Sembra che Vuescan sia compatibile con l'F-3200 e con il Perfection 3200 (non so quale dei due tu abbia), e anche con CX-3200, che forse è una stampante multifunzione.

http://www.hamrick.com/vuescan/epson.html#scanner-drivers

ciao
Marco

...ne ho ancora tre (il glorioso 055, un mini da tavolo e un monopiede), cose indistruttibili ed efficaci...

Riconoscente, auguro a lui un buon ultimo viaggio.

Crecherò di capire meglio "chi era", oltre che il fabbricante di ottimi treppiedi che conosciamo.

RIP

Se hai dannatamente bisogno dello spazio che libereresti vendi.
Se hai assoluto bisogno dei soldi che ricaveresti vendi.
In tutti gli altri casi, fossi in te mi terrei tutto e ci penserei ancora un po'...

Come dice Luisito, poi ci si pente, ho le prove...

Ciao
Marco

Ciao.

Parli del semplice separare i suoi pezzi (standarte, binario, soffietto, piastra porta-ottica), oppure dello smontaggio vero e proprio di una standarda?

Nel primo caso, e più o meno nell'ordine:
- tramite la levetta superiore nell'angolo sinistro (guardando la F da dietro) delle standarde, quella interna verso il soffietto, che va alzata, puoi staccare il soffietto
- una levetta analoga sblocca la piastra porta ottica (standarda anteriore) e il dorso portavetro/chassis (standarda posteriore)
- per togliere le standarde dal binario, occorre rimuovere i tappi (sono a vite) e farle scorrere (ovviamente dopo lo sblocco)
- infine, puoi allentare il fissaggio del "piede" della macchina e rimuovere il binario.
Grosso modo è tutto qui...

Per la P sarebbe più o meno la stessa cosa (è diverso il "piede" per fissare la macchina al treppiedi).

Se, invece, vuoi proprio smontare le standarde o il dorso pezzo per pezzo, la cosa è un pelo più complessa, ma si può fare (ma perché? Pulizia?...).

Non ricordo se ho materiale illustrato (non ho più la F): se si posso mandartelo...

ciao
Marco

Questa discussione, da "dilettante" dello sviluppo digitale, mi interessa.
Io ho una sola macchina digitale (una Nikon D800), e normalmente uso ViewNX 2, proprietario ma gratuito, per un trattamento sommario dei file raw.
Ora che ho un po' più di tempo, proverò anche queste altre cose, per vedere quali sono più efficaci.
Devo dire che, più della nitidezza estrema, sono interessato alla qualità nella gestione dei colori, ma certe volte ho avuto anche io l'impressione di un passaggio innaturale da ciò che è ben nitido e ciò che comincia a non esserlo più (mi ha illuminato la citazione della boscaglia senza foglie, con trame fitte e complicate, che ritrovo in molte mie foto invernali di bassa montagna).

Il bello è che non avevo nemmeno immaginato che certi passaggi/effetti derivassero dal sw di gestione dei raw...

Grazie! Seguirò e, appena riesco, farò prove...

ciao
Marco

Bello!

Avrei giusto la Closter Princess che fu di mio padre da far controllare: quasi quasi...

Grazie Fer!

Il fatto che Mapplethorpe o Newton mettesse in posa modelli e modelle falsifica il risultato finale?
Il fatto che McCurry, per le sue foto, lavorasse per cercare la luce giusta falsifica il risultato finale?

Secondo me no, e lo stesso vale per questa fotografia, che ha la sua forza grazie alla foglia vivace su uno sfondo dal (non) colore uniforme.
Fer la ha appoggiata lì, ma magari mezz'ora prima ce n'erano due, di foglie sulla staccionata, spostate poi dal vento... ;)

Se fosse stata una foto con scopo documentario potrebbe rappresentare un problema, ma non mi pare che abbia questa caratteristica e questo scopo...

A me piace assai, e non mi da problemi che sia stata "aggiustata" prima dello scatto, come si fa, magari, col velo di una sposa, o con la spallina di una modella, o ancora spostando tazzine su un tavolo, prima dello scatto.
Fra questo e "l'invenzione" di una fotografia ce ne passa, a mio parere, e parecchio...

ciao
Marco

Ho "bevuto" a profusione da questo tuo testo, ai tempi di Fotoavventure.

Mi pare un'ottima cosa averlo riproposto qui.

Grazie e ciao
Marco

Ciao Fabio. Benvenuto da un "vecchio pivello"...

Benvenuto!

Benvenuto!

Mah...
Io uso un vecchio spider 3, e non mi trovo male; ho sentito dire che i prodotti xrite sono forse più affidabili, ma non ho avuto modo di provare...

Sull'esperienza di Pino, mentre sono del tutto convinto che completare la calibrazione creando anche i profili della stampante (per OGNI tipo di carta...) sarebbe importantissimo ( e sto pensando all'investimento, approfittando anche del suo giudizio su Colormunki), ho perplessità sulla visione "o tutto o niente" che sembra preferire per la calibrazione del monitor.
Io uso un Eizo "economico" (un S2000, un 20" pagato a suo tempo 600Euro), e calibrare mi sembra cosa buona; non sarà come avere un monitor PRO con un termocolorimetro di conseguenza, ma mi pare meglio così che con lo stesso monitor non calibrato. Avere una taratura del grigio neutra anziché virata mi permette di aggiustare con più cura il bilanciamento del colore nelle fotografie che ritocco.
Insomma, oltre a bianco e nero secondo me ci sono anche i grigi, le vie di mezzo, che meglio di niente sono...

Ciao
Marco

Sono certamente d'accordo per quel che riguarda le stampe ink-jet.
Non ho esperienza sufficiente, invece, sull'uso di un TV per la visione di immagini b/n: mi incuriosisce e prima o poi ci giocherò, grazie per lo stimolo...
Posso dire che, sul mio piccolo Eizo da 20", calibrato con Spider 3, si vedono le cose in modo abbastanza soddisfacente...

ciao
Marco

Buongiorno a te Sander.

Grazie per il suggerimento: proverò stasera...

La "conegrina" è la candeggina, giusto?
Hai usato quella commerciale, suppongo... L'hai usata pura? O l'hai ulteriormente diluita?

Grazie ancora
Marco

Ciao.

Ho "ereditato", assieme a una Jobo CPE, una quantità di tank e spirali (jobo anch'esse), che però non hanno, evidentemente, subìto una manutenzione adeguata nel tempo.
Infatti, dopo ripetuti lavaggi (anche con aceto, non ho osato andare oltre per ora...) permane un bell'odore di fissaggio, e in quasi tutte le spirali sono presenti incrostazioni (piccole, ma talvolta ben nascoste, e capita che impediscano l'inserimento completo di un film 35mm).

Cosa posso fare? Che prodotti posso usare per un drastico e risolutivo trattamento, che non faccia altri danni e che sia anche a portata di ambienti "casalinghi"?.

Grazie e ciao
Marco

PS: spero di aver azzeccato la sezione, se no segnalatemelo che correggo...

Bella, emozionante...
Bella anche la vita che vi aspetta
Complimeti e auguri!

Invece è interessante: va letto con calma ma è interessante.
Appena "studiato" provo a dire di mio...

Ringrazio anche io, se non altro per il tempo dedicato a produrre il contenuto...

ciao
Marco

Sul forum nikon (https://www.nikonclub.it/forum/) ne parlano, in diversi, soprattutto del confronto fra il Nikkor e il Sigma (S o C); da quel che capisco, non c'è un abisso, si "casca in piadi" comunque, ma forse è meglio che dai un'occhio tu, così ti curi dei parametri che ti interessano di più.

Anche il sito di Juza (https://www.nikonclub.it/forum/), buon fotografo naturalista, spesso contiene recensioni dei "lettori", talvolta anche accurate.

Io, e può servire, sono passato dal 50-500 primo modello di Sigma, senza riduzione delle vibrazioni: avevo ancora una D2X, fantastica ma non usabile seriamente oltre 400-800ISO, perciò mi dava filo da torcere (pesava circa 2Kg, e a 500mm/mano libera senza VR/HSM talvolta si fa dura...) e l'ho venduto per "arricchirmi" sul grande formato...

ciao
Marco

Sì!...

Bello vedere persone come lei occuparsi di questo tipo di fotografia.
Sono anche un po' invidioso: da tempo non riesco nemmeno a prendere in mano la mia minuscola folding 4x5...