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1 Utenti anonimi
Kodak TMax 400 vs Rollei 400S |
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4/11/2005 13:12 Da Roma
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Per scattare in BN a mano libera con una macchina medio formato, un minimo di sensibilità mi fa comodo.
Normalmente uso la Kodak TMax 400, ma un po' i rincari, un po' la grana non così contenuta mi hanno messo la curiosità di provare la Rollei 400S. Come già raccontato in altre occasioni, questa pellicola è sostanzialmente la Agfa Aviphot 200, pellicola nata per la sorveglianza aerea, le cui caratteristiche trovate qui https://www.agfa.com/specialty-product ... 17/06/AVIPHOT-PAN-200.pdf La pellicola è appunto "nativamente" una 200 ISO; anzi, per applicazioni fotografiche generiche, dove un alto contrasto non è troppo desiderabile, andrebbe impostata a 125-160 ISO. Tuttavia, Rollei la vende come una 400, sulla scatola c'è scritto 400 e io ho voluto provare ad usarla come una 400. L'ho confrontata direttamente con la TMax 400: stessa macchina (Pentax 645), stesse condizioni, stessi soggetti, a pochi minuti di distanza. Per quanto riguarda lo sviluppo, ho voluto livellare il tavolo: portate tutte e due da Ars Imago, che le ha inviate al laboratorio senza particolari indicazioni. Prime osservazioni: la Rollei ha una base plastica trasparente MOLTO "curvosa": è praticamente una molla, a nulla è servito tenerla arrotolata al contrario per una notte. Dà quindi problemi nel caricamento del portapellicola dello scanner. Inoltre è complessivamente (base + emulsione sviluppata) più sottile della Kodak: 104 micron contro 125. Da esperienze precedenti, questo spostamento del piano di fuoco di 20 micron è tutt'altro che ininfluente nell'ottenimento di una precisa messa a fuoco. Le immagini sono state scansionate con un Nikon 8000ED, pilotato dal software "Vuescan", ottenendo in output scansioni "raw", poi invertite tramite il software "ColorPerfect", senza applicare correzioni automatiche. L'unica regolazione effettuata è stato un parziale livellamento del bianco, per compensare esposizioni dello scanner leggermente diverse. Come sempre: CLICCARE SULLE FOTO PER INGRANDIRE. Iniziamo con il classico ColorChecker, per vedere come le due pellicole registrano i colori. Anzitutto l'originale ![]() TMax 400: ![]() Rollei 400S: ![]() Si può notare, nella Rollei 400S, la minore sensibilità al blu e la maggiore sensibilità al rosso (che per inciso si estende fino all'infrarosso). Questo permette di avere cieli scuri senza la necessità di montare un filtro giallo (per chi apprezza questo effetto). Nel complesso, c'è una maggiore differenziazione tra i colori del ColorChecker con la Rollei. Altra cosa che salta all'occhio è il maggiore contrasto: le alteluci sono decisamente più chiare, al limite del dettaglio, mentre contemporaneamente le ombre sono più scure, quasi chiuse. Questo nonostante il laboratorio, almeno a quanto mi è parso di capire, sviluppi il BN in stand, quindi con elevata compensazione e ridotta differenziazione tra le varie pellicole. Passiamo ora a una scena in esterno. ![]() Qui si nota chiaramente che le due pellicole non hanno la stessa sensibilità: in effetti sembra corretto assegnare alla Rollei400S un EI tra 160 e 200. Vediamo una zona in ombra: ![]() La Kodak ha senz'altro almeno uno stop di vantaggio. Andiamo a guardare la resa dei dettagli e della grana, con un particolare al 100% (quindi a 4000 punti per pollice): ![]() Personalmente non vedo una differenza significativa nella capacità di catturare dettagli. Per quanto riguarda la grana, mi pare leggermente più pronunciata nella TMax 400. Va detto però che servirebbe una scansione a maggiore risoluzione. Appena possibile aggiornerò questa discussione con delle fotografie al microscopio. Al momento, quello che mi sento di dire è che la Rollei 400S andrebbe effettivamente esposta a 160-200, che è più contrastata, che ne preferisco la resa come riproduzione dello spettro cromatico (mi piacciono i cieli più scuri) e che ha un po' meno grana. Il tutto ad un prezzo interessante, circa il 20-25% in meno della Kodak. Devo anche dire però che questa forte tendenza ad arrotolarsi è molto fastidiosa. Inoltre mi preoccupa il minore spessore (20% più sottile), perché in generale ho notato un visibile spostamento del piano di fuoco quando cambia lo spessore della pellicola. In questo caso, però, per una serie di motivi non ho potuto fare un confronto diretto con una mira. Fer
Inviato: 7/11 17:50
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Tessera C.F.A.O. n°14 ![]() Gallery (pBase) ** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** .... |
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Re: Kodak TMax 400 vs Rollei 400S |
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13/5/2004 17:25 Da lombardia
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Questi supporti PET sono una gran scocciatura. Immagino li usino, perchè ormai quasi nessuno stampa in CO, anche se credo che questa tendenza ad arrotolarsi non sia molto comoda neppure per la scansione.
Il sistema ibrido è relativamente comodo e veloce, e va benissimo così; ma è bene ricordare che porta a risultati che non si ritrovano poi in CO.
Inviato: 8/11 5:49
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Tessera C.F.A.O n. 3 "Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee https://500px.com/lucinio http://www.flickr.com/photos/15773975@N00 |
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Re: Kodak TMax 400 vs Rollei 400S |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Utile confronto tecnico, grazie.
Fa piacere ritrovare ogni tanto queste prove rigorose alle quali il “Fer di una volta” ci aveva abituati. ![]() Citazione:
Col 35 mm non dovrebbe essere un problema in quanto il lato emulsione viene pressato contro le guide che stanno sul piano di fuoco. Non mi ricordo come funzioni la cosa sui magazzini medio formato. Citazione:
Col Nikon 5000 non riesco neppure a scansionare bene la TMax per la leggera curvatura che presenta, figuriamoci questa Rollei...
Inviato: 8/11 7:07
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Re: Kodak TMax 400 vs Rollei 400S |
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4/11/2005 13:12 Da Roma
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Citazione:
Purtroppo nel medio formato, almeno nei miei sistemi, non ci sono guide per i bordi della pellicola. Quindi il pressapellicola è regolato per premere a una certa profondità il... retro della pellicola (tra l'altro con la carta nel caso del 120). Con una pellicola più sottile, l'emulsione è perciò posizionata più lontana dall'obiettivo. Ho controllato se magari avessero compensato con un aumento dello spessore della carta, ma così non è. Fer
Inviato: 8/11 9:56
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Tessera C.F.A.O. n°14 ![]() Gallery (pBase) ** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** .... |
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Re: Kodak TMax 400 vs Rollei 400S |
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4/11/2005 13:12 Da Roma
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No infatti, sono molto scomodi anche per la scansione. Addirittura, nel caso del portapellicola 35mm del Nikon 8000, quando scansiono pellicole in PET riesco a caricare solo una striscia e non due affiancate. E la messa a fuoco è molto meno uniforme. C'è anche un altro problema con il PET: fa da guida di luce, percui durante il caricamento bisogna stare decisamente in ombra, altrimenti la luce presa dalla parte iniziale della pellicola si diffonde per un paio di fotogrammi. Penso lo scelgano perché costa di meno. Mi pareva di aver letto da qualche parte che il triacetato ormai è piuttosto costoso e lo producono in pochissimi. Fer
Inviato: 8/11 10:03
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Tessera C.F.A.O. n°14 ![]() Gallery (pBase) ** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** .... |
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Re: Kodak TMax 400 vs Rollei 400S |
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23/6/2022 9:20 Messaggi:
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Fer, ho riconosciuto il condizionatore sulla cui griglia facevi anni fa i tuoi test, però fra un po' verrà nascosto dal pino che sta crescendo
![]() Tenetevi cara la pellicola in PET perchè purtroppo tutti i miei negativi in 35 mm (probabilmente su acetato di cellulosa) di 45 anni fa già da anni hanno in corso un processo di deterioramento (che sviluppa un forte odore di acido acetico) che rende le scansioni come se fossero opacizzate e le immagini sfaldate (come se le gelatine si stessero sciogliendo, mentre in realtà deve essere il supporto che sta cambiando la struttura). Tanto che essendo io estremamente sensibile all'acido acetico (mi irrita terribilmente la gola tanto da non poter neanche usare l'aceto nelle insalate) le ho dovute chiudere in sacchetti di plastica perchè mi piange il cuore buttarle o forse dovrei provare ad immergerle in una soluzione tamponante ma potrebbe produrre dei precipitati.
Inviato: 8/11 10:41
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| https://pinoalessifotoven.weebly.com/ | ||
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