettereste questo corso base di gestione del colore? Premetto che Colore Due, a Milano, accetta come standard TIFF RGB e i file “stambi” che mi venivano contestati erano gli stessi già  usati da Colore Due senza la minima obiezione di sorta e con perfetta corrispondenza fra mio monitor e stampe finali richieste a quel laboratorio(50x75 e simili)… mentre i TIFF ricavabili dai RAW per questo signore sono “INACCETTABILI, …la macchina non li legge… poi tanto che servono?”. Comincio a ricavarne una morale.Va bene l’atteggiamento francescano, il profilo basso, il porgere l’altra guancia… ma quando si foraggia la sopravvivenza di alcune strutture di provincia e si paga non si puà accettare di essere trattati da cretini, pur ammettendo io per primo di dovere ancora imparare molto, alimentando la passione quotidiana di sempre con l’osservazione dei lavori di veri maestri , il rispetto per gli stampatori veri, l’umiltà  di accettare sì, la mazzata sulle gengive o la stroncatura dei miei modesti lavoretti da parte di chi ha però competenza provata sul campo, non da chi non ha il coraggio di ammettere che si, preferisce fare vagonate di stampine al volo, senza settare adeguatamente le macchine… Molti signori faranno pure sontuosi reportage matrimoniali, ma probabilmente non immaginano nemmeno l’esistenza di qualcosa di piacevole che sta poco lontano dal loro giardinetto recintato. (Mi scuso per l'uso della maiuscola, ma non riuscivo a non marcare l'assurdità  di quanto mi veniva proposto come unica alternativa DI QUALITA')

Inviato: 14/1/2009 18:42
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Re: curioso incidente con contax rtIII

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Allora aveva ragione il mio nipotino di 3 anni ad aver paura di alcuni giochi... io ho comprato una RTS III praticamente seminuova e di cui sono soddisfattissimo ad un prezzo a mio giudizio conveniente. Se un giorno mi arrivasse una fucilata mortale dall'otturatore di questa devo già  pensare di lasciare una nota scritta ad eventuale medico legale?

Inviato: 11/1/2009 16:11
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Re: portadiapositive per duplicazione

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Non per fare l'uccello del malaugurio, ma accertati della reale disponibilità  di pellicole per duplicazione... quella della Kodak in 120 è praticamente introvabile da molti mesi. A luglio volevo duplicare anch'io delle 120.. ma due laboratori pro di Milano mi dissero che ormai avevano solo la Duplicating per 4x5 ed era prevedibile rapido esaurimento. Alla Union stesso discorso. La Fuji dovrebbe avere una CDU in formato 70mm e analogamente 4x5....Al limite potresti usare una dia normale non da duplicazione a basso contrasto e a grana fine (ASTIA) disponibile in 120, ma non garantisco i risultati.

Inviato: 8/1/2009 16:06

Modificato da Sghembo su 8/1/2009 16:23:48
Modificato da Sghembo su 8/1/2009 16:25:55
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ADOBE CREATIVE SUITE CS4 Master collection a 169 dollari?

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E' la terza volta che mi arriva sulla casella e-mail un messaggio in italiano da:
http://vietongere.com/
che mi propone l'acquisto di versioni complete, sia pure OEM di software che commercialmente hanno il valore di migliaia di euro... ma che sarebbero acquistabili a prezzi inferiori per via della licenza speciale. Ne ho sentiti tanti di bidoni online, ma certamente una versione della master Collection CS4 a quel prezzo l'acquisterei al volo. Le perplessità  maggiori nascono dal fatto di fare download diretto dai loro server e pagare ovviamente con la carta di credito(e se poi il download di oltre un'ora si blocca?). Non sono uno che crede alle favole, naturalmente... però mi chiedo se sia commercialmente possibile acquistare da parte di una società  licenze multiple in quantità  industriale e redistribuirle a prezzi bassissimi...I miei dubbi riguardano anche la poco professionale traduzione italiana del sito e opinioni di utenti non verificabili (mancano p.es. le e-mail degli utenti)...Che dite... è l'ennesima truffa oppure qualcuno ha esperienze analoghe, magari per una volta realmente positive?

Inviato: 8/1/2009 15:40
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Re: cibachrome....un amore riscoperto

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Questo è il riferimento parigino dell'ilfochrome: http://www.rolanddufau.com
Molto bravi anche http://www.dupon.com (praticamente fanno tutto, Scala compresa). Chi soggiorna lì non ha proprio nulla da invidiare senza portarsi dietro digitali, computer e amenità  varie né farsi raccomandare da qualcuno.

Inviato: 12/11/2008 14:17
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